Durata caldaia Unical Piren 35 2S - EnergeticAmbiente.it

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Durata caldaia Unical Piren 35 2S

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  • Durata caldaia Unical Piren 35 2S

    Vorrei confrontare la mia esperienza, anche per evitare ad altri quanto mi è successo.<br>
    Dopo 12 anni di utilizzo di una caldaia a fuoco rovesciato della Thermorossi, allaciata in presa diretta all'impianto di riscaldamento con il solo tramite<br>
    di una valvola miscelatrice meccanica, trattata da cani la ho sostituita con l'Unical di cui avevo avuto buone referenze.<br>
    Nell'occasione, rifatto l'impianto della sala caldaia, puffer, pompa di ricircolo,etc; utilizzo legna di faggio stagionata 2 anni, cariche sempre calibrate,<br>
    utilizzo da manuale, aspettativa di lunga vita. All'inizio del quarto anno di utilizzo, sgradita sorpresa, una perdita d'acqua nella parete verticale del <br>
    focolare, in breve la lamiera che a detta Unical in origine è di 6 mm, si è ridotta nella parte centrale ad un velo, ho mandato ad un laboratorio un <br>
    pezzetto di lamiera ad analizzare la risposta è stata " volgare lamiera di ferro". Reclamato il fatto, in fase iniziale sono stato visitato da un associato<br>
    di zona che non ha ravvisato niente di anomalo ne nell'impianto che nella conduzione della caldaia, solo dopo aver inviato una lettera al presidente <br>
    dell'Unical ho avuto il "dispiacere2 di una visita di un loro dipendente, risultato colpa mia, non specificata, sembrerebbe per la mancanza di una valvola<br>
    miscelatrice sul ritorno caldaia, ritenuta inutile in fase di rifacimento impianto in quanto il puffer ha tra l'altro una sonda termostatica che ne inibisce<br>
    l'uso al di sotto dei 55°C. Questo per aver voluto comprare un prodotto Italiano

  • #2
    Ciao gufe47,

    la valvola miscelatrice in questione è una VAC, valvola anticondensa, che impedisce che in caldaia ritorni acqua sotto una certa temperatura (da 55 ° in su).
    Che il puffer abbia una sonda termostatica che ne inibisce l'uso sotto i 55° non fa assolutamente niente, non so chi ti ha detto una castroneria simile, perchè questa sonda presumibilmente è messa in alto, avrebbe potuto fare qualcosa se fosse stata messa in basso al puffer, ma in questo caso avresti sfruttato meno della metà del puffer
    Mi spiego meglio quando la caldaia è in temperatura e comincia a caricare il puffer freddo d'alto, manda acqua a 65/70° in alto e dal fondo del puffer gli ritorna acqua a 25/30°, questo oltre ad "uccidere" la caldaia, "uccide" pure il rendimento, puoi avere legna bella e secca come vuoi ma se esce acqua a 65/70° e rientra a 25/30° la caldaia prende di quelle batoste da far paura e ne risente sensibilmente anche la fiamma.
    Con una VAC invece una volta che la caldaia è in temperatura e comincia a caricare il puffer freddo, fa in modo, miscelando con la mandata calda che non rientri mai acqua sotto i 55/60° (a seconda di come è impostata, alcuni l'hanno anche più alta)
    Avrai avuto in caldaia tanti di quei "crostoni" di catrame da far paura

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    • #3
      Con la legna la vac é indispensabile.
      Incompetenti TUTTE le persone che hanno fatto visita e non si sono accorti di questa mancanza fondamentale.
      Non centra nulla caldaia italiana, tedesca o americana, centra l'incompetenza di chi ha installato tale impianto.
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #4
        dopo aver inviato una lettera al presidente

        dell'Unical ho avuto il "dispiacere2 di una visita di un loro dipendente, risultato colpa mia, non specificata, sembrerebbe per la mancanza di una valvola

        miscelatrice sul ritorno caldaia

        è messo nero su bianco, come fai a contestare il costruttore?

