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salvamotore caldaia...chi ce l'ha?

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  • salvamotore caldaia...chi ce l'ha?

    come da titolo: chi ha il salvamotore sulla propria caldaia?....mai scattato?
    con i gusci di mandorle ho dovuto bypassarlo che uso la coclea come trituratore, ma vedo che adesso il motore scalda parecchio, cosa che non faceva in altre annate con lo stesso combustibile.
    ....se si blocca addio, forse meglio se ne metto uno più potente...naturalmente son cose che succedono il sabato!
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

  • #2
    io quest'anno ne ho montati 7 in 2 caldaie......... di quelli piccolini, non mi ricordo come si chiamano esattamente..... ma funzionano , si tratta solo di "prenderci" con la misura........ e devo dire che per adesso mi hanno salvato 2 ventole (paserotto nel girante) e la coclea mia principale, in quanto sto bruciando trinciato non troppo uniforme e avendone solo 6 bins, mi scocciava cambiare la coclea.....
    Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
    cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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    • #3
      ciao GIU...il salvamotore funziona perfettamente, per questo l'ho bypassato!
      sto facendo le prove e speravo fosse solo il condensatore ma "purtroppo" o cambio motore o rapporto di riduzione, il primo che trovo!
      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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      • #4
        beh.. è facile trovare sia uno che l'altro.....DI SABATO!!!
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        • #5
          ma stiamo parlando dei classici salvamotore termici che si montano sulle pompe nei pozzi artesiani ??
          io ci ho pensato piu' volte ma voi dove lo montereste solo sul cavo che alimenta il motore o proprio a monte sulla spina della caldaia??

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          • #6
            non mi ricordo più il termine tecnico. ma sono grandi come un dito , vanno applicati solo su un filo, ed hanno il riarmo manuale, con un pulsantino, ovviamente rapportati alla potenza del motore........ costo 10 euro....
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            • #7
              oltre alla protezione con magneto-ternico (sia per la linea che per l'apparato elettrico) ho installato uno scaricatore di sovratensione .
              I salvamotori son termiche regolabili e si applicano per la protezione singola dei motori.Essi rispecchiano in modo teorico la temperatura del motore in funzione della corrente assorbita.
              Personalmente conosco i GV2 della telemecanique ,ma non credo a mio parere esser idonei per la protezione della caldaia.

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              • #8
                Originariamente inviato da pao75 Visualizza il messaggio
                oltre alla protezione con magneto-ternico (sia per la linea che per l'apparato elettrico) ho installato uno scaricatore di sovratensione .
                Anche io ho fatto lo stesso.
                Servono anche a proteggere schede antifurto, cancelli automatici e varie.......


                frack

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                • #9
                  Quando utilizzavo i noccioli di pesca ho avuto problemi di bloccaggio del motore della coclea per cui ho installato un banale termostato (di una vecchia caldaia a gas): ho posizionato il bulbo fra 2 alette di raffreddamento sotto alla targhetta del motore con stacco dell'alimentazione a motore troppo caldo.
                  Costo zero!

                  PS
                  Nel mio caso si trattava di noccioli troppo grossi che si incastravano, per cui una volta bruciati il problema si risolveva automaticamente
                  Bye

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                  • #10
                    Originariamente inviato da caldodalmais Visualizza il messaggio
                    ho posizionato il bulbo fra 2 alette di raffreddamento sotto alla targhetta del motore con stacco dell'alimentazione a motore troppo caldo.
                    Costo zero!
                    cazzz... che idea....... bella e ripetibile....... io non ci avevo pensato..... in effetti il mio problema è identico, e purtroppo ho il riarmo manuale........ma terrò presente.........
                    Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
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                    • #11
                      si confermo :la vera protezione termica si fa inserendo un termistore all'interno del motore o un clixon sulla carcassa metallica.La termica effetivamente è un palliativo,non sempre interviene....ed a volte per assurdo la termica costa di piu del motore da proteggere

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                      • #12
                        Originariamente inviato da giuggiolo0107 Visualizza il messaggio
                        la coclea mia principale, in quanto sto bruciando trinciato non troppo uniforme
                        Forse, incrociando le dita, penso di aver risolto alla mancanza di coppia di spunto aggiungendo un condensatore da 40 microFarad in parallelo al condensatore da 16 mF del motore da 0,5 hp (0,37 kW con riduzione 1:40....deboluccio per tritarmi i gusci di mandorle)....
                        il questo modo il termico non scatta più che il motore non scaldava in funzionamento ma solo in partenza....potresti far la stessa cosa per spingere il trinciato.
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • #13
                          ... anch'io ogni tanto ho problemi con il salvamotore!
                          Credevo, fin' ora, che andasse in protezione perchè c' era qualche cosa di troppo duro nella colclea. In realta' in questi gg mi sono accorto che la causa potrebbe essere il frenomotore o meglio il servocomando che in contemporanea stacca il freno ed avvia il motore. Per ora sembra risolto aumentando di mezzo amper l' intervento.

