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Aiuto su impianto FV complesso + raspberry + ...

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  • Aiuto su impianto FV complesso + raspberry + ...

    Buongiorno a tutti
    Finalmente è arrivata l'ora di rimboccarsi le maniche.

    La mia intenzione è quella di creare un impianto misto, ma senza scambio sul posto (quindi niente burocrazia), impianto DiY

    In allegato c'è lo schema, che si può riassumere così:

    I pannelli (3KW) fornisco l'energia, ma solo in parte per caricare la batteria (max 10KWh, completo di SMB); infatti, appena la produzione sale e c'è potenza a sufficienza, un sistema comandato da un Raspberry (faccio il programmatore da oltre 35 anni, e quindi lo programmerei ad hoc) azionerebbe un relè che accenderebbe un boiler da 150 litri (per scaldare tutta l'acqua ivi contenuta sono necessari circa 10 KWh) o due da 80 (in questo caso la potenza sarebbe maggiormente modulabile, potendoli attaccare entrambe o uno solo), ed un altro relè che verrebbe collegato a un condizionatore con tre split, che uso normalmente per riscaldare / raffrescare la casa.

    Il risultato sarebbe che, seppur con un piccolo parco batterie, tutta l'energia prodotta dai pannelli verrebbe consumata, vuoi per produrre acqua calda sanitaria (in casa mia se ne consuma parecchia), sia per climatizzare la casa, oltre che ovviamente mantenere una certa quantità di energia per la sera / notte.

    Bello.
    Solo che tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare.
    Infatti tutto questo è prettamente teorico, quindi NON SO SE HO SBAGLIATO TUTTO OPPURE NO.
    Siccome tra di voi ci sono sicuramente persone con più esperienza, ho deciso quindi di rivolgermi alla vostra comunità per avere i necessari consigli, che potrei ripagare mettendo a disposizione per la comunità il software una volta sviluppato (se invece c'è qualche azienda interessata allo sviluppo di detto software a livello produzione commerciale può tranquillamente contattarmi, ho una discreta esperienza nello sviluppo su QT in ambito embedded! Ma questo è un altro discorso...).

    Graie a tutti per l'attenzione
    File allegati

  • #2
    Ovviamente il rasp non dovrebbe caricare subito tutta la batteria, ma, a seconda della media della produzione di quel periodo e della produzione istantanea, attaccherebbe e staccherebbe molto frequentemente il boiler che non avrebbe problemi (è una resistenza, in fondo), attaccherebbe e staccherebbe con molta più moderazione il climatizzatore (molto più delicato), ed il resto lo incanalerebbe al parco batterie, che verrebbe così caricato lentamente nel corso di tutta la giornata.

    Inoltre sarebbe possibile utilizzare anche carichi alternativi al climatizzatore, ad esempio lavatrici, lavastoviglie ed altro.

    L'importante è che il software (il nucleo del sistema) gestisca al meglio la carica delle batterie, che userebbe a questo punto solo l'energia rimanente (ad esempio: se abbiamo una produzione istantanea di 2,5K, attacchiamo il boiler da 1KW e uno split da 0,7KW, così che le batterie assorbiscano il restante, ovvero 0,8KW).
    Non devono essere caricate del tutto subito, visto che rappresentano l'elemento più modulabile del sistema.

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    • #3
      L'importo totale dell'impianto, essendo DiY, sarebbe sufficientemente contenuto, ed inoltre mi darebbe, grazie alle batterie, quell'autonomia relativa che tanto anelo.
      Non mi interessa invece il fattore costo/produzione/scambio sul posto, quindi niente discussioni in tal senso, grazie.
      Se comunque per la cronaca riuscissi ad assorbire con efficienza quasi tutti i 3.000KWh all'anno che verrebbero prodotti alle mie latitudini (tetto a sud libero da ombre, nord italia), risparmierei comunque oltre 600€/anno, andando in pareggio (che comunque non mi interessa particolarmente) in una decina d'anni anche senza contributi (che comunque potrei chiederli ugualmente, facendo qualche carta in più), o anche meno gestendo al meglio i carichi e riducendo il parco batterie (magari della metà), che è la parte più onerosa.