        ritenuta inutile in fase di rifacimento impianto
        devi chiedere i danni al genio (installatore?) che ti ha detto quanto sopra
        File allegati
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #5
          Vedo che il tenore delle risposte è lo stesso, colpa della mancanza di una VAC; ovviamente non sono d’accordo le risposte sono state a mio avviso un poco … affrettate, forse anche colpa mia che sono stato troppo sintetico nell’esposizione . Specifico meglio l’accaduto , al momento che mi sono accorto della perdita nel focolare come detto ho preso contatto con Unical , ma la visita del referente di zona non poteva avvenire prima di una decina di giorni, più o meno ci avrei messo lo stesso tempo nel trovare una caldaia nuova ed installarla prendendo quello che trovavi. Un amico che fa impianti di vario tipo ed installa anche caldaie mi ha proposto in via temporanea di sostituire quel pezzo di lamiera, intervento che mi ha permesso di finire la stagione e di poter cercare con calma una caldaia di mio gradimento. Ha asportato un rettangolo di lamiera che ai bordi del perimetro era di circa 3 mm., andando verso il centro si assottigliava sino a pochi decimi nella parte centrale, superficie liscia senza tracce do corrosione, come dice Unical lo spessore originario dovrebbe essere di 6 mm. So perfettamente cosa sia una VAC così come funziona, nessuno mette in discussione il fatto che la sua presenza possa consentire una durata superiore della caldaia, ma non sono d’accordo che nel mio caso specifico avrebbe aggiunto un qualcosa, così come non sono d’accordo nell’accettare che anche in utilizzo in presa diretta senza valvola VAC e pompa di ricircolo la caldaia vada fuori uso dopo solo tre anni. Per dare una risposta precisa ad Lore, preciso che il Puffer è dotato di tre termostati/termometri digitali, posizionati in alto, al centro ed in basso. Nel dettaglio non ricordo i collegamenti elettrici, di certo vi posso dire che il puffer al di sotto dei 55°C alto o basso che sia non viene utilizzato. Inoltre la caldaia di suo ha un termostato che blocca la pompa di carico al di sotto dei 65°C, e anche una valvola termostatica nel corpo caldaia che dovrebbe “ permette di tenere costantemente elevata la temperatura in caldaia”. Per abitudine accendo la caldaia ai primi freddi e la spengo a fine stagione, quindi i colpi di freddo sono praticamente inesistenti e la VAC non avrebbe giunto nulla di più. In merito alla paventata produzione abnorme del creosoto, nulla di vero tutto nella norma, come detto essendo quasi sempre a casa, la caldaia la caricavo più volte al giorno, e quel poco di creosoto che si produceva veniva asportato ogni due o tre giorni, inoltre sulla parete di fondo non superava nella peggiore condizione un altezza in 6 cm. La parte in lamiera è alta circa 20 cm, ed al di sopra c’è refrattario, la zona di minor spessore dove si è forata è a circa 12 cm. quindi mai coperta dal creosoto. Se fosse normale che una caldaia usata in presa diretta senza amenicoli vari vada fuori uso dopo solo tre anni come mi spiegate che la precedente caldaia Thermorossi abbia resistito per 12 anni con la sola presenza di una valvola miscelatrice che mi garantiva solo un miscelamento dell’acqua ma non la sua temperatura, i colpi di freddo erano all’ordine del giorno, la pompa girava a singhiozzo tutto il giorno. Potrei portarvi a vedere diverse caldaie , anche Unical montate da 15/20 anni che sono ancora in funzione e che non solo non hanno valvole miscelatrici, ma neanche pompe di ricircolo, eppure sono ancora li. Nessuno di Voi ha preso in considerazione che l’analisi chimica della lamiera asportata ha evidenziato che si tratta di normale lamiera, è sottinteso che il focolare delle caldaia sia fatto con lamiere speciali di tipo volgarmente detto termico, tant’è che solo pochi si ricordano ancora di metterlo nelle caratteristiche, la controprova la ho avuta con la Thermorossi, il barotto del bruciatore, ed il cassetto portacenere dove batteva la fiamma quelli originali duravano un paio di anni, alla prima sostituzione visto il prezzo dei ricambi e la difficoltà di reperirli ( abito in alta val Tanaro ai confini della Liguria) ho provato a farli in lamiera normale e con tondino di acciaio da costruzione, durata un paio di mesi al massimo, risolto utilizzando per l’appunto acciaio di tipo termico o inox. Non so se ne siete al corrente ma il modello Piren non viene più fabbricato e i nuovi tipi Firex ed Airex non hanno costruttivamente nulla di diverso e dalla caratteristiche sembrano più … leggere, dal punto di vista costruttivo la Piren sembra un buon prodotto, personalmente credo che ci sia stato un problema di affidabilità dei materiali, non penso neanche che abbiano cercato di risparmiare sulla qualità dei lamierati visto il costo della caldaia, io credo che ci sia stata qualche partita di lamierati non conformi alle specifiche. I rumor parlano di problemi diffusi soprattutto ai canali di conduzione dell’aria primaria situati all’interno del focalare, anche nella mia quello sul lato sinistro è colassato, la giusta ed impropria descrizione è “marcio” , quello destro integro , ….. non credo ce centri la politica.

