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Valvola anticondensa

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  • #31
    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
    guarda che enzo ha la valvola anticondensa......
    ma sai cosa stai scrivendo o come al solito cambi vento di bandiera quando non sai cosa rispondere?
    .<!-- / message -->
    ma queste stronzate chi le ha scritte io? come ti permetti,invece io dico...... come al solito ci hai sbattuto il grugno, perchè ti ho dimostrato che scrivi senza leggere e dici stronzate,ti è chiaro il concetto

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    • #32
      gradirei che gli interventi fossero riferiti al problema posto da enzo, grazie.
      il resto non nteressa nessuno dei lettori, quindi si prega di evitare fuoritema, grazie.

      enzo, come ti dicevo prima, se fai girare l'acqua a T° ancora pù basse dei 55°, rischi la condensa in caldaia, con la conseguente poca durata della stessa.
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #33
        bravo ,adesso hai capito di cosa devi parlare,l'importante è che tu abbia accusato il colpo ,la prossima volta ci pensi due volte prima di dire stronzate

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        • #34
          no comment, l'argomento non interessa tutti e come mi sono ripromesso, parlo solo di cose inerenti alle discussioni del forum.
          quindi, passo avanti senza commentare, grazie cmnq.
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #35
            enzo,guardati questo della buderus,per chi non conoscesse la buderus è il massimo nel riscaldamento,eppure loro,caso strano anche nelle caldaie a gasolio mettono la pompa anticondensa...saranno scemi?
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            • #36
              mi sembra stiamo parlando di caldaie a biomassa, non di gasolio qui..... grazie.
              anche montando la pompa anticondensa, se enzo non cambia la gestione di caldaia, avrà sempre il medesimo problema, in quanto la pompa fà lo stesso lavoro della valvola anticondensa, lavorando pure lei con una valvola termica.
              forse allora sono scemi quelli della esbe, della tatano, della KWB, ecc ecc...... che parlano di biomassa, e non di gasolio.
              tutto qui.
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • #37
                ecco appunto stiamo parlando di caldaie a biomassa a maggior ragione,visto che non sono paragonabili alla buderus,leggiti tutto l'inserto e dopo parli.
                Cosa hai detto la pompa lavora con una valvola termica?e quale

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                • #38
                  ecco il montaggio della KWB, con valvola anticondensa e pompa tra caldaia e valvola........
                  http://www.kwb.at/it/images/stories/...0powerfire.pdf

                  ogni altro mio commento è superfluo.


                  e pure questi sbagliano?
                  http://www.rossatogroup.com/prodotti...eyword=caldaie

                  http://infoweb.esbe.se/files/news%5C379_25_1.pdf

                  un'altro consiglio per enzo: più alta (nei limiti di certi valori, quindi direi tra 70 e 80) è la T° in caldaia, paradossalmente minori saranno i consumi, in quanto la resa aumenta....
                  e SPECIALMENTE la caldaia vive di +.
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #39
                    hahahahahahahahahahahahahahaah,che ridere, neanche lo voglio vedere,quì un solo commento bisogna fare,SEI IGNORANTE IN MATERIA.Quello che tu hai postato è il classico montaggio della valvola anticondensa e la pompa è quella della caldaia negli impianti con solo pompa anticondesa la valvola non c'è e ci sono 2 POMPE una della caldaia e l'altra con funzioni di anticondensa,lo vuoi capire che non ti riprendi più, puoi postare tutti gli schemi che vuoi, ormai non ti crede più nessuno è inutile che ti vuoi arrampicare sugli specchi

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                    • #40
                      ecco fatto, non servono commenti. (ritaglio da installazione KWB. Se mi si indica dove stà la seconda pompa, sarei grato)
                      come si vede, non dò dell'ignorante a nessuno a differenza di altri, ma continuo a inserire schemi ed altro.
                      il resto, sono solo parole che poco contano, grazie cmnq.

                      BUONANOTTE !!!!
                      Ultima modifica di Dott Nord Est; 25-08-2010, 23:03.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • #41
                        Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                        , in quanto la pompa fà lo stesso lavoro della valvola anticondensa, lavorando pure lei con una valvola termica.
                        .
                        Questo lo hai scritto tu,allora io ti dico una volta per tutte che:LA POMPA ANTICONDENSA LAVORA DA SOLA SENZA L'AUSILIO DI NESSUNA VALVOLA TERMICA,gli schemi che posti tu sono con VALVOLA anticondensa e la pompa che si vede è la pompa della caldaia,ma se non sai queste cose ,sei terra terra ma dal momento che penso che tu questo lo sappia,contrariamente sarebbe il colmo dei colmi,penso invece che stai cercando in ogni modo di imbrogliare le carte dal momento che ti sei reso conto della ennesima cantonata che hai preso

