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canne fumarie per tetto in legno

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  • canne fumarie per tetto in legno

    Salve,
    sono neofita in questo ambito, ma volendo risparmiare con gas, abbiamo considerato
    in famiglia, l'opportunità di una stufa a pellet e in parallelo, di uns cucina a legna, onde
    poter anche cucinare mentre si scalda la stanza principale.

    Dopo varie informazioni raccolte in giro, ciò che ci preoccupa sono
    le canne fumarie, sia per il rendimento degli apparecchi (stufa e cucina),
    sia per via del tetto che è in legno.....quindi maggior preoccupazione
    rispetto ad altri, per via dei probabili incendi.

    pare che almeno per la cucina a legna, mi costerà di più la canna fumaria che la
    stessa cucina, ma non importa, ci manca solo che poi mi prenda fuoco casa.

    Ho visionato varie soluzioni, tra cui anche quella di laciare lo spazio vuoto tra
    canna e legno, che però non mi piace affatto, per via degli insetti che poi ci si infilerebbero di sicuro.
    Sul tetto ci sono poi le tegole, non altri locali, tipo mansarde.

    Di contro, è possibile utilizzare tubazioni particolarmente isolate, di cui non conosco ancora
    i prezzi, o elementi "passaggio tetto" costruiti anche da case italiane......

    Qualcuno sa darmi qualche dritta e consiglio?

    Ogni ev. soluzione, è ben accetta, spendendo il dovuto ovviamente.

    Il lavoro, poi potrà farlo chi mi installa la stufa? Deve però certificarmi il tutto?
    Necessito invece di un particolare professionista?

    Grazie per l'attenzione di chi vorrà proporre consigli.

  • #2
    Ci sono principalmente 2 tipologie di canne fumarie per biomassa: acciaio e refratttario. Sebbene l'acciaio AISI 316 te lo garantiscano per le canne fumarie, io sinceramente preferisco il refrattario (logico che deve essere cmq un buon refrattario) perchè l'acciaio con il tempo e con i continui riscaldamenti/raffreddamenti un po' alla volta si deteriora.
    Se stiamo parlando di stufe a pellet, una vale l'altra perchè il pellet non ha problemi, anzi, non è neppure una "canna fumaria" ma un condotto di evacuazione fumi (potresti fare anche solo il foro orizzontale sul muro tanto è la stufa che soffia fuori il fumo e non la canna che lo estrae.

    Con il tetto in legno il problema è l'attraversamento, e per questo le soluzioni sono parecchie ma alla fine si riducono a 2:
    intercapedine di aria (che alla fine è di qualche cm, non decine) e utilizzare un "passaggio tetto" dove in pratica questa intercapedine è riempita di isolante (in pratica per un tubo doppia parete in acciaio è un tubo tripla parete).

    I costi sono minori per la canna in acciaio rispetto a quella in refrattario per quanto riguarda il tratto "dritto", mentre il passaggio tetto per la canna in acciaio costa molto di più di quella in refrattario... quindi alla fine siamo più o meno li...
    La canna in acciaio te la poseresti anche tu, quella in refrattario no, però per entrambe ti serve poi la dichiarazione di chi te l'ha posata quindi alla fine siamo li anche per quello.

    Io ho scelto refrattario, spessore 3 cm, con coppella isolante e camicia esterna in cemento con passaggio d'aria tra camicia e coppella. Il passaggio del tetto è stato fatto con lo stesso materiale, lasciando però 3-4 cm di aria tra camicia e tetto... poi non passano animali perchè la guaina impermeabilizzante (nel mio caso telo traspirante e impermeabile per coperture in legno) viene fissata alla camicia o con fiamma o con nastro. Volendo l'intercapedine puoi riempirla di materiale ignifugo come il cemento cellulare, tipo ytong, così non hai neppure un cm di intercapedine d'aria.

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    • #3
      Grazie suche per le indicazioni.
      questa sera verrà un addetto ai lavori, l'installatore alle dipendenze di un grosso rivenditore, e chiederò
      anche a lui..........

