Caldaia a solo pellet Vs. caldaia onnivora - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia a solo pellet Vs. caldaia onnivora

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  • Caldaia a solo pellet Vs. caldaia onnivora

    Salve a tutti.
    Come ho già scritto il un tread in "Biomasse", nei prossimi mesi procdereò all'acquisto di una caldaia a biomassa ( sui 24 Kw ) per la mia abitazione ( ex cascina in prov. di Biella ), per sostituire l'attuale termocucina Boscky da 17 Kw.
    Scartata l'ipotesi mais per vari motivi, sono indeciso tra una caldaia solo pellet ed una "onnivora" ( con esclusione di quelle anche a "ciocchi di legna" per problemi personali di gestione della legna, dal reperimento, allo stoccaggio, al caricamento, ecc. ).
    Domanda:
    Che differenze sostanziali ci sono tra le due tipologie, in relazione soprattutto al prezzo d'acquisto, alla complessità di installazione, alla gestione della combustione, alla pulizia, alla manutenzione periodica, ecc. ?
    Ovvero, presupponendo che a parità di qualità le caldaie "onnivore" siano mediamente più care dei quelle a pellet, che motivazioni potrebbero "convincermi" a scegliere una "onnivora" ( considerando anche la reperibilità in Piemonte di combustibili alternativi ) ?
    Grazie a tutti per le cortesi risposte.
    Conahar

  • #2
    dipende tutto dal tuo portafoglio........più spendi meno spendi! per la qualità della macchina e cosa importante tu sia perfettamente al corrente cosa e a che prezzi la tua piazza offre come combustibili alternativi (anche il pellet)

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    • #3
      ma principalmente onnivora è molto meglio secondo me perchè hai possibilità di scelta combustibili anche in relazione al mercato ad esempio se oggi costa poco il mais bruci mais se costa poco il pellet usi quello e via dicendo...

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      • #4
        si anche io ti consiglio una onnivora, comunque se vuoi, vista la vicnanza con noi, siamo a Borgosesia, puoi venire a vederle

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        • #5
          ... io ho fatto una riflessione pratica che mi ha portato a questa considerazione :
          onnivora si ma solo e principalmente se gia si sa dove reperire altre biomasse al di fuori del pellet (non parlo di legna.. ma di nocciolino,sansa,mais etc) .. perchè senno orientati su una caldaia a pellet.. che, tra la'ltro, se opportunamente settata, puoi alimentare con pellet misto a mais/sansa/etc ... ammortizzando un po' i costi del pellet.. se necessita.

          altrimenti, se non si sa dove reperire a prezzi convenienti i gusci (a me hanno chiesto 0,16 al k e pago il pellet 0,20 ! .--) o la sana etc .. conviene, secondo, me prendere il pellet che in pre-stagionale e con un po' di spazio trovi a prezzi competitivi sufficentemente bassi per riscaldarti, risparmiare, e non sbatterti con l'odore della sansa in garage ...

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          • #6
            Il problema di reperire combustibili alternativi al pellet me lo sono posto, e a tal proposito ho aperto un tread di richiesta indicazioni nella sezione "Biomasse" ...
            Caldaia onnivora vs. caldaia a pellet:
            Vantaggi della caldaia onnivora rispetto a quella a pellet: la possibilità di utilizzare diverse tipologie di combustibili alternativi al pellet, potendo scegliere in base alla disponibilità del territorio e della convenienza economica.
            Svantaggi della caldaia onnivora rispetto a quella a pellet ( qui chiedo info agli esperti ):
            Prezzo d'acquisto più alto?
            Maggior complessità di installazione?
            Maggiori difficoltà di regolazione?
            Altro?
            Ovvero: è una soluzione da scartare a priori quella di acquistare una caldaia onnivora, con la prospettiva di farla funzionare inizialmente solo a pellet, in attesa di poter trovare successivamente eventuali combustibili alternativi ?