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                        • #42
                          ok, come vuoi, nessun problema, grazie cmnq.
                          Buonanotte.
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • #43
                            proviamo di fare un po di riassunto (fra una litigata e l'altra qualcosa di buono c'è!!!) cerco di scrivere quello che ho capito... vediamo se ci prendo.... allora ... le caldaie a biomassa hanno bisogno di un meccanismo che impedisca al circolatore ,chiamiamolo principale, di far entrare h2o troppo fredda, in quanto far scendere la temperatura sotto i 55 gradi crea condensa acida, molto deleteria ..... ci sono 2 sistemi....1 mettere una valvola (chimata in diversi modi, anticondensa, miscelatrice) che fa in modo di miscelare h2o calda con quella fredda in entrata caldaia, funziona senza sensori (a parte il bulbo interno) senza elettricità, e in pratica "preleva" un po di h2o dall'uscita calda della caldaia e la reinmette subito dentro miscelata con quella fredda............. 2 il secondo sistema consiste in un circolatore (aggiuntivo rispetto a quello principale) che si accende contemporaneamente al circolatore principale facendo passare l'h2o direttamente dall'uscita (calda) della caldaia , all'entrata (fredda)..... questa pompa puo essere gestita o dalla centralina della caldaia o per mezzo di relè e termostati (generalmente a capillare) ....questo sistema ha lo svantaggio di consumare più elettricità (2 il secondo circolatore) di avere un impianto elettrico dedicato, e non so quali vantaggi rispetto alla più semplice valvola termostatica.....per quello che ne capisco io funzionano entrambi bene ed assolvono alla loro funzione...... poi giusto per puntualizzare , c'è chi dice che nelle caldaie elettroniche non hanno bisogno di questi sistemi, in quanto i sensori interni spengono il circolatore principale quando l'h2o scende sotto una determinata temperatura (generalmente puntata a 65 gadi, o come la mia a 73...) p.s . raccomandazione per quelli sopra ....... sciete entrambi competenti , entrambi potete sbagliare, avete sbagliato , e sbaglierete..... non prendetevi sempre a " cagnare" come fanno 2 galli nel pollaio..... le discussioni diventono inleggibili... e chi è qui per imparare un po di cose vi prende a "noia".......
                            Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                            cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                            • #44
                              giuggiolo, la caldaia di enzo è meccanica, non ha centralina di gestione pompa.
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                              • #45
                                Voglio anch'io accodarmi alle raccomandazioni di Giuggiolo,
                                evitate entrambi i toni da caserma, danno solo fastidio a chi vi legge, e non depongono a favore del buon nome di questo forum.
                                Grazie a entrambi.

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                                • #46
                                  bè dr, allora si può prevedere un termostato a contatto attaccato al di sopra della mandata in uscita della caldaia, ed effettuare i collegamenti elettrici in modo che la pompa di ricircolo(o anticondensa) stacchi quando la caldaia arriva sui 55 gradi...scusa la curiosità, ma anche se è una elettromeccanica, voglio sperare che ci sia un termostato che abilita il funzionamento della pompa impianto sopra i 60 gradi(o comunque a una temperatura regolabile), spero che la pompa impianto non funzioni sempre e comunque...

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                                  • #47
                                    Buongiorno a tutti,
                                    mi dispiace che per un mio problema si sia scatenato tutto questo.
                                    X DR e tom-tom: grazie di tutti i consigli, ma adesso sono ancora più confuso di prima.
                                    X Turbogen: la pompa attacca tramite un termostato a contatto posto sul tubo di mandata.

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                                    • #48
                                      ciao enzo, come immaginavo, se è un termostato a tre contatti(comune-normalmente aperto, normalmente chiuso) puoi attaccare la pompa di ricircolo al contatto rimasto libero( in pratica, sul comune attacchi i due neutri provenienti dalla pompa impianto e dalla pompa di ricircolo, dal contatto normalmente chiuso porti il filo alla pompa di ricircolo, da quello normalmente aperto alla pompa impianto, le fasi sono attaccate alle rispettive pompe) così se ad esempio hai tarato il termostato a 60 gradi, sotto i 60 ti funziona la pompa di ricircolo, sopra i 60 la pompa dell'impianto..... semplice, no???ciao
                                      Ultima modifica di turbogen; 26-08-2010, 07:50. Motivo: avevo scritto una cavolata, scusatemi...

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                                      • #49
                                        Il mio parere è che invece di usare una valvola ed una pompa..... meglio comprarsi "un gruppo anticondensa" gia' bello e pronto e "studiato" da chi lo sa fare per la potenza della caldaia ! Inoltre spesso viene fornita anche una cover isolante e i termometri sulle tre vie per verificarne il funzionamento.

