Rieccomi ad un anno di distanza dal primo inverno, ad avere grosse difficoltà a alzare la temperatura dell'impianto e conseguentemente della casa andando a pellets.
Riassumo,
tornato da 5 gg fdi ferie, in cui e' stata spenta la caldaia tatano,
Mi sono trovato la casa con un temperatutura di 5° (non e' partita la caldaia a gpl che avevo impostato come antigelo a 10°)
Poco male, ha caricato la Tatano con un pellets di buona qualita' (Italiana Pelets) riempito anche di legna ed acceso il tutto.
Pian piano e' arrivato ad una t di 60/65 il tutto (caldaia, puffer, da 1000lt) ed pompa di impianto sempre in funzione.
Andando con la legna sono riuscito a manterere temperature elevate (sopra i 60°) e a scaldare la casa in 24 ore a circa 17°.
Adesso finito la riserva di legna, ed andando solo a pellets, faccio fatica a superare i 50°, temperatura non sufficiente a riscaldare tutta la casa.
Tale difficolta' l'ho riscontarta anche l'hanno scorso, attribuendo ad un combustibile scarso, lo scarso risultato.
Quest'anno ho ritirato del pellets ungherese dichiaratamente scarso, ma molto economico, che comunque ha fatto il suo dovere fino a meta' dicembre, prima che arrivassero le temperature rigide, sostituito con un pellets di buona qualità di cui sopra.
Morale, pellets buono o scarso, quando il gioco si fa duro, non riesco a portare a temperatura la caldaia e di conseguenza la casa .
La caldaia che ho dovrebbe, parole testuali, incendiarmi la casa, ma di fatto non riesco nemmeno a riscaldarla.
In sintesi se aumento il carico, mi si riempe il bracere, l'aria soffoca,e la fiamma non risulta essere potente.
Se abbasso il carico il bracere rimane a filo, ma la fiamma risulta bassa.
Insomma, sia questa stagione che quella precedente, non riesco ad ottenere dei risultati soddisfacenti, enon parlo di consumi, che si attestano attorno ai 14 ton anno, ma proprio di resa.
Avete dei consigli in merito ?
Riassumo,
tornato da 5 gg fdi ferie, in cui e' stata spenta la caldaia tatano,
Mi sono trovato la casa con un temperatutura di 5° (non e' partita la caldaia a gpl che avevo impostato come antigelo a 10°)
Poco male, ha caricato la Tatano con un pellets di buona qualita' (Italiana Pelets) riempito anche di legna ed acceso il tutto.
Pian piano e' arrivato ad una t di 60/65 il tutto (caldaia, puffer, da 1000lt) ed pompa di impianto sempre in funzione.
Andando con la legna sono riuscito a manterere temperature elevate (sopra i 60°) e a scaldare la casa in 24 ore a circa 17°.
Adesso finito la riserva di legna, ed andando solo a pellets, faccio fatica a superare i 50°, temperatura non sufficiente a riscaldare tutta la casa.
Tale difficolta' l'ho riscontarta anche l'hanno scorso, attribuendo ad un combustibile scarso, lo scarso risultato.
Quest'anno ho ritirato del pellets ungherese dichiaratamente scarso, ma molto economico, che comunque ha fatto il suo dovere fino a meta' dicembre, prima che arrivassero le temperature rigide, sostituito con un pellets di buona qualità di cui sopra.
Morale, pellets buono o scarso, quando il gioco si fa duro, non riesco a portare a temperatura la caldaia e di conseguenza la casa .
La caldaia che ho dovrebbe, parole testuali, incendiarmi la casa, ma di fatto non riesco nemmeno a riscaldarla.
In sintesi se aumento il carico, mi si riempe il bracere, l'aria soffoca,e la fiamma non risulta essere potente.
Se abbasso il carico il bracere rimane a filo, ma la fiamma risulta bassa.
Insomma, sia questa stagione che quella precedente, non riesco ad ottenere dei risultati soddisfacenti, enon parlo di consumi, che si attestano attorno ai 14 ton anno, ma proprio di resa.
Avete dei consigli in merito ?
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