      Hoappena fatto un giro fuori per vedere anche chi e cos'ho vicino, e purtroppo c'è la mansarda di chi
      mi abita vicino, quindi credo dovremo tenere delle distanze anche da lui e altezze relative, almeno per
      la canna fumaria della cucina a legna, sperando di non dover addirittura rinunciare.

      Non ho idea dei costi di una canna fumaria a norma ma credo che almeno 1000 euro li dovrò spendere tutti.....

      Una sola cosa non capisco, se la normativa prevede diciamo 2 cm di spazio libero (intercapedine) tra foro e canna, come hai
      potuto riempire con materiale isolante tipo cemento cellulare?Non è contro la normativa?..inoltre se si mette il telo
      impermeabilizzante a livello della coppella superiore, non vi è lo stesso problema?...
      Se la normativa e quindi per sicurezza prevenzione incendi non è riempibile quello spazio, come faccio poi
      ad avere la certificazione?

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      • #4
        Originariamente inviato da loggiato Visualizza il messaggio
        Una sola cosa non capisco, se la normativa prevede diciamo 2 cm di spazio libero (intercapedine) tra foro e canna, come hai
        potuto riempire con materiale isolante tipo cemento cellulare?Non è contro la normativa?..inoltre se si mette il telo
        impermeabilizzante a livello della coppella superiore, non vi è lo stesso problema?...
        L'intercapedine io ce l'ho lo stesso, per tutta la lunghezza della canna fumaria, ho la canna fumaria, con avvolta una coppella da 5 cm si spessore alluminata da un lato, questa non è a diretto contatto con la camicia di cemento, ma c'è un'intercapedine di 2-3 cm come minimo, mentre negli angoli la camicia ha una specie di condotto che crea un moto convettivo che va dalla base della canna al cappello. Per questo la camicia esterna la si potrebbe addossare al rivestimento del tetto, chi me l'ha montata ha però preferito lasciare lo stesso 2-3 di aria tra la canna e il legno e l'isolante, la nastratura invece resiste di più al calore e lo stesso fa la guaina (rimane il fatto che cmq per come è fatta la canna, all'esterno si può addossare il legno.

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        • #5
          Suche, davvero molo gentile,
          ora ho capito meglio..................comunque dopo aver visionato oggi il tutto, avendo a disposizione una veranda coperta anche oltre la ringhiera dalle travi di legno e perline che rivestono quindi tutta la casa, ed essendo questa veranda al di là della parete dove installerei la cucina, credo si potrà forare il tetto lì all'esterno, così non avrò remore e timori pur lasciando lo spazio di vuoto nel tetto, dovessi anche non creare la camicia di cemento, ma i tubi di nuova generazione con intercapedine in lana di roccia, o quelli di acciaio a doppia camera....evitando così il lavoro edile..............anche percè in casa non abbiamo molta intenzione di fare l'opera muraria per non togliere l'angolo, e comunque avendo appunto la veranda fuori, lo dovremmo poter fare l....basta poi dipingere dello stesso colore della parete, essendo tra l'altro in facciata e non aver problemi con gli altri condomini.....per forare il tetto, anche se non occorre, invece, ho chiesto già da tempo approvazione al condominio in assemblea........ho guardato le misure tra l'altro, e 1 metro di distanza dalle aperture della mansarda del vicino è ottimale,...la normativa prevede 60cm, purchè sempre e comunque, non si tolga visuale....ma non è questo il caso per fortuna...............
          tra qualche ora vediamo cosa dice l'installatore.........poi ti "fo' sapere"..............per curiosità, tu che tipo di cucina a legna hai, se è per questa che ti è occorsa la canna fumaria?.........io sono propenso su Nordica o del Zotto....pare si possano eguagliare...ho studiato un bel po' le caratteristiche, e non fosse per la marca diversa, sono uguagliabili anche nelle rifiniture e materiali, nonchè per prezzo e dimensioni di ogni scomparto................sarà mica che Del Zotto ha copiato la Nordica o viceversa?...comunque sia mi sembrano 2 ottimi, anzi eccellenti prodotti......almeno rispetto ad altri visionati in internet......e alcuni paragonati di persona nei negozi.....................Per la stufa a pellet invece abbiamo preso in considerazione la Thermorossi, sembra ottimale.....Se invece dovessimo rinunciare alla cucina a legna per troppi problemi nella realizzazione della canna fumaria, opteremo per una idro a pellet......Ci han proposto una Ungaro aqa da 15Kw............hai esperienza in merito?....altrimenti vedremo una Nordica comunque.......
          Ti aggiorno....e grazie ancora intanto...