                                        Sono rimasto pure sbalordito, quando mi è arrivato il mio laddomat 21 in quanto sulle istruzioni c'era specificato molto bene la lunghezza max dei tubi e loro dimensione. E vi garantisco che dev'essere minima la prima e max la seconda.

                                        Voglio dire che fra la teoria e la pratica spesso ci sono dei particolari, che sembrano niente, ma che poi alla fine rovinano tutto.

                                        Nei gruppi anticondensa, la pompa viene montata con la girante praticamente a contatto con l' apertura della valvola (sulla via mix). Cioè la pompa aspira dall' uscita mix, nelle immediate vicinanze e tendenzialmente ne favorisce l' apertura.

                                        In definitiva, essedo costruito in fusione, il gruppo anticondensa ha misure esagerate in prossimità di valvola e pompa (credo come tubi da 2 pollici e 5 cm di lunghezza!!), e spesso viene consigliato per potenze limitate rispetto alla mole (potenzialità)

                                        Come gia' detto, alla fine il gruppo costa come l' insieme dei pezzi acquistati separati, e FUNZIONA sempre! Oltrettutto ha delle migliorie come valvola di sicurezza che apre per mancanza di tensione e cover isolante.

                                        Come si dice dalle mie parti, meglio lasciare ad ognuno il suo mestiere!!!!

                                        P.S.: la soluzione pompe-termostato per l' anticondensa non è la migliore, in quanto non lineare, ma tende a fare ping-pong....

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                                        • #50
                                          MEPE Energie Rinnovabili -

                                          qui la spiegazione del suo funzionamento

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                                          • #51
                                            Lino49,hai perfettamente ragione,solo su una cosa non hai ragione quando dici "tutti e due",basta guardare tutte le discussioni dove si sono creati questi incresciosi episodi, vi sareste resi conto di chi ,aveva il fiammifero acceso in mano,non so come la pensate voi ,io non sono il tipo che porge l'altra guancia, detto questo vi invito a rileggere tutti i post di questa discussione in particolar modo il post .N.17-19-21-22,due dei quali contengono offese e provocazioni ingiustificate .La raccomandazione deve essere rivolta al sig.Dr non a me,Vi chiedo nel caso specifico,come vi sareste comportati? avreste posto l'altra guancia?La mia è stata una reazione più che legittima ma non sono il pupazzo di dr,questo sia ben chiaro .Dimenticavo di dire che sono stato abbastanza educato nei confronti di dr.Dimenticavo di precisare una cosa che mi sono ricordato,lui mi accusa di cambiare bandiera con il vento,se io vi dico che Lui adesso monta la valvola anticondensa sul ritorno unitamente alla pompa di ricircolo è questo giusto,ma Lui fino a qualche tempo fa montava la valvola sull'andata e la pompa sul ritorno,giudicate voi chi cambia bandiera
                                            Ultima modifica di tom-tom; 26-08-2010, 08:43.

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                                            • #52
                                              allora considerato che ci sono più scuole di pensiero sulla valvola andicondena,ossia chi sostiene che debba essere installata su generatori con alimentazione a TRITI chi sostiene il contrario mentre sulle caldaie a legna c 'è uniformità di pensiero ,come d'altronde l'installazione del puffer.Questa diversità di pensiero scaturisce dal tipo di combustibile usato, per esempio la legna si trova con una umidità del 25% la cui combustione favorisce la condensa nei fumi contrariamente al pellet che deve avere una umidità inferiore al 10%.Per quanto mi riguarda,il mio pensiero mi suggerisce una sorta di dispositivo atto ad alzare la temperatura di ritorno dell'acqua in caldaia , non fa male.Inoltre da quando sono iscritto a questo forum ho constatato che molti utenti si sono lamentati,dopo aver installato la valvola, per i tempi lunghi di mandare in temperatura l'impianto decidendo di toglire tale dispositivo.Non a caso io consiglio di far lavorare la caldaia sotto scambiatore di calore ma questa è una mia fissa, pertanto non fa testo e non deve essere motivo di critica essendo opinione espressamente personale circoscritta al mio pensiero, a settembre nella mia caldaia a triti, lo installo
                                              Inoltre ci sono altre scuole di pensiero sulla partenza pompa chi sostiene che debba partire a 45 chi sostiene debba partire a 60 per esempio le termostufe se non erro vengono tarate dalla casa con partenza 45°.Per quanto supposto non ritengo esatto che si dica che ,qualora la caldaia sia elettronica non serve la valvola ,contrariamente si,in quanto l'elettronica gestisce la pompa ossia si tiene la caldaia a 70 e partenza pompa a 60 quando la temperatura scende sotto i 60 la pompa si ferma,si è vero che la pompa si ferma ma secondo voi prima che avviene il fermo della pompa quanta acqua fredda è entrata in caldaia?Teoria errata,sapete una pompa quanta acqua spinge ogni minuto? quindi le cose sono due o si decide di mettere un sistema atto al rialzo della temperatura di ritorno idoneo,che non crei problemi alcuno o si evita del tutto l'installazione di detti apparati