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            • #7
              Originariamente inviato da conahar Visualizza il messaggio
              Ovvero: è una soluzione da scartare a priori quella di acquistare una caldaia onnivora, con la prospettiva di farla funzionare inizialmente solo a pellet, in attesa di poter trovare successivamente eventuali combustibili alternativi ?
              Assolutamente no! Io ho acquistato una caldaia onnivora convinto che l'avrei usata solo a pellet o al limite a sansa e invece mi ritrovo il giardino pieno di legna che mi hanno regalato, ho reperito gratuitamente scarti di lavorazione del caffe, bucce di mandorla, bucce di noce e altra roba che ho integrato al pellet.

              Se avessi acquistato una caldaia solo a pellet, mi sarei precluso la possibiltà di sfruttare queste opportunità.

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              • #8
                ora e sempre ONNIVORA

                Originariamente inviato da conahar Visualizza il messaggio
                Ovvero: è una soluzione da scartare a priori quella di acquistare una caldaia onnivora, con la prospettiva di farla funzionare inizialmente solo a pellet, in attesa di poter trovare successivamente eventuali combustibili alternativi ?
                Perchè, forse credi che esistano differenze costruttive tra una normalissima "solo pellet" ed una "onnivora" parlando naturalmente delle classiche marine a 3
                giri di fumo Italiane?

                Nessunissima, cambia solo la gestione elettronica, "a ricetta" come la chiama qualcuno, che ottimizza tempi di carico, sosta ed aria comburente rispetto al
                prodotto in uso....

                Discorso diverso per le straniere che costano "giustamente?" molto ma molto di più ma non han nulla a che vedere con le nostre: se anche per queste si volessero le stesse "performance" con materiali e componestica di qualità al seguito, beh, il prezzo diverrebbe equivalente........

                In una policombustibili comunque la legna è l'unica cosa che personalmente non utilizzerei, parlo sempre di combustibili triti o compressi e quindi con gestione automatizzata.......
                OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                • #9
                  Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                  Perchè, forse credi che esistano differenze costruttive tra una normalissima "solo pellet" ed una "onnivora" parlando naturalmente delle classiche marine a 3
                  giri di fumo Italiane?
                  .......
                  Anche io sono convinto così, ma c'è chi sostiene il contrario.........

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                  • #10
                    Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                    Perchè, forse credi che esistano differenze costruttive tra una normalissima "solo pellet" ed una "onnivora" parlando naturalmente delle classiche marine a 3
                    giri di fumo Italiane?

                    Nessunissima, cambia solo la gestione elettronica, "a ricetta" come la chiama qualcuno, che ottimizza tempi di carico, sosta ed aria comburente rispetto al
                    prodotto in uso....

                    Discorso diverso per le straniere che costano "giustamente?" molto ma molto di più ma non han nulla a che vedere con le nostre: se anche per queste si volessero le stesse "performance" con materiali e componestica di qualità al seguito, beh, il prezzo diverrebbe equivalente........

                    In una policombustibili comunque la legna è l'unica cosa che personalmente non utilizzerei, parlo sempre di combustibili triti o compressi e quindi con gestione automatizzata.......
                    Ciao Biomassoso,
                    scusami, tu che sei un esperto,
                    di caldaie chiamiamole "compatte" da 15/18 kw onnivore ne conosci qualc'una ?
                    mi sembra di aver capito che le marine a 3 giri, hanno bisogno poi di un'altra serie di componentistica aggiunta........
                    Io ho 110mq da scaldare e vorrei comprare qualche caldaia da mettere in loc. dedicato all'esterno qualc'osa di già completo......da allacciare solo tubazioni e scarico.
                    conosci qualc'una ???

                    grazie.
                    saluti.
                    frack

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                    • #11
                      tra una ONNIVORA e una a GRANAGLIA cambia completamente il sistema di carico, in quanto il cippato/segatura/truciolo ha il problema del "ponte", cioè se non tenuto continuamente smosso, porovoca buchi di carico....
                      il corpo caldaia invece, rimane lo stesso.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • #12
                        Originariamente inviato da ale62 Visualizza il messaggio
                        più spendi meno spendi!
                        e questo chi l`ha detto?
                        non e` una regola questa.

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                        • #13
                          tutto dipenda a cosa la si applica...

                          Ciao
                          Alex

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                          • #14
                            Originariamente inviato da alexraffa Visualizza il messaggio
                            tutto dipenda a cosa la si applica...

