Ma questa è una caldaia - puffer, mi sembra di costruzione nord europea, vero ???
Il bruciatore lo hai preso in Italia oppure ritirato oltre confine.
Grazie per le risposte.
Vi aggiorno sulla mia situazione...
Ho completato lo sportello per il montaggio sulla caldaia ma non riesco a trovare un pannello di fibra ceramica per isolarlo dal focolare....spero di non dover ripiegare su ebay.
In ogni caso ho fatto una prova di accensione. Il primo problema che ho riscontrato è stato nel caricamento: ho provato con del pellet canadese che mi sembra troppo "corto", cioè i singoli cilindretti son circa la metà dello standard. Tale incoveniente rende il caricamento assai più lungo perchè il pellet "ricade" all'interno della coclea cava. Forse sarebbe meglio creare tramite un tubo una coclea chiusa e non a "molla" come da fornitura originale, ciò permetterebbe anche un montaggio più verticale della coclea stessa.
Dove vari tentativi (e bestemmie!) sono riuscito ad avviare l'accensione: la fiamma era bella viva e anche il rumore mi è sembrato molto simile al bruciatore a gasolio.
Spero di riuscire a lavorarci di nuovo dopo la befana.
Per il serbatoio ho pensato di utilizzare un fusto in materiale plastico ma la cosa mi sembra un po troppo provvisoria. Visto che il locale è umido e voglio preservare al massimo il pellet credo che non sia il caso di costruire un serbatoio in legno, giusto? Penso che anche ben verniciato e sigillato nelle fessure non sarebbe garantita la tenuta all'umidità. L'ideale sarebbe in lamiera con un coperchio e guarnizione. Ma i fusti da 200 litri in acciaio dove si possono acquistare?
La coclea originale è formata da un tubo dentro la quale scorre una "molla", mi segui? Questa conformazione porta secondo me ad un'inefficienza nel trasporto del pellet perchè parte del trasportato ricade all'interno della molla. Se invece della molla creiamo una vera coclea a mio avviso il carico sarebbe più rapido e più efficiente. Spero di essermi spiegato.
Per coclea intendo ad esempio questa Risultato della ricerca immagini di Google per http://www.rosadails.com/images/coclea_screw_conveyor_04.jpg
Basterebbe saldare uno spezzone di tubo all'interno della molla...
Vi aggiorno sulla mia situazione...
Per il serbatoio ho pensato di utilizzare un fusto in materiale plastico ma la cosa mi sembra un po troppo provvisoria. Visto che il locale è umido e voglio preservare al massimo il pellet credo che non sia il caso di costruire un serbatoio in legno, giusto? Penso che anche ben verniciato e sigillato nelle fessure non sarebbe garantita la tenuta all'umidità. L'ideale sarebbe in lamiera con un coperchio e guarnizione.
Penso ci sia poco da fare al riguardo... non credo sia pensabile tenere sotto atmosfera controllata il pellet (e forse tentando quella strada potresti avere risultati controproducenti). I tedeschi quando ci sono grossi problemi di umidità consigliano i silos in tela "traspirante", per evitare di tenere il pellet a contatto diretto con pareti e pavimenti umidi (molto di più non si può fare credo). Penso che un deposito in legno dovrebbe andare bene.
Ok per la coclea, anche se devo dire che quella in dotazione con bruciatore non mi ha data mai problemi.
Per il deposito uso quello in dotazione e ugualmente funziona regolarmente in merito alla conservazione del pellet.
Caro marcxx, cosa vuol dire mai colato tubo di plastica.
Carissimi volevo comunicare che ho mischiato pellet e mais.
Avete sperimentato la miscela e secondo voi è un buon mix.
Ultima modifica di nll; 31-12-2012, 16:30.
Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
Ieri ho effettuato un'altra prova e sembra più o meno andare. Ho notato comunque un po di pellet carbonizzato (non cenere) sul fondo della caldaia il che non mi sembra normale. Spero dipenda dal tipo di pellet forse non eccelso: è il "canadese" preso in un centro commerciale molto famoso.