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          • #6
            Se tu sei convinto che la vac non serva, buon per te.
            Tanto per curiositá, controlla i manuali delle caldaie a legna. Le straniere, in testa austriache e tedesche, manco fanno l'avviamento impianto se non é presente vac o pompa ricircolo.
            Qualsiasi causa vorrai intentare, perderai sempre, appunto perché non é presente sistema di ricircolo come invece specificato da manuale.
            Tu devi far causa al tuo installatore, non al produttore......
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              non voglio entrare nei meriti della Vac ,
              tempo fa mi è capitato di intervenire su un impianto , aggiungendo una caldaia a pellet dove era già presente una Unical a legna , presumo simile al tuo modello per funzionamento a cui ho dovuto fare un paio di interventi del tipo sostituzione culla e guarnizione ventilatore .
              ho studiato e mi sono confrontato con un rivenditore della Unical per meglio capire il prodotto .
              Unical dice di avere all'interno una termostatica che evita il ritorno freddo in automatico e comanda la pompa di ricircolo in maniera, secondo me , strana .
              nonostante questo ho aggiunto al tutto un normale sistema anticondensa con pompa e vac relativa e ho cambiato impostazione di funzionamento della pompa AC .
              con la Unical su cui ho lavorato , dimmi se anche la tua funzionava così , infatti la pompa AC lavorava sempre dal momento dell'accensione ( T ambiente ) fino allo spegnimento , non con partenza ad esempio sopra una certa T di caldaia ( 60° per es ).
              Ho fatto in modo che la pompa AC partisse a 60° e da allora il cliente è contentissimo , cenere finissima , resa costante della caldaia etc , etc .
              sono curioso di sapere se anche la pompa AC della tua caldaia lavorava in questo modo .
              saluti

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              • #8
                Confermo la tua diagnosi, la Acfunzionava a ciclo continuo, io ho fatto una modifica diversa,ho messo un termostato/termometro digitale con la sonda che prende la temperatura in basso sul tubo di ritorno, la pompa si spegne al raggiungimento dei 70°C.
                Do una risposta anche a Dott. Nord Est, ho un età a cui non è più consentito essere ingenui, fare causa a Unical è la prima cosa da fare che ho scartato,sarebbe tempo e soldi sprecati, come detto riconosco l'utilità della VAC, ma ripeto si può ottenere lo stesso risultato con un sistema diverso come nel mio caso. A proposito di ingenuità, ho passato dei giorni interi a guardare le caratteristiche di caldaia della marche più svariate dalla...500 alla Ferrari, il fatto che tutti leghino la garanzia alla presenza di pompa ac e vac ha altri scopi oltre l'utilità, bussines e pararsi il sedere in anticipo.

