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Consiglio idrostufa vs caldaia biomassa !

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  • Consiglio idrostufa vs caldaia biomassa !

    Salve a tutti, prima di tutto mi presento. Mi chiamo Domenico, da Napoli.
    E' da qualche settimana che vi leggo, grazie a voi ho imparato molte cose sull'argomento biomasse che prima era assolutamente sconosciuto, ci sono diversi post di utenti con situazioni abbastanza simili alla mia, ma alla fine credo che ognuno di noi abbia esigenze particolari, quindi mi farebbe piacere ricevere un vostro parere.
    Qualche mese fa ho acquistato una villa in prov di Na, si trova vicino al mare, costruita intorno al 90 in cemento armato.
    La superficie è circa 240 mq su 4 livelli (una taverna, terra, primo e mansarda). Il livello di coibentazione è a voler essere buoni sufficiente (infissi in alluminio con vetrocamera) e tapparelle è già presente un impianto di riscaldamento con elementi in ghisa (attualmente 115 in totale + 3 scaldasalviette nei rispettivi bagni) attualmente collegati con caldaia a GPL; in taverna è presente un camino a legna e ci sono inverter in diverse stanze.Lo stato dell'immobile è buono, e quindi non ho intenzione di effettuare opere murarie.
    Il vecchio proprietario aveva rinunciato ad azionare i termosifoni già da qualche anno a causa del costo sempre crescente del GPL e si arrangiava accendendo gli inverter nelle varie stanze in cui permaneva.
    Sul retro del piano terra il proprietario ha chiuso un terrazzino con una struttura in legno e vetro con tegole, creando una graziosa veranda che lui usava di inverno per prendere la tintarella al calduccio, e qui vi ha installato una stufa a legna (che guarda caso si trova esattamente perpendicolare alla caldaia a GPL situata sul balcone soprastante).
    Sperando di avervi dato sufficienti elementi per farvi un'idea ora passo alla sfilza di domande
    1)Secondo voi nella mia situazione sarebbe corretto pensare di passare alla biomassa? (molti mi dicono che volumi così grandi non possono essere riscaldati completamente ma che conviene sempre arrangiarsi con inverter e stufe mobili quando ci si sposta tra gli ambienti, soprattutto perchè il freddo dalle mie parti non è poi così pungente.
    2)Avendo intenzione di utilizzare la veranda come spot per installare la caldaia/stufa perchè è già presente la canna fumaria, lA caldaia dista 2 metri in verticale, ed inoltre ho lo spazio per stoccare il combustibile. Questo
    ambiente quindi sarebbe una specie di vano tecnico, che però attualmente ha un aspetto molto piacevole e confortevole, e da qui il MIO dubbio più grosso: Le differenze di resa tra una termostufa (ero orientato su klover bi-fire e mdb plurifire 34 Kw) ed una caldaia a fiamma inversa (e qui c'è da sbizzarrirsi con i modelli) sono così eclatanti? Insomma se c'è da tirarsi un pizzico sulla pancia per risparmiare una bella cifra sui consumi, sono disposto a privarmi di quell'ambiente e montare un bel pentolone d'acciaio, se invece siamo al photo-finish come prestazioni, montando la stufa ne uscirebbe addirittura valorizzato.
    3)Secondo voi faccio bene ad orientarmi su un generatore legna/pellet? Ho visto che negli ultimi anni i prezzi del pellet stanno aumentando a dismisura e vorrei tenermi un piano B.
    4)Produzione ACS: ho già letto abbondantemente le disquisizioni boiler, puffer etc. Il termotecnico della klover che ha fatto un sopralluogo a casa mi ha sconsigliato di prendere il modello con ACS dicendo che in effetti dalle nostre parti l'uso della stufa è limitato ai soli mesi invernali e che quindi il gioco non vale la candela, voi che ne pensate?
    5) Quale modo è il migliore e meno invasivo anche a livello di installazione per regolare la potenza della caldaia? Attualmente non sono installati termostati in casa e i termosifoni si accendono/spengono con un tasto vicino alla caldaia.
    6)Ragazzi vi ringrazio per il vostro tempo e mi scuso se sono stato prolisso, se rispondendo volete anche darmi un consiglio su qualche modello con il relativo prezzo che possa fare al caso mio, ve ne sarei grato (cavolo quanto è difficile trovare i prezzi reali di questo materiale).