                          Voglio verificare se per caso il rele' del freno fa ogni tanto cilecca, e mi manda in protezione il salvamotore!

                          Avete anche voi il frenomotore?

                          (scusate il giro di parole!!)

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                          • #14
                            la coclea ha bisogno del frenomotore???? mahh..... io non l'ho.... scusa ma sono curioso ... perchè frenomotore? la coclea potrebbe girare da sola??? è in discesa? io il frenomotore l'ho solo nel "padellone " (bilancione) a comacchio, ma li la rete è sempre "sotto tiro"
                            Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
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                            • #15
                              ... che ne so non ho mica la testa dell' ingegnere danese che l' ha progettata!!!

                              Me lo sono chiesto anch'io! Forse per il tipo di funzionamento (coclea che fa 1/4 di giro alla volta secco e veloce in 0,5 sec). Se non avesse il freno credo che con tramogia piena (5 qli) o vuota il carico sarebbe troppo variabile per lo sforzo diverso che la coclea dovrebbe fare.

                              Mi rimane lo scherzo dell' intervento del termico (automatico) che per ora sembra risolto con l' aumento dell' amperaggio d' intervento ma ho ancora dei dubbi a riguardo.

                              In questi giorni sto rifacendo tutto l' impianto elettrico della sala termica, con sezioni dei fili maggiorate (2,5 mmq) e forse questo mi aiutera' ulteriormente a risolvere il problema!

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                              • #16
                                Aggiunto un secondo condensatore all' originale del motore della coclea. La partenza ora sembra piu' secca e precisa, senza il calo di tensione che si vedeva (sulle lampadine) prima.
                                Vedremo nei prossimi giorni.

                                Grazie 1000 a biomassoso per l' idea!

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                                • #17
                                  .... accidenti ieri dopo giorni di funzionamento..... il salvamotore ha di nuovo mandato in allarme la centralina della caldaia !!!!

                                  Mi sono stufato di questa situazione: ho smontato il gruppo riduttore-motore e messo sul banco in officina l'ho fatto a pezzi!!!!

                                  Ho scoperto alcune cose:

                                  1- non era un freno motore!!, ma un sistema centrifugo con sgancio di un contatto che esclude il condensatore una volta che il motore è partito (prima l' avevo visto solo sui motori cinesi, mai su un bonfiglioli!)
                                  2- il condensatore risulta guasto al tester
                                  3- il condensatore escludeva il sistema di sgancio di cui sopra, ed era collegato ai soliti due contatti liberi del morsetto (motore trifase trasformato in monofase, solito schema elettrico)

                                  Mi sono letto bene la targhetta del motore, ed ho scoperto che

                                  1- il condensatore per l' avvio consigliato è di 45 mF
                                  2- il condensatore per il funzionamento normale (una volta avviato) è di solio 10 mF

                                  Oggi li ho comprati. Domani li installo come da targhetta motore (sui contatti giusti, non a caso come prima!), nei prossimi giorni vediamo se interviene ancora il salvamotore!!!!!!!

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                                  • #18
                                    per Scresan :
                                    Puoi ovviare a tutti questi problemi ,inserendo un condensatore di avviamento,da inserire in parallelo a quello di lavoro.
                                    Si inseriscono all'avviamento,dando maggior spunto al motore,e dopo un tempo si disinseriscono.

                                    Io l'avevo adoperato su un motore trifase di una mola ,convertita a monofase casalinga ,con ottimi risultati.

                                    Volendo visto che possiedi gia i condensatori ,e se hai dimestichezza con l'elttromeccanica,puoi adoperare un temporizzatore che ti inserisca un condensatore all'avviamento ,e dopo un tempo te lo toglie.

                                    Terza e ultima soluzione :mettere un inverterino ,cosi avrai anche la possibilita di variare i girare.

                                    ciaoo

                                    Paolo-Calosso(aT)

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Ciao pao75, quello che dici lo fa appunto gia' di suo il motore. Ha una massa che con la forza centrifuga sgancia un contatto.

