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Inverter Grid-Tie con limitatore

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  • Inverter Grid-Tie con limitatore

    Ciao a tutti membri del forum, è da un paio di giorni che ho puntato gli occhi verso un tipo di inverter "on-grid" il quale contiene al suo interno un programma di limitazione per evitare l'immissione in rete, che come è ben noto sia si paga sia si rischia di folgorare qualche allegro tecnico Enel.
    Volevo quindi chiedere, ai più esperti e non, se hanno avuto esperienze con questi tipi di inverter.
    Il succo del discorso è: si può usare una roba del genere in Italia o ti sbattono in galera come se fossi il peggior criminale della storia?
    Passando all'attrezzo in sè, esso si presenta così:
    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Immagine.png 
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ID: 1984932
    Il lato DC, sulla parte superiore, si collega direttamente alla stringa di pannelli (o ad un pacco batterie), lavora da 45-90 Vdc.
    Nella parte inferiore c'è la spina per la connessione alla rete di casa.
    E' un MPPT, potenza di targa 1000W (c'è anche da 2000W).

    Essendo un grid tie, funziona solo se funziona il contatore e data la tecnologia funziona solo in presenza di carichi, quindi sfrutti solo l'autoconsumo.

    Vantaggi presunti:
    1. Basso costo
    2. No contratto Gse
    3. Non è necessario un pacco batterie tipico dell'offgrid

    Svantaggi
    1. Niente remunerazione SPP
    2. Picchi di potenza di carico non coperti oltre i 1000W.


    Questo è quanto, milllemiiiila alla meno miiille.

  • #2
    Originariamente inviato da ingegner cane Visualizza il messaggio
    .... e data la tecnologia funziona solo in presenza di carichi...
    come fa a sapere che ci sono dei carichi?
    Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
    Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
    Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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    • #3
      Casomai misura quanto carico c'è e produce di conseguenza .....
      Ma non credo che sia regolare lo stesso Impianti minori di 1Kw , normative ? non c'entra niente il fatto che non immetta , è sempre connesso a una rete di Enel , per adesso credo che non sia regolare , c'era qualche richiesta di modifica per impianti di 3-400w col pannello volante ma non sò come è finita....
      AUTO BANNATO

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      • #4
        sinceramente credo sia in regola tanto quano gli impianti ad isola.
        Non immette nulla sulla rete enel ed in casa si ha solo autoconsumo. manca la parte dello stoccaggio nelle batterie e il successivo utilizzo.
        Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
        Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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        • #5
          Punto 1: deve essere omologato CEI 0-21 e sicuramente non lo è, quindi non è a norma, copio e incollo dalla CEI 0-21 ultima versione che entra in vigore in tutta la sua interezza giusto domani:

          "Le principali novità della nuova edizione della Norma CEI 0-21 riguardano l'allineamento con quanto previsto dalla Norma CEI EN 50438 sui generatori fino a 16 A, che ha di fatto comportato l'estensione del campo di applicazione delle prescrizioni relative agli utenti attivi anche agli impianti di generazione con potenza nominale inferiore a 1 kW ..."
          Visto che ci sono incollo anche un estratto da una FAQ allegata alla suddetta CEI 0-21
          "Le Norme CEI 0-21 e 0-16, nell’attuale formulazione, considerano come generatore indirettamente connesso qualsiasi apparecchiatura in grado di generare energia elettrica collegata alla rete mediante interposizione di sistemi di raddrizzamento/inversione (inverter lato rete di distribuzione)."
          Ora vedi tu se questo apparato secondo te rientra o non in queste casistiche, la risposta mi sembra ovvia.
          Se vuoi controllare vai sul sito del CEI e scarica la norma, è gratis

          Punto 2: non è vero che non immette mai in rete, se i carichi utente non sono molto maggiori della potenza generata dall'inverter immette eccome (partitore di corrente, bisogna sapere un po' di elettrotecnica, o se vuoi puoi fidarti...)

