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riscaldamento alternativo casa in montagna

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  • riscaldamento alternativo casa in montagna

    buonasera a tutti
    avrei bisogno di chiedere un parere a chi è più esperto di me per una seconda casa.
    ho una proprietà in montagna, altitudine 700 mt zona climatica F.
    la casa è su due piani, circa 150 mq ed è scaldata con un impianto a radiatori alimentati da una caldaia immergas da 17 kw.
    viene utilizzata prevalentemente nei week end (diciamo un quindicina all'anno), durante le festività natalizie e diciamo una settimana d'estate.
    vorrei aggiungere una fonte di riscaldamento alternativa in quanto con il sistema tradizionale nei mesi più freddi dell'anno faccio fatica ad avere il comfort desiderato e quando riesco ad ottenerlo spendo dei capitali in metano.
    stavo valutando il camino perché mi piace molto e durante la ristrutturazione ho fatto sistemare anche la canna fumaria apposita, ma non so quale soluzione scegliere.
    camino ad aria, camino ad acqua??? stufa ad aria o ad acqua??
    sapete darmi qualche indicazione utile?


    grazie mille

  • #2
    Ciao superricci,

    per quello che la usi, terrei quello che hai, qualsiasi investimento farai non lo ripagherai mai.
    Potresti guardare invece quei fornitori di metano come Sorgenia, che a fronte di un costo del metano leggermente più elevato incorpora tutti i fissi della componente materia prima, che vale circa 72 euro l'anno, perchè alla fine quanto consumi di metano in un anno ?
    Teoricamente la caldaia a metano è anche facilmente controllabile in remoto (o lei o un termostato che la fa poi partire qualche ora prima del tuo arrivo)

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    • #3
      ciao e intanto grazie per la risposta.
      sto già facendo "saving" cercando fornitori con costi inferiori di fornitura, la tua deduzione è corretta infatti devo installare la centralina di controllo remoto per la caldaia e la relativa elettrovalvola di sicurezza per poter accendere a distanza.
      probabilmente non ho indicato correttamente le mie esigenze in quanto un generatore di calore alternativo lo installo comunque (mi piace l'idea del camino/ stufa in montagna).
      a questo punto volevo approfittarne installando qualcosa che mi permettesse anche di risparmiare in metano e non unicamente di bruciare legna e basta.. e magari anche aumentare il comfort abitativo...

      p.s.
      non ricordo con precisione ma l'ultima volta che ho verificato leggendo il contatore del gas, consumavo circa 18 mc/giorno per scaldare (in inverno)
      la casa è in sasso e intonaco con muri perimetrali di 60 cm.

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      • #4
        Ciao superricci,

        per quanto riguarda il comfort abitativo, basta far partire la caldaia qualche ora prima del tuo arrivo (o se serve anche il giorno prima) così da trovare già la casa calda , perchè accendere all'arrivo e fare andare a palla la caldaia oltre a impiegarci un bel pò di tempo (dipende sempre dalle T esterne e da quanto non scaldi), consumi elevati, il comfort è veramente pessimo.

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        • #5
          la caldaia viene accesa 2/3 giorni prima da un vicino molto "paziente" :-)
          l'idea di mettere un riscaldamento "alternativo" era anche per poter magari permettermi di settare la caldaia a 18° invece che 21° e di recuperare il delta quando arrivo su.

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          • #6
            Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
            Ciao superricci,

            per quanto riguarda il comfort abitativo, basta far partire la caldaia qualche ora prima del tuo arrivo (o se serve anche il giorno prima) così da trovare già la casa calda , perchè accendere all'arrivo e fare andare a palla la caldaia oltre a impiegarci un bel pò di tempo (dipende sempre dalle T esterne e da quanto non scaldi), consumi elevati, il comfort è veramente pessimo.
            Per esperienza personale dipende molto dalla temperatura che lasci in casa. Io ho una casa simile e lascio sempre acceso a 12 gradi e poi vado a 18 a partire dal giorno prima. Poi quando arrivo passo a 19-20.

            Se lascio scendere ad 8 gradi poi alzare la temperatura fino a 18 il consumo aumenta parecchio

            Io metterei un termostufs cosi ci cucino pure e mi scaldo collegandola al riscaldamento

            Inviato dal mio HUAWEI M2-801L utilizzando Tapatalk

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            • #7
              l'idea di lasciare acceso tutto l'inverno a 12 potrebbe essere una buona idea.
              avevo pensato che il riscaldamento ad acqua (visto che è sconsigliato collegarlo direttamente ai radiatori) fosse un po troppo costo per l'uso saltuario che ne faccio.
              proverò a farmi fare qualche preventivo per capire di quanto stiamo parlando.
              per curiosità invece, i termo camini/stufe canalizzabili ad aria, quanti metri di portata utile hanno? mi spiego meglio quanti metri di canalizzazione posso fare prima che cominci a uscire aria fredda dalle bocchette?
              avevo visto un caminetto da 16.5 kw con una portata di ventilatore da 800 mc/h.

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