                                      Quindi il condensatore piu' grande (45mF) serve solo allo spunto per la partenza. Appena il motore gira, automaticamente sconnette il condensatore piu' grande e solo il piccolo rimane connesso.

                                      Solo che quei furboni della caldaia avevano fatto i collegamenti completamente sbagliati, o meglio avevano di fatto escluso tutto il sistema di partenza, e collegato un condensatore intermedio di 30 mF direttamente ai morsetti che, credo, andava a disturbare il salvamotore automatico (credo sia elettronico a riaggancio automatico), mandando in blocco la centrallina elettronica della caldaia (come se fosse bloccata la coclea!!).

                                      Domani installo il tutto spero in maniera definitiva!

                                      P.S.: il motore gira per 0,3 sec a bassa potenza e per 0,5 sec a max potenza.

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                        Quindi il condensatore piu' grande (45mF) serve solo allo spunto per la partenza. Appena il motore gira, automaticamente sconnette il condensatore piu' grande e solo il piccolo rimane connesso.
                                        Esatto, infatti si sente ad orecchio che stacca appena il motore arriva alla sua rotazione....
                                        comunque con un semplice condensatore elettrolitico di spunto aggiunto in parallelo da 40/50 mF la mia coclea è diventata macinatrice ed il salvamotore non è mai più scattato!...
                                        qui hai caratteristiche tecniche e potenze come esempio:
                                        ITALFARAD S.P.A. SERIE RP-0
                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                          Esatto, infatti si sente ad orecchio che stacca appena il motore arriva alla sua rotazione....
                                          Ci sono già disgiuntori automatici che fanno tutto da soli senza i centrifughi, sempre da Italfarad.

                                          http://www.italfarad.com/disgiuntoreita.htm

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da Grysogeno Visualizza il messaggio
                                            Ci sono già disgiuntori automatici che fanno tutto da soli senza i centrifughi, sempre da Italfarad.
                                            ma infatti quello ho montato, anche abbastanza caro che la spesa si aggira sui 40€ per quello da 45 mF....
                                            intendevo che varia il "rumore" della rotazione del motore quando "automaticamente" stacca, e questo si sente ad orecchio!
                                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                              che la spesa si aggira sui 40€ per quello da 45 mF....
                                              intendevo che varia il "rumore" della rotazione del motore quando "automaticamente" stacca, e questo si sente ad orecchio!
                                              Ah , ok......

                                              Rispondevo a te per consigliare a chi ha ancora i vecchi centrifughi, magari guasti o malfunzionanti, di montarne uno già temporizzato e pronto all'uso senza imbarcarsi ad armeggiare con il centifugo.

                                              Ciao

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                                              • #24
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                                                Il sospetto ora cade proprio sul salvamotore. Infatti oggi mi è capitato di essere presente quando è intervenuto, ed ho riattivato all'istante la centralina della caldaia. Sorpresa continuava ad andare in protezione a ripetizione, come si fosse scaldato appunto il salvamotore (non di sicuro il motore che funzionando per mezzo secondo ogni 24 e non puo' certo surriscaldarsi!).

                                                Domani vedro' di sostituirlo. Nel frattempo ho sostituito per prova il condensatore fisso da 10 mF(nuovo e testato) con uno che avevo da 15, di marca diversa, e sembra che funzioni, almeno nelle ultime 3 ore......

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                                                • #25
                                                  per scresan:

                                                  da come descrive da l'impressione che il motore non riesca spuntare all'avviamento.Sebra non esser un problema di carico lavorativo,anche perche come tu dici lavora pochissimo ,ma frequente.

                                                  Controlla con una pinza amperometrica cosa assorbe allo spunto.
                                                  Ottima idea di sostituire il salvamotore con uno di qualita (anche in modo volante tipo siemens o telemecanique),cosi da andare per esclusione.
                                                  Se dovesse ricapitarti di nuovo al volo,valuta la temperatura del motore anche solo con la mano.

                                                  ciao

                                                  paolo

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                    continuava ad andare in protezione a ripetizione, come si fosse scaldato appunto il salvamotore (non di sicuro il motore che funzionando per mezzo secondo ogni 24 e non puo' certo surriscaldarsi!).
                                                    Il salvamotore, termine comune per indicare un'interruttore termico di protezione dei motori, si apre a causa dell'assorbimento di corrente superiore alla sua taratura e lo fà tramite un bimetallo che riscaldandosi, sgancia l'arpionismo che tiene l'interruttore chiuso.