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                • #9
                  Business per i 50/70 euro di una vac ? non credo proprio........
                  Il tuo sistema MAI potrá fare il lavoro di una vac o pompa ricircolo.
                  Ti faccio una domanda: in che parte é posto il termostato di blocco sotto i 65 ?
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #10
                    ho un età a cui non è più consentito essere ingenui, fare causa a Unical è la prima cosa da fare che ho scartato,sarebbe tempo e soldi sprecati,
                    non è detto, se da analisi su QUEL lamierato hai veramente riscontato che si tratta di comune ferraccio invece del più costoso acciaio che il costruttore indica come impiegato in QUELLA pentola, si tratta pur sempre di "aliud pro alio" che darebbe diritto a farsi riconoscere il danno patito, e questo a prescindere da installazione di ricircolo o VAC al seguito che nulla deve avere a che vedere coi materiali di costruzione impiegati
                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                      Business per i 50/70 euro di una vac ? non credo proprio........
                      Il tuo sistema MAI potrá fare il lavoro di una vac o pompa ricircolo.
                      Ti faccio una domanda: in che parte é posto il termostato di blocco sotto i 65 ?
                      Mi fa piacere vedere che non ...molli l'osso, ti do la risposta che hai chiesto , anche se avessi letto con più attenzione il pracedente la trovavi.
                      In quanto al businness, per esperienza ti assicuro che le ditte guardano ai centesimi, non per niente è più facile che tassino di un euro tutti i poveri cristi che non di un milione ai nababbi, devi vedere il businness sui grandi numeri.
                      ,Da quello che hai scritto mi va di pensare che credi che manchi anche la pompa di ricircolo, non penso che nessuno su una spesa di un nuovo impianto + caldaia del costo di circa 8000 euro vada a rispiarmare 70 euro per una vac, semplicemente è stata ed è inutile nel mio caso.
                      Il puffer ha tre termostati digitali, alto, basso e centro, come ho gia detto non mi ricordo la combinazione dei collegamenti, ma sono stati fatti in modo tale che al di sotto dei 55°C la pompa di carico impianto si spenga. I tre termostati sono in un quadretto per cui ho sempre avuto sott'occhio i livelli delle temperatura, entravo nel locale caldaia almeno 7/8 volte al giorno ed era la prima cosa che controllavo, ed anche la più evidente. Mi piacerebbe che mi dessi il tuo parere sul tipo di lamiera che dovrebbe avere il focolare.

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                      • #12
                        I tre termostati nel puffer nulla centrano, se non in minima parte a garantire il ritorno in caldaia sopra una certa temperatura.
                        Rispondi a queste domande:
                        - a che temperatura hai il ritorno in puffer dal riscaldamento?
                        - una volta che il basso puffer diventa sotto i 55 (giá questo é un errore, perché significa che in caldaia arrivano 55) dici che la pompa carico puffer si ferma. Poi quando riparte?

                        Io non posso dirti se la lamiera era in origine confacente ai parametri o meno, ma posso dire con certezza che il tuo impianto é sbagliato.

                        Altra banale domanda: perché se alcuni esperti (me compreso) ti dicono che manca un sistema anticondensa, tu continui a dire che non centra? Fai impianti? Sei un tecnico del settore?
                        Ultima modifica di Dott Nord Est; 29-08-2016, 06:50.
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                          I tre termostati nel puffer nulla centrano, se non in minima parte a garantire il ritorno in caldaia sopra una certa temperatura.
                          Rispondi a queste domande:
                          - a che temperatura hai il ritorno in puffer dal riscaldamento?
                          - una volta che il basso puffer diventa sotto i 55 (giá questo é un errore, perché significa che in caldaia arrivano 55) dici che la pompa carico puffer si ferma. Poi quando riparte?

                          Io non posso dirti se la lamiera era in origine confacente ai parametri o meno, ma posso dire con certezza che il tuo impianto é sbagliato.

