Stai tranquillo, la termocucina non puo' emettere alcunche' all'interno del locale, ovviamente se ben installata e dopo un breve rodaggio per l'eventuale "cottura" delle parti verniciate.
Il motivo e' che aspira aria dal locale in cui e' installata ed i prodotti della combustione vengono inviati all'esterno tramite la canna fumaria. Personalmente possiedo una stufa a legna che integra il riscaldamento tradizionale a termosifoni e posso affermare che, oltre al piacere conviviale della vista della fiamma, abbatte pesantemente l'umidita' presente nell'aria. Visto che dall'installazione i nostri malanni di stagione si sono ridotti drasticamente, ritengo abbia anche un effetto "sterilizzante" sull'aria che respiriamo stante le elevate temperature raggiunte nei pressi della stufa.
Alcune precisazioni:
-e' necessario disporre di presa d'aria esterna che garantisca sufficiente aria comburente: l'ideale sarebbe inviare direttamente l'aria esterna ossigenata alla termocucina ma temo non disponga di tale allacciamento (che ne farebbe quasi una camera stagna!)
- e' vietato disporre di sistemi di estrazione di aria viziata nel locale dov'e' installata, come ad esempio la cappa della cucina, la cui depressione rischia di far invadere il locale dai prodotti della combustione. Piccolo dettaglio: la cappa aspirante con evacuazione verso l'esterno e' obbligatoria in presenza di fornelli a gas (per l'ovvio motivo che, seppur pulito, il gas produce comunque residui di combustione nocivi!). Che dire: la teoria lo vieterebbe ma con tiraggio sufficiente i piu' la installano comunque!

ti ringrazio molto, al "ricircolo dell'aria" non avevo pensato e questo mi tranquillizza un pò, ma mi sembri comunque troppo ottimista: è inevitabile, in particolare quando carichi la legna, che del fumo fuoriesca, e questo è cancerogeno. Poi è vero che se c'è movimento d'aria questo fumo possa essere risucchiato e "sparato fuori" ma in parte te lo respiri...
Posso chiederti qualche precisazione in più su "inviare direttamente l'aria esterna ossigenata alla termocucina" Cosa intendi?

Stai sereno. Comunque vada, da questa vita non ne usciremo vivi. Non sarà certo qualche sbuffo di fumo quando accendi la stufa che ti ucciderà, ma più probabilmente miliardi di altre schifezze che ti respiri/mangi/bevi durante il giorno.

riporto di seguito una tabella (con nota a seguire...) che era comparsa tempo fa sul sito viviconstile.org da cui si evince che un camino anche "chiuso" implica comunque inquinamento PM10...!!

Tabella: inquinamento da particolato (PM10) prodotto da diversi sistemi di riscaldamento a parità di energia (GJ, ovvero milioni di joule).

Riscaldamento	Media	Minimo	Massimo
Stufa tradizionale	500	300	900
Camino	500	(chiuso) 300	700
Stufa moderna	150	50	250
Stufa automatica (pellet o cippato)	50	30	100
Metano	0,2	0,03	1
Gasolio	5	0,5	50
Olio combustibile	40	3	60

Attenti alla salute. I caminetti e tutte le stufe a carica manuale (quelle a legna) producono in genere una maggiore quantità di particolato sottile e catrame, molto dannosi per la salute, rispetto alle stufe e alle caldaie a pellet e a cippato, ad alimentazione automatica e caratterizzate da un rapporto stechiometrico (cioè un rapporto aria – combustibile) ottimizzato.

ciao gio ho visto l'annuncio sul sito e non è molto chiaro inoltre penso che quelle emissioni siano nell'ambiente esterno e non in interno al locale (visto che parla di inquinamento in senso generale).... inviare l'aria esterna direttamente alla termocucina vorrebbe dire che l'aria viene presa con una serie di tubazioni predisposte nel muro dall'esterno da dietro alla stufa ed entra direttamente nella camera di combustione(in modo che l'aria di combustione non sia presa dalla stanza) si usa anche nei camini per non avere spifferi(immissione nella stanza di aria fredda) che asportano calore in casa (,ma è piu' che altro una soluzione termica e non per i gas tossico nocivi prodotti in condizioni di funzionamento normale) anche se in effetti si puo' rivelare strasicura per la formazione di monossido o fumi incombusti che rientrerebbero nella stanza in caso di mal funzionamento od ostruzione delle aperture ....comunque ripeto che quella tabella secondo il mio modesto parere da' le emissioni prodotte nei fumi di combustione per Giga Joule di energia prodotta