                                                    Questo per dire che è normale che appena scattato il bimetallo sia caldo e apra sempre l'interruttore, deve prima raffreddarsi e poi si riarma, se poi l'assorbimento sarà inferiore alla sua taratura, lui continuerà a lasciare chiuso l'interruttore, al contrario dopo poco tempo tornerà ad aprirsi.

                                                    Ha detto bene Pao75 di controllare con pinza amperometrica l'assorbimento, perchè forse il termico fà il suo lavoro ed è il motore che è troppo sotto sforzo, dopo puoi decidere se cambiare il termico o meno.

                                                    Ciao

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                                                    • #27
                                                      Risolto!!!

                                                      Voi direte... hai cambiato il salvamotore con uno nuovo!!! Infatti ma con grande sorpresa la centralina continuava ad andare in blocco!!! Cavoli !!
                                                      Sono andato per esclusione:

                                                      1- controllato e sostituito il condensatore che era comunque stato montato in maniera errata e il tester lo dava guasto, con due come detto...
                                                      2- verificato con la pinza amperometrica i valori: in partenza, spunto oltre 6 amp, poi in funzione intorno ai 2,4 amp.
                                                      3- per sicurezza ho sostituito il salvamotore, ne avevo uno nuovo a portata di mano, che arriva fino a 4 amper (il motore ha max 3 amper)
                                                      4- spostato lo swich del salvamotore su manuale (se interviene bisogna riarmare a mano) e tarato a 3 amp
                                                      5- testato il tutto: pur senza intervento del salvamotore, la centralina andava in allarme!!!

                                                      Quindi stabilito che il motore, condensatori e salvamotore non c' entravano!!!! ho pensato alla centralina....

                                                      Invece, per farla breve, per fortuna era un rele' parallelo a quello del motore, ....che chiude un contatto ....che indica alla centralina ...che il salvamotore non è intervenuto!!!!! Uno stupido contatto credo ossidato o rovinato!!!

                                                      Il problema è che la centralina va in allarme circa 3 minuti dopo l' intervento della sicurezza, e senza schema tecnico, è stata SOLO fortuna l' esermi accorto del ritardo!

                                                      Alla fine, comunque. tutto OK!!!

                                                      Grazie lo stesso per le dritte!

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                                                      • #28
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                                                        Smaneggiando con i vari parametri della centralina ho scoperto un' altro menu' tecnico:
                                                        Una delle opzioni attivabili è quella della "retro" della colclea.
                                                        Il funzionamento è questo: la coclea carica e gira per un tot, poi va in retro per un' altro tot, il tutto programmabile. La funzione è molto utile per il cippato, in quanto disincastra facilemte alcuni pezzi piu' grossi che ogni tanto tendono a bloccare la coclea.
                                                        Per la fine di genneaio forse riesco a provarla con il cippato di tralci di vite, sempre che si asciughi abbastanza da poterlo bruciare. Appena raccolto l' umidita' è sul 40%!!!, e vedremo se funziona!!

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                          Una delle opzioni attivabili è quella della "retro" della colclea.
                                                          Il funzionamento è questo: la coclea carica e gira per un tot, poi va in retro per un' altro tot, il tutto programmabile.
                                                          Funzione quanto mai utile, ma che caldaia hai e quale motorizzazione usa?
                                                          Che invertire la marcia non è che lo possa fare qualsiasi motore!
                                                          http://plent.altervista.org/automafi..._asincroni.htm
                                                          P.S. o almeno, non sapevo che ci fossero anche pentole casalinghe italiane che avessero l'inversione del senso di rotazione della coclea come normalmente presente sulle crucche.
                                                          Ultima modifica di biomassoso; 17-12-2010, 12:09.
                                                          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                          • #30
                                                            La caldaia è una TS-TARM multiheat, in italia è rivenduta da baxi e lohe. In realta' credo che sia danese o su di li!.

                                                            YouTube - How to Start and Clean a HS-Tarm (Baxi) Multi-Heat Pellet Boiler

                                                            Il motore è un monofase a 230 volt, e per l' inversione utilizza un secondo rele comandato dalla stessa centralina. I due rele hanno 4 contatti l' uno, e al motore arrivano 4 fili. in pratica sul motore i 4 morsetti vengono accopiati a due a due, (prendi i vertici di un quadrato e uniscili a due a due in orrizontale o in verticale....). Prendi con le pinze quanto ti dico, perchè se per i motori trifase la cosa mi è abbastanza chiara, non lo è molto per questi monofase!

                                                            Il motore è ha 350 watts, ed è ridotto 1:100.

                                                            Per caricare 5,5 - 6 kg di pellet all' ora funziona per 0,5 sec ogni 24 (circa).

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