Non mi ritrovo quando dici che devo considerarla scambio e non eccedenza, lui dice:

"Il mio autoconsumo attuale è di circa il 22% e produco circa 7500 Kwh annui; escluso l'autoconsumo prelevo dalla rete circa 2200 kwh annui."

Ho inteso che il suo fabbisogno annuo è di circa 2600kWh e con un autoconsumo del 22% preleva 2200kWh.
Siccome produce 7500kWh annui, tolti i 400kWh di autoconsumo immette ben 7100kWh e dunque ha parecchia eccedenza.
Se così fosse riuscire a trasformare parte delle eccedenze in autoconsumo con un accumulo gratuito si tradurrebbe in un guadagno di circa 13 cent per kWh.

Se lui invece ha calcolato (impropriamente IMHO) l'autoconsumo come il 22% della produzione, finirebbe per immettere 5850kWh, con eccedenze comunque consistenti rispetto al prelevato e il ragionamento di cui sopra rimane valido.

Ti torna?

Io intrepreto che l'autoconsumo è il 22% della produzione, cioè 1650 kWh.
Consumo totale 1650+2200=3850 kWh (sarebbe anche il prelievo se non avesse il FTV).
Ora scambia 2200 kWh con 5850-2200=3650 kWh di kWh eccedenti (le eccedenze sono un'altra cosa CEI-OE).
Se con l'accumulo riesce ad autoconsumare supponiamo ulteriori 1500 kWh (ipotesi ottimistica per l'accumulo), il prelievo diminuisce a 700 kWh e anche lo scambio.
Quindi risparmia 0,14 €/kWh ma perdendo il CS di 0,11 €/kWh (con 2200 kWh sono pochi i kWh soggetto ad accisa).
Quindi un benefico annuo dovuto all'accumulo di 1500x0,03=45 €.
I kWh eccedenti rimangono uguali ma se consideriamo le perdite di carica/scarica diminuiscono anch'essi (però valgono poco).
Se consideriamo la perdita di incentivo dovuto alle perdite (20% di quanto passa dall'accumulo) si ha una danno di 1500x20%x0,42=126 €.
In conclusione ci perde 81 € all'anno. Neanche gratis conviene.

Ok mi è chiaro il tuo ragionamento, provo a buttare giù un modello con qualche assunto ottimistico (Gennaio 2018):

- produzione = 7500kWh
- immissione (senza accumulo) = 5850kWh
- prelievo (senza accumulo) = 2200kWh
- accumulo completamente gratuito grazie a Stato e bando Lombardia 2017
- energia stoccata ed autoconsumata in differita grazie all'accumulo = 1500kWh
- montaggio del Powerwall a valle del contatore di produzione (per non perdere parte dell'incentivo CE2)
- round trip efficiency dell'accumulo = 89% (rendimento dichiarato da Tesla per Powerwall 2.0 AC)
- rimborso netto energia scambiata = 10 cent/kWh
- rimborso netto energia eccedente = 3 cent/kWh
- prezzo energia primi 1800kWh = 14 cent/kWh
- prezzo energia oltre 1800kWh = 16 cent/kWh


Ricavo annuo da SSP senza accumulo:
2200kWh * 0.10 euro (CS) + 3650kWh * 0.03 (eccedenze nette) = 330 euro

Ricavo da SSP con accumulo:
700kWh * 0.10 euro (CS) + 3650kWh * 0.03 (eccedenze nette) = 180 euro
A questa cifra occorre aggiungere il guadagno di 1500kWh stoccati e autoconsumati in differita grazie all'accumulo:
400kWh * 0.89 * 0.16 euro + 1100kWh * 0.89 * 0.14 euro = 194 euro
Totale 180 + 194 = 374 euro

Guadagno netto annuo grazie all'accumulo 374 - 330 = 44 euro annui

Se il modello è corretto concludo che si ottiene un guadagno netto con il montaggio dell'accumulo a patto che:
- l'accumulo non costi più di 6000 euro ivato in modo tale da farselo finanziare completamente da Stato e regione Lombardia.
- nel caso di impianti CE+SSP deve essere montato dopo il contatore di produzione altrimenti si va in perdita.