          Punto 3: anche se fosse un inverter da 100W DEVE fare richiesta di connessione a Enel/gaudì, ecc. Questa cosa è stata già discussa molto nella discussione linkata da spider. Una volta che hai fatto la pratica di connessione ecc. ecc. non si vede perché non dovresti fare la convenzione SSP col GSE, che peraltro per impianti sotto i 3 kW è completamente gratis, e visto che hai già fatto schemi ecc. per Enel mandarli al GSE costa davvero poco, sia in termini di tempo che di soldi per un tecnico

          Sempre spider fa riferimento, giustamente, ad una ipotesi di semplificazione per impianti plug and play (ovvero da connettere ad una presa elettrica). In questo caso il riferimento è la delibera AEEGSI 786/2016 (gratis anche questa, basta cercarla) che dice, art 3:

          "Viene dato mandato al Direttore della Direzione Mercati dell’Autorità di porre in essere, in conformità con la normativa in materia di contratti pubblici, le azioni necessarie per richiedere al Comitato Elettrotecnico Italiano, nell’ambito del protocollo d’intesa di cui alla deliberazione 264/2016/A, una semplificazione della Norma CEI 0-21 per gli impianti di piccolissima taglia, anche alla luce del quadro tecnico normativo europeo, eventualmente distinguendo tra impianti di produzione “plug and play” e altri impianti, ferma restando la sicurezza e la prestazione dei servizi di rete essenziali per non comportare criticità sulle reti pubbliche."

          Tradotto: con molta calma vedremo se, come e quando consentire l'uso di impianti plug and play e con quali limitazioni/obblighi. Per ora non si possono usare

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          • #6
            Originariamente inviato da gigisolar Visualizza il messaggio
            come fa a sapere che ci sono dei carichi?

            Praticamente quel gancetto azzurro va attaccato alla fase del tuo contatore, praticamente è un misuratore ce ne sono diversi su Amazon se vuoi monitorare i tuoi carichi.
            Qui in pratica, dopo che lo strumento acquisisce le info sul carico attiva l'inverter consentendolo di erogare tramite (PV, batterie, xxxxxx) quasi la stessa potenza di quella misurata (il 95-99% del carico misurato).

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            • #7
              Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
              Casomai misura quanto carico c'è e produce di conseguenza .....
              Ma non credo che sia regolare lo stesso Impianti minori di 1Kw , normative ? non c'entra niente il fatto che non immetta , è sempre connesso a una rete di Enel , per adesso credo che non sia regolare , c'era qualche richiesta di modifica per impianti di 3-400w col pannello volante ma non sò come è finita....
              Si si, prima effettua la misura e poi di conseguenza la genera con un limite superiore dato dalla taglia dell'inverter ovviamente o dalla possibilità del campo solare di erogarla.

              Qualora non si riuscisse a coprire il carico al 100%, il resto lo attingi da rete elettrica.

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              • #8
                Originariamente inviato da fabbietto Visualizza il messaggio
                Punto 1: deve essere omologato CEI 0-21 e sicuramente non lo è, quindi non è a norma, copio e incollo dalla CEI 0-21 ultima versione che entra in vigore in tutta la sua interezza giusto domani:

                "Le principali novità della nuova edizione della Norma CEI 0-21 riguardano l'allineamento con quanto previsto dalla Norma CEI EN 50438 sui generatori fino a 16 A, che ha di fatto comportato l'estensione del campo di applicazione delle prescrizioni relative agli utenti attivi anche agli impianti di generazione con potenza nominale inferiore a 1 kW ..."
                Visto che ci sono incollo anche un estratto da una FAQ allegata alla suddetta CEI 0-21
                "Le Norme CEI 0-21 e 0-16, nell’attuale formulazione, considerano come generatore indirettamente connesso qualsiasi apparecchiatura in grado di generare energia elettrica collegata alla rete mediante interposizione di sistemi di raddrizzamento/inversione (inverter lato rete di distribuzione)."
                Ora vedi tu se questo apparato secondo te rientra o non in queste casistiche, la risposta mi sembra ovvia.
                Se vuoi controllare vai sul sito del CEI e scarica la norma, è gratis

                Punto 2: non è vero che non immette mai in rete, se i carichi utente non sono molto maggiori della potenza generata dall'inverter immette eccome (partitore di corrente, bisogna sapere un po' di elettrotecnica, o se vuoi puoi fidarti...)