ciao mr.hyde,
grazie della risposta
in realtà, ahimè, sono andato a ricercare l'articolo (questo è il link Vivi con stile - Caminetto e stufa, un ritorno di fiamma ) e parla proprio dell'aria dentro casa, infatti proseguendo dice " In particolare, caminetti e stufe in cui la combustione entra in contatto con l'aria della casa, anche in presenza di un buon tiraggio, contribuiscono a diffondere nell'ambiente domestico inquinanti quali metalli pesanti e formaldeidi. "
Circa la possibilità di inviare l'aria esterna direttamente alla termocucina mi sembrerebbe che questo eviti del tutto un ricircolo dell'aria esterno-interno e quindi, il fumo che in parte esce dalla stufa almeno durante il caricamento, rimane nell'ambiente domestico... no?
: (

Quindi tutti quelli che non hanno il camino campano fino a cent'anni in salute, mentre chi ce l'ha no. Ma per favore....se analizzassi l'aria che ti respiri ogni giorno in giro altro che metalli pesanti e formaldeidi. Secondo me quando la gente aveva quei bei caminoni che ti ci sedevi dentro, ma l'aria e l'acqua erano pulite e si mangiava ciò che si produceva stavano molto meglio di noi che sappiamo tutto della composizione delle cose, ma poi non ci rendiamo conto di quel che assumiamo, più o meno consapevolmente e dello stress che ci uccide molto più delle sfumacciate di due salsicce sulla brace.

Ciao Giovanni,
ricorda sempre che la parte FONDAMENTALE di un generatore termico è il condotto fumario, se questo è ben costruito, ben dimensionato e sopratutto tenuto pulito ed efficente, non avrai di che preoccuparti.
Altra cosa da sapere è questa: "tanta aria esce dal condotto fumi, e tanta ne deve entrare in camera di combustione". Devi sempre valutare che il tiraggio sia idoneo con qualunque condizione meteo, se non è cosi, fai verificare il tutto ad un bravo tecnico.

Saluti

Mi sembra che nel link sia espresso chiaramente che la formaldeide e' contenuta nel truciolare e legni incollati, quindi nulla a che vedere con la legna in ciocchi da utilizzarsi nelle comuni stufe a legna!
Anche i metalli pesanti, ammesso e non concesso che ci siano (vicino alle strade/autostrade veramente trafficate vedo piu' orti e coltivazioni che boschi, quindi trai le tue conclusioni su cio' che stai mangiando!)

La regola "tanto entra, tanto esce" non e' cosi' vera nella combustione di masse solide in quanto si sviluppano volumi di fumi pari anche a 10 volte all'aria in entrata, ma la regola aurea e': "canna fumaria che sia veramente tale e ben manutenuta".

Visto che cerchi di documentarti anche su cose minime, sappi che eventuali mobili di truciolare/nobilitati che tu avessi in casa continuano per tutta la loro vita ad emettere esalazioni mentre i luoghi maggiormente inquinati risultano essere gli uffici (che per loro natura utilizzano solo mobili "tecnici").
Posso anche raccontarti un aneddoto: un amico falegname si era proposto per le lavorazioni ad un gruppo nordico di mobili a basso costo ma ha rinunciato perche' durante il taglio del loro "truciolare" aveva lacrimazioni agli occhi!

