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Scelta taglia impianto fv

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  • Scelta taglia impianto fv

    Salve a tutti, nota l'energia annua consumata, la scelta ottimale della taglia dell'impianto come va fatta?

  • #2
    A spanne per ottenere i kWp devi dividere i consumi annui in kWh per 1200(Nord) 1350(Centro) 1500(Sud), ammesso che la tua falda sia esposta a sud pieno (+-20°) e abbia inclinazione "normale" (25-45°). Se il tuo caso è più complesso o vuoi che diamo una controllata ai tuoi calcoli scrivi i tuoi dati qua.

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    • #3
      Quindi in linea di massima, la taglia dell'impianto deve essere scelta in modo che l'energia che produce alle condizioni di installazione sia prossima al consumo annuo dell'utente?

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      • #4
        Esatto, gli impianti connessi in rete sono in regime di Scambio Sul Posto, che ha la massima remunerazione quanto i prelievi sono uguali ai consumi. Se c'è un eccesso in un senso o nell'altro non si cade dall'alto comunque. Poi se in base ai consumi ti bastano 2kWp allora non avrebbe senso, perché un impianto così piccolo i costi fissi sarebbero tanti, personalmente metterei 1-1.5kWp in più anche in previsione di consumi elettrici maggiori in futuro. Un impianto più grande fa anche bene all'ambiente.

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        • #5
          Chiarissimo, ti ringrazio per le risposte.

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          • #6
            Se volessi valutare la producibilità annua di un impianto fv, magari creando un foglio excel, a quale normativa faccio riferimento? Ho visto che esiste pvgis, ma vorrei capire come arriva ai risultati che fornisce.

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            • #7
              A livello normativo non so, perché non sono esperto del settore, però la stragrande maggioranza degli installatori ha usato PVGIS per simulare la produttività del mio impianto. PVGIS è molto accurato, perché simula la produttività basandosi sull'irraggiamento giornaliero, influenzato dall'altezza del sole all'orizzonte, che è influenzato dalla latitudine e inclinazione del tetto, però tiene anche conto di:
              -orografia (ombre dovute a montagne, o anche collinette alte 10m)
              -clima (storici trentennali), che può influenzare l'irraggiamento se la zona è soggetta a nebbia o frequente nuvolosità
              -temperatura, dato che il pannello decade nel rendimento alle alte temperature estive

              Ciò di cui non tiene conto sono le ombre locali (piante, edifici, comignoli, parabole). Metti 8% di perdite (anziché lo standard 14%) in PVGIS e otterrai un risultato il più realistico possibile.

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              • #8
                Originariamente inviato da enegia360 Visualizza il messaggio
                Sa quale normativa faccio riferimento? Ho visto che esiste pvgis, ma vorrei capire come arriva ai risultati che fornisce.
                secondo me a nessuno normativa. devi semplicemente fare analisi per capire l'irradiazione solare nella posizione in cui installerai l'impianto ed a quel punto valutare l'efficienza di conversione dell'energia dei tuoi pannelli. Che penso che sia quello che a spanne fa PVgis

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