                Punto 3: anche se fosse un inverter da 100W DEVE fare richiesta di connessione a Enel/gaudì, ecc. Questa cosa è stata già discussa molto nella discussione linkata da spider. Una volta che hai fatto la pratica di connessione ecc. ecc. non si vede perché non dovresti fare la convenzione SSP col GSE, che peraltro per impianti sotto i 3 kW è completamente gratis, e visto che hai già fatto schemi ecc. per Enel mandarli al GSE costa davvero poco, sia in termini di tempo che di soldi per un tecnico

                Sempre spider fa riferimento, giustamente, ad una ipotesi di semplificazione per impianti plug and play (ovvero da connettere ad una presa elettrica). In questo caso il riferimento è la delibera AEEGSI 786/2016 (gratis anche questa, basta cercarla) che dice, art 3:

                "Viene dato mandato al Direttore della Direzione Mercati dell’Autorità di porre in essere, in conformità con la normativa in materia di contratti pubblici, le azioni necessarie per richiedere al Comitato Elettrotecnico Italiano, nell’ambito del protocollo d’intesa di cui alla deliberazione 264/2016/A, una semplificazione della Norma CEI 0-21 per gli impianti di piccolissima taglia, anche alla luce del quadro tecnico normativo europeo, eventualmente distinguendo tra impianti di produzione “plug and play” e altri impianti, ferma restando la sicurezza e la prestazione dei servizi di rete essenziali per non comportare criticità sulle reti pubbliche."

                Tradotto: con molta calma vedremo se, come e quando consentire l'uso di impianti plug and play e con quali limitazioni/obblighi. Per ora non si possono usare
                Grazie per l'esaustiva risposta.
                È giusto che ci siano tutte queste norme sulla sicurezza degli impianti etc etc...
                Ma a volte mi chiedo, non è che sono troppe??
                È mai possibile che in America e Asia non hanno problemi a riguardo mentre tutte le regole del mondo esistono in Italia?

                Sul punto 2. Volevo solo dire che da quello che ho capito, l'inverter immette dopo aver controllato quanto è il carico e lo ricopre QUASI al 100%.

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                • #9
                  Originariamente inviato da ingegner cane Visualizza il messaggio
                  Ma a volte mi chiedo, non è che sono troppe??
                  Su questo siamo d'accordo, anche perché avere troppe norme significa che non ne viene rispettata nessuna, meglio pochi paletti ben chiari, però volente o nolente è così.

                  Originariamente inviato da ingegner cane Visualizza il messaggio
                  Sul punto 2. Volevo solo dire che da quello che ho capito, l'inverter immette dopo aver controllato quanto è il carico e lo ricopre QUASI al 100%.
                  Si, sembrerebbe così, però non è affatto scontato che questo assicuri che non si immette in rete: pensiamo al classico condominio: se io produco 1000 W e ho carichi per 1100 W mentre il mio vicino di casa ha carichi per 3000W, siamo proprio convinti che la corrente che esca dall'inverter vada tutta verso i miei carichi? dal punto di vista dell'inverter c'è un partitore di corrente su due carichi in parallelo, uno da 1100W e uno da 3000W, e questo significa che, trascurando le impedenze di linea rappresentate dall'impedenza dei cavi dalla mia presa ai miei carichi e da casa mia fino a casa del vicino, la corrente andrebbe per 1/4 da me e per 3/4 dal mio vicino. La cosa peggiora se i vicini di casa con carichi accesi sono 10 o 20.
                  In realtà poi le impedenze dei cavi non sono trascurabili rispetto ai carichi utente e quindi la porzione di corrente autoconsumata aumenta, ma non arriva certo al 100% (un calcolo rigoroso va fatto caso per caso, dipende da lunghezza e sezione dei cavi degli impianti)

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                  • #10
                    Quello che scrivi non ha senso. La corrente scorre in un senso o nell'altro, non esce per un tot e contemporaneamente entra per un altro tot. Quindi stai pure certo che se consumi 1100 e produci 1000 quei w finiscono tutti sul tuo carico.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Dumah Brazorf Visualizza il messaggio
                      Quello che scrivi non ha senso.
                      hmmm....lo sai che hai ragione? Avevo ragionato in termini di correnti di maglia del circuito equivalente ma la corrente fisica è la somma algebrica di quelle di maglia...ho preso un granchio! Sorry e grazie a te per il chiarimento.Versione breve per i non elettrotecnici: è come dice Brazorf