                            Ciao
                            Alex


                            Chiaro,io con 1658 euro ho comprato,trasportata a casa (dall`estero) e collegato (ha fatto l`idraulico) una caldaia a legna da 28 kw.......

                            ...e ne sono contentissimo.

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              In una policombustibili comunque la legna è l'unica cosa che personalmente non utilizzerei, parlo sempre di combustibili triti o compressi e quindi con gestione automatizzata.......
                              Nemmeno io l'ho comprata per usarla a legna, ho sempre detestato i camini, ma considerato che la reperisco gratis e spesso me la portano direttamente a casa, non vedo perchè quando sono in casa e ne ho voglia, non posso integrare con la legna, considerato anche che comunque ho la gestione automatica, appena finisce la legna parte in automatico il pellet, pertanto ho il risparmio del combustibile gratuito senza l'impegno di stare sempre attento al rifornimento della caldaia.

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                              • #16
                                Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                Perchè, forse credi che esistano differenze costruttive tra una normalissima "solo pellet" ed una "onnivora" parlando naturalmente delle classiche marine a 3 giri di fumo Italiane?
                                Nessunissima, cambia solo la gestione elettronica, "a ricetta" come la chiama qualcuno, che ottimizza tempi di carico, sosta ed aria comburente rispetto al
                                prodotto in uso....
                                Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                                tra una ONNIVORA e una a GRANAGLIA cambia completamente il sistema di carico, in quanto il cippato/segatura/truciolo ha il problema del "ponte", cioè se non tenuto continuamente smosso, porovoca buchi di carico....
                                il corpo caldaia invece, rimane lo stesso.
                                Quindi, se non ho capito male, il corpo caldaia è pressochè identico, mentre nelle onnivore il sistema di carico del combustibile è più complesso e la centralina è più "sofisticata" per poter gestire diverse modalità di gestione della combustione?
                                Questo che differenza di prezzo ( in percentuale ) comporta?
                                C'è differenza anche per la pulizia e la manutenzione periodica?

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                                  Nemmeno io l'ho comprata per usarla a legna, ho sempre detestato i camini, ma considerato che la reperisco gratis e spesso me la portano direttamente a casa, non vedo perchè quando sono in casa e ne ho voglia, non posso integrare con la legna, considerato anche che comunque ho la gestione automatica, appena finisce la legna parte in automatico il pellet, pertanto ho il risparmio del combustibile gratuito senza l'impegno di stare sempre attento al rifornimento della caldaia.
                                  Io sono andato avanti per anni usando la legna a ciocchi, prima con semplici stufe tipo "poutagè" ( quelle col piano di cottura col coperchio ad anelli ed il forno a fianco dello sportello di carico ), poi con la termocucina.
                                  Siccome, come ho detto, non ho più tempo ( nè voglia ) di gestire acquisizione/lavorazione ( autoproduzione ) e stoccaggio della legna, oltre al periodico carico caldaia, pensavo di acquistare una caldaia a biomassa "granulare" per avere una gestione "quasi" del tutto automatizzata del prelievo dell combustibile e della relativa combustione.
                                  Quanto al tipo di biomassa "granulare" non penso di utilizzare cippato/trucioli/segatura per vari motivi tecnico/logistici anche se magari sono molto più economici ...

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da conahar Visualizza il messaggio
                                    Quindi, se non ho capito male, il corpo caldaia è pressochè identico, mentre nelle onnivore il sistema di carico del combustibile è più complesso e la centralina è più "sofisticata" per poter gestire diverse modalità di gestione della combustione?
                                    Questo che differenza di prezzo ( in percentuale ) comporta?
                                    C'è differenza anche per la pulizia e la manutenzione periodica?
                                    esatto, il corpo è uguale ma cambia radicalmente il sistema di carico e le impostazioni.
                                    c'e' una certa differenza di prezzo, dipende dal modello e dalla potenza.
                                    per pulizia e manutenzione direi nessuna differenza, a parte quella che forse bruciando cippato, rispetto al pellet, si produce un pò + di cenere.
                                    per la decisione poi, secondo me, bisogna tener conto di vari fattori, oltre al semplice costo del combustibile: stoccaggio, gestione, costo caldaia, ecc ecc
                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                    • #19
                                      cosa un venditore non ti dirà mai (o a fatica)

