<img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8d1835646dfbbc7e56a8ee6eb8b46d52.gif" alt=""> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9e13fdf30006e9261c99a8003625dc48.gif" alt=""> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/91dc70cff6a60af7512b49a9d26e22e1.gif" alt=""> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8366aa60dccd43221094ee8c7b3c8057.gif" alt=":woot:"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7545b6a5e8a5027b8a12c29047105c81.gif" alt=":lol:"><br><br><br>Vi prego darmi un vostro giudizio su questo sito molto interessante: <a href="http://www.boterm.com" target="_blank">www.boterm.com</a><br><br><br>Ho visto una stufa a mais + pellets completamente automatica ad elevata autonomia. Interessante anche un termocamino che riscalda tutta la casa (da 60 a 200 m2) integrandosi con qualsiasi impianto esistente : termosifoni - pannelli a pavimento o soffitto ed anche i battiscopa.<br><br>Tutta una gamma di prodotti che sembrano validi visto anche le marche. Ho stampato anche una " guida al risparmio " dove ci sono esempi di interventi eseguiti anche con altre tecnologie.<br><br>Aspetto notizie.<br><br>Dimenticavo: la ditta offre garanzia - assistenza e manutenzione programmata all'impianto ed....altro<br><br><span class="edit">Edited by Cigno - 16/5/2006, 23:58</span>
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Stufe a mais
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Vorrei ulteriori info sulla stufa chicca, in particolare vorrei sapere se ci sono rivenditori in campania e se è possibile ricevere la consegna anche da rivenditori di altre regioni. inoltre se qualcuno la possiede già volevo un parere sul rapporto qualità prezzo, anche confrontate con quelle a pellet.se avete info contattatemi, grazie
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ciao sono un nuovo arrivato, ho visto che parlavate di PUROS la stufa pellet mais, io sono nel settore,ma non ho ancora capito bene se fuonzion o no e come funziona...alcuni rivenditori dicono che è una favola altri dicono che sporca troppo e che la gestione e continuativa...mi sapete dire qualcosa?
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volevo chiedere a Duido cosa intende quando dice che brucia mais con dispiacere.<br>Propio oggi in un negozio ho visto che i prezzi delle stufe a pellet arrivano fino a 3600 euro. Aggiungiamo poi che il prezzo dei pellet è in continua crescita( anche fino a 6 Euro per 15kg) secondo me la soluzione delle stufe a mais è più abbordabile. Che ne pensate? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/defbfd907887deac509fa7d848dd4f62.gif" alt="^_^">
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dispiacere, perchè sono cresciuto in un molino e con il mais si facevano altre cose.<br>da quel che ho visto in giro le stufe a mais funzionano anche a pellet o altre biomasse e pure con tronchetti interi .perciò si può avere più scelta di materia prima e pure i costi non sono esorbitanti, per ora<br><br><span class="edit">Edited by duido - 27/11/2006, 03:47</span>
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Non è così, gli aiuti Pac sono stati scollegati dalla produzione. Fino ad una decina di anni fa l'aiuto consisteva invece nel sostegno del prezzo (prezzo di intervento e ritiro dal mercato, oltre alla protezione di tale prezzo con dazi e restituzioni all'export). Pertanto, visto che il mercato dei prodotti agricoli non può essere controllato dagli agricoltori, il prezzo attuale è sostanzialmente quello del mercato mondiale (le variazioni tra Paesi non superano il costo di trasporto). Se anche venissero eliminati gli aiuti (si prevede qualcosa in questo senso dal 2013) la cosa non influirebbe più di tanto sul prezzo.
