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    Non me ne intendo e dalle prossime righe ne avrete la conferma. Cerco consigli per migliorare ed ottimizzare il mio impianto di riscaldamento.
    Parto dalla domanda forse più banale: impianto riscaldamento con caldaia a gasolio per radiatori tradizionali. Per non consumare eccessivamente mi è stato consigliato di tenere il termostato dui 50°. Ho poi una valvola miscelatrice che, quando è sullo zero ho solo ACS e via via che la porto verso l'alto (il massimo è 8) apre il circuito ai radiatori. questa mi è stato consigliato di lasciarla su 3. In casa poi ho un cronotermostato. Se io imposto sul cronotermostato di casa una temperatura superiore ai 15 gradi... la caldaia così impostata non ce la fa. in casa non ho mai più di 14 gradi. probabilmente dovrei portare la valvola miscelatrice al livello 4 ma la mia domanda è: se il cronotermostato è impostato ad una temperatura superiore a quella che la caldaia mi riesce a fornire (cioè come ora) consumo di più perchè la caldaia ci prova e forse consumerei di meno agendo sulla miscelatrice?

    Chiedo scusa per la confusione e per il modo rozzo di esprimermi, spero vorrete perdonarmi ed aiutarmi con qualche consiglio, grazie felice

  • #2
    Ciao. Non Ho Capito Bene Cosa Hai Scritto. Vediamo Se Ci Arrivo. Tu Regoli La Mandata A 50°. Poi Poi Metti Al Minimo La Valvola Miscelatrice. In Mandata Non Hai Nemmeno 25° Cosi' Facendo. Non Ho Capito Bene Perche' Ti Hanno Installato Questa Valvola Miscelatrice! La Caldaia Quando L'hai Montata Era Nuova O Era Stata Apportata Qualche Modifica? Devi Sapere Che I Termosifoni X Scaldare Hanno Bisogno Di Un Delta T Maggiore. Cosi' Tenedola Sempre Accesa Arrivi Ad Avere Una Temperatura Accettabile Solo A Primavera Quando Esce Il Sole. Comunque Devi Mettere Almeno La Valvola Miscelatrice Sul 7 E La Temperatura Di Mandata Compresa Fra I 65 E I 75 °. Il Cronotermostato Lo Devi Regolare Su Almeno 20°.

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    • #3
      Grazie per la risposta e scusa per la confusione.
      Il mio impianto è piuttosto datato e nel corso degli anni si sono succeduti vari tecnici per la manutenzione. Penso ci sia qualche cosa che non quadra ma ho bisogno di alcune risposte per capirci meglio. ne posterò una per volta per non fare troppa confusione.
      In termini di rendimento \ consumi, qual'è la differenza tra:
      1) aumentare la mandata a 70° mantenendo la miscelatrice ad un basso livello
      2) lasciare la mandata a 50° aprendo la miscelatrice?

      Da profano mi sono fatto questa idea: al punto 1 è come se aumentassi la fiamma sotto ad una pentola. ho pià ACS e nel circuito che però circola poco. in sostanza avrei i radiatori più caldi di ora consumando poco di più.
      Al punto due invece è come se volessi scaldare una piscina con un accendino, consumo di più e non ho benefici. E' corretto?

      Questo è solo un primo gradino per arrivare al punto.......

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      • #4
        ciao Felice. se tu aumenti la mandata a 70° e imposti la valvola miscelatrice a 7 avrai una temperatura sui radiatori non inferiore a 65°. chiaramente a 50° consumi di meno. ma quando fai salire il termostato interno della tua abitazione. Da come ho capito: tu vorresti la botte piena e la moglie ubriaca. se per te i costi di mantenimento della caldaia a gas sono eccessivi fai un pensiero x una caldaia a biomassa.