                          Altra banale domanda: perché se alcuni esperti (me compreso) ti dicono che manca un sistema anticondensa, tu continui a dire che non centra? Fai impianti? Sei un tecnico del settore?
                          Non ho una sonda sul ritorno quindi non so dirti con certezza a che valore è , con certezza ti dico che il ritorno in caldaia non è più basso di 55 °C, la pompa di carico puffer è comandata dalla caldaia, ergo sopra i 65 °C. Io non voglio insegnare a nessuno, al cambio caldaia per quel che costa anche se non indispensabile montero una VAC. Pero oltre la teoria c'è la pratica ed il bun senso, come ti ho detto con la precedente caldaia in presa diretta con la sola valvola miscelatrice manuale sono andato avanti 12 anni. Stamattina ho fatto il giro dei vicini.
                          Mio cugino, caldaia Unical soffiata, montata da 10 anni, solo pompa di ricircolo, a mio avviso usata non bene , la spegne tutte le sere per riaccenderla al mattino,legna non stagionata dell'anno.
                          Il mio dirimpettaio, caldaiaThermorossi credo il primo modello a fuoco rovesciato montata nel 1989 (26 anni) in presa diretta senza nulla, è una seconda casa, quando non c'è lui, la caldaia gliela tiene accesa il fratello in funzione antigelo.
                          La lamiera non cambia caratteristiche in corso di utilizzo, se sei un tecnico però dovresti sapere che tipi di acciai si debbano usare, da una marca all'altra ci sono differenze ma in linea di massima dovrebbero avere un alto tenore di cromo molibdeno ed altro.
                          Riporto la risposta che mi è arrivata per l'analisi che un conoscente mi ha fatto fare, "carbonio 0.15, manganese 0.4, silicio 0.2, impurità basse. Ergo ferraccio" Dulcis in fondo per chiudere la "guerra di religione" sulla VAC, me la prendo quando mi si dice che se la caldaia è andata fuori uso è colpa della mancanza della vac, posso credere che averla forse la caldaia durava qualche mese in più, mi dispiace non averla messa perche sono curioso e mi sarebbe piaciuto sapere quale scusa si sarebbe inventata Unical.

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                          • #14
                            Spendere molto per un acciaio legato, come NiCroM, non serve. I leganti che hai menzionato rendono l'A. migliore per usi in trazione, torsione e altro. Se proprio ti va di spendere usa AISI 316, inox usato nei forni crematori per la resistenza alla corrosione da "fiamma", ma anche acciaio a basso contenuto di carbonio, che, in ogni caso, viene apportata dalla combustione, insomma ferraccio di buon spessore. Importante è evitare correnti galvaniche e ritorni freddi.
                            Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                            • #15
                              gufe47, io non posso dire che la tua caldaia si sia bucato solo per la mancanza di un sistema anticondensa, certo peró questo ha contribuito alla grande.
                              Tu stesso hai riportato per la terza volta la temperatura in ritorno a 55, che per un generatore a legna é troppo bassa.
                              Si lavora sempre da 70 in su, anzi, piú é alta meno problemi avrai.
                              Non si tratta di "guerra di religioni", ma di fisica.
                              Per lo spessore della lamiera o per la sua composizione non mi pronuncio, in quanto non tratto la caldaia in questione e quindi non la conosco.
                              Come detto da mcg, la messa a terra dell'impianto com'é ?
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                              • #16
                                Allora Dott io schianto prima della mia pentola
                                Anticondensa a 78, terra con palina dedicata, anodo nel puffer, cosa posso di piu???
                                E devo dire che con Vac da 78 va alla grandissima, interno come appena uscito di fabbrica, davvero, scambiatore pulito con frequenza ma pochissimo sporco

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                  gufe47, io non posso dire che la tua caldaia si sia bucato solo per la mancanza di un sistema anticondensa, certo peró questo ha contribuito alla grande.
                                  Tu stesso hai riportato per la terza volta la temperatura in ritorno a 55, che per un generatore a legna é troppo bassa.
                                  Si lavora sempre da 70 in su, anzi, piú é alta meno problemi avrai.
                                  Non si tratta di "guerra di religioni", ma di fisica.
                                  Per lo spessore della lamiera o per la sua composizione non mi pronuncio, in quanto non tratto la caldaia in questione e quindi non la conosco.
                                  Come detto da mcg, la messa a terra dell'impianto com'é ?
                                  Guardate che è una corsa ad arrampicarsi sugli specchi, l'impianto sia quello elettrico che quello idraulico della casa è sempre lo stesso , quello che ha permesso alla Thermorossi di durare 12 anni, tenete presente che l'unico pezzo di lamiera che è ...evaporato e quella maledetta striscia, il resto del focolare è integro, come ha fatto anche il tecnico Unical, batti con il mazzuolo il suono è pieno, a saldare elettrico non c'è problema, capisco che sia difficile da digerire il problema è quel pezzo di lamiera, ho offerto un campione ad Unical ma hanno rifiutato il .. dono.
                                  Inoltre credo di avervi portato più di un caso di utilizzo non conforme, eppure le caldaie continuano a funzionare.
                                  Il tempo è un " onest'uomo" dicono, vedremo come andra il prossimo inverno, alla caldaia ho fatto un intervento per vedere quanto potrà ancora andare avanti, ho ricoperto quel settore di lamiera con una piastrella di refrattario di 2 cm., attaccandola con uno strato di silicone ad alta temp. 1700°C, vedremo coma andrà a finire. Visto che secondo la legge di Murphy se qualcosa deve andare a male, lo va nel momento peggiore ed in questo caso in pieno inverno, mi metto in casa una caldaia di scorta, così al massimo in una giornata risolvo il problema.
                                  Importo una caldaia dall'estero, certificata, una delle poche nell'elenco del Conto termico, la pago meno della metà che comprata sul suolo patrio, e la garanzia me la do io anche se dovessi tenerla ferma per un paio di anni.

