Ciao a tutti
mi chiamo Giuseppe e sono un appassionato ventottenne di energie rinnovabili alle prese con il primo impianto fotovoltaico.
Ho notato che il livello dei post è abbastanza alto, quindi laddove questo mio risulti troppo basilare o fuori sezione, chiedo venia in anticipo
per semplificare le cose ho disegnato alla meglio l'impianto
Ci alimento tre lampadine a led da 10w sulla 220, ma penso che le cambierò in quelle a led da 12v
Un motorino da piscina che consuma sui 25-30 Wh per 3-4 ore, non tutti i giorni, anche se penso di automatizzarne l'accensione
Varie ed eventuali non fisse (cellulari tramite usb, piccola saldatrice di fili elettrici etc...)
Il pannello è un 100Wp che eroga in media 3-5 A.
Il regolatore di carica è da 30A sia in entrata lato pannello che in uscita lato LOAD
Le batterie sono due piombo regalate da un amico di auto, usate e con i loro anni, ma in merito posterò poi delle domande nell'apposita sezione, sono ancora in fase di studio....
Ho installato un interruttore magnetotermico sulla linea del panello così da poterlo staccare e poter operare sulle batterie senza rischio di friggere il regolarote. l'ho ovviamente sovradimensionato a 25A, (in caso dovessi aggiungere altri pannelli in seguito)purtroppo così perdo 5A sui 30 disponibili ma la taglia superiore era 32A.. per ora mi serve principalmente da attacca stacca e protezione (Domanda: essendo per corrente alternata e per tensione 220 funzionerebbe in caso di cortocircuito del pannello? o le tensioni sarebbero troppo basse?)
Veniamo al dunque:
L'inverter onda modificata è da 600W (1200W di picco), quindi a 12v sono 50A e 100A (!!)
Per questo motivo viene sconsigliato di attaccarlo direttamente al carico LOAD del regolatore
MA
i 30A a 12 v del carico sono 360W, a me interessa far passare l'inverter per il carico per vari motivi:
-controllare quanto sto assorbendo al momento in A
-posso farlo attaccare /staccare a soglie maggiori dei 10,5 dell'inverter, dato che vorrei stressarle il meno possibile essendo già vecchie e , secondo me, leggermente o più solfatate
nel CASO 2 se mettessi un interruttore m.t. esempio da 25A non starei tranquillo? sarei cmq sotto di 5 A e nel caso accidentalmente si supera la soglia semplicemente stacca, io stacco il carico e riattacco l'interruttore....sarebbe il TOP.
Dico la verità per adesso la prova a vuoto l'ho fatta attaccando l'inverter, e tutto va alla meraviglia, leggendo tutti i vari assorbimenti (di suo esempio l'inverter consuma 0.1A).
Voglio però esser certo di non bruciare tutto con carichi accidentali troppo alti o altro..
Nel caso volessi poi far correre una linea da 12v (nella foto A)potrei metterla lato inverter negli stessi morsetti?
Lato batterie tra loro due e lato regolatore va messa qualche protezione ( nella foto X-Y)
Domanda stupida: ma in tutto questo la messa a terra dove sarebbe? la devo fare io artigianale da qualche parte?
Grazie a tutti quelli che interverranno
Saluti
mi chiamo Giuseppe e sono un appassionato ventottenne di energie rinnovabili alle prese con il primo impianto fotovoltaico.
Ho notato che il livello dei post è abbastanza alto, quindi laddove questo mio risulti troppo basilare o fuori sezione, chiedo venia in anticipo
per semplificare le cose ho disegnato alla meglio l'impianto
Ci alimento tre lampadine a led da 10w sulla 220, ma penso che le cambierò in quelle a led da 12v
Un motorino da piscina che consuma sui 25-30 Wh per 3-4 ore, non tutti i giorni, anche se penso di automatizzarne l'accensione
Varie ed eventuali non fisse (cellulari tramite usb, piccola saldatrice di fili elettrici etc...)
Il pannello è un 100Wp che eroga in media 3-5 A.
Il regolatore di carica è da 30A sia in entrata lato pannello che in uscita lato LOAD
Le batterie sono due piombo regalate da un amico di auto, usate e con i loro anni, ma in merito posterò poi delle domande nell'apposita sezione, sono ancora in fase di studio....
Ho installato un interruttore magnetotermico sulla linea del panello così da poterlo staccare e poter operare sulle batterie senza rischio di friggere il regolarote. l'ho ovviamente sovradimensionato a 25A, (in caso dovessi aggiungere altri pannelli in seguito)purtroppo così perdo 5A sui 30 disponibili ma la taglia superiore era 32A.. per ora mi serve principalmente da attacca stacca e protezione (Domanda: essendo per corrente alternata e per tensione 220 funzionerebbe in caso di cortocircuito del pannello? o le tensioni sarebbero troppo basse?)
Veniamo al dunque:
L'inverter onda modificata è da 600W (1200W di picco), quindi a 12v sono 50A e 100A (!!)
Per questo motivo viene sconsigliato di attaccarlo direttamente al carico LOAD del regolatore
MA
i 30A a 12 v del carico sono 360W, a me interessa far passare l'inverter per il carico per vari motivi:
-controllare quanto sto assorbendo al momento in A
-posso farlo attaccare /staccare a soglie maggiori dei 10,5 dell'inverter, dato che vorrei stressarle il meno possibile essendo già vecchie e , secondo me, leggermente o più solfatate
nel CASO 2 se mettessi un interruttore m.t. esempio da 25A non starei tranquillo? sarei cmq sotto di 5 A e nel caso accidentalmente si supera la soglia semplicemente stacca, io stacco il carico e riattacco l'interruttore....sarebbe il TOP.
Dico la verità per adesso la prova a vuoto l'ho fatta attaccando l'inverter, e tutto va alla meraviglia, leggendo tutti i vari assorbimenti (di suo esempio l'inverter consuma 0.1A).
Voglio però esser certo di non bruciare tutto con carichi accidentali troppo alti o altro..
Nel caso volessi poi far correre una linea da 12v (nella foto A)potrei metterla lato inverter negli stessi morsetti?
Lato batterie tra loro due e lato regolatore va messa qualche protezione ( nella foto X-Y)
Domanda stupida: ma in tutto questo la messa a terra dove sarebbe? la devo fare io artigianale da qualche parte?
Grazie a tutti quelli che interverranno
Saluti
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