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                                              • #53
                                                Originariamente inviato da turbogen Visualizza il messaggio
                                                ciao enzo, come immaginavo, se è un termostato a tre contatti(comune-normalmente aperto, normalmente chiuso) puoi attaccare la pompa di ricircolo al contatto rimasto libero( in pratica, sul comune attacchi i due neutri provenienti dalla pompa impianto e dalla pompa di ricircolo, dal contatto normalmente chiuso porti il filo alla pompa di ricircolo, da quello normalmente aperto alla pompa impianto, le fasi sono attaccate alle rispettive pompe) così se ad esempio hai tarato il termostato a 60 gradi, sotto i 60 ti funziona la pompa di ricircolo, sopra i 60 la pompa dell'impianto..... semplice, no???ciao
                                                non sono daccordo ....nel tuo caso la pompa di ricircolo gira sempre , anche quando la caldaia è spenta!!!o mantenimento o pausa qualsiasi........per me il migliore (nel caso di una meccanica) se si vuole usare 2 pompe è il seguente..... 2 termostati.... uno che comanda entrambe le pompe e uno che stacca la pompa di ricircolo..... il funzionamento deve essere il seguente..... quando si superano i 60 gradi in uscita si accendono le pompe ..... e quando si superano i 60 gradi in entrata si spegne il circolatore anticondensa.......così facendo i circolatori "girano " solo se la caldaia è accesa...quando la caldaia è "fredda" entra h2o miscelata calda/fredda .... nel caso il focolare sia troppo debole si spengono entrambe... appena entra h2o calda nell'entrata fredda caldaia il circolatore si spegne......
                                                Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                                                cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                                                • #54
                                                  in effetti è meglio come suggerito da te giuggiolo, io sono abituato con arca che gestisce lei autonomamente le pompe, senza bisogno di termostati esterni o quant'altro...e stamattina mi era passato per la testa quello schema di funzionamento lì, comunque suggerisco a enzo di adottare il tuo schema, un termostato in più non costa una follia, e il lavoro viene fatto molto meglio..ciao

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    le soluzioni sono tante non c'è una regola fissa per esempio c'è chi fa partire la pompa andicondensa 5 minuti prima di quella del riscaldamento in modo da portare tutta la caldaia quasi alla stessa temperatura sotto e sopra questo fa si che ci sia un minimo abbassamento della temperatura della caldaia quando parte il riscaldamento

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Per me andate a cercar notte!! Termostati, pompe, ma il costo del gruppo è lo stesso delle vs soluzioni, funziona sicuramente puo' montarlo anche un bambino (del resto se ci sono riuscito io!!!!).

                                                      La resa e la certezza che funzioni molto molto piu' alte!

                                                      Mi spiego: due pompe una spinge l' acqua nell'impianto, una la spinge verso l' entrata della caldaia per fare da "miscelatore" calda fredda quindi da anticondensa.
                                                      Problemi:

                                                      1- interferenze fra le due pompe, da non sottovalutare con i liquidi.
                                                      2- anticondensa a spanne, dato che la pompa funziona da 0 a 60 gradi, ma l' acqua potrebbe entrare in caldaia anche a 40 gradi, per lungo tempo.....
                                                      3-la mandata impianto si biforca e comunque un po' d' acqua calda andra' sempre verso il ritorno in caldaia dimininuendone la potenzialita'
                                                      4-iniziale accendi spegni della pompa di ricircolo

                                                      Questa soluzione pero' potrebbe essere piu' razionale, se la caldaia in questione avesse un po' di elettronica di controllo, tipicamente in certe caldaie tedesche c'è una scheda che in base alle temperature rilevate dai sensori, modulano le velocita' delle pompe adoc.

                                                      Cercate su ebay.de, vedrete che con 250 euro vi portatr a casa il tutto e vi garantisco che funziona benissimo!!!

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                                                      • #57
                                                        scresa,hai letto l'allegato della buderus,secondo il tuo pensiero sono degli incompeteti,visto i punti 1-2-3-4 ,solo per capire di cosa stiamo parlando ,in special modo il punto 3

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                                                        • #58
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                                                          • #59
                                                            una domanda stupida: perchè arroventarsi in mille cambiamenti quando basta modificare il modo di usare la caldaia?
                                                            e poi, a conti fatti, con lo stesso consumo...
                                                            boh..........
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                            • #60
                                                              DR: tu dici che devo tenere accesa la caldaia 24h/24h e alzare un pò la temperatura di esercizio.
                                                              Speriamo bene...

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