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termocamino e VMC in case "a tenuta d'aria"

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  • termocamino e VMC in case "a tenuta d'aria"

    Ciao a tutti,
    ho recentemente scoperto che per poter installare un termocamino in case ad alta efficienza ovvero a tenuta d'aria, in cui normalmente c'é anche un sistema VMC con recupero di calore, é necessario che lo stesso sia a camera stagna e certificato DIBT.

    Purtroppo di termocamini ad acqua con tale certificazione non ne ho trovati ma il tecnico della Edilkamin che mi dovrebbe montare un H2Oceano da 23KW CS mi ha detto che si puó aggirare l'ostacolo dell'interferenza tra VMC e termocamino con un sensore di pressione che, nel caso rilevi una pericolosa depressione, comanderebbe la VMC per erogare piú aria. Il tutto ovviamente oltre alla presa d'aria del camino direttamente dall'esterno.

    Voi ne sapete qualche cosa?

    Ci sono altre soluzioni per evitare problemi tra termocamino e VMC in case "sigillate"?

    Grazie

  • #2
    Ciao Bertu65, personalmente non so cosa ti spinge a mettere un tc da 23 kw in una casa ad alta efficienza con vmc dove i consumi penso siano irrisori, penso che un grosso problema l'avrai nel salone dove penso metterai il tc per l'eccessivo calore. Comunque che io sappia ce ne sono diversi tc a camera stagna (che pescano aria esclusivamente dall'esterno) non sapevo che dovessero avere la certificazione DIBT in Italia e mi sembra molto strano che basti un semplice sensore di pressione per ovviare alla certificazione. Mi sembra che Jolly-mec abbia tc che sono in fase di omologazione DIBT, ma pensavo fosse necessario solo per il mercato tedesco, prova a sentirli.

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    • #3
      In effetti io sono in Germania e la casa non é piccola. Consumo annuale globale circa 11.000Kw ed il termocamino ad acqua ha 5Kw max all'aria. Il resto al puffer.

      Anche a me la storia del sensore di pressione che attiva o modifica il funzionamento della VMC suona strana perché non l'avevo mai sentita ed eé per questo che sono qui

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      • #4
        Bene, ma il tc lo userai come fonte principale? Non era più semplice (e comodo) una bella caldaia a biomassa a fiamma inversa, che si integra perfettamente nel riscaldamento esistente senza certificazioni particolari, perchè hai una casa super efficiente, e metti un semplice tc, che non sono proprio il massimo in fatto di efficienza e comodità

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        • #5
          Ineccepibile.
          Allora, il riscaldamento é con caldaia gas condensazione e solare a supporto a BT con pannelli radianti e VMC.
          Il termocamino c'é perché mi piace averlo nel soggiorno e verrá anche usato come supporto al riscaldamento nei mesi invernali.

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          • #6
            Ciao Bertu, però in germania ci dovrebbe essere più scelta di tc certificati, visto che li sembrerebbe obbligatoria per quel tipo di case, tipo questo per esempio Kamin wasserführend Husum

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            • #7
              Lore, purtroppo mi sono reso conto della situazione solo adesso che il termotecnico ha sollevato il problema.
              Si, termocamini certificati DIBT ce ne sono ma non sono molti quelli ad acqua del tipo che vorrei io.

              Ho fissato un appuntamento col termotecnico cosí provo a capire bene cosa mi propone e se la sua soluzione crea problemi per la certificazione.

              Da quello che mi ha brevemente spiegato al telefono, lui vuole che il camino peschi l'aria comburente dall'ambiente e grazie ad un sensore di pressione far girare adeguatamente la VMC per garantire l'ossigenazione necessaria all'ambiente.
              A me pare una cavolata.............


              Alla peggio, cercheró un termocamino certificato.

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              • #8
                Ciao Bertu65,
                consiglio sincero: CAMBIA termotecnico subito!!!!
                Ti stanno rifilando un tc che non sarà mai certificato DIBT perchè NON è a camera stagna.
                Secondo il manuale d'installazione ha bisogno di una presa esterna per l'aria che non deve essere mai ostruita.

                Io pensavo che il dispositivo che voleva mettere fosse solo diciamo "di sicurezza" in più, per sopperire solo l'assenza della certificazione dell'ente preposto che fa magari test specifici, però comunque che pescasse l'aria d'esterno.
                Ti ripeto vogliono solo rifilarti quel tc che non solo non è certificato, ma non è neanche a camera stagna sono veramente pazzi e senza vergogna.

                Controlla a pagina 8 cosa dice il manuale d'installazione (link x scaricare manuale http://st.edilkamin.com:8000/EK_SCHEDE_download.aspx)
                Ultima modifica di Lore_; 18-03-2015, 18:16.

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                • #9
                  Grazie per il consiglio e per avermi aperto la mente

                  Non voglio trarre alcuna conclusione senza aver prima incontrato il termotecnico ma dubito che abbia validi argomenti da proporre e comunque cercheró di cambiare termocamino o termotecnico.

