Buongiorno,
ho acquistato una villa risalente alla fine dell'800. A seguito di lavori di ristrutturazione dell'impianto termico, visto che la zona non è raggiunta dal metano, ho ipotizzato con il termotecnico di prevedere una caldaia a pellet che svolga sia la funzione di riscaldamento (i terminali saranno dei radiatori in ghisa) che l'acs.
I dati forniti dal termotecnico sono i seguenti:
Superficie utile 275 mq
Dispersioni 35kw
Fabbisogno energetico 195 kwh/mq
E' stata prevista una caldaia a pellet Viessman con abbinato un puffer da 2000 l per l'acqua tecnica e 300 per l'a.c.s., siccome il puffer mi sembra abbastanza grande dal punto di vista degli ingombri, è una soluzione corretta?
ho acquistato una villa risalente alla fine dell'800. A seguito di lavori di ristrutturazione dell'impianto termico, visto che la zona non è raggiunta dal metano, ho ipotizzato con il termotecnico di prevedere una caldaia a pellet che svolga sia la funzione di riscaldamento (i terminali saranno dei radiatori in ghisa) che l'acs.
I dati forniti dal termotecnico sono i seguenti:
Superficie utile 275 mq
Dispersioni 35kw
Fabbisogno energetico 195 kwh/mq
E' stata prevista una caldaia a pellet Viessman con abbinato un puffer da 2000 l per l'acqua tecnica e 300 per l'a.c.s., siccome il puffer mi sembra abbastanza grande dal punto di vista degli ingombri, è una soluzione corretta?
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