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        • #5
          non voglio nè botti nè (tantomeno) mogli.... forse mi sono spiegato male. Voglio capire come funziona il sistema poi arriverò alla questione dei costi.
          Vivo in campagna, una casa grande su tre piani e ho una caldaia a gasolio. l'hanno scorso ho consumato circa 5500 litri!! volevo ottimizzare il sistema o quantomeno le impostazioni.
          Non ho l'allacciamento al metano e vivo fuori dal paese... forse dovrei passare al metano ma forse mi costerebbe molto. pensavo di mettere una termocucina a legna però supportata da....? boh! una nuova caldaia a gasolio? o il metano? il pellet penso che potrebbe essere un problema perchè per la neve la mia casa è raggiungibile solo a piedi per almeno 4\5 mesi all'anno e quindi dovrei costruire un silos enorme. quest'anno ho chiuso con botole il piano di sopra e quello di sotto per vedere come vanno i consumi. premetto che a me 15° in casa bastano non pretendo di girare in costume. ciao e scusa per questo enorme capitolo

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          • #6
            Dimensioni silo

            Originariamente inviato da Felice Visualizza il messaggio
            ...
            Vivo in campagna, una casa grande su tre piani e ho una caldaia a gasolio. l'hanno scorso ho consumato circa 5500 litri!! .....

            ..... il pellet penso che potrebbe essere un problema perchè per la neve la mia casa è raggiungibile solo a piedi per almeno 4\5 mesi all'anno e quindi dovrei costruire un silos enorme. ...
            Non sono in grado di dare suggerimenti sulle regolazioni dell'attuale caldaia, ma a parita' di confort abitativo (azz.. a proposito di mogli la mia mi avrebbe abbandonato dopo 2 ore con una temperatura di 15°C!) possiamo fare dei conti spannometrici con il pellet, ovvero 2-2,5 kg di pellet per 1 litro di gasolio, ovvero 2,5X5.500=13.750 kg, a 700 kg/mc abbiamo meno di 20 mc, ovvero una stanzetta da 3x3x2,70.
            Vi e' anche la possibilita' di acquistare in big-bag da 7-10 q.li, ovvero 15-20 sacconi movimentabili con muletto.
            Bye
            Bye

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            • #7
              Felice la termocucina e' una delle soluzioni. Anche se la sconsiglio sempre. con il tempo le bronchiti...... cmq io se avrei spazio a sufficienza metterei in un garage una caldaia a sanza esausta oppure se hai legna una caldaia a fiamma inversa. sicuramente la tua casa sara' piu' calda e accogliente. e i tuoi consumi diminuiranno notevolmente. ti faccio questo esempio: io ho una casa di 330 mq e la scaldo x 12 ore al giorno con una caldaia a sanza che consuma 30 kg. poco piu' di 3 euro al giorno

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              • #8
                Non sono in grado di darti consigli su quanto tu hai chiesto ma visto che tu stesso dici che prima vuoi capire come funziona e poi parlerai di costi, permettimi di saltare immediatamente al secondo paragrafo. Da quel poco che ho capito fino ad ora mi sembra che ad un litro di gasolio corrispondano da 2 a 2,5 km di pellet. Prendendo il secondo dato (forse gonfiato ma non fa male eccedere) a te abbisognerebbero ql. 135 di pellet all’anno che vista la densità di circa 650 kg al mq. sono circa 21 mc. in pratica un bel cubo da 3 metri per ogni lato (sono 27 per la verità ma meglio sempre abbondare). Se fai il pieno in primavera spendi meno e tutti te lo portano a casa e non hai problemi di neve, poi vedrai che anche qui da noi fra poco arriveranno a darci il rifornimento con autobotte e la cosa diventerà uno scherzo. Facendo due conti col gasolio hai una spesa di € 6.000 mentre con il pellet di € 2700. a questo punto non ti farai più problemi di temperature ed altro. Ti puoi permettere di stare al caldo (sopra i 18 certamente) senza sbattere la testa contro il muro per capire come far funzionare al meglio la caldaia. Gli esperti, quelli veri e non io, inoltre ti consiglieranno certamente di mettere un puffer per avere ulteriori risparmi. Ora vedi tu che fare.