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                      • #12
                        Salve,
                        ma perchè invece di quelle cinesate non compriamo inverter seri ed in regola con le normative.
                        io stò valutando un wind abb power one fanno la regolazione della potenza di uscita tramite un segnale in ingresso normalmente per la tachimetrica del vento.
                        usando l'ingresso con un altro segnale (arduino abbinato ad un Ta tipo l'sct013 ) è possibile non immettere energia in rete ma seguire la curva di consumo finchè è possibile sole permettendo.
                        codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                        nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                        • #13
                          Puoi prendere l'inverter a norma che vuoi , ma per essere in regola DEVI far e domanda di connessione ad enel in ogni caso , e quindi progetto , schema , costi di allaccio , che per 1kw non conviene .... e ribadisco che non c'entra niente se l'inverter non immette mai è sempre connesso in maniera attiva sulla rete pubblica .
                          grazie a Fabbietto che ha messo i riferimenti normativi.....ai tempi che avevo aperto la discussione sui minori di 1kw , c'era incertezza adesso non più ....
                          E concordo che ormai l'Italia è diventata una una nazione burocraticamente assurda , dove ci voleva un foglio prima , con la semplificazione adesso ce ne vogliono più di 10 , e interventi e autorizzazioni di più di un ente per fare qualunque cosa.....
                          AUTO BANNATO

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                          • #14
                            Originariamente inviato da gruppo Visualizza il messaggio
                            Salve,
                            ma perchè invece di quelle cinesate non compriamo inverter seri ed in regola con le normative.
                            io stò valutando un wind abb power one fanno la regolazione della potenza di uscita tramite un segnale in ingresso normalmente per la tachimetrica del vento.
                            usando l'ingresso con un altro segnale (arduino abbinato ad un Ta tipo l'sct013 ) è possibile non immettere energia in rete ma seguire la curva di consumo finchè è possibile sole permettendo.
                            Lei ha tutte le ragioni del mondo sul fatto di comprare inverter etc di qualità ma, per inciso, se avessi voluto avere qualcosa di qualità avrei optato per impianto standard con pannelli LG/Sunpower e inverter Solaredge, con tanto di contratto SPP etc etc etc etc...
                            La mia idea era più un qualcosa nell'ambito del fai da te che una spesa risicatissima ti consentisse comunque di avere un minimo (non tanto trascurabile) di autoproduzione.
                            Poi sul fatto della vita utile dell'impianto si possono aprire fiumi di parole ovviamente.

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                            • #15
                              ing. ho scritto cinesate perchè non è che voglio gufare ma entro pochi anni si guastano.
                              comunque quello è una seconda versione quindi un proggetto più maturo.
                              per spendere ancora meno se ne può prendere uno normale e modificarlo se ne trovi uno con l'atmel c'e il firmware da riscrivere,
                              io mi sono diverdito a modificarne uno avendo trovato il software sul sito tedesco.
                              in alternativa puoi lavorare sulla tensione di riferimento perchè anche quelli senza limitatore in realtà lo hanno via software tarato alla potenza max. altrimenti andrebbero al creatore entro poco tempo.
                              di solito vi sono due resistenze di egual valore a formare una tensione di 2,5V.
                              modificando quel riferimento cambi la potenza massima erogabile dall'inverter.
                              codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                              nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                              • #16
                                .....

                                Purtroppo non sono esperto di programmazione Arduino etc...
                                Quello che mi interessa molto è la potenza e la semplicità al tempo stesso del progetto.
                                In sostanza 4 moduli, un interruttore, un inverter con limitatore da collegare alla presa a muro.
                                Con una spesa ridottissima potremmo portare a casa un sistema "plug & play" che potrebbe essere venduto in un supermercato e montato dall'uomo comune (le abilità richieste per mettere in funzione il tutto sono pari a quelle richieste per sostituire una lampadina o montare una lavatrice a casa).
                                Questa, secondo me sarebbe la via per il definitivo consacramento del rinnovabile a buon prezzo senza creare eccessivi problemi ad Enel/Terna & Co. di sbilanciamento creati da un mercato sempre crescente di prosumers.
                                Moltiplica un risparmio energetico da autoconsumo da 700-1000KWh annuo per tutte le famiglie italiane e conviene con me che le care "centrali cattive" passeranno qualche giorno in più in vacanza.
                                Ultima modifica di scresan; 06-03-2019, 00:32. Motivo: Eliminato quote

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                                • #17
                                  allora va bene quello dovrai comunque mettere un sct 013 sul cavo centralino di casa.(ma forse è compreso nell'acquisto, verifica è quello della foto centrale)
                                  dalla foto mi sembra che hai messo la versione a 110/120V
                                  occhio quando ordini alla tensione.
                                  comunque sappi che il giorno che vuoi metterti in regola quel inverter non può essere collegato quindi dovrà essere sostituito.
                                  attenzione a non superare la tensione massima di ingresso dell'inverter Voc del pannello moltiplicata per il numero di pannelli in serie a formare la stringa.
                                  codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                                  nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                                  • #18
                                    .....