Siccome Powerwall2 costa 9000 euro il tempo di rientro dell'investimento in questo caso diviene (9000-6000) / 44 euro = 68 anni

In sintesi il guadagno netto dovuto ad ogni kWh accumulato è dato dalla differenza tra il valore dell'energia autoconsumata e quello dell'energia scambiata, moltiplicata per il rendimento dell'accumulo. Esempio: (0.16 - 0.10) * 0.89 = 0.05 Euro/kWh

Non è che uno può scegliere.
Se è obbligatorio come indicato qui Tesla Powerwall 2 non è che puoi derogare.
Del resto il contatore di produzione serve per pagare con l'incentivo l'energia prodotta, nel caso dell'accumulo visto che è considerato un generatore (negativo, aggiungo io) è giusto che le perdite di carica/scarica vengano detratte dall'energia prodotta dall'impianto FTV.
Se mette uno schema elettrico fuori norma perde l'incentivo, che per chi ha fatto l'impianto FTV anni fa è quello che lo fa rientrare dall'investimento, non certo il risparmio in bolletta o SSP degli impianti più recenti.

Già, se la normativa non permette di montare l'accumulo dopo il contatore di produzione allora gli impianti in CE sono fregati.
Purtroppo ho appena scoperto che anche la prima condizione (accumulo regalato dalla regione Lombardia) non può essere soddisfatta per cui anche gli impianti in solo SSP non hanno alcuna convenienza.

Ho scoperto infatti che c'è la fregatura fiscale.
I due incentivi (detrazione fiscale 50% e incentivo regionale) sono cumulabili fra loro ma non è possibile riuscire a farsi finanziare al 100% l'accumulo perchè l'AdE ha chiarito che la detrazione fiscale del 50% si applica solo sulla parte non coperta dall'incentivo regionale.

Esempio;
costo dell'accumulo compresa installazione e collaudo = 6000 Euro.
incentivo bando regionale 50% = 3000 Euro
detrazione fiscale spalmata in 10 anni = (6000-3000) * 50% = 1500 Euro.
Incentivo totale = 4500 Euro (pari al 75% dell'investimento)

Quindi niente batterie gratis, per rientrare del 25% residuo di spesa dell'accumulo occorrono comunque 25-30 anni....

Vedere qui:
Detrazioni fiscali 50 e 65% e cumulabilita con incentivi regionali. Il chiarimento delle Entrate | QualEnergia.it
Accumuli per il fotovoltaico: breve guida all'acquisto | QualEnergia.it

89%? Puoi indicare un link per questo dato? Io avevo capito 10% di perdite in ricarica e 10% in scarica, quindi 80% complessivo. Dove hai trovato 89%?

Qui trovi le spec del Powerwall2 AC:
Powerwall-2-AC_Datasheet_English.pdf

Qui trovi le spec del Powerwall2 DC:
Powerwall-2-DC_Datasheet_English.pdf

In giro si trova il valore arrotondato a 90% ma quello preciso dichiarato da Tesla è 89%.
Quando si parla di round trip efficiency dell' 89% si intende che se stocchi nella batteria 1000kWh poi riesci a prelevarne max 890kWh, il resto è perso in calore.

C'è anche una nota nel datasheet che lo chiarisce: "AC to battery to AC, at beginning of life"

Il valore è misurato nel caso di carica/scarica di 3.3kW in potenza, se si carica/scarica con 5kW continui mi aspetto scenda un po', questo dato non è specificato.


Dove hai letto che la Powerwall2 perde il 10% per caricarsi e un altro 10% per scaricarsi?

