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Scelta termocamino

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  • Scelta termocamino

    Ciao a tutti!

    Vi scrivo dal Trentino

    Ho passato serate intere a leggere ed informarmi sul un termocamino con produzione ACS che vorrei mettere in una casa di montagna.

    Siccome sono un “conservatore”, vorrei che il prodotto durasse per anni e che non richieda troppa manutenzione.

    Alla fine mi son convinto che le più interessanti siano - quantomeno per valutazioni espresse e critiche rilevate - il VULCANO o il CARINCI.

    A questo punto, vi chiedo cortesemente :

    1. Ci sono altri prodotti di pari o migliore qualità disponibili sul mercato e se sì, a che prezzo?
    2. Avrei assolutamente bisogno di vederne uno prima di comprare (sono un po’ come San Tommaso…) c’è qualcuno nei dintorni (anche veneto o lombardo) disposto a farmi vedere il termocamino e magari riferirmi di persona come va?
    3. Ci sono alternative per avere anche l'acqua calda? Ho legna in quantità e l'ultimo dei miei obiettivi è usare altro mezzo per produrla...


    Un grazie anticipato chi mi risponde!

  • #2
    1- certo, ci sono varie ditte

    2- penso proprio di si

    3- dipende da quante persone e da che prestazioni vuoi: diretto se magari sei una/due persone senza pretese; boiler esterno se invece vuoi prestazioni migliori (oppure puffer riscaldamento/acs se vuoi ancor più prestazioni)
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Grazie doc!

      Se ti va, in privato, mi puoi fare la tua offerta con prodotto analogo o migliore!

      E' vera l'opinione diffusa che le tedesche siano una spanna sopra (e due di prezzo) rispetto alle nostre?

      Altra questione: è possibile mettere il puffer (riscald.\acs) in cantina (per via del peso, sarebbe impensabile altrimenti) e il termocamino in mansarda?

      Vorrei provare a gestire il tutto senza accumulo e, più avanti, quando libererò lo spazio, installare il resto...in più aggiungi che ho la cantina bassa e un 1000 litri non credo possa passare...

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      • #4
        i tc sono prettamente italiani.... non tedeschi.....

        il puffer, se uno ha spazio e budget, è SEMPRE consigliabile.....
        puoi fare anche senza, sai però che hai meno resa e meno possibilità di gestione
        se uno ha problemi di spazio, i puffer su possono anche sommare in misure più piccole, ad esempio al posto di 1.000 si mettono 2 da 500
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio
          Altra questione: è possibile mettere il puffer (riscald.\acs) in cantina (per via del peso, sarebbe impensabile altrimenti) e il termocamino in mansarda?
          Se vuoi un consiglio spassionato... lascia perdere. L'impianto è fattibilissimo, il costo in una casa di montagna molto probabilmente non si ripaga, il comfort scarso (frequenza di ricarica alta, rendimenti bassi, impossibilità di gestire la cosa in remoto che è l'unica cosa utile per una seconda casa...). Se hai grandi esigenze di riscaldamento cerca qualcosa di più pratico e metti un bel caminetto a convezione naturale con vetro (poca spesa e hai "la fiamma), e vivi più contento.

          Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio
          Vorrei provare a gestire il tutto senza accumulo e, più avanti, quando libererò lo spazio, installare il resto...in più aggiungi che ho la cantina bassa e un 1000 litri non credo possa passare...
          O fai le cose per bene, o non farle... non è un computer dove per togliere e mettere pezzi bastano 2 cacciaviti. L'impianto che descrivi costa trai 7000€ ed i 12000€ (da noi in Trentino anche di più). Al momento con cosa scaldi e quanto spendi? Se anche valesse la pena di spendere 10.000€ meglio spenderli per qualcosa che funzioni. Il dottore può venderti tutto quello che vuoi, dalla pentolaccia all'automatica tedesca, il costo del generatore conta abbastanza poco rispetto al totale, e quasi qualunque cosa è più pratica. I termocamini senza accumulo vanno bene al centro-sud 40 anni fa...