                                    Sisi l'attrezzo al centro è proprio il gancetto che misura la corrente che scorre nel cavo stile pinza amperometrica.
                                    Sulla questione tensione dipende dalla versione dell'inverter, gli ultimi che hanno fatto se non erro sono automatici, riconoscono la tensione di rete 120 o 230 e si adeguano di conseguenza, dal menù interno volendo si può vedere la forma d'onda una volta che lo si attacca alla presa.
                                    Sulla tensione di ingresso hanno 2 versioni:
                                    una da 22a45 Vdc e una da 45a90 Vdc se ricordo bene.
                                    Se prendi la 2a versione con 4 pannelli da 250w standard (2 coppie in serie e poi parallelo ci sto dentro alla grande) anche nella peggior situazione considerando i coefficienti di temperatura e -10°C.
                                    Ultima modifica di scresan; 06-03-2019, 00:33. Motivo: Eliminato quote

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                                    • #19
                                      benissimo , se prendi quello da 45 a 90 Volt fammi sapere come và,
                                      il 1000W viene 201,27€ in offerta per altri 9 giorni compreso spedizione.

                                      esiste anche il 2000W.
                                      codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                                      nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                                      • #20
                                        Ho contattato il seller e dice che comunque mi faranno pagare spese doganali. Quanto non lo sa.
                                        Quindi non sono più 200€ =/

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                                        • #21
                                          dovrebbero essere circa 1/3 dell'importo
                                          hai già provato sulla baia in germany a volte fanno da ponte per evitare di caricare le spese doganali al cliente che quindi compra in germania comunità europea.
                                          -------------------------------------------------------------------------------
                                          cercato ora ma ho trovato solo in cina e su alibaba 165$
                                          codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                                          nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                                          • #22
                                            Purtroppo è difficile far mollare la presa del osso a chi ha sviluppato l attuale sistema di distribuzione del energia,e mi pare che sia cosi non solo in italia,in spagna mi pare ci sia pesantissime sanzioni e anche negli USA dove la "libera"concorrenza "dovrebbe" essere di casa mi pare(il mio inglese è A1 +/-) non sia cosi facile crearsi la propria autonomia energetica,gli interessi sono enormi,sia degli stati ma anche/sopratutto dei privati capitali.Eppure tecnicamente non dovrebbe essere difficile,a NY mi pare che un pò spingano sui sistemi di distribuzione chiusi a causa del black out abbastanza recente,inoltre i SDC aiuterebbero nel malaugurato caso di intrusioni informatiche nel sistema.
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                                            • #23
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                                              Ho già un impianto da 2kW con spp contatore bidirezionale, se aggiungo un impianto plugin da 540W devo fare ulteriori pratiche?
                                              120 m2 su 2 piani - Zona Climatica E - 2619gg. PDC Nimbus 50M flex - 9 radiatori alluminio - Trial split Ariston Alys (12+12+9) - Cappotto da 6 cm - FV 2kWp Est + 3,750kWp Est+Ovest.

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                                              • #24
                                                Si teoricamente devi rifare tutta la certificazione e i test, che normalmente devono essere fatti da un professionista, che effettuerà poi la trasmissione delle modifiche con tutta la burocrazia del caso.
                                                Anche io ho avuto un idea simile ma ho lasciato perdere. Anche perché non vorrei aver problemi con il GSE con sospensione immediata dei pagamenti. Ci mancherebbe pure questa.

                                                Gli esperti di questo forum potrebbero però dirti se in qualche modo, l'ENEL o chi per lei, è in grado di capire se stai immettendo in rete con un nuovo dispositivo oppure no. Anche perché a livello pratico tu stai semplicemente aumentando la produzione, e dubito possono accorgersi di qualcosa.