Durante il funzionamento il tubone, dove avviene la combustione, arriva al colore rosso: nel mio supporto parte del tubo rimane fuori dalla caldaia ma all'interno di un castello fatto con 4 piatti in acciaio da 10 mm di spessore; il castello non è completamento chiuso e quindi intravedo il tubo. In questo modo il tubo scambia anche leggermente con l'esterno quindi riesce un poco a raffreddarsi. Sarebbe controproducente isolare questo tubo magari con lana di roccia?
Una domanda per chi già utilizza il P7: nelle mie prove ho visto che il bruciatore riavvia la fiamma quando la temperatura scende di 15° rispetto al set point impostato. Non è troppo elevato il pendolamento? In questo modo considerando il tempo di riaccensione il delta T mi sembra eccessivo.
Attendo Vs risposte :-)
Cordiali saluti a tutti
Ma questa è una caldaia - puffer, mi sembra di costruzione nord europea, vero ???
Il bruciatore lo hai preso in Italia oppure ritirato oltre confine.
Grazie per le risposte.
oh yess...solo che acquistarlo costa un'enormità...per cui ho deciso di farmelo..
Vi aggiorno sulla mia situazione...
Ho completato lo sportello per il montaggio sulla caldaia ma non riesco a trovare un pannello di fibra ceramica per isolarlo dal focolare....spero di non dover ripiegare su ebay.
credo tu intenda isolare lo sportello in ferro dal calore, puoi fargli un bordino in cartone e metterci cemento refrattario.
se ho capito bene qui vedi come si può fare.
Per DPZ
Benissimo, la prova procede. Il tubo è normale che diventi incandenscente. Credo che sia meglio isolare meglio il boccaglio con "il castello" che ahi fatto, non per altro ma perchè quando spegni il bruciatore effettua una pulizia con un getto d'aria a pieno regime per cui potrebbe uscirti cenere tutto intorno al bruciatore.
Per il set point che scrivi non posso aiutarti perchè lo uso sempre in modulazione.
Saluti
Rieccomi....
Anzitutto volevo mostrarmi qualche foto
1 la caldaia senza bruciatore
2 La flangia di montaggio con lo sportello porta bruciatore. Ho disegnato il modello ed ordinato il taglio laser degli elementi (lamiera spessore 10 mm) poi ho saldato il tutto
3 Il bruciatore montato
4 Il display con l'indicazione "ON"
5 Residuo ceneri dopo 40 minuti di funzionamento
E adesso parliamo dei problemi
Ho impostato il metodo di funzionamento u03 a 0 che dovrebbe quindi corrispondere al metodo A, quindi bypassando l'orologio interno, ho impostato il set point a 80 gradi ed ho attivato la modulazione (t18 su 1 modulante) e la potenza a 5. La richiesta di fiamma, contatti 7 e 8 è comandata direttamente dal termostato della caldaia.
Il primo problema è che anche a richiesta attivata non è mai comparso il simbolo del radiatore...Tengo a precisare che sul display è stata sempre presente la scritta ON come visibile nella foto 4.
Dopo circa 40 minuti dall'accensione la temperatura è arrivata a 40 gradi e il bruciatore si è spento, cioè è come se fosse arrivato al set point! Ho aspettato, ho anche tolto tensione e riavviato ma niente, non c'è stato verso non è ripartito! Poi ho smontato tutto ed ho ripristinato il gasolio, tanto era solo una prova.
Il residuo ceneri mi è sembrato elevato visto il tempo limitato di combustione. Comunque sia la griglia che il tubo di combustione sono in inox, ho fatto la prova della calamita. In teoria non dovrebbero degradarsi con il calore.
Pascusa a te compare il simbolo del radiatore quando i contatti 7 e 8 sono chiusi? Sul display hai la scritta ON?
Adesso vado a nanna,
saluti a tutti
Carissimo complimenti per il lavoro eseguito.
Cerco di rispondere, in base alla mia esperienza.
La caldaia è molto simile alla mia. Attenzione prima di tutto la distanza, nella camera di combustione, tra il boccaglio e la parete interna della caldaia hai almeno 20 CM, cioè ci sono almeno 20 CM tra il punto da dove esce la fiamma del bruciatore e la parete della caldaia dove sbatte la fiamma.
