Sistema di accumulo in parallelo alla stringa: help ! - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Sistema di accumulo in parallelo alla stringa: help !

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Sistema di accumulo in parallelo alla stringa: help !

    Buongiorno a tutti scrivo per chiedere un parere tecnico (spero di essere nella sezione giusta).
    Sto progettando regolatore di carica bidirezionale che ha lo scopo di realizzare un sistema di accumulo da collegarsi direttamente in parallelo alla stringa PV, quindi a monte dell'MPPT dell'inverter. La carica/scarica della batteria sarà gestita in base a specifici criteri di autoconsumo, tenendo conto ovviamente anche delle informazioni provenienti dal BMS di quest'ultima.

    Il mio dilemma è legato al funzionamento dell'MPPT dell'inverter quando il dispositivo lavora come sorgente di energia ausiliaria, cioè trasferendo energia dalla batteria verso l'inverter per sopperire all'insufficienza di energia proveniente dal PV: l'MPPT cercherà di imporre una tensione che dipende dalla curva IV della sorgente, ma in questo caso le sorgenti sono due.

    Considerando che il PV ha la sua curva IV che cambia in modo aleatorio in funzione di insolazione e temperatura, come dovrebbe funzionare la sorgente ausiliaria per fare in modo che l'MPPT prenda sempre tutta l'energia possibile dai pannelli e solo quella necessaria dalla batteria (senza impazzire) ?

    Grazie

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Img.png 
Visite: 1 
Dimensione: 3.5 KB 
ID: 1985615

  • #2
    Domanda per Nosferatu & Co.,,i "i vecchi" del forum..
    ..

    Commenta


    • #3
      Perdona la domanda e la non risposta:
      perchè progetti un oggetto che già c'è in mercato?
      sei autocostruttore ?
      progettista di azienda ?
      progettista professionista ?

      Commenta


      • #4
        Sto portando avanti questo progetto per semplice passione nei ritagli di tempo, e sapere adesso che esistono prodotti simili sul mercato mi fa piacere perché vuol dire che qualcuno ha già risolto il problema. Puoi darmi i riferimenti di questi prodotti ? Sai per caso dirmi come funzionano nella condizione che ho spiegato sopra ?

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da davide.fabri Visualizza il messaggio
          Puoi darmi i riferimenti di questi prodotti ? Sai per caso dirmi come funzionano nella condizione che ho spiegato sopra ?
          Sistema di accumulo fotovoltaico brevettato e italiano | Solar Eclipse

          Penso che sia stato uno dei primi ad uscire 4-5 anni fa (prodotto italiano). NON lo cosiglierei a nessuno (i motivo se vuoi in privato - e non perchè non funzioni)
          Funzione con uno schema di inserzione esattamente come quello da te postato (tra i pannelli e un inverter esistente)
          Conosco l'ingegnere titolare della ditta che lo commercializza, l'ingegnere progettista HD (di ditta terza) e l'igegnere FW (di ditta terza)
          Ciao

          Commenta


          • #6
            davide fabri, come ti è stato detto lascia perdere , l'idea cozza fortemente con il modo di gestire l' MPPT da parte dell'inverter che ha dei parametri informatici basati su algoritmi di calcolo per "inseguire" la miglior condizione di produzione dei pannelli.
            Se a tale sistema "fai leggere" una corrente continua che lo inganna ( perchè la provenienza è differente) tutta la programmazione del suo software diverrebbe inutile, con il risultato di penalizzare fortemente l'efficienza dell'inverter stesso.
            Inoltre ti occorrerebbe un gestore "d'indirizzo" dell'energia che la fa passare o dai pannelli alle batterie o da queste all'inverter a determinate condizioni, surplus o mancanza d'energia nell'assorbimento casalingo, talmente complesso che gli accumuli, anche del tuo tipo , prevedono degli inverter predisposti e dedicati all'uopo.
            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

            Commenta


            • #7
              dolam in realtà non mi è stato detto che l'idea non può funzionare. Anzi ci sarebbe anche un prodotto in commercio che a quanto pare funziona: quello che voglio capire è in che modo riesce ad iniettare energia nel dc-link in parallelo alla stringa realizzando una sorgente unica che vista dall'MPPT mantiene caratteristiche compatibili con il suo algoritmo (quindi simili a quelle del PV).
              Il gestore d'indirizzo è il cuore del progetto: risiede nel cervello del convertitore e si basa sulla misura della potenza scambiata con la rete.

              Commenta


              • #8
                Non ci siamo capiti, solar eclipse esiste ma quanti venduti?
                Qual’è la sua efficienza in uso? Quella gestione per quanto mi riguarda la giudico penalizzante per gli inverter non predisposti.
                Quindi risposte è fattibile: sicuramente si!
                conviene: sicuramente no!
                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

                Commenta


                • #9
                  Bene, ma io non sono un'azienda che produce e deve vendere, posso permettermi di sperimentare, provare a migliorare, e ritenermi comunque soddisfatto anche se alla fine le prestazioni sono tali che il gioco non vale la candela.
                  Dunque, visto che è fattibile, il primo passo è capire come ha fatto chi ci ha provato prima di me.

                  Commenta

                  Attendi un attimo...
                  X