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Come dici tu stesso gli aiuti ci sono, tutti i prodotti alimentari vengono tenuti dentro una forcella di prezzi. Ti segnalo un solo link (veneto agricoltura, penso una fonte autorevole) che chiarisce la confusione che attualmente regna in questa fase di disaccoppiamento dei contributi. Fase che dovrebbe terminare nel 2013.<br><a href="http://www.venetoagricoltura.org/Default.aspx" target="_blank">http://www.venetoagricoltura.org/Default.aspx</a><br><a href="http://economico.venetoagricoltura.it/bollettino/default.asp" target="_blank">http://economico.venetoagricoltura.it/bollettino/default.asp</a><br>Sul fondo della pagina web che ti segnalo c'è un altro link sulla crescita del prezzo della farina dovuto all'aumento dei prezzi dei cereali. Riporto fedelmente:<br><br>"Per quanto riguarda l’attuale fase di mercato, che vede prezzi crescenti della farina di frumento, essa sta creando forse degli allarmismi eccessivi su possibili aumenti di prezzo dei prodotti derivati dalla lavorazione dei cereali. Voglio ricordare che negli ultimi dieci anni i prezzi dei cereali sono stati costantemente in calo, tanto che, a dispetto di ogni aumento dell’inflazione, i prezzi delle materie prime sono più bassi di dieci anni fa. Se da una parte questo può essere un effetto del miglioramento tecnico e gestionale delle aziende agricole, dall’altra si può supporre che gli agricoltori possano avere sempre maggiori difficoltà a produrre con un livello dei prezzi così basso. Il rischio a cui si va incontro è quello di non riuscire più a reperire sufficiente prodotto italiano di buona qualità. Per cui l’aumento dei prezzi dei cereali può essere inteso come un riequilibrio del mercato che per molti anni ha, di fatto, penalizzato soprattutto gli agricoltori."<br>Con uno scenario del genere i prezzi possono solo aumentare, soprattutto quando decideranno di togliere tutti i contributi. L'autore dell'articolo nn è dello stesso mio parere, ma la sua previsione è solo ai prossimi anni.<br>Il trasporto incide sempre di più con l'aumento del costo della benziana. Lo vediamo su tutti i prodotti.<br>Ciao<br>
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I prezzi in aumento quest'anno sono dovuti alle minori produzioni per motivi climatici. Ciò dimostra semplicemente che il mercato è libero da vincoli sui prezzi, che si formano dall'incontro tra la domanda e l'offerta (diminuisce l'offerta, prezzi in aumento). Sostanzialmente nulla c'entrano gli aiuti agli agricoltori (oggi "disaccoppiati", cioè svincolati dalla produzione e basati su uno storico). In ogni modo siamo ot.
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Io non ho sentito agricoltori soddisfatti del prezzo, se non aumenta sensibilmente si danno a colture più redditizzie. E se fosse veramente un mercato libero lo avrebbero già alzato da tanto tempo. Di fatto un contributo disaccoppiato resta una somma di denaro versata all'agricoltore, non neghiamo l'evidenza, per quanto poco incide sul prezzo finale. Il mais è usato soprattutto per l'alimentazione degli animali come trinciato integrale, la granella la raccolgono in pochi e i centri di essi*****one sono sempre meno, come reagiranno alla mancanza totale di fondi? E' una soluzione far pagare la differenza a chi usa la granella per fini non alimentari? E se si aprisse il mercato dell'amido del mais per altri utilizzi quanto costerà la grenella in un mercato libero?<br>Magari il mais lo andremo a prendere nei paesi dell'est ma la situazione attuale non è sostenibile.
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Si, ma essendo il contriburo"disaccoppiato" l'agricoltore ora può coltivare qualsiasi altra coltura (escluse arboree e ortive) e continuare a riceverlo. Il contributo è stato disaccoppiato proprio per consentire agli agricoltori di seguire il mercato spostandosi su colture più redditizie.<br>In un mercato libero il prezzo si forma dall'incontro della domanda e dell'offerta. Non avendo l'agricoltore alcuna possibilità di controllare l'offerta (perché questa è polverizzata) evidentemente non ha alcuna possibilità di influire sul prezzo. Infatti per intervenire sul prezzo c'erano in passato i cosiddetti ammassi (a volte obbligatori), diminuendo l'offerta si causava un aumento di prezzo. Ora il mercato è libero.<br><br><span class="edit">Edited by Lolio - 3/12/2006, 17:52</span>