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          • #6
            eccomi! scusate ma era in ritiro a rimuginare...

            grazie Yapok!

            sono felicemente in Trentino pure io!

            per curiosità, se posso...tu con cosa ti scaldi e fai ACS?

            in effetti, il tuo consiglio di lasciare perdere è ragionevole...

            la spesa è elevata e, quasi certamente, eccessiva ed irrazionale.

            del resto, però, sono ormai convinto che, nelle seconde case, anche grazie a Monti e esattori vari, non ci sia nulla, ma proprio nulla, di razionale, ... un pò come per le macchine esagerate, gli orologi costosi e i telefonini di ultima generazione e molto altro (fatte ovviamente le debite proporzioni).

            purtroppo odio il pellet, non sopporto gas, i controlli periodici spesso inutili agli impianti e le bollette elettriche astronomiche e\o attrezzi strani sul tetto.

            per ora quindi non mi interessano caldaie a gas più o meno tradizionali e PDC...

            in più aggiungete che ho legna da tagliare ed eliminare per i prossimi 10 anni invendibile e di cui non saprei altrimenti cosa fare...

            che vorrei utilizzare almeno per fare ACS e\o scaldare nelle mezze stagioni...

            ...non so se è per consolarmi ma credo che il futuro, probabilmente sarà nello stare lontani dalle città per vivere, potendo permetterselo, in una dimensione più diciamo ... più bucolica?

            e allora?

            aggiusto il tiro! chiedo cortesemente a chi mi vorrà rispondere ... cosa c'è di funzionale ed economico per la produzione di ACS con la legna?

            camini a convenzione naturale che siano belli, duraturi ed economici?

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            • #7
              .... che dire dato che in estate non puoi accendere il termocamino in salotto..... non ti rimane che

              1- o impianto a legna in cantina, un classico! ma rinunci al termocamino in mansarda, al limite ti accontenti di una stufa a legna, una piccola stufa ad accumulo

              2- il termocamino per l' inverno ed in bagno un boiler a legna, forse esistono ancora!!! da accendere al bisogno !

              Quest' ultima soluzione ha riscaldato per anni un mia vecchia zia, ma la trovo si economica, ma molto "scomoda!"

              In conclusione la spesa, anche elettrica, per fare acs in una seconda casa in montagna..... è minima, magari basta un semplice ed efficiente boiler a pdc, ma sistemare in bagno o lavanderia, che in piu' anche deumidifica l' ambiente!

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              • #8
                grazie della risposta scresan!

                ...il problema che c'è solo un utenza elettrica e siamo in otto ad utilizzarla...

                due boiler attaccati è impensabile...come lo sarebbe farsi la doccia a turni...

                i boiler elettrici a pdc poi, purtroppo, non costano poco e non è che siano proprio facilmente occultabili

                da noi l'estate dura due mesi ...poi si scalda, volenti o nolenti...

                attaccare per un ora il fuoco in estate non sarebbe un problema insuperabile...se si riesce a trasferire tutto il calore all'ACS non dovrebbe rappresentare un inconveniente insuperabile...

                qualcuno conosce un prodotto per fare ACS con la legna presentabile, funzionale ed economico?

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                • #9
                  Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio
                  per curiosità, se posso...tu con cosa ti scaldi e fai ACS?
                  Col metano in valle, con una pellet "alta gamma" e solare per l'estate in montagna. Se avessi avuto metano anche ai monti lo avrei messo.

                  Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio
                  del resto, però, sono ormai convinto che, nelle seconde case, anche grazie a Monti e esattori vari, non ci sia nulla, ma proprio nulla, di razionale,
                  Piove, governo ladro!

                  Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio
                  Purtroppo odio il pellet, non sopporto gas, i controlli periodici spesso inutili agli impianti e le bollette elettriche astronomiche e\o attrezzi strani sul tetto.

                  per ora quindi non mi interessano caldaie a gas più o meno tradizionali e PDC...

                  in più aggiungete che ho legna da tagliare ed eliminare per i prossimi 10 anni invendibile e di cui non saprei altrimenti cosa fare...
                  Se non ti piacciono i controlli dovresti amare caldaie a gas e PDC e odiare generatori a legna... per quelli devi certamente far pulire il camino ogni anno (costo superiore al controllo fumi caldaia) ed in teoria far controllare i fumi anche li. Per le PDC si sono inventati il libretto d'impianto, che alla fine è come le caldaie a gas, ma non peggio.
                  Secondo me con una installazione "in tetto" e non sopra tegola gli attrezzi sul tetto si notano appena, e non scarseggiano pei nostri paesi... poi comunque a ognuno il suo.