Ciao rrupoli,

solo una precisazione, 89% a T di 25° e con una potenza di carica e scarica di 3,3 kW, quindi penso che d'inverno quando c'è maggiore utilizzo della batteria le perdite saranno più alte perchè non penso avrai un locale a 25°. Come al solito penso siano valori di "laboratorio" e nella realtà le perdite probabilmente saranno molto più elevate (sopratutto d'inverno nel periodo dove saranno più usate penso)

Sì sono d'accordo, si tratta di un valore ottimistico, bisognerebbe capire in un'installazione reale su 1000kWh stoccati quanti se ne riescono davvero a recuperare, sono dati che verranno fuori col tempo.
Bisogna vedere se il dato medio reale in un anno solare scende da 89% a 86% (il chè sarebbe ancora buono) oppure se si passa da 89% ad un più dissanguante 80%...

Nel link sotto vi sono alcuni schemi interessanti di inserimento del Powerwall2 in un impianto FV con evidenziate le perdite teoriche per ogni passaggio:
Powerwall 2 Full Specs Reveal Cheap Storage And Limited Warranty

BHO... non mi ricordo più bene, probabilmente tempo fa sul loro sito ma forse ho interpretato male io, il datasheet che hai postato è chiaro su questo 89%, che poi ovviamente è in condizioni ideali, ma almeno si parte da un ideale di 89% e non di 80%. Thanks

cosa ne dite?

siccome vi sono stati ulteriori sviluppi sul mio sfortunato impianto, riprendo questo post che contiene foto e informazioni sulla situazione.
Come ho scritto in altra sezione chiedendo informazioni per la detrazione fiscale, la tempesta di grandine del 29 giugno mi ha rotto alcuni pannelli.
I pannelli rotti sono 2 sui 20 totali dell'impianto.

Nonostante il cambio di inverter effettuato qualche anno fa ,come da post precedenti, la produzione del mio impianto è penosa.
Il tecnico a cui mi sono affidato, suggeritomi da un utente in questo post che mi consigliò il cambio (inutile) di inverter, mi propone ora di cogliere l'occasione della sostituzione dei pannelli rotti per migliorare l'impianto.
Lui mi propone di sostituire non solo i 2 pannelli rotti ma un'intera fila di 10 pannelli da 250wp con 9 moduli fotovoltaici da 300Wp monocristallino marca Bisol.
In questo modo posizionandoli diversamente dovrei migliorare la situazione.

Lui dice ora che" il problema è una somma di fattori, una configurazione dell’impianto non ottimale con un solo MPPT su esposizioni diverse era comunque un problema da sistemare, poi le ombre fanno il resto e di fatto rappresentano il vero nocciolo del problema. Non sono riuscito a capire se i collegamenti alle stringhe siano corretti ed era una delle cose da verificare smontando un po’ di moduli. Anche da esperienze recenti ho visto quanti problemi sono provocati dalle ombre, non solo sul rendimento complessivo degli impianti.

Tornando allo stato di fatto quando ci sono ombreggiamenti che insistono su alcuni moduli sarebbe meglio avere meno moduli tutti al sole togliendo anche solo un modulo per stringa coi problemi di ombreggiamento.

Mettere mano all’impianto sostituendo le stringhe a sud-est, sistemando anche un po’ meglio i moduli e togliendo i più sfortunati significa di fatto rifare l’impianto.
Poi rimarrà solo l’antenna con la parabola, il pannello più vicino viene eliminato e anche questa ombra dovrebbe dare meno fastidio.

Anche il caminetto a sud comunque al pomeriggio fa una bella ombra all’ultimo modulo ovest."


preventivo:


Ho già autorizzato i lavori, ma voi cosa dite?
Ci arrivo in fondo e l'impianto comuncia a funzionare come deve dopo 6 anni di produzioni penose?

ciao

parli di sostituzione perché non hai spazio per nuovi pannelli? Mi sembra un delitto buttare via dei pannelli!!!!!
Forse con tutte quelle ombre ti servirebbero degli ottimizzatori.

Che inverter hai?

Sunny Boy 4.0