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Saluti a tutti,<br>sono un nuovo iscritto e riporto in auge questa discussione un poco sonnacchiosa perchè mi piacerebbe approfondire il tema delle stufe a mais, altrenativa (in questo momento di prezzi del pellet alle stellet) veramente interessante.<br>La mia scelta ricade sulla Syria della J Corradi. C'e' qualcuno che la possiede?<br>Consigli ed indicazioni?<br>Tornando al combustibile, in Italia coltiviamo circa 1300000 ha di mais con una resa media intorno alle 9-10 t/ha; l'uso del mais per riscaldamento non sposterebbe gli equilibri del mercato.<br>il prezzo è passato quest'anno dalle 130 €/t alle attuali 160 €/t per via della scarsa produzione di quest'estate.<br>Il prossimo anno si prevede una diminuzione delle superfici e quindi un prezzo ancora "sostenuto" ma non si arriverà mai alle 400 €/t (6 euro/15 KG) toccate dal pellet. E' inverosimile una cosa del genere, converrebbe seminare mais anche nel giardino di casa se rendesse cosi tanto.<br>Quindi secondo me il mais è e resterà coveniente senza ombra di dubbio...poi si troveranno sicuramnte balzelli da attaccare (divieto di bruciarlo come ho letto da qualche parte?) ma questo è dovuto solo al fatto che ...siamo in Italia ...ed anche l'Ue si stà per certi versi Italianizzando<br>grazie a tutti e Buone Feste<br>
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Saluti a tutti<br>A ottobre sono andato a Torino nel negozio che vende i prodotti JCorradi (segnalato sul sito), perche interessato alla Syria : non ne avevano, ho chiesto quando sarebbero arrivate e il proprietario mi ha risposto che erano talmente richieste che non poteva dirmi quando sarebbero arrivate .<br>Al limite avrei potuto prenotarla per la prossima stagione.<br>Purtroppo J Corradi è l'unico costruttore di stufe a mais in Italia e probabilmente anche in europa, tra Stati Uniti e Canada ci sono circa una ventina di costruttori e tutt'altri prezzi.<br>E' molto interessante cercare "corn stove" su Google.<br>Posso solo associarmi alla tua richiesta.<br>
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Ciao a tutti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a5b29645df7eacbd2b3fface6d7b13b3.gif" alt=""><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (duido @ 12/11/2006, 01:06)</div><div id="quote" align="left">...stò bruciando mais (con dispiacere)...</div></div><br>Ciao Duido bentrovato sono daccordo con te, considerando il problema alimentare mondiale bruciare il mais è veramente poco etico!<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b4226131d275cb058662d48a5cb575f0.gif" alt="">L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?
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<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left">Saluti a tutti<br>A ottobre sono andato a Torino nel negozio che vende i prodotti JCorradi (segnalato sul sito), perche interessato alla Syria : non ne avevano, ho chiesto quando sarebbero arrivate e il proprietario mi ha risposto che erano talmente richieste che non poteva dirmi quando sarebbero arrivate .<br>Al limite avrei potuto prenotarla per la prossima stagione.</div></div><br>Interessante come cosa ....quindi mi devo affrettare per il prossimo anno ...ed immagino che i prezzi si mantengano sull'altino!!!!<br>Ho visto qualcosa "Bron in the USA" ma sinceramente .....saranno funzionali ...ma che orrorri!!!!<br>Per quanto riguarda il problema etico, nel bruciare mais ...beh dovremmo porcelo per tutto; L'80% del mais che produciamo finisce per l'alimnetazione del bestiame e nel passaggio mais-vacca-latte o carne c'e' un gran dispendio di energia!!!<br>Son convinto che la fame nel modno sia per lo più dovuta ad una incorretta distribuzione delle risorse determinata da vincoli economici (i nostri interessi!!!!<br>La coscenza ce l'abbiamo sporca non di certo perchè bruciamo mais per scaldarci!!!!<br><br>Saluti e ... Buone feste per Tutti ...ma spero proprio Tutti.<br>
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Beh Pegaso hai pienamente ragione nel dire che i problemi etici non doveno sorgere con tutto quello che si spreca in giro x il mondo,l'unicqa cosa è che la produzione di Mais nn è flessibile e già quest'anno abbiamo avuto un aumento di 5 euro/quintale anche dovuto ad avverse condizioni climatiche; ma se il mais dovesse superare i 20 euro/quintale??I problemi grossi li avrebbero ahime gli allevamenti e allora i soldi che risparmiamo col calore li andremo a consumare con la carne in fatto di qualità e di prezzo e non so se il gioca valga la candela<br><br>ciao
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Ciao a tutti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3ab0044f24d95c3c89e40ffe9b67c2b3.gif" alt=""><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Pegaso 650 @ 18/12/2006, 17:08)</div><div id="quote" align="left">...Per quanto riguarda il problema etico, nel bruciare mais ...beh dovremmo porcelo per tutto; L'80% del mais che produciamo finisce per l'alimentazione del bestiame e nel passaggio mais-vacca-latte o carne c'e' un gran dispendio di energia!!!<br>Son convinto che la fame nel mondo sia per lo più dovuta ad una incorretta distribuzione delle risorse determinata da vincoli economici (i nostri interessi!!!!...</div></div><br>Ciao Pegaso bentrovato, beh! il problema intanto lo pongo non per tutto, ma per l'uso che se ne fa bruciandolo. Se l'80 % comunque viene usato per scopi alimentari anche del bestiame riflette il suo uso corretto.<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7cdd1b2be1e6b3edfd2b29b74704b4ff.gif" alt="">L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?