      Che cosa ne pensate (niente parolacce, plz)?

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      • #4
        Un'immagine darà al meglio l'idea di quanto VORREI fare.
        Come potete vedere, alle batterie spetterebbe (calcolando al meglio in base alla produzione media del periodo e a quella istantanea) solo il ritaglio di quanto rimarrebbe dopo l'uso da parte del climatizzatore per il riscaldamento ed il raffrescamento e del boiler per l'acqua calda (più eventualmente lavatrici, lavastoviglie e quant'altro).
        Ad esempio, se la carica delle batterie non fosse ancora sufficiente verso il pomeriggio, verrebbero staccati definitivamente gli altri carichi a favore del parco batterie.
        Il boiler (o I BOILERS se due) potrebbe essere attaccato / staccato anche molto frequentemente in base a qualche variazione improvvisa, tanto è solo una resistenza in fondo.
        Il condizionatore, la lavatrice o quant'altro invece andrebbero gestiti con più oculatezza.
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        • #5
          Io non sono esperto ma seguo con curiosità. Una sola domanda. Ma da quanto è l'impianto? Non mi sembra ci sia scritto....
          Ma il raspberry poi alimenterebbe solo quelle cose che hai menzionato o tutta la casa più le cose che hai menzionato quando c'è surplus?

          Inviato dal mio Redmi 4X utilizzando Tapatalk

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          • #6
            Buongiorno America
            Allora, come presente da prima immagine (ma non l'ho evidentemente scritto) l'impianto è da 3KW, il solito. Ora rimedio.
            Per quanto riguarda il consumo del resto della casa (luci, frigoriferi e quant'altro), sarebbe ovviamente SEMPRE collegato all'inverter.
            Il Rasp gestirebbe solo i carichi sacrificabili (boiler, climatizzatore, lavatrice, lavastoviglie, la pompa della piscina...) in assenza di qualcuno a casa.
            Ovviamente gli stessi sarebbero attivabili dal pannellino di controllo sul Rasp con un click (o anche dal cellulare via wifi) anche in assenza di produzione
            In tal caso e in presenza di produzione, il Rasp dovrà tenerne conto per poter rimodulare la carica in funzione di altri carichi sacrificabili.

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            • #7
              Il bello di detto sistema è che, grazie al Rasp o similari si possono anche programmare tutte le periferiche controllate in base all'ora, alla stagione, o anche da remoto tramite internet
              Se poi, al posto del climatizzatore, ci fosse un bel riscaldamento a pavimento alimentato da una pompa di calore, allora ancora meglio, vista l'inerzia termica intrinseca dello stesso

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              • #8
                Come ho scritto prima non sono esperto. Ma dubito molto che in inverno al nord con 3 kw si riesca a far tanto....
                Non ho dati alla mano perché il ftv lo sto montando ora ma da quel che leggo in giro mi pare di aver capito così.
                Spero di essere smentito così anche io potrò far di più di quel che penso. [emoji106]

                Inviato dal mio Redmi 4X utilizzando Tapatalk

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                • #9
                  Ovvio che in inverno la produzione non sarà sufficiente.
                  Lo scopo è soprattutto quello di utilizzare al meglio la produzione nei mesi estivi, altrimenti persa.
                  Soprattutto nei mesi più bui, il climatizzatore e il boiler saranno utopie, ma in quel caso mi accontenterò delle batterie cariche (se ci sarà il sole, altrimenti nisba)

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                  • #10
                    Questa immagine potrebbe essere più chiara.
                    La parte in rosso è quella che viene riservata alla ricarica delle batterie
                    Ci sarebbero delle priorità e delle condizioni da impostare (importanza del carico, variabilità della potenza assorbita, curva di assorbimento, insensibilità agli attacca/stacca e così via), ma, se fatta bene, il gioco vale sicuramente la candela!
                    Ovviamente in inverno le cose cambierebbero.

                    PS: Mi sono dimenticato di nuovo di mettere gli assorbimenti non vincolati, ad es. frigorifero & c, ma fate finta che ci siano e che vengano detratti dalla potenza prodotta.
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