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Dubbi Termocamino

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  • Dubbi Termocamino

    Buongiorno, sono in fase di ristrutturazione edilizia è stavo pensando di mettere un termocamino. Non mi serve come fonte di riscaldamento primaria, che sarà invece a ventilconvettori a incasso, ma per migliorare il confort nell'open space salotto cucina, oltre che ad avere una funzione d'arredo.Data la dimensione dell'open space (circa 75mq ) di concerto con l'archietto abbiamo pensato di inserire un termocamino 16/9. Ho visto un po di modelli ma sono rimasto con alcuni dubbi. Ho per esempio visto tre modelli della edilkamin il flat100, lo screen 100 e il windo2 95. Il primo è il più costoso, e come il secondo ha il focolare in ecokeram, il terzo è in refrattario. Uno dei venditori dice che l'ecokeram è importante a livello estetico perchè fa risaltare la fiamma e fin qui tutto ok, ma aggiunge che nel caso io voglia usare legna come l'eucaliptus, dove vivo è molto economica, sia una scelta obbligata. Quindi il primo dubbio è , il refrattario o la ghisa hanno davvero problemi con un legno come l'eucaliptus? Volendo dare per buona questa ipotesi lo sportello con apertura saliscendi è davvero molto più comodo? La differenza di prezzo è molto importante uno screen 100, che è più efficiente ma con anta a ribalta, costa poco più della metà di un flat 100. Sono solitamente affidabili le ante saliscendi? Mi spaventa un po il fatto che la manutenzione di un saliscendi potrebbe significare la demolizione della copertura in cartongesso che andrò a fare. E terzo dubbio la ventilazione forzata è indispensabile? Nessuno dei venditori si è sbilanciato. La mia preoccupazione in questo caso è che essendo il termocamino affianco alla tv non ci sia un rumore troppo forte, che non avendo mai avuto termocamino ne conoscendo nessuno che ne abbia, non so neppure quantificare, e se inoltre non dovendo io canalizzare sia indispensabile in un ambiente unico di 70mq circa 170 cubi

  • #2
    allora.. rispondo solo per quanto riguarda l'ecalipto.. io ho usato, dal 1998 al 2001 una semplice stufa a legna con focolare e braciere in ghisa che si potevano sostituire in caso di usura..
    come legna usavo appunto eucalipto abbastanza secco e dovevo cambiare ogni stagione i 4 pannelli laterali del focolare.. queste si consumavano formando delle scaglie rugginose fino a forarsi..
    ora non saprei se dipenda dalla condensa acida del legno o dalla qualità della ghisa.. preciso però che il focolare, sempre in ghisa, rimaneva intatto e non si è mai deteriorato minimamente.. forse
    perchè la combustione bruciava la condensa acida.
    ora uso un termocamino con camera in acciaio e non rilevo questo problema..
    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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    • #3
      Quindi che l'eucalyptus sia deleterio per lo meno sulla ghisa in qualche modo è vero. Non mi resta che capire se lo è anche sul refrattario o spendere qualcosa in più per i ceramici. In acciaio invece non ne trovo per lo meno in potenza ridotta come quello che serve a me. Mi rimane il dubbio della presunta scomodità dello sportello a ribalta rispetto a quello saliscendi

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      • #4
        ho visto i modelli della edilkamin.. in effetti non convince neanche a me l'apertura in quel modo dell'anta.. se per sbaglio mi cade un ciocco di legno sul vetro mentre lo carico..
        inoltre anche per la raccolta della cenere e la pulizia del focolare sembra disturbi in quel modo.. strano lo abbiano fatto così.. in genere aprono lateralmente.. boh..

        per quanto riguarda la ventilazione forzata credo sia meglio farla funzionare per evitare surriscaldamento del tc.. magari si regola in auto in base alle T del focolare.. ma non
        conosco i prodotti ad aria e non saprei di preciso...
        invece per lo sportello saliscendi, credo sia una dubbio assai remoto.. ma se vuoi andare sul sicuro, quando assembli la cappa in cartongesso, basta che predisponi la parte anteriore
        smontabile in caso di interventi straordinari.. è un problema di tutti i tc sia acqua che aria.. bisogna avere un pò di fantasia nel nascondere i punti di chiusura e apertura.. non ci vuole
        molto.. io ad esempio mi ero rotto di ricostruire la cappa in cartongesso ogni intervento, in quanto prima incollavo tutto con silicone e viti, rovinando tutto nello smontaggio.. poi ho risolto
        evitando di incollare col silicone e rinforzando i bordi del cartongesso con della canaletta in metallo sottile a "U".. usando poi viti per il fissaggio allo scheletro in scatolato della cappa..
        per nascondere le giunture l'ho rifinita con profili in legno. in questo modo se capita qualche intervento straordinario, tolgo il profilo, svito le viti e tolgo il pannello.. è solo un suggerimento..
        ma ci sono tanti modi per farlo..
        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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        • #5
          Salve a tutti, volevo porvi una domanda, sono in procinto dell’acquisto di un Termocamino idro, io utilizzo il 90% di legna di eucalipto, dei tecnici della vulcano mi hanno sconsigliato l’utilizzo di questa tipologia di legna nei loro termocamini, ora il mio questio è questo qualche d’uno di voi ha mai riscontrato dei problemi con l’utilizzo di eucalipto? E in caso quali caratteristiche deve avere il termocamino per essere utilizzato con eucalipto? Grazie a chi mi risponderà

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