Salve ragazzi, sono quasi 5 mesi che sto ristrutturando casa e ora il dilemma è l'impianto. Ne sento di tutti i colori, e non so più da che parte girarmi, e spero che qualcuno mi aiuti a dirimere molti dubbi ed incertezze che ho.
Scusate se sarò un po' prolisso, ma preferisco spiegarvi tutto, così (spero) abbiate le idee chiari per darmi qualche risposta.
Sto ristrutturando una casa costruita a cavallo fra gli anni 70 e 80, su 2 piani, PT di circa 60 mq (h 2.70 m), e P1 di circa 50 mq (h 2.9 m che porterò a 2.70 m con controsoffitto in carton gesso coibentato), soffitta non abitabile, che non mi interessa, coibentando appunto con controsoffitto il P1.
Si trova in zona climatica E, libera su tre lati, disposta ad EST, ora in classe G con caldaia a gasolio, che farò sparire.
La ristrutturazione prevede igloo a vespaio al P1, cappotto esterno di 12 cm (essendo a 605 metri slm), sostituzione infissi in legno esistenti con pvc 7 camere, doppi vetri e gas argon all'interno, oltre a scuretti in legno.
Veniamo all'impianto, che farò tradizionale con termosifoni in acciaio, con divisione a mezzo 2 collettori per PT (zona giorno), e P1 (zona notte), e per il quale ho 2 alternative:
1) caldaia pellet situata in un locale a circa 15 metri lineari dall'abitazione: ipotesi valida perchè il locale permette sia lo stoccaggio del pellet, sia eventualmente in futuro il silos per la caldaia stessa. Da li partirebbero tubi coibentati fino a un piccolo locale adiacente all'abitazione dove verrà installata la CT vera e prorpia e un puffer da 800l, quale volano termico e per produzione l'ACS (tipo un tank in tank). Predisposizione solare termico. Caldaia proposta Thermorossi compact 32 o simili, tipo montegrappa, edilkamin, ecc., ma tutte sopra i 24 kw.
2)caldaia pellet situata nel piccolo locale adiacente all'abitazione, attacco diretto all'impianto, con bollitore per ACS di 300l (siamo in tre in famiglia), predisposizione solare termico. Caldaia proposta Thermorossi compact 25, o simili, tipo montegrappa, edilkamin, ecc., ma tutte intorno ai 24/25 kw.
Capisco che l'ipotesi n. 1), è la più complessa, quella fatta meglio (se vogliamo..) ma anche la più costosa, ed è una cosa che un po' frena, vista la differenza di prezzo.
L'ipotesi 2) è più semplice, più economica, e comunque mi hanno garantito in ogni caso l'ottima funzionalità, tranne che senza puffer consumerei più pellet per es, e la caldaia farebbe on/off più spesso, ma comunque gestibile dai cronotermostati situati nei 2 differenti piani.
Ultima cosa, nel soggiorno al PT, metterei una stufa a legna tradizionale (tipo castelmonte cornelia), un po' per atmosfera, un po' per "sostituire" l'impianto termico almeno nelle ore in cui siamo a casa, quando lavorerebbe principalmente per ACS e per mantenere caldo solo il P1.
Ultima cosa...mia moglie vuole "costantemente" 22 gradi in casa...
Vi prego, consigli, suggerimenti, e quant'altro vi venga in mente, a cominciare dal tipo di caldaia e dal tipo di kwattaggio..
Grazie mille,
Mirko
Scusate se sarò un po' prolisso, ma preferisco spiegarvi tutto, così (spero) abbiate le idee chiari per darmi qualche risposta.
Sto ristrutturando una casa costruita a cavallo fra gli anni 70 e 80, su 2 piani, PT di circa 60 mq (h 2.70 m), e P1 di circa 50 mq (h 2.9 m che porterò a 2.70 m con controsoffitto in carton gesso coibentato), soffitta non abitabile, che non mi interessa, coibentando appunto con controsoffitto il P1.
Si trova in zona climatica E, libera su tre lati, disposta ad EST, ora in classe G con caldaia a gasolio, che farò sparire.
La ristrutturazione prevede igloo a vespaio al P1, cappotto esterno di 12 cm (essendo a 605 metri slm), sostituzione infissi in legno esistenti con pvc 7 camere, doppi vetri e gas argon all'interno, oltre a scuretti in legno.
Veniamo all'impianto, che farò tradizionale con termosifoni in acciaio, con divisione a mezzo 2 collettori per PT (zona giorno), e P1 (zona notte), e per il quale ho 2 alternative:
1) caldaia pellet situata in un locale a circa 15 metri lineari dall'abitazione: ipotesi valida perchè il locale permette sia lo stoccaggio del pellet, sia eventualmente in futuro il silos per la caldaia stessa. Da li partirebbero tubi coibentati fino a un piccolo locale adiacente all'abitazione dove verrà installata la CT vera e prorpia e un puffer da 800l, quale volano termico e per produzione l'ACS (tipo un tank in tank). Predisposizione solare termico. Caldaia proposta Thermorossi compact 32 o simili, tipo montegrappa, edilkamin, ecc., ma tutte sopra i 24 kw.
2)caldaia pellet situata nel piccolo locale adiacente all'abitazione, attacco diretto all'impianto, con bollitore per ACS di 300l (siamo in tre in famiglia), predisposizione solare termico. Caldaia proposta Thermorossi compact 25, o simili, tipo montegrappa, edilkamin, ecc., ma tutte intorno ai 24/25 kw.
Capisco che l'ipotesi n. 1), è la più complessa, quella fatta meglio (se vogliamo..) ma anche la più costosa, ed è una cosa che un po' frena, vista la differenza di prezzo.
L'ipotesi 2) è più semplice, più economica, e comunque mi hanno garantito in ogni caso l'ottima funzionalità, tranne che senza puffer consumerei più pellet per es, e la caldaia farebbe on/off più spesso, ma comunque gestibile dai cronotermostati situati nei 2 differenti piani.
Ultima cosa, nel soggiorno al PT, metterei una stufa a legna tradizionale (tipo castelmonte cornelia), un po' per atmosfera, un po' per "sostituire" l'impianto termico almeno nelle ore in cui siamo a casa, quando lavorerebbe principalmente per ACS e per mantenere caldo solo il P1.
Ultima cosa...mia moglie vuole "costantemente" 22 gradi in casa...
Vi prego, consigli, suggerimenti, e quant'altro vi venga in mente, a cominciare dal tipo di caldaia e dal tipo di kwattaggio..
Grazie mille,
Mirko
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