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                • #9
                  Anzitutto grazie per le risposte. Parlarne mi aiuta a capire, a riflettere e forse prima o poi a decidermi e prendere una decisione che al momento trovo difficile. Vi scrivo alcune mie riflessioni.
                  TERMOCUCINA: ha il vantaggio di andare a legna (ed io vivo in un bosco), posso dilettarmi a cucinare e non devo andare fuori nel locale caldaia per alimentarla. Per contro quando non sono in casa sarà spenta.
                  CALDAIA A LEGNA: la escludo proprio perchè dovrei uscire per alimentarla
                  CALDAIA A PELLET: una "stanzetta" di 3x3x3... insomma, non è proprio piccolissima. però siamo in campagna e quindi forse lo spazio si riesce a trovare. Domanda: può essere allo stesso livello, a fianco, alla caldaia o deve essere posta più in alto perchè il pellet venga giù a caduta?
                  CALDAIA A SANSA: non ne so nulla. il combustibile é un liquido? costa poco? anche qui dovrei prevedere un serbatoio... di quanti litri? inoltre verificherò se in zona c'è qualcuno che lo vende.
                  METANO: mi secca accollarmi un'utenza che fino ad ora ho evitato. Vorrei essere più indipendente possibile e se potessi produrrei l'elettricità dal fiume sotto casa.

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                  • #10
                    Un dubbio che mi viene all'ultimo minuto:
                    Il pellet è venduto in sacchetti e si dice di controllare che sia di buona qualità (su questo punto eventualmente avrò bisogno di chiarimenti) e di stare attento che non sia umido. Stoccandolo per dei mesi, in inverno, in una stanza.... non assorbe umidità?

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                    • #11
                      Puoi acquistare una caldaia che va a sansa, pellet e legna in modo da avere sempre la possibilità di scegliere.
                      La sansa è il residuo della spremitura delle olive, si presenta a piccole scagliette tipo segatura grossolana e conviene solo se il produttore è vicino, altrimenti il trasporto costa più del prodotto.
                      Il silos lo puoi posizionare sullo stesso piano della caldaia, alla base c'è una coclea che va tirando il combustile man man che serve.
                      L'accensione e lo spegnimento lo puoi gestire con cronotermostati.
                      Rispetto al gasolio il risparmio è notevole, anche andando solo a pellet che è il sistema più caro.
                      Rispetto al gasolio la fatica aumente in maniera esponenziale al risparmio, cioè se vai a pellett risparmi X e la fatica e Y, se vai a legna (che ho scoperto si trova facilmente gratis se abiti in campagna) risparmi 2 volte X, ma la fatica e 4 volte Y.
                      N.B. Le mie sono solo considerazioni da utente che ha sostituito la caldaia a gasolio con caldaia a biomassa.
                      Ultima modifica di NinoS; 15-01-2009, 11:44.

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                      • #12
                        X NINOS: per curiosità.. hai sostituito una caldaia a gasolio da KCal xx con una a biomassa da quanti KCal? la stessa potenza?

                        altro dubbio: si dice che le caldaie a biomassa necessitino di una pulizia più frequente, certo non solo stagionale. Mi chiedo: basta aprire un cassetto e svuotare la cenere o bisogna aspirare ed altro? Perchè in questo caso penso che la caldaia debba essere spenta ed allora? Che faccio ogni 3 giorni la faccio raffreddare per pulirla? Non credo che funzioni così, vero?

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                        • #13
                          Ciao Felice
                          Volevo capire alcune cose, Tu dici di avere una casa grande su tre piani,di aver chiuso con botole il piano inferiore e superiore,di tenere una temperatura di 15°(mi sembra un pò poco!!!) ,di abitare in un posto che per 5 mesi all'anno rimane "isolato"..... giusto?

                          Ma allora.... se Hai chiuso 2 piani su 3 non penso che ci siano difficoltà per trovare una stanza da usare come stoccaggio di materiale per una caldaia a biomassa,senza come dici dover costruire un silos enorme,prima di restare "isolato" ti fai la Tua bella scorta per l'inverno....e non ci pensi più.
                          Se poi hai a disposizione anche della legna e ogni tanto quando sei in casa ci butti dentro qualche pezzo....Ti puoi scordare i 15°,che sinceramente per le stanze da letto possono anche andare bene (meglio una coperta in più che svegliarsi con la gola secca),ma per quanto riguarda le altre stanze sono decisamente pochi....almeno 20/21.