                                      Originariamente inviato da conahar Visualizza il messaggio
                                      Quanto al tipo di biomassa "granulare" non penso di utilizzare cippato/trucioli/segatura per vari motivi tecnico/logistici anche se magari sono molto più economici ...
                                      E meno male, perchè non ne usciresti più vivo: comunque l'importante è sapere che una classica onnivora o policombustibile a bracere eruttivo con unica immisssione per aria primaria e secondaria non potrà che essere una somma di compromessi basata sui diversi combustibili, decisamente un'altra cosa è la griglia mobile con suddivisione fisica e gestionale delle due differenti comburenti perchè gassificazione ed ossidazione dovrebbero essere ben separate.

                                      Per fare un esempio: se un termostato o altro interrompe la mandata, quella che deve cessare immediatamente è l'immissione di primaria, poca, per la gassificazione, ma la secondaria , tanta, deve continuare per ossidare tutti i gas o altrimenti avanti con fuliggine, fumi e quant'altro, quindi se il passaggio delle comburenti è unico, la gestione risulterà alquanto spannometrica e di compromesso...
                                      Poi basta saperlo ed accontentarsi di cosa si riesce ad ottenere con le regolazioni, mettendo però anche in conto che da eventuale controllo successivo su rese ed emissioni sulla base della EN 303-5, ben poche caldaie nostrane ne uscirebbero indenni e certificabili, quindi attenzione a chi voglia usufruire delle agevolazioni, ed informarsi bene sulle normative di riferimento e dei controlli a seguire in uso nella propria Regione!
                                      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                        Poi basta saperlo ed accontentarsi di cosa si riesce ad ottenere con le regolazioni, mettendo però anche in conto che da eventuale controllo successivo su rese ed emissioni sulla base della EN 303-5, ben poche caldaie nostrane ne uscirebbero indenni e certificabili, quindi attenzione a chi voglia usufruire delle agevolazioni, ed informarsi bene sulle normative di riferimento e dei controlli a seguire in uso nella propria Regione!
                                        Purtroppo in Piemonte la normativa fumi è molto più restrittiva di quella nazionale, riguardo alla possibilità di accedere alla detrazione del 55%, quindi qualsiasi caldaia che sia robusta e resistente, che funzioni bene e che abbia costi contenuti è da prendere in considerazione, tanto oltre al 36% non si può ottenere nulla, a meno di acquistare caldaie estere con autoregolazione della combustione comandata da sonda lambda, spendendoci un occhio della testa ....

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                                        • #21
                                          a titolo di curiosità: vale la pena spendere circa il 40/50% in + e oltre per avere una detrazione maggiore del 19%??
                                          questo a livello puramente economico..... Poi, ogni persona è libera di scegliere ciò che vuole, altrimenti facendo il raffronto con le auto, non si venderebbero + auto di lusso. Invece se ne vendono lo stesso........
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da conahar Visualizza il messaggio
                                            Purtroppo in Piemonte la normativa fumi è molto più restrittiva di quella nazionale, riguardo alla possibilità di accedere alla detrazione del 55%, quindi qualsiasi caldaia che sia robusta e resistente, che funzioni bene e che abbia costi contenuti è da prendere in considerazione, tanto oltre al 36% non si può ottenere nulla, a meno di acquistare caldaie estere con autoregolazione della combustione comandata da sonda lambda, spendendoci un occhio della testa ....
                                            Scusa ma stai dando delle indicazioni sbagliate, sotto i 35kw problemi di fumi NEMMENO inPiemonte ce ne sono, infatti D'Alessandro CTP ecc ecc sono tranquillamente vendute, pertanto possono tranquillamente essere ammesse al 55%
                                            il 55% prevede:
                                            1 valvole e teste termostatiche sui radiatori
                                            2 caldaia compatibile con 303-5 classe 3
                                            3 pompa elettronica a giri variabili
                                            4 l'intervento deve configurarsi come sostituzione della caldaia e non come nuova installazione
                                            CONSIGLIO di rivolgersi presso il termotecnico di fiducia

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                                            • #23
                                              Cippato secco

                                              In una "comune" caldaia a pellet questo tipo di combustibile
                                              cippato_secco
                                              si potrebbe usare tranquillamente, o è preferibile usarlo solo in una onnivora ( con relativo sistema di carico più sofisticato quindi più costoso ) ?