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                                  • #18
                                    non si puo dire che hai tutti i torti
                                    Anche io, come in firma, non ho comprato italiano
                                    In compenso ho risparmiato un sacco di soldi, per ora ci siamo fatti 3 inverni senza rogne, col quarto vado in attivo sulle spese. Senza alcun incentivo
                                    non mi sembra poi cosi male

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                                    • #19
                                      A volte è difficile capire i problemi anche de visu; ho visto casi di tank che hanno ceduto perchè l'l'acqua di un tubo insisteva maggiormente su una sezione piuttosto che su tutta la superfice, ho visto tubi da 1" e 3/4 fessurarsi per un metro, sotto pressione di 1 bar ed in assenza di correnti vaganti; sai le cause possono essere le più diverse. Anche la troppa pulizia. Un leggero strato di cenere sui refrattari, è sempre meglio lasciarla, così come il sottile strato di creosoto bruciato che, a volte, si forma e poi carbonizza, protegge la lamiera dalla continua aggressione chimica.
                                      Personalmente, sulla mia caldaia, viene suggerito 1 cm di cenere sui mattoni per proteggere il refrattario,dalla fiamma inversa diretta su di loro. Anche le piccole particelle in combustione, hanno inerzia e intaccano la pietra. Per quanto concerne l'acqua, all'inizio non ricircola nemmeno, ha un ritardo per permettere all'acqua caldaia di andare in T.
                                      Io metterei una sonda per vedere il comportamento della T acqua in quel punto.
                                      Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                                      • #20
                                        Anni fa andai in un fosso con un atomizzatore da 40qli.....piegai un semiasse.....siccome avevo fretta ed era agosto non andai a prendere il pezzo ma volevo ricostruirlo.....quando avevo comprato il ferro necessario smontare il secondo semiasse per fare le saldature in maniera speculare.....con mia grande sorpresa il secondo semiasse aveva uno spessore doppio!!!!!! Il fatto era visibile solo da smontato.....presi il tutto ed andai direttamente in fabbrica anche se avevo martoriato il primo semiasse si accorsero dell'errore e mi cambiarono tutto all'istante....scoprii in seguito che avendo appaltato la costruzione dei semiassi fecero causa ai fornitori.....
                                        Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                                        cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                                        • #21
                                          Ciao gufe47,

                                          Originariamente inviato da gufe47 Visualizza il messaggio
                                          Ha asportato un rettangolo di lamiera che ai bordi del perimetro era di circa 3 mm., andando verso il centro si assottigliava sino a pochi decimi nella parte centrale, superficie liscia senza tracce do corrosione, come dice Unical lo spessore originario dovrebbe essere di 6 mm.
                                          quanto era grande il rettangolo, perchè forse era piccolo, o comunque magari era già parecchio compromesso, in quella parte ci sono circa 20 cm di lamiera, per essere certi che era più basso di 6 mm di spessore dovresti tagliare vicino al refrattario o comunque un bel pezzo lontano da dove si è forata, poi parlano di acciaio inox 310s solo per la griglia del bruciatore in refrattario del resto non dicono nulla

                                          Originariamente inviato da gufe47 Visualizza il messaggio
                                          In merito alla paventata produzione abnorme del creosoto, nulla di vero tutto nella norma, come detto essendo quasi sempre a casa, la caldaia la caricavo più volte al giorno, e quel poco di creosoto che si produceva veniva asportato ogni due o tre giorni, inoltre sulla parete di fondo non superava nella peggiore condizione un altezza in 6 cm
                                          Scusa ma qui parli di 6 cm di spessore o di altezza dal fondo dove cominciava a formarsi perchè 6 cm di spessore sono un enormità, non mi sembra proprio nella norma.