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          • #6
            Buongiorno,
            allora, di problemi ne sono sorti altri come sempre in ogni cosa della vita del resto, ma a tutto c'è sempre una soluzione, almeno
            per la parte della realizzazione, sempre per via del tetto in legno, dello spazio tra i travetti ecc.ecc......

            Premettiamo che la sala dove finirebbe la cucina è di 26 metri quadri, con tetto però di
            3.5metri nel punto più basso e di 4.70 in quello più alto.........metri cubi totali calcolati per bene da me
            con tanto di misure prese: 100.

            La cosa più importante però che è venuta fuori, è che la cucina da 6 kw, che scalderebbe fino a 170 metrii Cubi,
            nella nostra sala a dire dell'installatore (che per regioni forse di volerci vendere ciò che ha proposto lui) sarebbe eccessiva,
            perchè è di 100 metri Cubi.......ha detto che moriremmo di caldo............secondo me, i 6kw sono il massimo così come i 170
            metri Cubi............pertanto, a seconda di come si utilizzerebbe la cucina a regime, se non la si usa al massimo, ma 1 tizzone o similari
            alla volta di legna, potremmo scaldare la stanza a piacimento, ma senza avere un surriscaldamento......al più cucinando,
            con eventuale necessità di avere più fiamma apriremmo la finestra quanto necessario per via delle condense..........

            Sbaglio o ha ragione il rivenditore?

            In compenso ci ha proposto una idrostufa a pellet, da 14 kw, che scalda fino a 400 metri cubi, noi però ne abbiamo 270......
            a maggior ragione i miei dubbi e perplessità.......


            Se ha ragione lui, saremo costretti ad abbandonare l'idea della cucina, quindi la possibilità
            di cucinare sul fuoco mentre ci riscaldiamo, consumando molto meno, dati i costi della legna a fronte
            degli eventuali del pellet.......

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            • #7
              Salutalo e cambia venditore...

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              • #8
                Conosco almeno un paio di aziende che hanno dei moduli già pronti per i tetti n legno. Mi sembra che i costi si aggirano intorno i 300,00 euro e sono certificati fino ad almeno 600C.

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                • #9
                  Originariamente inviato da stef-an-o Visualizza il messaggio
                  Mi sembra che i costi si aggirano intorno i 300,00 euro e sono certificati fino ad almeno 600C.
                  Io mi ero informato abbastanza bene, e le cifre di cui si parla sono almeno il doppio per il solo passaggio tetto... e arrivare al triplo è pure facile! Parlo di canne da 250

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                  • #10
                    http://www.roccheggiani.it/lib/p4a/a...iinlegno_1.pdf
                    prova a chiedere il preventivo di questo.

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                    • #11
                      Allora,
                      di passanti tetto ce ne sono molti, e di varie fattezze da quanto ho riscontrato con ricerche varie,
                      dall'essewood della Esseblock, all easy della Holz, al passantetetto dell Bolletta, fino all'unix, e al Landini.
                      Essewood per avere la certificazione richiede che tutta la canna fumaria sia fatta col suo prodotto,
                      non solo il passante tetto (che costa 270 euro/300), per cui una canna fumaria di
                      5/6 metri di lunghezza, costerebbe a 100euro per metro lineare di elementi esseblock circa 6000 euro......
                      Per gli altri, il Landini mi è stato proposto per 608 euro in un preventivo totale di 2000 euro di canna fumaria.
                      Insomma la canna fumaria, a seconda del passante tetto utilizzato e di chi dovesse venire a farmi il lavoro,
                      mi costerebbe tale cifra più o meno......il doppio della cucina a legna............pazienza.

                      La scelta è particolarmente ristretta tra i prodotti per il seguente morivo.