grazie per queste ultime risposte, ho capito che è fondamentale la manutenzione della canna fumaria e quindi cercherò di effettuarla al meglio...
circa il discorso dei truciolati mi era giunta voce e in effetti nella casa dove viviamo, per iniziativa di mia moglie, è tutto molto eco, bio, recuperato, sostenibile, etc. etc. etc. Idem quello che si mangia! e questo ovviamente mi sta bene. ma il discorso che la combustione della legna sia una roba cancerogena mi sembra rischi di rendere vano tutti gli altri accorgimenti adottatati!! ho sentito per esempio che "stare vicino a un barbecue è come fumarsi 5 pacchetti di sigarette uno di seguito all'altro! e quanto è facile vedere in estate bei bambini stare felici tutti intorno al barbecue a vedere la carne che cuoce...!!
nell'articolo che ho citato erano in grassetto "metalli pesanti e formaldeidi" e per questo, facendo copia e incolla, sono rimasti evidenziati, ma non era su quello che volevo porre l'accento, però mi pare che, secondo l'articolo, sia abbastanza chiaro che è molto meglio un bel termosifone alimentato con caldaia (magari esterna all'appartamento) che una termocucina!! : ((
in ogni caso, mi fa piacere che tutti quelli che mi rispondono mi dicano che "se l'impianto è ben installato" non ho di che preoccuparmi ma, a parte che non posso avere la certezza che l'impianto sia ben installato, vorrei tornare alla domanda posta all'inizio: possibile che non ci sia un modo per verificare quale sia EFFETTIVAMENTE la qualità dell'aria nei locali quando è accesa la termocucina (visto che odore se ne sente eccome...!)??
C'è qualcuno che sa rispondermi in proposito????
Grazie!!!

ciao gio .. sono conduttore di generatori di vapore (patente di 2° grado) sul lavoro spesso eseguo le analisi sui fumi di combustione delle caldaie che conduco e posso notare che le impurita' tipo NOx SO2 e CO sono espresse in ppm ( parti per milione che nel caso dei gas possono essere trasformate in mg/m3... invece nelle soluzioni acquose ppm sta per mg/litro), detto questo se trovi qualcuno che ha questa macchinetta potresti provare a metterla nella cucina e vedere se i valori sono cosi' elevati e provare ad aprire lo sportello per un carico di legna per vedere di quanto aumentano gli stessi .. cordialita' Francy

Senza bisogno di chissa quale mega strumentazione ultra sofisticata, bastano occhi e naso.
Se vedi del fumo e ne senti l'odore nell'ambiente, hai già la risposta!!! Qualcosa non va nell'impianto!!!

grazie! ha un nome questa macchinetta? magari la cerco tramite internet...
altrimenti.... vedo che sei di novara... io sono in provincia di novara ; )

ti do atto, renato, che la tua risposta è pertinente...

GiovanniGia
vai tranquillissimo, con la stufa basta fare un buco dietro la stufa se puoi o nelle vicinanze,o alla stanza vicina insomma più aria prende meglio brucia e migliora il funzionamento della stessa.
io ho una termo cucina termorossi e va una meraviglia,pensa che io volevo sostituirla con una a pellet ma mia moglie si è opposta perche effetivamente ha ragione ,riscalda i termo una meraviglia,ci cucina tutto e di più anche il caffe, casa mia e 100mq.
il svantaggio e che la devi caricare più spesso,però il lavoro teloripaga con l'interessi.
io prima avevo solo il metano mi creava troppa condenza non so il perchè i muri erano tutti in lacrime muffa a tutto andare,dopo che abbiamo messo la termocucina aria pulitissima mure e finestre asciutte, sono contento se non fosse per le cariche,none come a pellet ma sai c'è come tutte le cose il rovescio della medaglia.(cioè comodità programmazione ecc.ecc.) la termocucina non necessita la scelta del combustibile manutenzione setacci e quanto richiede la stufa a pellet,poi con sti prezzi .
VAI TRANQUILLO

GiovanniGIA
ai ragione ma la tabella è riferita ai generatori con potenza massima inferiore al 75%



Tabella: inquinamento da particolato (PM10) prodotto da diversi sistemi di riscaldamento a parità di energia (GJ, ovvero milioni di joule).

Riscaldamento	Media	Minimo	Massimo
Stufa tradizionale	500	300	900
Camino	500	(chiuso) 300	700
Stufa moderna	150	50	250
Stufa automatica (pellet o cippato)	50	30	100
Metano	0,2	0,03	1
Gasolio	5	0,5	50
Olio combustibile	40	3	60

Attenti alla salute. I caminetti e tutte le stufe a carica manuale (quelle a legna) producono in genere una maggiore quantità di particolato sottile e catrame, molto dannosi per la salute, rispetto alle stufe e alle caldaie a pellet e a cippato, ad alimentazione automatica e caratterizzate da un rapporto stechiometrico (cioè un rapporto aria – combustibile) ottimizzato.