                                          Comunque le valvole termostatiche brevetto Unical non penso valgano tanto, sono posizionate in alto dove c'è la mandata e il ritorno entra in fondo alla caldaia, con una pompa di ricircolo che senza una miscelatrice termostatica e un termostato sul ritorno in basso per controllare effettivamente che non rientri acqua fredda, un saprei quando sia efficace, perchè se in cima l'acqua si abbassa sotto i 65° vuol dire che nella parte più in basso è sicuramente più bassa ancora e con 100 litri che girano in caldaia un bel delta con il ritorno basso ci posso essere sicuramente

                                          Originariamente inviato da gufe47 Visualizza il messaggio
                                          preciso che il Puffer è dotato di tre termostati/termometri digitali, posizionati in alto, al centro ed in basso
                                          questi penso servano solo per gestire le pompe riscaldamento e eventualmente, se presente, il caricamento del boiler acs

                                          Per quanto riguarda le caldaie vecchie, che vuoi che ti dica, sicuramente non lavoravano alle temperature odierne, e avevano sicuramente spessori molto più elevati (come tutte le cose costava tutto meno), ma anche una volta le auto avevano carrozzerie di lamiera spessa e oggi hanno dimezzato anche di meno della metà gli spessori, ma durano tanto uguale a quelle vecchie se non di più.

                                          Io fossi in te comunque una vac la monterei lo stesso, costa sempre meno anche di una caldaia del est comprata in polonia da tenere di scorta

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                                          • #22
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                                            Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                                            • #23
                                              Ciao
                                              visto che hai la mia identica caldaia e io è il 3° anno che la utilizzo vorrei farti un paio di domande.
                                              -Quando hai fatto l'avvio della caldaia hai chiamato il tecnico per far partire la garanzia?
                                              -potresti indicarmi con precisione dove hai notato l'assottigliamento della lamiera?

                                              Grazie
                                              ciao
                                              Impianto fotovoltaico connesso il 09-novembre-2012 nel V contro Energia. Impianto da 2.96Kwp, n°16 moduli Sunerg, inverter POWER-ONE. Provincia di Forli-Cesena, C, 800mt s.l.m. Inclinazione 28°, orientamento -90 (EST).
                                              Caldaia a legna fiamma rovesciata UNICAL , Piren 30Kw + Puffer 800Lt. Scambiatore a piastre per produzione ACS.

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                                              • #24
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                                                Ciao
                                                visto che hai la mia identica caldaia e io è il 3° anno che la utilizzo vorrei farti un paio di domande.
                                                -Quando hai fatto l'avvio della caldaia hai chiamato il tecnico per far partire la garanzia?
                                                -potresti indicarmi con precisione dove hai notato l'assottigliamento della lamiera?

                                                Grazie
                                                ciao
                                                Stendo l'ultimo capitolo della telenovelas.Sono al 6° anno dal debutto e da tre anni dopo la perdita registrata.
                                                Al quarto anno utilizzata solo con il rappezzo fatto in emergenza.
                                                Quinto anno utilizzata, incollando sul fondo una lamiera di 6mm. interponendo una strato di ....silicone termico
                                                Sesto anno (corrente) al posto della lamiera incollato... sempre con silicone termico una piastrella di refrattario di 2 cm. di spessore.
                                                L'impianto è rimasto lo stesso di sempre, aggiungo un'informazione che ho tralasciato in origine, l'inutilità della VAC deriva dal fatto che non c'è ritorno di acqua fredda in basso caldaia, in quanto al puffer è collegato anche boiler per produrre acqua calda alimentato da una pompa che gira 24 h di continuo, presa d'acqua sul cielo del puffer, quindi possiamo parlare di una pompa di ricircolo, risultato la temperatura è quasi sempre più alta di 1/2 gradi in basso.
                                                Tre anni li ho recuperati, se e quando ...scioppera c'è in attesa in garage la nuova caldaia, e visto i risultati con Unical chi se ne frega della garanzia, l'ho gia avuta pagandola la meta di quello che mi chiedevano in Italia.

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