                      La distanza tra i travetti in legno del tetto è di 470mm.....il diametro del tubo della cucina è di 130.
                      L'Inux per tale diametro ha l'anello di fissaggio finale di 480mm....forse si riesce a metterlo rosicchiando in alto
                      i travetti 5mm ognuna per mettere il cerchio......L'essewood non ne parliamo proprio di metterlo,
                      sebbene il passante diventerebbe di 280.....6000 euro non li spendo, mi dispiace.

                      Insomma ce n'è sempre una purtroppo...........attendo un preventivo con l'inux per sabato,
                      così ha detto il tecnico del rivenditore che verrebbe a fare il lavoro........

                      Il tutto, considerato che il passante mi occorre anche per la stufa a pellet, sebben il diametro del tubo stufa sia di 80,
                      questo per poter avere la certificazione e soprattutto, non uscire di casa e tornare col tetto o la
                      casa, in fiamme......

                      2000 euro secondo voi che già avete fatto i lavori, sono una cifra giusta??

                      Grazie per le risposte fino ad ora

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                      • #12
                        Originariamente inviato da suche Visualizza il messaggio
                        Ci sono principalmente 2 tipologie di canne fumarie per biomassa: acciaio e refrattario. [...] Se stiamo parlando di stufe a pellet, una vale l'altra perchè il pellet non ha problemi, anzi, non è neppure una "canna fumaria" ma un condotto di evacuazione fumi
                        visto che stiamo parlando di pericolo di incendio nell'attraversamento di tetto in legno, cosa intendi quando dici che il pellet non pone problemi? E' vero che la mia nuova stufa a pellet, ancora da installare, dichiara una temperatura fumi massima di 174 gradi (e immagino ancora più bassa dopo tre metri di canale fumi) ma in caso di incendio fuliggine la temperatura sarebbe molto superiore: legna o pellet non fa differenza. Corretto? Io in pratica come "canna fumaria" devo realizzare solo un metro in attraversamento perline in interno, e mi chiedo se sia sicuro un semplice tubo a doppia parete, o se sia indispensabile un sistema tipo Essewood T400 (senza intercapedine, resistente al fuoco di fuliggine).
                        ...

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                        • #13
                          Loggiato, scusa ma non ho capito come fa a fare ml 6 per 100 euro al metro 6000 euro, quindi forse con la Esseblock Essewood non è proprio la cifra che hai detto.
                          penso che oramai la canna l'hai fatta, ma per chiarezza ho scritto questa risposta

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                          • #14
                            Suche,
                            ho letto ora il tuo post e volevo esprimere il mio pensiero.
                            le canne in acciaio non si deteriorano per il contnuo raffreddamento e riscladamento, perchè anche se portate vicino al punto di fusione e poi raffreddate la composizione austenitica dell'acciaio non cambia.
                            Di canne in refrattario troppe ce ne sono che sono microfratturate in quanto nella dilatazione termica di un corpo cilindrico con il caldo all'interno, si creano delle tensioni perchè l'esterno della canna è più freddo dell'interno, al calore per attraversare lo spessore del refrattario occorre un pò di tempo.
                            Che nelle stufe a pellet " non è neppure una "canna fumaria" ma un condotto di evacuazione fumi" dovresti dirlo a quelli le cui canne fumarie si sono incendiate, inoltre non è possibile fare l'uscita a parete ( uni 10683).
                            Quando si intende passaggio d'aria fra legno e canna fumaria è perchè nel funzionamento si instaura un moto convettivo dell'aria causato dal riscaldamento della parete esterna della canna stessa che raffredda tale superfice esterna, se in qualsiasi punto si chiude e si elimina tale circolazione d'aria lascio intuire la conclusione.
                            sul sito della Esseblock nelle faq si possono trovare alcune risposte sia normative che tecniche

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                            • #15
                              Sono d'accordo, molto meglio la canna fumaria in acciaio inox che in refrattario, inoltre posso garantire che è' molto più' facile da pulire, non si crepa ed è' praticamente eterna...