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                  • #10
                    Navigando in rete ho trovato questa spiegazione che forse giustifica quanto anticipato dal termotecnico in merito alla possibilitá di installare un sensore di pressione come sicurezza nelle case passive dotate di VMC.

                    In ogni caso ho anche la presa d'aria dall'esterno quindi col sensore il sistema dovrebbe poter funzionare. (credo)


                    Il funzionamento simultaneo di focolari a combustibile solido e di sistemi di ventilazione è ammesso soltanto nei seguenti casi:

                    • Il focolare dispone dell'autorizzazione generale dell'ispettorato all'edilizia del DIBt (Deutsches Institut für Bautechnik) come focolare indipendente dall'aria dell'ambiente. L'aria di combustione deve essere convogliata dall'esterno al bocchettone di aspirazione dell'aria centrale della camera di combustione attraverso un condotto: sono previsti requisiti stringenti per quanto riguarda la tenuta del condotto di alimentazione dell'aria e dei raccordi della canna fumaria.

                    Oppure
                    • È installato un dispositivo di sicurezza in grado di disattivare automaticamente l'impianto di ventilazione in caso di formazione di un livello di depressione pericoloso. Mentre è in funzione una stufa caminetto indipendente dall'ambiente insieme a un sistema di ventilazione (ad esempio una cappa di aspirazione) è necessario che sia attivo un dispositivo di sicurezza testato e approvato (con omologazione DIBt) in grado di segnalare la formazione di un livello di depressione pericoloso. Deve inoltre essere installato un dispositivo di sicurezza, ad esempio un rilevatore di depressione che provveda in caso di guasto (al formarsi di una depressione superiore a 4 Pa) alla disattivazione dell'impianto di ventilazione.


                    Funzionamento indipendente dall'aria dell'ambiente (omologazione DIBt)

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                    • #11
                      Ciao Bertu65, se così fosse ti chiedo veramente scusa, perchè ho preso un abbaglio, non trovando da nessuna parte esplicitato chiaramente che il tc è a camera stagna o indicato per case passive (forse anche un pò per la potenza) probabilmente sigillando bene la presa d'aria e il condotto fumi in modo che non interferisca con l'interno e con il dispositivo di sicurezza certificato DIBt viene accettato.

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                      • #12
                        Lore, non hai preso nessun abbaglio; il TC non é certifricato per case passive ma con presa d'aria esterna obbligatoria ed un sensore di pressione differenziale, collegato alla VMC, pare sia possibile avere la certificazione della casa nel suo complesso.
                        In pratica, da quello che ho capito, il sensore serve solo per spegnere la VMC nel caso, per qualsiasi motivo, si formi una depressione che porterebbe il termocamino a riversare parte dei fumi all'interno dell'abitazione.
                        Forse sono io che ho capito male il termotecnico e comunque domani ci incontriamo per discuterne bene.
                        Ultima modifica di Bertu65; 19-03-2015, 12:17.

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                        • #13
                          Quindi il tuo è solo un problema di estetica, non trovi un TC omologato che ti piaccia e quindi hai bisogno di un sensore. Corretto?
                          Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                          • #14
                            In linea di massima si. È un problema di estetica e di tecnologia/funzionalitá dei pochi termocamini certificati. Qui ci sono soprattutto termostufe ad acqua o aria che vanno molto di piú dei termocamini.

                            Piccolo particolare scoraggiante: il sensore di pressione certificato dibt costa un botto. A seconda del tipo, dai 400 ai 900€

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                            • #15
                              Beh, termostufe ad acqua o termocamini, non fa differenza.
                              Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                              • #16
                                Intendevo che qui vanno soprattutto le stufe monoblocco mentre a me piacciono i classici caminetti.

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                                • #17
                                  Meeting con architetto, venditore camino e tecnico che deve certificare l'impianto fatto.

                                  Non é stato facile spiegar loro la situazione perché quasi nessuno installa caminetti di questo tipo (come dicevo, si installano prevalentemente stufe) ma alla fine siamo arrivati alla soluzione.

                                  In pratica, per i camini non certificati installati in case sigillate con VMC, ci vuole un sensore di sicurezza che spenga la VMC nel caso si generi una depressione pericolosa che manderebbe i fumi nell'ambiente in cui il termocamino é installato.
                                  Il condotto di immissione aria fresca al termocamino andrá realizzato bene affinché non ci siano infiltrazioni di aria esterna nell'ambiente, pena problemi di perdite energetiche. Non sará sigillato ma quasi.
                                  Il sensore andrá posizionato o direttamente sul condotto fumi del camino o con presa statica nella stanza dove si trova il camino (in questo caso in differenziale con l'esterno) ed andrá collegato con la VMC.
                                  Nel secondo caso diventerebbe utile anche in caso la cappa della cucina venisse attivata senza aver aperto una finestra (ma molto probabilmente utilizzeró i micro sulle finestre per controllarne l'accensione)

                                  Adesso bisogna solo vedere che sensore mettere perché il costo varia molto a seconda del modello.

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