Dispositivo ATF PAD - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Dispositivo ATF PAD

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Dispositivo ATF PAD

    Gentili amici,
    sopra il tetto della mia casa ho un impianto fotovoltaico da 2,5 kw di potenza di picco installato 8 anni fa con il conto energia 2.Per scaldarmi nella mezza stagione utilizzo una pompa di calore con 2 split.Se la temperatura scende sotto i 5 sottozero accendo,solo di notte, il tradizionale riscaldamento a metano.Per cucinare ho una piastra a induzione.Ho fatto installare anche uno scalddabagno elettrico da 80 litri la cui accensione è comandata da un timer fra le 11 e le 14 ,vale a dire quando statisticamente l'impianto produce di più.Se non mi basta l'acqua calda (è raro) lo accendo manualmente.Sono single e son via per lavoro dalle 8 alle 17.per aumentare l'autoconsumo posso solo far partire la lavatrice e stirare nelle ore meridiane.Sono venuto a conoscenza che una ditta della provincia di Torino (V
    ega facility) commercializza un dispositivo elettronico chiamato ATF-PAD (marchio registrato) che "legge" la produzione istantanea di corrente del fotovoltaico ogni 19 millisecondi(sic)e la dirotta preferibilmente ad uno scaldabagno normale o ad uno più perfezionato da loro commercializzato,o ad un'altra utenza elettrica privilegiata.Questo è chiaramente un sistema che mi aumenterebbe l'autoconsumo.Ho telefonato in sede e mi han riferito che il costo è variabile fra i 500 e gli 800 euro .Qualcuno degli utenti del forum conosce o ha montato questo dispositivo? Quale è la sua affidabilità? Vi ringrazio.

  • #2
    500-800 euro è un valore altissimo...
    se hai disponibilità di tempo leggi la discussione sul raspberry..
    con poco più di 100 euro ti autocostruisci qualcosa di super...

    ciao
    località Frosinone; inclinazione 30^; direzione sud;
    13 pannelli schott solar da 230w; inverter Power-One PVI-OutD 3.0
    Solar logger RASPBERRY-PI3
    23Solar feed PVout - MeterN - DOMOTICZ

    Commenta


    • #3
      Puoi fare la stessa cosa con un relè amperometrico da 90€.
      A prescindere dall'alternativa prova a pensare quale vantaggio ti porta (in termini economici) l'autoconsumo che otterresti.
      Sull'energia che "dirotti" sei avvantaggiato per la differenza tra il costo di acquisto e il ristoro per l'SSP, ipotizzando che siano anche 0,15€/kWh per risparmiare 500€ dovresti "dirottare" oltre 3.300kWh.
      Per darti un idea due considerazioni:
      a) ipotizzando che lo scaldabagno abbia una resistenza da 1,5kW si tratta di 2.200 ore di funzionamento (non di accensione bada bene);
      b) 1kWh corrisponde a 859kCal ovvero con 1kWh aumenti di 1°C 859 litri di acqua, ipotizzando che dal acquedotto l'acqua arrivi a 11°C e che tu la voglia portare a 55°C (massimo ammesso per l'ACS) con 3.300kWh potresti scaldare oltre 2.800.000 litri di acqua (o 2800mc se preferisci), quanto tempo pensi di impiegarci a utilizzare tutta quest'acqua?
      I numeri possono cambiare ma l'ordine di grandezza rimane quello e anche il mio suggerimento: lascia perdere.

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
        ......Sull'energia che "dirotti" sei avvantaggiato per la differenza tra il costo di acquisto e il ristoro per l'SSP, ipotizzando che siano anche 0,15€/kWh per risparmiare 500€ dovresti "dirottare" oltre 3.300kWh.................
        Metti pure 0,06 €/kWh, devi quasi triplicare i kWh per rientrare dall'investimento.
        Ma magari non ha SSP.
        Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
        attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

        Commenta


        • #5
          Grazie amici per avermi fornito nuove informazioni.Effettivamente scaldare un sacco di acqua non avrebbe molto senso specie d'estate (proprio quando se ne produce di più!).Comunque il sistema che mi è stato proposto ha molte funzionalità che io per semplificare ho omesso.Mi riservo di postare una copia del pdf che mi è stato inviato appena avrò più tempo.Di sicuro ricordo che si può preriscaldare l'acqua del circuito di riscaldamento di una tradizionale caldaia a gas.Purtroppo temo che tutto ciò sia molto dispendioso inoltre io non ho competenze elettro-idrauliche.Mi metterò a studiare la discussione sul "rasberry".Grazie comunque.

          Commenta


          • #6
            E non ti stressare sull'autoconsumo , lascia andare come hai adesso , se anche consumi qualcosa , avrai poi da recuperare SSP , quindi qualunque costo per automatizzare deve essere di poche decine di euro , ma lscia perdere.... vivi sereno col FV .....
            E anche di acqua quanta ne consumi 50lt il giorno ? il calcolo fallo su quello , i boiler elettrici da casa poi hanno isolamento infimo , in pratica cerca di tenerlo il più spento possibile e accendilo alla bisogna , anche 2 ore e basta il giorno , il rsto tanto lo perdi la notte in dissipazione....
            AUTO BANNATO

            Commenta

            Attendi un attimo...
            X