  • #2
    anch' io sono orientato verso la 34kw della mbd...è quella piu pratica per le mie esigenze...la klover l ho scartata xk non mi piace la doppia combustione...per quanto riguarda la convenienza dipende da caso a caso... io per me ho fatto 2 conti....

    --Pago il gpl 0,88 eur al litro(stamattina ho fatto il carico 600 litri pagato 530 eur iva inclusa).
    Un litro di gpl genera 6070 kcal ovvero 7,05kw
    Con 10 euro di gpl
    che spendo ogni giorno (10/0,882=11,34litri) genero 11,34*7,05kw= 80kw

    --La legna la pago (me la omprano)12 eur al quintale, scarsa e di qualità mista con umidità 40%... considerando le magagne del commerciante che ci ruba sopra...diciamo 15/eur al quintale (a questi prezzi si comprano bancali di legna faggio umidità 30%!!) ovvero 0,15 eur al kg.
    Un kg di legna con umidità 40% (stagionata meno di 3 mesi) genera 2200 kcal ovvero 2,56kw
    Con 10 eur di legna (per paragonare), che equivalgono a 10/0,15=67kg, genererei 67*2,56kw= 171kw

    C'è da tener presente anche il differente rendimento tra caldaia a gas e termostufa...per la prima siamo sul 95%(?) per la termotufa a legna (sebbene la casa produttrice mdb dichiari il 90%) dovremmo essere sull' 80%

    Quindi con 10 eur
    GPL effettivi= 80kw*0,95=76kw
    Legna effettivi=171kw*0,8=137kw

    A parità di esborso con la legna genererei l' 80% (quasi il doppio) di energia in piu netta..ovvero avrei un risparmio del 55% riscaldando con gli stessi orari.
    Certo è da tener presente un certo impegno che richiede la legna (cosa a cui io sono gia abituato da anni avendo il camino)...

    In alternativa ho valutato il pellet (ma anche il nocciolino..solo che ho paura del possibile cattivo odore) essere una valida soluzione soprattotto se si riesce a trovarlo a trovarlo di buona qualità (potere calorifico> 5 kw/kg e basso residuo cenere) ad un prezzo inferiore a 0,3eur al kg...
    Io a breve cercherò di parlare con un termotecnico perchè vorrei trovare il miglior modo di effettuare un impianto efficiente e che possa aumentare il comfort..infatti sto chiedendo anche qualche dritta ai forumisti del forum che sono davvero preparati

    In bocca al lupo!

    In bocca al lupo

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    • #3
      Originariamente inviato da icymajo Visualizza il messaggio
      1)Secondo
      2)Avendo
      3)Secondo
      4)Produzione ACS
      5) Quale modo
      6)Ragazzi vi ringrazio

      1- grande bugia. Con la biomassa puoi scaldare tutto quello che vuoi, al pari del gasolio, gpl e metano. Basta il giusto prodotto.

      2- se vuoi usare la legna, tra caldaia fiamma inversa e termostufa, a parte il discorsoestetico, c'è un abisso di prestazioni.

      3- se vuoi la massima resa, devi sempre orientarti su una monocombustibile (legna o pellet), se invece a scapito della resa vuoi la variabile, allora la combinata. Dipende a che prezzo trovi la legna e ilpellet, chi andrà a gestire la caldaia, ecc ecc

      4- emerita barzelletta detta dal tecnico. La scelta tra produzione diretta o con boiller dipende da quante persone utilizzano l'acs, non da altro. Inoltre, di che differenze di prezzo stiamo parlando? Irrisorie....

      5- devi montare dei termostati ambiente. Se non a filo, ce ne sono anche wi-fi.

      6- per i prezzi non ti dico nulla..... visto che sono un venditore e sarei di parte....
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #4
        Grazie!

        Grazie! I tuoi calcoli sono perfetti, anche perchè i prezzi di legna e GPL nella mia zona sono identici.
        A quanto ho capito tu per adesso sei orientato sulla sola legna giusto? Io considero diversa la gestione di un camino (dove puoi bruciare praticamente di tutto) rispetto ad una caldaia, dove la legna deve essere almeno di discreta qualità, e poi spaccata in pezzi piccoli e regolari! Senza contare che una carica dura quel che dura.
        A che prezzo l'hai trovata la plurifire 34 kw?