                  Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio
                  aggiusto il tiro! chiedo cortesemente a chi mi vorrà rispondere ... cosa c'è di funzionale ed economico per la produzione di ACS con la legna?

                  camini a convenzione naturale che siano belli, duraturi ed economici?
                  I bollitori a legna che Scresan propone credo siano ancora in commercio, ed effettivamente sono molto scomodi, e dovresti avere un camino in bagno... Non hai ancora detto con cosa scaldi attualmente in inverno, gasolio? Installare un generatore idronico a biomassa solo per l'acs non ha senso, il che porterebbe di nuovo, dovendo evitare il solare e il gas, ad un boiler a PDC, che consuma meno di un boiler tradizionale. Non vedo problemi a mascherarlo, devi solo portare due tubi aria da 80/100 dal boiler al muro, senza alcun "coso" esterno. Sicuramente poi costa meno di un egenratore a legna (a parte il bollitore della nonna, quello costa poco ma comunque più del suo valore). Se hai problemi con la potenza del contatore aumentala, nei prossimi 18 mesi o giù di li c'è uno sconto speciale per il cambio e in totale ti costa 23€/kw all'anno, che rispetto all'IMIS (o come si chiama adesso) non è poi molto.

                  Se proprio devi andare a legna meglio sarebbe una caldaia vera e propria come dice scresan, in cantina, ma comunque come detto sarebbe molto scomoda rispetto a qualunque altra fonte di calore (tipo pellet), non potresti mai attivarla in remoto d'inverno (a meno che tu non voglia trasferirti permanentemente). La casa in montagna è spesso inabitata per mesi, basta prendere il malefico smartphone, schiacciare due bottoni, e per il giorno dopo è calda (ed è in uno dei comuni più freddi d'Italia, anche se la casa è semi-nuova in classe B, questo va detto).

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                  • #10
                    P.S.: attenzione che il boiler PDC è conveniente in estate; in inverno utilizza la serpentina per scaldare, non più la PDC.
                    Quindi da tener presente anche questo...

                    per il discorso dell'accensione remota di combustibile biomassa in montagna, la vedo molto dura.
                    Infatti, dopo svariate prove da innumerevoli clienti, il combustibile lasciato in caldaia in zona montana al freddo, si inumidisce (assorbe umidità), il che provoca svariati problemini.
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                      per il discorso dell'accensione remota di combustibile biomassa in montagna, la vedo molto dura.
                      Infatti, dopo svariate prove da innumerevoli clienti, il combustibile lasciato in caldaia in zona montana al freddo, si inumidisce (assorbe umidità), il che provoca svariati problemini.
                      Non parlavo di ipotesi prima, ma di quello che faccio io da 4 anni, mai avuto problemi (zona F, ma temperature in caldaia superiori allo 0). Forse usando pellet scarso o sistemi di carico più economici ci sono maggiori problemi. Il veneto poi è più umido, quello va riconosciuto...

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                      • #12
                        appunto, dipende sempre dalla zona, dall'umidità e dalla casa
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #13
                          Ciao, Carinci non la conosco come marca, Vulcano tutti quelli che ce l'hanno ne parlano bene, ma in tanti dicono che più importante della marca del camino è la qualità dell'impianto.

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                          • #14
                            e questa manu87 da dove spunta?

                            insomma, mi avete demolito i buoni propositi ... speravo in un miracoloso sistema che mi permettesse di non riattaccare il contatore periodicamente...

                            in realtà dello sconto sui 5 (e rotti) kwh ne avevo sentito parlare anch'io...però non credo che sarà così economico...abbiamo da pagare gli impianti fotovoltaici fatti da tutti... enti pubblici compresi che poi con l'accesso al conto energia ci tassano due volte la prima per la loro attività istituzionale...la seconda come produttori...

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                            • #15
                              allora.. considerando che accendere il tc in estate, magari ogni 2 - 3 giorni la sera quando fa fresco, non sarebbe tanto un problema così grosso.. perchè non pensare ad un tc che disperda poco all'ambiente e abbia una buona resa all'acqua ? collegandolo naturalmente ad un accumulo da dimensionare in base alle esigenze.. qualche sera più fresca del solito potrebbe essere anche piacevole accenderlo e magari far conversazione davanti ad una bella braciola alle braci o salsiccia arrosto.. o meglio ancora accenderlo la notte tardi quando si va a letto, lasciando le finestre aperte nel locale dov'è il tc in caso ci fosse caldo..
                              Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

                              Commenta


                              • #16
                                pensavo fosse una donna (manu87) ma visto gli argomenti è improbabile!