                              Commenta


                              • #16
                                Salve una domanda mi hanno appena montato una stufa a legna ma ho notato che la mia canna fumaria in alluminio monoparete passa a 2 cm da una trave in legno. Volevo sapere come potevo coibendarla avendo paura che può succedere qualcosa. Spero in un vostro riscontro

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                                • #17
                                  io alla fine avevo autocostruito un attraversamento tetto abbastanza elaborato, che si è poi rivelato provvidenziale: mentre ero all'estero mi hanno telefonato le figlie spaventate per il rombo dell'incendio che si era sviluppato nella canna. Credo che sia successo perché non faceva molto freddo e avevano tenuto la stufa a pellet sempre al minimo per un paio di settimane... così la canna si è sporcata molto e alla fine una favilla ha innescato l'incendio. Al rientro ho trovato tutta la canna (diametro 80 mm) con lo smalto saltato e l'acciaio bluastro. Comunque l'attraversamento della perlinatura ha superato a pieni voti la prova del fuoco. Per farlo avevo saldato un telaio con profilati a L: un parallelepipedo 30x30x100 con staffe laterali per fissarlo ai travetti. Le facce del telaio le ho tamponate con pannelli in silicato di calcio e all'interno ho collocato un segmento di canna a doppia parete. Lo spazio fra canna e pannelli l'ho riempito con lana di roccia. Poiché la posizione della stufa a pellet mi obbligava a salire proprio sotto a un travetto, avevo fatto fare una deviazione al condotto in modo di guadagnare lo spazio necessario fra la canna e il travetto. Adesso vorrei fare un lavoro uguale per la canna fumaria di un caminetto a legna. Trovi anche attraversamenti già pronti: non so adesso, ma al tempo erano molto costosi.
                                  ...

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da Aitanen Visualizza il messaggio
                                    Salve una domanda mi hanno appena montato una stufa a legna ma ho notato che la mia canna fumaria in alluminio monoparete passa a 2 cm da una trave in legno.
                                    è vietato dalla normativa
                                    contestala e falla sistemare
                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                    Commenta


                                    • #19
                                      So che non è a norma lui mi ha proposto di coprire il tutto con della lana di roccia ma è sufficiente?

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Aitanen Visualizza il messaggio
                                        ma è sufficiente?
                                        No....................due centimetri è una vera bomba, e prima o poi succede................................
                                        Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                        Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                        Utente EA dal 2009

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                                        • #21
                                          E cosa mi consiglia di fare io avevo pensato anche di togliere un pezzo di trave visto che è su una parete esterna su un muro di termoblocchi ed è solo x 20 cm

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                                          • #22
                                            il consiglio migliore penso sia rivolgersi a un'installatore serio, che DEVE installare a norma, DEVE installare prodotti certificati, DEVE fare certificazione di quello che ha fatto.

                                            se passa vicino a del legno, DEVE rispettare le distanze minimali e DEVE mettere le opportune protezioni a norma.

                                            ma scherziamo o cosa ??? non siete ancora stanchi di case incendiate ???????
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • #23
                                              E sarebbero le distanze minime e i prodotti a norma? Faccio il panettiere e di queste cose ne capisco poco o nulla quindi mi ero affidato a questa persona tramite consiglio di amici non vorrei sbagliare di nuovo ed essere impreparato

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                                              • #24
                                                Canne Fumarie al servizio di generatori a legna o altri biocombustibili solidi

                                                Le canne fumarie al servizio di generatori di calore a legna o da altri biocombustibili solidi con potenza termochimica al focolare < 35 kW, devono rispettare la norma UNI 10683/2012.
                                                Nello specifico definisce i requisiti di verifica, installazione, controllo e manutenzione di impianti destinati al riscaldamento ambiente e/o alla produzione di acqua calda sanitaria e/o alla cottura di cibi, con apparecchi sia a tiraggio naturale lato fumi che a tiraggio forzato. La norma si applica sia su gli impianti con apparecchi alimentati manualmente sia a quelli con apparecchi a caricamento automatico, installati in locali e relative pertinenze.
                                                Nella scelta dei materiali da utilizzare, devono essere impiegati esclusivamente quelli certificati CE, secondo quanto previsto dal DPR 246/03.
                                                La marcatura CE definisce le prestazioni (in termini di resistenza alla temperatura, tenuta alla pressione, distanza da materiale combustibile, ecc) che il prodotto è in grado di garantire in sicurezza, tali prestazioni sono definite attraverso la “designazione di prodotto”, una sorta di codice identificativo delle caratteristiche tecniche garantite dal prodotto.