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        • #5
          Grazie

          Dott. grazie della tua opinione!
          MI chiarisci il concetto di abisso di prestazioni? Per esempio se vado su una caldaia top di gamma trovo Rendimento: pellet >91/ (legna) >85% mentre per la bi-fire abbiamo legna 74,8 % e pellet 90 %. Per la plurifire addirittura la scheda tecnica indica rendimento 90 % senza specificare il combustibile! Sono dati tarocchi? Cioè prendendo lo spread (va di moda sta parola) + alto, 85% della extraflame tc 30 combi alimentata a legna(che costa un occhio) con il 75 % della bi-fire sempre a legna, ad un occhio poco esperto pare che il risparmio al massimo sia del 10% (che non è poco per carità) cioè se alla fine dell'anno avro comprato una tonnellata di legna in più non sarà un gran problema, se invece le cose stanno diversamente....
          Per quanto riguarda il doppio combustibile, io comprerei sia la legna che il pellet, nella mia zona però se ci stai attento a fine stagione o durante la pota c'è sempre qualcuno disposto a disfarsi di un pò di legna, basta andarla a caricare! Ed inoltre mi spaventa l'onda di speculazione a cui i nostri commercianti sono abituati quando un prodotto comincia a diventare più appetibile.
          Per il discorso ACS , il tecnico sconsiglia del tutto di produrla con il pellet, bensì di lasciarla sulla caldaia Gpl (è sembrata anche a me una castroneria).
          Per i prezzi, ti sarei grato se mandassi qualche esempio in privato.
          Grazie mille!

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          • #6
            La 34kw l' ho vista a 3800 eur + spese di trasporto...
            Io per il momento sarei orientato ad andare 60-70% legna il resto pellet o gusci di nocciole o nocciolino...questi ultimi dalle mie parti (provincia avellino) dovrebbero trovarsi senza troppi problemi...il nocciolino in particolare mi interessa parecchio...perche dovrebbe costare sui 16-20 eur al quintale con un potere calorifico maggiore rispetto al pellet(ho letto che il nocciolino di buona qualità arriva tranquillamente a sviluppare anche 7kw per ogni kg.. mentre quello di qualità bassa sviluppa 5,2 kw per ogni kg)l' unica cosa è che, almeno per le biomasse diverse dal pellet, voglio fare la "prova odore". in particolare il nocciolino ho letto che a seconda delle diverse qualità/lavorazioni (lavato essicato e tutte ste cose di cui sono poco tecnico) può portare un po' di cattivi odori.
            Per la legna ha perfettamente ragione...nel senso che io personalmente non ho ancora una termostufa(quindi non posso dare consigli per esperienza diretta) però sul forum sono tutti propensi ad usare legna stagionata almeno un anno ( 25-30% umidità). Per le essenze della legna generalmente il faggio la quercia la robina ovrebbero essere le migliori(le prime 2 le piu costese) io personalmente conto di bruciare legna di diverse essenze.. (siccome ho un campetto prima coltivato a nocciole e poi abbandonato conto di bruciare anche legno di nocciolo). Se cerchi su ebay subito.it o in generale sul web trovi diversi rivenditori in campania... che vendono legna umidità (25-30%) già accatastata in bancali di 1m*1m*1,8m che oscillano tra i 9 e gli 11quintali... certo bisogna stare vigli sui prezzi!

            Per la carica di legna nella stufa ho cercato informazioni anche nel tread che ho aperto io per sapere le grandezze della bocca che dovrebbe essere sicuramente piu grande (leggendo la discussione apposita di cercocaldo sullA plurifire 24).

            Sei orientato a mettere un puffer?

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            • #7
              Originariamente inviato da icymajo Visualizza il messaggio
              Dott. grazie della tua opinione!
              Per il discorso ACS , il tecnico sconsiglia del tutto di produrla con il pellet, bensì di lasciarla sulla caldaia Gpl (è sembrata anche a me una castroneria).
              Io non sono molto orientato per un accumulo acqua calda per una questione igienica ( piu una questione mia mentale!) anche se oggi i prodotti sono davvero sicuri e performanti... vorrei trovre un modo per produrre l' acqua calda sanitaria con la plurifire (che produce 10l/minuto per un delta di 25°..che nn mi sembranomoltissimi) ed integrare i deficit con la caldaia a gas! così da limitare del tutto il gpl (tra pochi mesi mettero il metano!) e risparmiare qualcosina!