                                ciao Aldo!

                                Finalmente qualcuno che mi incoraggia...dalla mia seconda patria! (la Sardegna...)

                                Tu che termocamino hai? ti trovi bene? quando durano nel tempo sti pentoloni?

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                                • #17
                                  io ho un tc dell'artistico.. un inserto che mi ha fatto un pò tribolare ma alla fine l'ho domato per bene..
                                  questo grazie al forum.. da come lo gestisco ora, dopo la modifica fatta all'impianto 2 inverni fa, diciamo che non ho alcun problema, se non quello
                                  di pulirlo ogni mattina dalla cenere e caricarlo 2/3 volte al giorno della legna necessaria.. naturalmente la pulizia annuale generale e della canna fumaria.

                                  quando durano nel tempo sti pentoloni?
                                  ehh.. bella domanda..!! questo varia in base all'uso e la qualità dei materiali.. possono durare 8 anni come 15 o 20 anni.. inutile dire che se anche il prodotto
                                  è fatto di ottimi materiali, l'uso scorretto lo fa durare meno di uno con materiali scarsi ma usato in modo corretto..


                                  come mai la seconda patria.. ?? hai vissuto o l'altra metà è di queste parti.. ahi ahi..
                                  Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio
                                    in realtà dello sconto sui 5 (e rotti) kwh ne avevo sentito parlare anch'io...però non credo che sarà così economico...abbiamo da pagare gli impianti fotovoltaici fatti da tutti... enti pubblici compresi che poi con l'accesso al conto energia ci tassano due volte la prima per la loro attività istituzionale...la seconda come produttori...
                                    Non vedo cosa c'entri il costo del passaggio di potenza (per il quale danno a te, e non ha chi ha FV, un sevizio maggiore e sul quale ci sono le tasse ordinarie). Chi si doveva lamentare erano le imprese che si sono cuccate il costo degli impianti sulle quote fisse della loro energia, se poi senti chi ha FV dopo il 5° conto energia o giù di li non c'è molto da ridere... Il passaggio costa 55€/kw + qualcosa di quota di registrazione, e se poi ti accorgi che ne bastano di meno puoi tornare indietro e ti restituiscono quello che non vuoi più. Ho capito che pagare l'enel è meno simpatico che comprare roba che ti rimane in casa, ma 200€ di cambio potenza costano comunque meno di qualunque altra soluzione e ti migliorano parecchio la qualità della vita. Anch'io ero restio a farlo per le piastre a induzione, ma alla fine mi sono deciso e non posso lamentarmi.

                                    Puoi rispondere ad una domanda sola: con cosa scaldi adesso?

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                                    • #19
                                      Eccomi!

                                      magari avessi (ancora) la donna sarda! almeno saprei dove andare in vacanza...invece mi sa che quest'anno devo rimanere a presidiare!

                                      Per tornare a noi: scaldo a gasolio e legna ma mentre il primo lo pago (e non poco), la legna qui da noi è come le tasse: arriva da ogni parte! se solo pensate che qualche giorno fa mi hanno proposto di venire a prenderne una trentina di quintali già tagliati (e fermi da anni) di cui non sanno cosa fare...

                                      ora, pagare energia elettrica, gas o gasolio (tutte materie che danno comodità, per carità)! quando ho biomasse praticamente gratis mi fa un po imbufalire...un pò come vedere qualche contadino che va a pellet con gli impianti da rinnovare...

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                                      • #20
                                        .... metti caldaia e accumuli in cantina e collega il tutto all' attuale impianto di casa!

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                                        • #21
                                          ottima soluzione |...che però prevede l'accordo di tutti per l'operazione di sostituzione oltre ai rischi di gestione ...

                                          proprio per questo volevo rendermi il più possibile autonomo...

                                          c'è qualcosa che possa stare in salotto, sia economicamente ragionevole e che faccia la stessa cosa?

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                                          • #22
                                            .... viste tutte le premesse..... a questo punto la solita stufa ad accumulo in una zona centrale della casa e il solito boiler a pdc nel bagno.... tanto da mamma enel, nel futuro, sarà comunque complicato staccarsi definitivamente!!!

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                                            • #23
                                              Il tuo istinto ti ha ingannato...in effetti non ho granché di una donna...

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