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                                              • #24
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                                                Scusa ma stai dando delle indicazioni sbagliate, sotto i 35kw problemi di fumi NEMMENO inPiemonte ce ne sono, infatti D'Alessandro CTP ecc ecc sono tranquillamente vendute, pertanto possono tranquillamente essere ammesse al 55%
                                                In effetti anche a me sembrava così, ma l'anno scorso l'ARPA Piemonte, da me contattata in merito all'applicazione dello
                                                "Stralcio di Piano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento" di cui al
                                                "D.C.R. 11 gennaio 2007, n. 98-1247 - Attuazione della legge regionale 7 aprile 2000, n. 43"
                                                mi disse che " la materia è di competenza delle Provincie".
                                                Contattata in merito, la Provincia di Biella mi disse che per loro la normativa limitazione fumi valeva anche per le caldaie </= 35 Kw
                                                Originariamente inviato da bioterm Visualizza il messaggio
                                                CONSIGLIO di rivolgersi presso il termotecnico di fiducia
                                                Anche il termotecnico che l'anno scorso mi ha installato i pannelli solari termici e la caldaia a gas a condensazione era pressochè sicuro di non potermi fornire ( salvo rifornirsi all'estero con evidente aumento esponenziale dei costi ) una caldaia a pellet/mais rientrante nei limiti di emissione "locali" pur rispettando la norma UNI_EN 303-5 classe 3

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                                                • #25
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                                                  In una "comune" caldaia a pellet questo tipo di combustibile
                                                  cippato_secco
                                                  si potrebbe usare tranquillamente, o è preferibile usarlo solo in una onnivora ( con relativo sistema di carico più sofisticato quindi più costoso ) ?

                                                  l'unico sistema per dare una risposta seria a questa domanda, è provarlo nelle 2 tipologie di caldaie. Ogni altra risposta teorica, secondo me, non vale nulla.
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da conahar Visualizza il messaggio
                                                    In una "comune" caldaia a pellet questo tipo di combustibile
                                                    cippato_secco
                                                    si potrebbe usare tranquillamente, o è preferibile usarlo solo in una onnivora ( con relativo sistema di carico più sofisticato quindi più costoso ) ?
                                                    Essendo più leggero del pellet ti crea un vuoto in prossimità della coclea, se crei un sistema di miscelazione del materiale, secondo me lo puoi usare tranquillamente, la caldaia lo brucia senza problemi.
                                                    N.B. Ovviamente parlo della mia caldaia, per le altre non posso esprimermi.

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                                                    • #27
                                                      la mia opinione è simile a quella di ninos.
                                                      per bruciare cippato, segatura e trucioli, ci vuole un sistema di carico "dedicato", per evitare vuoti di carico.
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                      • #28
                                                        Ma, in definitiva, un sistema di carico "dedicato" per combustibili diversi dal pellet ( trucioli, cippato, ecc. ), quanto può incidere sul costo finale d'acquisto dell'impianto caldaia, rispetto ad una caldaia per solo pellet?

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da conahar Visualizza il messaggio
                                                          Ma, in definitiva, un sistema di carico "dedicato" per combustibili diversi dal pellet ( trucioli, cippato, ecc. ), quanto può incidere sul costo finale d'acquisto dell'impianto caldaia, rispetto ad una caldaia per solo pellet?
                                                          dal 30 al 40% in piu rispetto ad un impianto solo pellet
                                                          ....................dice il saggio nella vita bisona vivere liberi e non cedere mai ai soprusi ed ai ricatti ....ma vivere da uomini :respect: e ricordati come dice calore eventualmente :rolleyes:di quotare il messaggio grazie

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                                                          • #30
                                                            si, concordo pure io su una percentuale maggiore di costo in quell'ordine di idee
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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