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              • #8
                Originariamente inviato da icymajo Visualizza il messaggio
                Dott. grazie della tua opinione!
                MI chiarisci il concetto di abisso di prestazioni?
                se vuoi avere la massima resa e la massima autonomia a legna, devi prendere una caldaia fiamma inversa.

                se vuoi più elasticità ma minor resa e meno autonomia a legna (ma alternata a pellet), una policombustibile.

                per il discorso acs con il pellet o legna, devi dire al tuo tecnico di aggiornarsi un pò....
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  Odori...

                  Io sono originario della provincia di Foggia, produciamo l'olio in famiglia, e in campagna avevamo una stufa a sansa.Ti posso assicurare che la combustione della sansa produce un odore pungente che ti si attacca addosso e provoca quasi la nausea (la ricordo da bambino con terrore) per i noccioli non saprei, certo però che se hai intenzione di tenere la stufa in casa dubito che possa essere sopportabile!
                  Per la legna più o meno siamo su quei prezzi, in effetti bisogna tenere d'occhio il mercato, e avere a rdisposizioone un buono spazio per accatastare e far stagionare la legna una volta trovata l'.offerta. Magari scambiamoci i numeri così ci teniamo aggiornati anche in questo senso!
                  Per il puffer non saprei, certo se monto una caldaia, probabilmente lo farò mettere, se invece monto una stufa con gestione elettronica, probabilmente ne farò a meno, poi vedrò cosa mi dice il tecnico. Tu che pensi di fare ?

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                  • #10
                    Originariamente inviato da classic Visualizza il messaggio
                    Io non sono molto orientato per un accumulo acqua calda per una questione igienica
                    attenzione, è una idea puramente sbagliata.
                    inoltre, producendo acs diretta con la caldaia avrai probelmi di condensa, sbalzi termici in caldaia, limitata produzione (si è già ampiamente parlato di questo nel forum, non ricordo in quale discussione...)
                    cmnq dipende sempre anche da auqnte persone utilizzano l'acs: se una o due il probelma è limitato, se di più il problema l'avrai dopo con l'utilizzo.
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #11
                      Originariamente inviato da icymajo Visualizza il messaggio
                      Per il puffer non saprei, certo se monto una caldaia, probabilmente lo farò mettere, se invece monto una stufa con gestione elettronica, probabilmente ne farò a meno, poi vedrò cosa mi dice il tecnico.
                      se usi il pellet, il puffer nonè idispensabile, se invece usi la legna il puffer è indispensabile. Pena, l'impossibilità di gestire in modo corretto e moderno una fonte di calore.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                        attenzione, è una idea puramente sbagliata.
                        inoltre, producendo acs diretta con la caldaia avrai probelmi di condensa, sbalzi termici in caldaia, limitata produzione (si è già ampiamente parlato di questo nel forum, non ricordo in quale discussione...)
                        cmnq dipende sempre anche da auqnte persone utilizzano l'acs: se una o due il probelma è limitato, se di più il problema l'avrai dopo con l'utilizzo.
                        Hai ragione dott! infatti io ho precisato che è una mia questione mentale e che i prodotti oggi sono affidabili e sicuri! però se posso voglio evitare l' accumulo facendo fare la compensazione al gpl..in alternativa resto con il gpl per l acs...

