Buongiorno
stavo riflettendo su cosa potrebbe accadere in caso di mancanza di tensione di rete con una caldaia a fiamma rovesciata:
In teoria, poiche' la ventilazione viene a mancare (cosi' come le pompe di circolazione), la fiamma si riduce fino a spegnersi, e l'apporto calorico dovrebbe scemare immediatamente.
In pratica, pero' le pareti calde potrebbero portare ad un incontrollato aumento della temperatura sulle parti piu' critiche, (il circolatore e' fermo), in particolare dove il flusso caldo dei fumi ha lambito fino a prima le lamiere, inoltre se le palette motorizzate si arrestano nella posisione in cui sono rimaste, per effetto del tiraggio rimane una buona possibilità che la combustione, seppur ridotta a livello di braci, continui il suo apporto di calore.
E' dunque il caso di montare un dispositivo "UPS" per continuare ad alimentare le pompe di circolazione per alcuni minuti, in modo da ridurre il fenomeno del colpo di calore sulle pareti?.
Chi puo' venirmi in aiuto?
Grazie
Piero
stavo riflettendo su cosa potrebbe accadere in caso di mancanza di tensione di rete con una caldaia a fiamma rovesciata:
In teoria, poiche' la ventilazione viene a mancare (cosi' come le pompe di circolazione), la fiamma si riduce fino a spegnersi, e l'apporto calorico dovrebbe scemare immediatamente.
In pratica, pero' le pareti calde potrebbero portare ad un incontrollato aumento della temperatura sulle parti piu' critiche, (il circolatore e' fermo), in particolare dove il flusso caldo dei fumi ha lambito fino a prima le lamiere, inoltre se le palette motorizzate si arrestano nella posisione in cui sono rimaste, per effetto del tiraggio rimane una buona possibilità che la combustione, seppur ridotta a livello di braci, continui il suo apporto di calore.
E' dunque il caso di montare un dispositivo "UPS" per continuare ad alimentare le pompe di circolazione per alcuni minuti, in modo da ridurre il fenomeno del colpo di calore sulle pareti?.
Chi puo' venirmi in aiuto?
Grazie
Piero
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