                                                Basta sapere come funziona il GRID TIE. Cosa è e come funziona? ci sono tanti topic a riguardo ma ancora non mi è chiaro se è un servizio offerto da ENEL o solo una funzione dei nostri inverter che si adeguando all'onda sinusoidale pura che abbiamo nelle nostre case.
                                                GRID TIE è un servizio erogato da ENEL composto da una sorta di connessione dati, che comunica tra inverter e centrale enel? se si, una nuova connessione di un dispositivo GRID diverso dal tuo verrà subito scoperta. E sicuramente se non sarà omologato, e non sarà previsto dal tuo contratto non accadrà nulla di buono.

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                                                • #25
                                                  Non ho mai sentito di questa cosa,dove l hai saputa,dimmi i post se li ricordi?Interessante!
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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                                                    Non ho mai sentito di questa cosa,dove l hai saputa,
                                                    ..credo l'abbia sognata..

                                                    Non esistono connessioni dati che permettano il grid... tant'è che esiste dal 1800..
                                                    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                    • #27
                                                      https://www.mcenergy.it/images/CEI-0-21.pdf
                                                      Non solo, possono anche regolare la potenza dei nostri inverter da remoto nel caso non ci sia bisogno di energia. In questo modo non sono obbligati a comprare tutta la nostra produzione.

                                                      Non so; se potete smentirvi ben venga.. Ma voi colleghereste in rete un secondo apparato (inverter cinese) che immette energia? siamo davvero sicuri che non rischiamo sanzioni o addirittura sospensioni del contratto GSE con estrema facilità? probabilmente con molta piu facilità rispetto a chi non ha nessun contratto e non vende energia. Dal momento che vendi energia, credo si debba tassativamente rispettare i regolamenti, altrimenti è quasi una sorta di frode che facciamo al gse. Immettiamo energia non prevista dall'impianto e dal contratto, ricevendo soldi in cambio.

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                                                      • #28
                                                        Credo che questa cosa della limitazione in IT avvenga però per i grandi impianti,specie eolici,..Per ora, perché in Germania ,credo che, questa possibilità di limitazione effettivamente esiste.Tante che molti si sono atrezzati con l accumulo.E anzi l energia gli là chiedono se serve per picchi di necessità.
                                                        ..

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                                                        • #29
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                                                          ciao scusa l'hai poi acquistato? io vorrei prenderlo per una pala eolica da 3kw...grazie

                                                          Originariamente inviato da ingegner cane Visualizza il messaggio
                                                          Ciao a tutti membri del forum, è da un paio di giorni che ho puntato gli occhi verso un tipo di inverter "on-grid" il quale contiene al suo interno un programma di limitazione per evitare l'immissione in rete, che come è ben noto sia si paga sia si rischia di folgorare qualche allegro tecnico Enel.
                                                          Volevo quindi chiedere, ai più esperti e non, se hanno avuto esperienze con questi tipi di inverter.
                                                          Il succo del discorso è: si può usare una roba del genere in Italia o ti sbattono in galera come se fossi il peggior criminale della storia?
                                                          Passando all'attrezzo in sè, esso si presenta così:
                                                          [ATTACH=CONFIG]61842[/ATTACH]
                                                          Il lato DC, sulla parte superiore, si collega direttamente alla stringa di pannelli (o ad un pacco batterie), lavora da 45-90 Vdc.
                                                          Nella parte inferiore c'è la spina per la connessione alla rete di casa.
                                                          E' un MPPT, potenza di targa 1000W (c'è anche da 2000W).

                                                          Essendo un grid tie, funziona solo se funziona il contatore e data la tecnologia funziona solo in presenza di carichi, quindi sfrutti solo l'autoconsumo.

                                                          Vantaggi presunti:
                                                          1. Basso costo
                                                          2. No contratto Gse
                                                          3. Non è necessario un pacco batterie tipico dell'offgrid

                                                          Svantaggi
                                                          1. Niente remunerazione SPP
                                                          2. Picchi di potenza di carico non coperti oltre i 1000W.


                                                          Questo è quanto, milllemiiiila alla meno miiille.

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                                                          • #30
                                                            scusami ,un esempio per asino come me.
                                                            Se l'inverter ( VIETATO e non omologato) fosse da 5 KW e io consumo max.3kw. Sono in casetta singola ,con accumulo 3 kw ,pannelli 2 kw. Secondo te ,per un ragionamento puramente accademico ,quanto immetto in rete?
                                                            Grazie

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