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Termocamino: conviene?

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  • Termocamino: conviene?

    Scusate il titolo, che può sembrare una provocazione (e forse lo è... ). Ho una villa di 250 metri, e dopo anni di peripezie sono forse giunto alla partenza dei lavori. Inizialmente volevo riscaldarla a cippato, ma visti i costi dell'impianto (circa 25000euro in più rispetto al gas) ho deciso di far arrivare il metano e metterci una caldaia (34kW secondo i calcoli del professionista, Cosmogas SDS34). Visto però che produco abbastanza legna nel mio bosco, pensavo alla possibilità di utilizzarla non solo nel camino/stufa, ma anche con un sistema termostufa. E qui la domanda: ma dal sistema semplice caldaia a gas + camino/stufa (+ solare termico, che il tecnico mi dice essere obbligatori anche con termostufa), a quello con termocamino/termostufa (sovrapprezzo termocamino da semplice camino, puffer, scambiatori, ecc) il gioco vale la candela o rientrerei dei costi in 10~15 anni?
    Premetto che lavoro a 10 minuti da casa, e quasi tutti i giorni torno per pranzo. Non mi è un problema fare manutenzione (pulizia) e partenza del camino/stufa ogni mattina, ma a pranzo se questo sarà spento non avrò tempo/voglia di riaccenderlo, idem la sera.
    Grazie per i vostri consigli!
    C.R.

  • #2
    Originariamente inviato da Carlo Roberto Visualizza il messaggio
    . Inizialmente volevo riscaldarla a cippato, ma visti i costi dell'impianto (circa 25000euro in più rispetto al gas) ho deciso di far arrivare il metano e metterci una caldaia (34kW secondo i calcoli del professionista, Cosmogas SDS34)
    peccato non ti abbia detto che la differenza poi annuale sui costi del riscaldamento sia del 50% circa a favore di legna o cippato.....
    te ne accorgerai dai costi..... auguri.
    al di là delle solite chiacchiere da bar, io da tecnico specializzato del settore avrei affrontato il discorso in modo modo diverso e più professionale (visto che hai legna tua e ti piacerebbe usarla...)
    tanto per dire, allego il reale confronto combustibili a gennaio 2018

    Ultima modifica di Dott Nord Est; 04-03-2018, 10:04.
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Vai di termocamino!! Poi se hai legna di tuo.... ancora meglio!!!
      84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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      • #4
        Poi cosa significa che anche con termostufa è obbligatorii il solare termico ...?
        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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        • #5
          Scusa ma mi sembri un altro che è stato consigliato male , hai legna , vuoi usarla e hai tempo e cosa ti fa fare il professionista , allaccio del metano e caldaia a gas , è vero che un domani il metano puoi usarlo per il piano cottura ma penso che tra costo caldaia e allacciamento compravi una parte di impianto per il riscaldamento a legna , ormai le cose son fatte ,o vai avanti con gas o investi in un bel sistema di riscaldamento e colleghi la caldaia come supporto in caso di assenza prolungata ( ferie o week-end fuori casa)

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          • #6
            Grazie per le vostre risposte.
            La zuppa non è ancora fatta, anzi deve ancora essere messa sul fuoco. Quindi posso modificare il progetto senza problemi. Da quanto mi è stato detto, e confermato dal grafico di Dott, tra cippato e metano o pellet i costi triplicano (un pochino di più per il metano), cosa che porterebbe la stima dei miei costi da 1000 a 3000 euro anno. Non pochi, vero, ma il sistema a cippato propostomi costa appunto 25000 euro in più e prima di rientrare della spesa passano più di 10 anni. Troppi.
            Oltre che economicamente vantaggioso, l'essenziale del sistema è che deve essere autonomo, cioè se vado via o non ho voglia o non posso caricare la termostufa il tutto deve funzionare senza problemi. Ecco perché si è scelto il metano (per inciso la rete dista alcune centinaia di metri da casa mia, ed il costo per raggiungerla non è irrisorio), con un termocamino o semplice camino: se lo carico, bene, altrimenti tutto funziona ugualmente. Ma se il sistema termocamino mi costa n volte in più di invasa bella stufa, rientro del mio investimento in pochi anni? Altra soluzione che ho ipotizzato è un sistema pellet+legna (esempio SP Dual della Froling), ma anche qui ritorno dell'investimento in meno di 10 anni? Per sistema parlo di caldaia+serbatoio+elemento di trasporto+ecc. Qui non ho esperienza del deposito pellet, e non vorrei che fosse una menata tipo quello del cippato.
            Grazie ancora a tutti

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            • #7
              un consiglio....
              visto che non si tratta di una stufetta ad aria da negozio... fatti seguire da un tecnico con MOLTA esperienza nel settore
              rischi di fare scelte di cui poi te ne pentirai per anni......
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • #8
                Ciao Carlo, e benvenuto!!

                Qui di idee per confondere alcune tue certezze ... ne troverai a pacchi!

                Se vuoi un sistema "automatico!", cioè che si regola e funziona da se anche in assenza del "conduttore! " devi cadere su:

                1- metano. Pregi: costo relativamente limitato della caldaia/impianto (considera che la caldaia è l' impianto, con tutti i controlli necessari, valvole, gestione...), spazio occupato dall' impianto quasi pari a zero! Canna fumaria dal costo contenuto, spesso in materiale plastico. Climatica, regolazioni e controlli a distanza quasi di serie, ormai!. Difetti: costo linea metano, e ricerca, ormai, annuale del miglior contratto di fornitura (come per EE, assicurazione auto, etc!!9

                2- pdc. Pregi pari al metano e difetti simili, in quanto legata al prezzo dell'EE. Diverso se i 25000 euro li investi in parte nella pdc ed in parte nel fotovoltaico, diventando autoproduttore di EE. Ottima soluzione sul radiante e nuove case molto isolate. C'è la sezione pdc del forum per gli approfondimenti!

                3- pellet. Pregi: si puo' automatizzare completamente, ormai anche lo spazio necessario per l' impianto è limitato e le caldaie a pellet a condensazione offrono costi/kwh molto convenienti (vedi okofen pellematic condens) ed alla fine semplicità impiantistiche pari al metano, collega e accendi... Difetti: spazio per il pellet, ricerca del pellet nel pre stagionale, costo iniziale.

                Per il divertimento serale" lascerei il compito ad una semplice stufa nel soggiorno, alimentata a legna se la passione lo impone, a pellet se si vogliono avere controllo a distanza e automatismi vari. Se vuoi salire di livello e qualità, una stufa ad accumulo e costruita con materiali pregiati (maioliche e ceramica).

                All' inizio pensa all' impianto principale (caldaia, radiante e acs), poi predisponi la canna fumaria, ed in un secondo tempo, penserai alla tipologia di stufa da sistemare nel soggiorno/taverna!

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