Salve, ho acquistato una caldaia come da oggetto, (legna-gasolio), un paio di anni fa per sostituirla al vecchio impianto a gasolio dai costi proibitivi. L'impianto idraulico collegato alla caldaia è stato progettato ed eseguito male, (attualmente è in rifacimento totale), per cui esso ha sempre dato problemi di funzionamento regolare e di resa. All'inizio dell'inverno, tuttavia, alla riaccensione della combustione a legna, è avvenuto un serio problema poichè la caldaia, durante la notte, è andata in ebollizione e gran parte dell'acqua del puffer è fuoriuscita dal vaso aperto allagando tutto, fatto mai accaduto prima. A causa di ciò, convocavo di mia iniziativa deiu tecnici qualificati che certificavano, appunto, la cattiva progettazione ed esecuzione dei lavori originari.
Convocato un tecnico autorizzato Thermorossi, egli effettuava l'accurato check-up della caldaia, certificando che era tutto perfettamente funzionante e che la colpa dell'accaduto era da imputarsi unicamente all'impianto mal concepito, non ad un malfunzionamento della caldaia stessa. Attualmente, con l'ausilio del progetto di un ingegnere termotecnico qualificato, si sta rifacendo l'impianto ex novo ma, per mantenere attivo il riscaldamento della casa, è stato fatto un collegamento diretto temporaneo dell'impianto a gasolio, bypassando completamente l'impianto preesistente, che è in via di demolizione, ma utilizzando comunque la centralina della caldaia per il controllo. Il paradosso è che l'impianto a gasolio, nonostante la fiamma si spenga normalmente una volta raggiunta la temperatura impostata, surriscalda ugualmente, (i tubi diventano bollenti...), e va in blocco! Il tecnico Thermorossi asserisce che ciò accade per 'inerzia', ma, pur non essendo il mio mestiere, mi torna perlomeno molto strano il fatto che una volta spentosi il bruciatore a 65°, (tale è la regolazione del termostato), la temperatura continui a salire fino a raggiungere quasi l'ebollizione a 98-99°. Questo è, oltretutto, lo stesso problema che credo abbia provocato l'ebollizione precedente durante il funzionamento a legna! A questo punto non ci capisco più nulla! Qualcuno parla di malfunzionamento delle sonde, che peraltro sono state verificate. Esiste qualcuno tra voi che possa darmi delle dritte su quanto accade e sulle eventuali soluzioni? Ho speso una montagna di denaro!
Grazie
Convocato un tecnico autorizzato Thermorossi, egli effettuava l'accurato check-up della caldaia, certificando che era tutto perfettamente funzionante e che la colpa dell'accaduto era da imputarsi unicamente all'impianto mal concepito, non ad un malfunzionamento della caldaia stessa. Attualmente, con l'ausilio del progetto di un ingegnere termotecnico qualificato, si sta rifacendo l'impianto ex novo ma, per mantenere attivo il riscaldamento della casa, è stato fatto un collegamento diretto temporaneo dell'impianto a gasolio, bypassando completamente l'impianto preesistente, che è in via di demolizione, ma utilizzando comunque la centralina della caldaia per il controllo. Il paradosso è che l'impianto a gasolio, nonostante la fiamma si spenga normalmente una volta raggiunta la temperatura impostata, surriscalda ugualmente, (i tubi diventano bollenti...), e va in blocco! Il tecnico Thermorossi asserisce che ciò accade per 'inerzia', ma, pur non essendo il mio mestiere, mi torna perlomeno molto strano il fatto che una volta spentosi il bruciatore a 65°, (tale è la regolazione del termostato), la temperatura continui a salire fino a raggiungere quasi l'ebollizione a 98-99°. Questo è, oltretutto, lo stesso problema che credo abbia provocato l'ebollizione precedente durante il funzionamento a legna! A questo punto non ci capisco più nulla! Qualcuno parla di malfunzionamento delle sonde, che peraltro sono state verificate. Esiste qualcuno tra voi che possa darmi delle dritte su quanto accade e sulle eventuali soluzioni? Ho speso una montagna di denaro!
Grazie
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