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                        • #13
                          ma economicamente ti conviene?
                          hai fatto due conti?
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • #14
                            Originariamente inviato da icymajo Visualizza il messaggio
                            Io sono originario della provincia di Foggia, produciamo l'olio in famiglia, e in campagna avevamo una stufa a sansa.Ti posso assicurare che la combustione della sansa produce un odore pungente che ti si attacca addosso e provoca quasi la nausea (la ricordo da bambino con terrore) per i noccioli non saprei, certo però che se hai intenzione di tenere la stufa in casa dubito che possa essere sopportabile!
                            Per la legna più o meno siamo su quei prezzi, in effetti bisogna tenere d'occhio il mercato, e avere a rdisposizioone un buono spazio per accatastare e far stagionare la legna una volta trovata l'.offerta. Magari scambiamoci i numeri così ci teniamo aggiornati anche in questo senso!
                            Per il puffer non saprei, certo se monto una caldaia, probabilmente lo farò mettere, se invece monto una stufa con gestione elettronica, probabilmente ne farò a meno, poi vedrò cosa mi dice il tecnico. Tu che pensi di fare ?
                            Per la legna attualmente me la regalano (ovvero la compra mia nonna quando fa portare il carico anche per sè) e a caval donato non si guarda in bocca! la paga 12 eur al quintale ma è di qualità mediobassa, non la consegnano in bancali e sicuramente ci mangiano sopra nonostante lo scontrino di pesata... cmq sicuramente se tovo qualcosa di allettante te lo segnalo via mail tranquillamente! ad esempio ho trovato un rivenditore di nola che tratta biomasse e legno... nn ho ancora chiesto i prezzi ma sembra interessante...
                            Per il puffer io sre intensionato a metterlo per avere un po' di autonomia al mattino e poter caricare meglio la stufa e con minori preoccupazioni e sprechi... siccome riscaldare un ora col gpl mi costa oltre 3 eur vorrei evitare al mattino di dover accendere la caldaia a gas... solo che vorrei avere prima la consapevolezza di come approssimativamente andrebbero fatti i collegamenti...
                            La plurifire modula..quindi entro certi limiti il puffer potrebbe anche non essere indispensabile però mettendo il puffer dovei "modulare meglio"!
                            Dovrei fare 2 conti sulla convenienza (ma nn saprei bene come fare)... e oltretutto vorrei evitare i trovarmi nella situazione di sprecare invece di accumulare!

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                              ma economicamente ti conviene?
                              hai fatto due conti?
                              Il bollitore non so che prezzi ha...però attualmente gia uso il gpl per l acs... non saprei come impostare il calcolo...perchè nn so effettivamente quanta acs consumo al giorno (3 persone...4 ogni tanto)

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                              • #16
                                però sai quanto gpl consumi nei mesi estivi, giusto?
                                quanto?
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da classic Visualizza il messaggio
                                  ...il nocciolino in particolare mi interessa parecchio...perche dovrebbe costare sui 16-20 eur al quintale con un potere calorifico maggiore rispetto al pellet(ho letto che il nocciolino di buona qualità arriva tranquillamente a sviluppare anche 7kw per ogni kg.. mentre quello di qualità bassa sviluppa 5,2 kw per ogni kg
                                  e perchè non 8 kw/kg?....così risulterebbe ancor più conveniente

                                  vedi, c'è una differenza abissale tra un venditore che per fatturare è "quasi" obbligato coi bla-bla-bla anche scritti a raccontare qualsiasi fandonia e cosa si riscontra a livello di analisi che è l'unico parametro che può far testo e da prendere in considerazione

                                  ed a tal riguardo, e se hai voglia, leggiti QUESTO
                                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da classic Visualizza il messaggio
                                    .... la paga 12 eur al quintale ma è di qualità mediobassa, non la consegnano in bancali e sicuramente ci mangiano sopra nonostante lo scontrino di pesata...
                                    per rimediare a questo puoi:

                                    1) PESATA CAMPIONE: quando te la consegnano ne pesi un quantitativo certo, tipo 100 KG e la metti da parte, al coperto.

                                    2) ATTREZZATURE: compri un bilancia che si tiene in mano con gancio (elettronica con display). 10 euro dai cinesi, 50 euro di marca.

                                    prendi una cassa vi leghi intorno una corda con anello e pesi la legna di volta in volta che la porti in casa. Ovviamente annoti le singole pesate

                                    3) SOMMA quando è finita sommi le singole pesate (togliendo per ognuna la tara) e trovi il peso "LORDO" della legna che ti hanno portato.
                                    vedrai che sarà MENO di quanto dicevano i foglietti.

                                    4) CALCOLO DEL CALO FISIOLOGICO
                                    per sapere se ti hanno derubato pesi DI NUOVO quei 100 kg che avevi pesato inizialmente e messo da parte. Scoprirai che saranno... che so... 90 kg... (dipende da quanto la legna era umida)

                                    bene quindi il calo fisiologico (perdita di umidità) della legna che ti hanno portato è del 10 %.