                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #25


                                                  Come progettare e installare correttamente canne fumarie con passaggio a tetto in legno e altro materiale combustibile

                                                  Il passaggio a tetto delle canne fumarie in presenza di tetti e solette realizzati con materiali combustibili come il legno, deve avvenire in totale sicurezza, la superficie esterna del camino deve essere sempre distaccata dalla struttura edile e lo spazio circostante può essere lasciato libero e ventilato, oppure riempito con apposito elemento di attraversamento isolante.
                                                  Per evitare il pericolo di incendio si deve rispettare la distanza di sicurezza dai materiali combustibili, prescrizioni della norma UNI 10683/2012 (Art. 6.5.1,Evacuazione dei fumi – Attraversamento di materiali combustibili – tetti, solai, pareti).
                                                  Nel caso di un camino composito, la distanza dal materiale combustibile deve essere calcolata secondo la norma UNI EN 15287, altrimenti si trova indicata sul certificato rilasciato dal produttore del camino stesso. Se la distanza di sicurezza non è indicata né dalla designazione CE, né dal Benestare Tecnico Europeo “ETA” del produttore del camino e nemmeno dal posatore secondo il calcolo della UNI EN 15287, occorre considerare una distanza minima di 500 mm per tutti i tipi di combustibile.
                                                  Per i sistemi di evacuazione fumi asserviti ad apparecchi alimentati con combustibili solidi, è richiesta la resistenza al fuoco di fuliggine e quindi la designazione G, seguita dalla distanza dai materiali combustibili espressa in millimetri.

                                                  Esempio di designazione di un sistema camino in acciaio:
                                                  UNI EN 1856/1 T600 N1 W V2 L50040 G50
                                                  Riassumendo, in un sistema camino (es: EN 1856-1; EN 13063-1/2 ecc.), la distanza è sotto responsabilità del produttore, mentre in un camino composito, costituito da più prodotti combinati, la distanza deve essere calcolata secondo EN15287-1/2 ed è sotto la piena responsabilità dell’installatore del camino/canna fumaria.
                                                  Devono essere impiegati esclusivamente materiali certificati CE secondo quanto previsto dal DPR 246/03, di recepimento della CPD (Direttiva Prodotti da Costruzione 89/106/CEE), ovvero secondo la relativa norma armonizzata di prodotto. La marcatura CE definisce le prestazioni (in termini di resistenza alla temperatura, tenuta alla pressione, distanza da materiale combustibile, ecc…) che il prodotto è in grado di garantire in sicurezza; tali prestazioni sono definite attraverso la “designazione di prodotto” (codice identificativo delle caratteristiche tecniche garantite dal prodotto).
                                                  Come accennato in apertura, la distanza dai materiali combustibili può essere mantenuta lasciando un’intercapedine d’aria oppure utilizzando appositi sistemi di attraversamento o materiali classificati incombustibili, dichiarati idonei dal fabbricante.

                                                  Passaggio tetto in legno con aerazione

                                                  Il sistema ventilato di passaggio a tetto è una tra le migliori soluzioni di attraversamento in presenza di materiale combustibile.
                                                  Il tubo che passa il tetto o il solaio deve essere sempre a doppia parete rispettando la distanza dai materiali combustibili riportata sulla designazione del prodotto (es. G80).
                                                  La ventilazione avviene in modo naturale tramite la presa d’aria permessa da un rosone forato in corrispondenza dell’intradosso e l’uscita dell’aria di una scossalina rialzata sulla copertura.
                                                  Una canna fumaria a doppia parete ben isolata, permette di abbattere le temperature di esercizio in ogni condizione ed eliminare qualsiasi possibilità di danno alla costruzione in legno, anche nel caso dell’eventuale incendio della fuliggine.
                                                  Questi prodotti permettono il passaggio della canna fumaria lasciando un’intercapedine di aerazione anche di soli 2 cm, utilizzando apposite giunzioni isolanti certificate.
                                                  Tali isolanti devono superare specifiche prove di shock termico (dopo 30 minuti a 1.000°C la temperatura non deve superare i 100° sulle parti combustibili) e di resistenza al calore (si sottopone il campione alla temperatura di 700° fino a stabilizzazione termica e la temperatura non deve incrementare più di 2° in 30 minuti e rimanere comunque inferiore a 85° sulle parti combustibili).