Una distanza minima che deve essere rispettata soprattutto dato che usi al potenza 5, secondo me troppo elevata per il tipo di camera di combustione. Io uso la potenza 1 o 2 e tutto funziona regolarmente, certo per andare a regime l'intero impianto ci metto 40/50 minuti, ma poi tutto funziona regolarmente.
Credo che non sia più ripartito il bruciatore forse perchè è andato in protezione, hai notato se è uscita qualche avviso sul display, forse la temperatura del tubo che porta il pellet nel bruciatore ha raggiunto un grado elevato e quindi si è bloccato ed è intervenuta la protezione.
Il simbolo del radiatore non mi compare, la scritta on, ovviamente, quando è acceso compare sul display.
Carissimo DPZ,
incuriosito dalle tue foto ho fatto qualche scatto alla mia caldaia, ho notato che il mattone refrattario porta la stessa scritta CHAMPSIT stampigliata, chissà cosa vuol dire.
Poi ti mando una foto della caldaia aperta.
Carissimo complimenti per il lavoro eseguito.
Cerco di rispondere, in base alla mia esperienza.
La caldaia è molto simile alla mia. Attenzione prima di tutto la distanza, nella camera di combustione, tra il boccaglio e la parete interna della caldaia hai almeno 20 CM, cioè ci sono almeno 20 CM tra il punto da dove esce la fiamma del bruciatore e la parete della caldaia dove sbatte la fiamma.
Ho rispettato la distanza che aveva anche il boccaglio del bruciatore a gasolio, in pratica è a filo della parete interna della caldaia, quindi la fiamma ha tutta la camera a disposizione.
Credo che non sia più ripartito il bruciatore forse perchè è andato in protezione, hai notato se è uscita qualche avviso sul display, forse la temperatura del tubo che porta il pellet nel bruciatore ha raggiunto un grado elevato e quindi si è bloccato ed è intervenuta la protezione.
Il simbolo del radiatore non mi compare, la scritta on, ovviamente, quando è acceso compare sul display.
Non è andato in protezione, lo status del display è quello riportato nella foto, cioè indicazione ON, temperatura e il valore zero come potenza. Ripensandoci non vorrei che per qualche motivo sia rimasto impostato il vecchio set point a 40 gradi, anche se ho salvato in u01 80. Mah!
Leggendo il manuale, molto sintentico e secondo me poco esplicativo, utilizzando il metodo A definito default setting dovrebbe essere sempre visibile il simbolo ON e a richiesta, contatti 7 e 8 chiusi, il simbolo radiatore. Ma così non è. Bisogna approfondire.
Nella caldaia, una riello che è in funzione dal 1977, ci sono due refrattari a forma di mezzaluna, ma sono tutti e due rotti. Del sinistro è rimasta solo la parte inferiore. Ma la loro funzione e di preservare la ghisa della caldaia o di non disperdere il calore nella parte bassa che corrisponde al ritorno???
Come isolamento dello sportello ho utilizzato una lastra di fibra apposita, utilizzata nelle caldaie al posto di quelle di amianto.
Questo materiale però si degrada pian piano con il calore. Due negozi specializzati mi hanno proposto lo stesso materiale, dicendo che si usa proprio questo allo scopo. Possibile non ci sia alto materiale migliore? Ho solo un cm di spessore quindi non posso utilizzare il refrattario.
Consigli?
Saluti a tutti
secondo me si è spento perche' il set point era impostato su 40 gradi
quindi si doveva riaccendere quando la temperatura scendeva a 30 gradi
il simbolo radiatore a me non compare
saluti
Condivido le ultime tre osservazioni inoltre questi bruciatori non rispettano e non potranno rispettare la nuova norma classe 5 in quanto non possono essere cerificati, questi sistemi di inserimento di bruciatori su vecchie caldaie sono dei grandi produttori di polveri e vanno nella direzione opposta a qello che deve essere un generatore efficiente ed affidabile, inoltre l'impianto risulterà non conforme all'originale quindi fuori legge.
questi bruciatori non rispettano e non potranno rispettare la nuova norma classe 5 in quanto non possono essere cerificati
e perchè non potrebbero essere certificati? se il costruttore non vuole certificarlo è un altro paio di maniche.
l'impianto risulterà non conforme all'originale quindi fuori legge
ma tu credi veramente che gli impianti casalinghi di pentole policombustibili una volta in funzionamento rispettino la normativa con cui il pentolone è stato certificato in origine?