                          Saluti Roberto

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                          • #14
                            Lo spazio se voglio lo trovo ma non nelle camere chiuse che sono per l'appunto camere.. da letto, salotti e bagni. Non escludo il pellet anzi sono orientato per una caldaia onnivora. Ho visto il sito del DR nord est ed è... interessante. Purtroppo non ho trovato cenno dei prezzi. Penso che potrei mantenere il gasoio come emergenza e viaggiare di preferenza a legna\pellet. Ma in questo caso avrebbe senso anche una termocucina? Questa la vorrei per il fuoco in cucina e per cucinarci. Allora, pensavo, invece che una cucina economica se metto una termocucina magari "aiuta" anche lei l'impianto. Il tutto probabilmente mi costerebbe una fucilata... lo so

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Felice Visualizza il messaggio
                              X NINOS: per curiosità.. hai sostituito una caldaia a gasolio da KCal xx con una a biomassa da quanti KCal? la stessa potenza?

                              altro dubbio: si dice che le caldaie a biomassa necessitino di una pulizia più frequente, certo non solo stagionale. Mi chiedo: basta aprire un cassetto e svuotare la cenere o bisogna aspirare ed altro? Perchè in questo caso penso che la caldaia debba essere spenta ed allora? Che faccio ogni 3 giorni la faccio raffreddare per pulirla? Non credo che funzioni così, vero?
                              Ho sostituito una caldaia a gasolio da 36000 Kcal con una a biomassa da 40.000 Kcal.

                              La caldaia a gasolio ha svolto onestamente il suo lavoro per 18 anni, la pulivo una volta ogni due anni e tiravo fuori un bicchiere da 250 cc di cenere.
                              Non ho mai pulito la canna che non si è mai intasata.
                              Unico intervento di manutezione straordinaria la sostituizione del boiler acs dopo 10 anni perchè si era bucato.

                              La caldaia a biomassa la pulisco una volta la settimana, la devo spegnere, devo aspettare che raffredda, devo togliere la cenere dalla camera di combustione e dagli scambiatori, operazione piuttosto sporca, ti vola cenere dovunque.
                              In un solo anno di utilizzo ho già dovuto pulire la canna perchè si era intasata.

                              Come ho detto prima la fatica è notevole, ma il risparmio è proporzionato, specialmente se integri con la legna.

                              Riguardo il costo, secondo me non è eccessivo, se hai già l'impianto e cambi solo la caldaia, suppongo che in due anni lo ammortizzi.
                              Ultima modifica di NinoS; 15-01-2009, 14:25.

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                              • #16
                                Non è antieconomico spegnerla così di frequente?
                                tu vai a legna o cosa?

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Felice Visualizza il messaggio
                                  Non è antieconomico spegnerla così di frequente?
                                  tu vai a legna o cosa?
                                  La faccio accendere la mattina dalle 6:00 alle 7:30 e la sera dalle 19:00 alle 24:00, la temperatura impostata nei termostati è di 20 °C.

                                  La domenica verso le ore 10:00 la pulisco e la riaccendo.

                                  Attualmente vado a pellet e la legna, ho provato anche la sansa, le bucce di mandorle, gli scarti di lavorazione del caffe.

                                  A pellet la caldaia va in automatico, a legna la devo mettere manualmente, ma è gratis, anzi devo dire che da quando i miei vicini (che sono contadini) hanno saputo che gradisco la legna, quando potano gli alberi me la fanno trovare accastatata davanti al cancello di casa.

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                                  • #18
                                    cioè... dalle 7.30 di mattina alle 19.00 di sera è spenta? e come fai ad avere caldo? utilizzi il famoso puffer?

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                                    • #19
                                      Se prendi una caldaia con canali del giro fumi verticali (perdonatemi il termine),la si può pulire tranquillamente tutti i giorni senza dover spegnere la caldaia,con il semplice movimento della leva laterale,e soprattutto non sporchi da nessuna parte.Poi una volta all'anno fai la pulizia accurata.La cenere residuo della combustione,puoi toglierla(con un poco di attenzione),anche se caldaia non è del tutto fredda.
                                      Di solito quelle con giro fumi orizzontali costano meno,ma poi ti danno molto più lavoro per la pulizia.

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Felice Visualizza il messaggio
                                        cioè... dalle 7.30 di mattina alle 19.00 di sera è spenta? e come fai ad avere caldo? utilizzi il famoso puffer?
                                        No, è semplicemente perchè usciamo di casa alle ore 7:30 e rientriamo alle ore 20:00, se di domenica o nei giorni festivi siamo a casa, accendo manualmente al bisogno intervenendo sul cronotermostato.

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