                                                  Passaggio tetto in legno tramite cavedio CLS

                                                  Questa soluzione si presenta come la più sicura in caso di fuoco di fuliggine, adatta a nuove costruzioni e restauri.
                                                  Il sistema è così costituito:
                                                  • Tubo in acciaio inox monoparete;
                                                  • Coppella ad alta densità;
                                                  • Cavedio in CLS certificato.

                                                  La garanzia di questo passaggio a tetto in legno è data dall’elevata qualità della coppella isolante ad alta densità non combustibile e dal cavedio che fornisce la protezione definitiva al calore e al fuoco di fuliggine.
                                                  Nel caso in cui si voglia attraversare un solaio di legno con una classica canna fumaria in acciaio inox coibentata (doppia parete con lana di roccia), è sufficiente costruire un cassero in OSB attorno al passaggio del tubo camino che disti almeno 10 cm dal tubo; questa scatola sarà completamente incassata nel pacchetto del solaio e la sua altezza coinciderà con quella della struttura. Il foro sarà riempito di perlite e chiuso sopra e sotto da un pannello in fibrogesso.
                                                  Il tubo caldo passante è quindi completamente isolato dal pacchetto del tetto e tutti i materiali della copertura potranno andare in appoggio alla scatola senza problemi (perlintato, isolante, freni vapore, etc.). Questa soluzione evita inoltre la formazione di un ponte termico.
                                                  Naturalmente, anche quando l’impianto è installato correttamente e con i materiali prescritti dalle norme, sono comunque due gli elementi fondamentali da rispettare per evitare i rischi di incendio: un’adeguata pulizia e la periodica manutenzione (almeno dopo aver consumato 35/40 quintali di legna).
                                                  La parte terminale del camino, che emerge dalla copertura del fabbricato, deve essere progettata facendo attenzione alle altezze, alle distanze da ostacoli e alla zona di reflusso; non devono inquinare abitazioni o locali con i gas di scarico (vengono effettuate verifiche visive con fumogeni).
                                                  Gli apparecchi domestici a gas dovranno rispettare la norma UNI 7129/2015 “Quote di sbocco”, che riporta gli schemi grafici relativi alle quote di sbocco delle canne fumarie nei differenti casi: tetti con pendenze, tetti piani con ostacolo o edificio senza aperture, tetti piani con ostacolo o edificio con aperture, in prossimità di lucernai e abbaini; gli impianti a combustibili solidi si rifanno, invece, alla norma UNI 10683/2012

                                                  Il passaggio a tetto delle canne fumarie in presenza di tetti e solette realizzati con materiali combustibili come il legno, deve avvenire in totale sicurezza, la superficie esterna del camino deve essere sempre distaccata dalla struttura edile e lo spazio circostante può essere lasciato libero e ventilato, oppure riempito con apposito elemento di attraversamento isolante.
                                                  Per evitare il pericolo di incendio si deve rispettare la distanza di sicurezza dai materiali combustibili, prescrizioni della norma UNI 10683/2012 (Art. 6.5.1,Evacuazione dei fumi – Attraversamento di materiali combustibili – tetti, solai, pareti).
                                                  Nel caso di un camino composito, la distanza dal materiale combustibile deve essere calcolata secondo la norma UNI EN 15287, altrimenti si trova indicata sul certificato rilasciato dal produttore del camino stesso. Se la distanza di sicurezza non è indicata né dalla designazione CE, né dal Benestare Tecnico Europeo “ETA” del produttore del camino e nemmeno dal posatore secondo il calcolo della UNI EN 15287, occorre considerare una distanza minima di 500 mm per tutti i tipi di combustibile.
                                                  Per i sistemi di evacuazione fumi asserviti ad apparecchi alimentati con combustibili solidi, è richiesta la resistenza al fuoco di fuliggine e quindi la designazione G, seguita dalla distanza dai materiali combustibili espressa in millimetri.