OSSI DI PESCA TRITATIsono un'ottima BIOMASSA alternativa
Non è che il produttore non vuole certificarlo e che la norma EN 303-5 classe 5 non lo permette in quanto parla chiaramente che il prodotto può essere certificato solo quando e parte integrante del generatore, nel caso uno inserisca il bruciatore in una caldaia dovrebbe prendere questa caldaia e portarla da un ente certficatore che ne attesti i requisiti.... penso che nessuno che possiede un pentolone con bruciatore inserito in un secondo tempo sia talmente furbo da spendre migliaia di euro per una singola certificazione, e comunque difficilmente potrà rispettare la norma.
Come sappiamo molti pentoloni non hanno nessuna certificazione ma solo delle dichiarzioni fatte dal produttore figurati se rispettano delle norme quando un giorno brucio legna poi l'altro giorno triti vari poi le suola delle scarpe.....
Con il conto energia termico hanno la possibilità di sosotituire questi pentoloni con caldaie più efficienti.
*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
ti confermo che la riaccensione avviene quando la temperatura scende di 10 gradi
inoltre ti dico come ho programmato io il bruciatore
T18 no modulante
set point a 65 gradi
potenza 2
in questo modo ti posso dire che da 55 gradi a 65 gradi il bruciatore resta in funzione per
30 minuti logicamente con la pompa di riscaldamento spenta.
ciao
scusa ma se metti il t18 modulante, a una certa temperatura(tipo 55 gradi)
non ti scende la potenza a 1 e quindi ci mette piu' tempo ad arrivare in temperatura quindi piu' consumo?
A proposito ho comprato la griglia della rep.ceca adesso la provo un po' di giorni e vi faccio sapere
ciao
Carissimo lakikira, ancora non hai risposto a questo messaggio.
Modulazione: spiegami cosa vuol dire con pompa riscaldamenti ferma.
Io uso T 18 modulante, set a 62 (cioè a questa temperatura il bruciatore entra in modulazione, la potenza da 2 scende a quella più bassa di mantenimento) ma la pompa di circolazione dell'acqua ai radiatori rimane accesa.
a) Perché dici ci mette più tempo ad arrivare a temperatura.
b) Perché dici consuma di più.
A me funziona bene così. Dopo un'ora dall'accensione l'impianto entra a regime. A questo punto con la modulazione attivata, per 5 minuti sale a potenza 2 e per 5 minuti si abbassa a potenza 1, pompa sempre accesa e si evita l'accensione delle candeletta. Mi sono spiegato !!! Griglia: facci sapere della griglia della Rep. Ceca, facci sapere se la trovi più efficiente.Ci mandi una foto.
Grazie già da adesso per l'eventuale risposta.
Ultima modifica di pascusa; 12-01-2013, 09:44.
Motivo: integrazione
Ciao pascusa, ti ho mandato un pm.
Quindi con la tua impostazione la fiamma rimane sempre attiva, giusto? Stai bruciando ancora mais? Ci fai un rendiconto?
saluti.
Carissimo lakikira, Modulazione: A questo punto con la modulazione attivata, per 5 minuti sale a potenza 2 e per 5 minuti si abbassa a potenza 1, pompa sempre accesa e si evita l'accensione delle candeletta. Mi sono spiegato !!!
Scusa ma se hai caldo in casa come fai? Oppure lavori col cronotermostato di cui è dotato il bruciatore?
Carissimo DPZ,
non ho ricevuto nessun pm.
Poi ci fai sapere della griglia della Rep. Ceca, facci sapere se la trovi più efficiente.Ci mandi una foto.
Il mais che mischio con il pellet è una piccola percentuale: per ogni sacco di 15 kg, ne metto 1 kg, lo faccio con il pellet di scarsa qualità per aumentarne il potere calorifico, solo per questo e basta. Quando uso buon pellet non faccio il mix.
Commenta