                                    CONCLUSIONI
                                    Quindi se gli scontrini del venditore affermano che ti hanno consegnato 50 quintali, vorrà dire che tolto il 10% di calo fisiologico la somma delle tue pesate potrà darti 45 quintali. TUTTO QUELLO CHE E' MENO di 45 E' FURTO!!!!
                                    inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                      e perchè non 8 kw/kg?....così risulterebbe ancor più conveniente

                                      vedi, c'è una differenza abissale tra un venditore che per fatturare è "quasi" obbligato coi bla-bla-bla anche scritti a raccontare qualsiasi fandonia e cosa si riscontra a livello di analisi che è l'unico parametro che può far testo e da prendere in considerazione

                                      ed a tal riguardo, e se hai voglia, leggiti QUESTO
                                      grazie della dritta biomassoso.. ho dato un occhiata veloce al post e appena avro un attimino in piu leggerò tutta la discussione!
                                      io in verità mi sono basato su materiale reperito on line, non per esperienza diretta... tuttavia anch io sono scettico sui 7kw per kg pero potrebbe dipendere anche dalla diversa qualità.. vergine o non vergine? 4,5kw per il nocciolino di sanasa disoleata a cos si riferisce?

                                      cmq con un potere calorifico di 4,5 kw ho calcolato che la soglia di indifferenza per il prezzo del nocciolino è a 26 centesimi....escludendo la differenete efficienza dei combustibili...
                                      quindi se lo trovo sotto 0,26 eur il nocciolino conviene rispetto alla legna .... riporto il calcolo cosi potete correggere.
                                      La tabella del link riporta per il nocciolino 16,2mj al kg ovvero 4,5 kw...siccome sono poco pratico ho usato questo sito
                                      Convertire Energia, MJ
                                      Allora con 10 eur di legna (pagata 0,15eur al kg e con umidità 40%) dai calcoli precedenti è uscito che genero 171 kw grezzi.
                                      Per genereare 171kw con il nocciolino avrei bisogno di 171/4,5= 38 kg di nocciolino
                                      Equiponendo a 10 eur avrei la soglia di indifferenza... 10eur/38kg=0,263 eur/kg per produrre gli stessi kw grezzi...
                                      immagino k forse la resa sia leggermente migliore per effetto di una efficienza migliore della termostufa..ma si puo sorvolare...

                                      Quindi, secondo i miei calcoli(??), se trovo il nocciolino a 20 cent/kg risparmierei rispetto al legno (di cui cmq ho fatto una stima molto prudenziale come costo/rendimento) del 24%.
                                      La questione sta tutta nel conoscere il prezzo!
                                      Biomassoso dici che è fattibile trovare del buon nocciolino a 20 euro al quintale ? secondo la tua esperienza è meglio il chiaro o quello scuro? come odori?

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                                      • #20
                                        Claudik ti darei un bollino verde di apprezzamento! l' idea è ottima ma è impegnativa... ti posso dire con sicurezza che un mio compaesano qualche anno fa quando gli portarono la legna peso' tutto il carico di 60quintali poco alla volta con la stadera per pesare i maiali quando li ammazzi ...il risultato fu che tornò dal venditore,sempre paesano, e si fece portare i 10 quintali mancanti...altrimenti non gli avrebbe pagato la legna...!
                                        Questo è uno dei motivi della mia stima prudenziale e del fatto che magari è meglio comprare al bancale...

                                        Ps: l' unico problema del tuo metodo potrebbe venire dal differente calo fisiologico che la legna accatstata in 90 quintali avrebbe rispetto a legna accatastata in 1 quintale..quest ultima infatti sarebbe piu areata e avrebbe un calo fisiologico maggiore....

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                          però sai quanto gpl consumi nei mesi estivi, giusto?
                                          quanto?
                                          nei sei mesi estivi consumo 200 eur mediamente di gpl..230 litri.. in inverno sarà qualcosa in piu... diciamo 300 eur... con la sola legna risparmierei il 50% quindi 150 eur all' anno (perchè d' estate cmq non userei mai la legna)...
                                          Oltretutto la soluzione che vorrei attuare io mi permetterebbe di inverno di integrare col gpl solo il calore mancate dalla legna in caso di richiesta eccessiva di acs... quindi alla fine il risparmio annuo che otterrei usando un bollitore sarebbe decisamente inferiore ai 100 eur (ipotizzando un consumo invernale di 300 eur di gpl per la sola acs)...
                                          Se il ritorno dell' investimento lo voglio in 5-6 anni il bollitore + l' istallazione non dovrebbero costare piu 500-600 euro...
                                          Se il conto è esatto nel mio caso non conviene...certo x chi ha la caldaia in cantina e non in salotto il discorso potrbbe essere diverso...