                                                  Esempio di designazione di un sistema camino in acciaio:
                                                  UNI EN 1856/1 T600 N1 W V2 L50040 G50
                                                  Riassumendo, in un sistema camino (es: EN 1856-1; EN 13063-1/2 ecc.), la distanza è sotto responsabilità del produttore, mentre in un camino composito, costituito da più prodotti combinati, la distanza deve essere calcolata secondo EN15287-1/2 ed è sotto la piena responsabilità dell’installatore del camino/canna fumaria.
                                                  Devono essere impiegati esclusivamente materiali certificati CE secondo quanto previsto dal DPR 246/03, di recepimento della CPD (Direttiva Prodotti da Costruzione 89/106/CEE), ovvero secondo la relativa norma armonizzata di prodotto. La marcatura CE definisce le prestazioni (in termini di resistenza alla temperatura, tenuta alla pressione, distanza da materiale combustibile, ecc…) che il prodotto è in grado di garantire in sicurezza; tali prestazioni sono definite attraverso la “designazione di prodotto” (codice identificativo delle caratteristiche tecniche garantite dal prodotto).
                                                  Come accennato in apertura, la distanza dai materiali combustibili può essere mantenuta lasciando un’intercapedine d’aria oppure utilizzando appositi sistemi di attraversamento o materiali classificati incombustibili, dichiarati idonei dal fabbricante.

                                                  Passaggio tetto in legno con aerazione

                                                  Il sistema ventilato di passaggio a tetto è una tra le migliori soluzioni di attraversamento in presenza di materiale combustibile.
                                                  Il tubo che passa il tetto o il solaio deve essere sempre a doppia parete rispettando la distanza dai materiali combustibili riportata sulla designazione del prodotto (es. G80).
                                                  La ventilazione avviene in modo naturale tramite la presa d’aria permessa da un rosone forato in corrispondenza dell’intradosso e l’uscita dell’aria di una scossalina rialzata sulla copertura.
                                                  Una canna fumaria a doppia parete ben isolata, permette di abbattere le temperature di esercizio in ogni condizione ed eliminare qualsiasi possibilità di danno alla costruzione in legno, anche nel caso dell’eventuale incendio della fuliggine.
                                                  Questi prodotti permettono il passaggio della canna fumaria lasciando un’intercapedine di aerazione anche di soli 2 cm, utilizzando apposite giunzioni isolanti certificate.
                                                  Tali isolanti devono superare specifiche prove di shock termico (dopo 30 minuti a 1.000°C la temperatura non deve superare i 100° sulle parti combustibili) e di resistenza al calore (si sottopone il campione alla temperatura di 700° fino a stabilizzazione termica e la temperatura non deve incrementare più di 2° in 30 minuti e rimanere comunque inferiore a 85° sulle parti combustibili).

                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                  • #26
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                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • #27
                                                      Ok grazie smonto tutto e faccio il foro di uscita 25 cm più giù nel muro penso che così posso stare tranquillo?

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da Aitanen Visualizza il messaggio
                                                        penso che così posso stare tranquillo?
                                                        la canna fumaria è una cosa così importante e seria, che secondo me non puoi chiedere a noi se "stare sereno", perchè se brucia la casa, quella è tua.....
                                                        tu puoi passare per un tetto di legno, purchè nel giusto modo e con i giusti componenti (non certo a 2 cm così a caso...)
                                                        quindi, se stare sereno o meno devi chiederlo a un professionista serio che ti fa il lavoro a norma come si deve
                                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            ma scherzi? non ho assolutamente perso tempo.
                                                            ora hai un'infarinatura di cosa serve e come si fa.
                                                            chiama a rapporto il tuo professionista, e chiedigli se ha rispettato le norme riportate, le distanze, i materiali e le loro certificazioni.
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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