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                                          • #22
                                            e pensi che il costo del boiller sia molto lontano da quello fatto da te? no.

                                            inoltre, come detto sopra, come pensi di gestire la condensa data dal passaggio di acqua a 10° in caldaia o in piastra?
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                no, per l'acs non puoi usare una valvola anticondensa.
                                                in quante persone usate l'acs?
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #25
                                                  dott siamo 3/4 ! però l' accumulatore acs nn lo voglio mettere..piuttosto resto a gpl/metano... la produzione nella plurifire dovrebbe avvenire con scambio tramite l' acuqa calda prodotta per i termosifoni...lo stesso potrebbe produrre condesa dannosa? cmq nel dubbio dovrei domandare al rivenditore/casa produttrice giusto?

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                                                  • #26
                                                    io ti ho dato solo un consiglio, poi vedi tu.
                                                    ti faccio un esempio: hai la stufa che sta scaldando i termosifoni, e nel mentre ti fai la doccia.
                                                    La stufa è a 65°, e nel mentre arriva acqua dall'acquedotto a 10°. La piastra ruba 35° al lt per portarla a 45° di acs, in quantità notevole visto che hai la doccia aperta.
                                                    La T° in stufa cala repentinamente, dando 3 problemi:
                                                    - sbalzi repentini di T° e quindi dilatazioni anormali (prova a mettere un bicchiere caldo sotto l'acqua fredda e vedi)
                                                    - condensa in stufa
                                                    - abbassamento della T° di mandata ai termosifoni.

                                                    Logicamente scegli come vuoi, basta però essere informati.
                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • #27
                                                      infatti ti ringrazio per i consigli dott! solo che vorrei evitare i serbatoi per l' acs..oltretutto per il bollittore non accade la stessa cosa? oppure funzionano con serpentina?

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                                                      • #28
                                                        funzionano con serpentina, e un conto è "spalmare" il delta termico dell'acs su poche decine di lt che contiene la stufa (a proposito, quanti lt contiene?) e un'altra è "spalmarla" su 200/300 lt del boiller.
                                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                        • #29
                                                          Dott: grazie come sempre delle preziose dritte, partendo dal presupposto che sono ormai fortemente orientato verso una soluzione che mi permetta di usare legna ed integrare con pellet, a me resta sempre il problema estetico del vano tecnico che poi tanto tecnico non è!!!
                                                          Sulle schede tecniche dei prodotti che ho preso in considerazione però i rendimenti si avvicinano sia per le caldaie a fiamma inversa che per le idrostufe combinate al 90% per il pellet e 80-85 % per la legna.
                                                          Secondo te sono dati taroccati? volevo capire in soldoni se il risparmio di combustibile e l'efficienza che si ottengono con una caldaia valgono il sacrificio in termini di estetica! Grazie mille!

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                                                          • #30
                                                            partiamo dalla legna: una fiamma inversa ha una resa ben diversa da una caldaia normale.

                                                            per il discorso pellet: dipende dalla tipologia di caldaia. Ci sono caldaie che rendono di più e caldaie che rendono di meno, ma in special modo la resa dipende molto anche dalla pulizia interna della caldaia. Si può avere con la stessa caldaia resa dell'85 e poi dopo 1 settimana resa del 75.

                                                            diverso il discorso con caldaie specifiche, cioè solo legna o solo pellet.

                                                            in linea generale se vuoi la max resa, prendi generatore specifico, se vuoi la possibilità di bruciare più combustibili a scapito della resa, prendi una policombustibile.

                                                            quindi, secondo me dovresti fare un passo indietro, e non partire dalla caldaia o stufa o altro, ma valutare le tue possibilità di tempo, di gestione, di combustibile, di spazio, di budget, ecc ecc, e SOLO PER ULTIMA cosa scegliere poi il prodotto.
                                                            Il Dottore prima visita il malato, e poi dà la cura e medicina, non il contrario....
                                                            Ultima modifica di Dott Nord Est; 23-01-2012, 08:06.
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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