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Quel che voleva dire Pegaso è che per trasformare in una unità alimentare di carne l'alimento vegetale occorrono mediamente 7 unità vegetali. In altre parole se si mangiano direttamente i cereali si nutrono 7 persone, se si mangia carne una sola, il resto del'energia si perde nel processo di trasformazione da parte dell'animale.<br>Questo fatto fu compreso e messo in atto durante la Seconda Guerra nella Danimarca invasa dai nazisti, furono abbattuti per legge tutti i maiali e la popolazione ha avuto a disposizione più calorie procapite di quanto si pensasse. Dunque se fossimo un po' più vegetariani avremmo a disposizione più calorie che potremmo usare per scaldarci. Così il problema etico è risolto.<br>Teniamo anche presente che ci sono partite di mais non idonee al consumo (problemi di aflatossine ad esempio) che potrebbero trovare sbocco nella combustione.<br>Il problema della fame nel mondo è ben più complesso, e non si può analizzare in poche righe, per ora ci basti rilevre che in realtà le nostre eccedenze non arrivano a chi ne avrebbe bisogno.<br><br><span class="edit">Edited by Lolio - 20/12/2006, 10:37</span>
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Ciao a tutti sono nuovo ma seguo da un pò il sito specialmente questa sezione perchè anchio stò valutando l'acquisto per una stufa a mais/pellet jcorradi..<br>Proprio oggi sono andato a vedere una stufa Siria in zona da mè, io punto alla chicca visto che avrei bisogno di potenza è la possibilitàà di canallizare i fumi.<br>Ho sentito il venditore della zona Emilia romagna il quale alla mia domanda "ma tutti i concorrenti sconsigliano la stufa a mais, causa possibili spegnimenti della fiamma" mi ha risposto di non avere paura perchè hanno brevettato un sistema unico di pulizia in automatico del bracere facendolo ruotare di 180° così i residui di mais non fanno spegnere la fiamma, chiaramente bisogna trovare mais essicazione al 15% .<br>La mia paura più grossa non è la macchina in sè mà sono chi la vende, attualmente jcorradi rivende le sue stufe alle ferramente, non ho niente contro le ferramnte ma nel mio caso che ho il prblemma che vorrei scaldare 2 stanze + un corridoio molti sembrano non essere molto competenti al riguardo il posizionemento della stufa.<br>la chicca costa € 3500,00 non è poco.<br>ciao a tutti
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il consumo va in base alla potenza della stufa . la mia consuma qualcosina meno di 2 kg ora sulla potenza 3 che è una via di mezzo.<br>Ha una potenza di 12 kw ed è stata costruita per riscaldare poco più di 300 metri cubi.<br>forse il tuo vicino ha acquistato una stufa troppo potente per l'ambiente a cui era destinata .<br>
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Ciao a tutti ,<br>volevo completare con alcune informazioni che potrebbero risultare utili a qualcuno ,<br>la stufa Chicca ( che risulta essere il modello più grande della J.Corradi) mi è stata<br>installata a fine novembre 2005. Per cui sostanzialmente è alquanto diversa da<br>quella che attualmente si vede nel sito della J.Corradi.<br>Comunque sia l'ho acquistata da un rivenditore in provincia di Vicenza e con fattura<br>e documenti alla mano per usufruire della detrazione del 36 % mi è costata 3940 €<br>con consegna tubi e messa in opera<br><br>A presto
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Ciao Lolio ,<br>come già detto ancora all'inizio la stufa ha avuto un "parto" complicato , passami l'espressione perchè all'inizio era praticamente sprogrammata e tanti blocchi erano dovuti a qesto inconveniente .<br>D'allora posso dirti che è sempre andata bene , non ho mai avuto nessun inconveniente e considera che l'iverno scorso 2005-2006 andava 24 ore al giorno perchè non avevo il riscaldamento tradizionale con caldaia a gas.<br>Quest'anno mi sono trasferito e mi sono occupato con l'aiuto di mio padre del trasporto , del posizionamento , del collegamento dei tubi di scarico fumi e della messa in funzione.<br>Con l'occasione di averla spostata ho anche eseguito una profonda pulizia , smontando le fiancate in pietra ed il coperchio , rimuovendo tutto il mais rimasto fermo nel serbatoio e la polvere che si era accumulata restando ferma e nel suo normale utilizzo.<br>Sincermante quello che ho notato quest'anno , ma non è da imputare alla stufa , ma al carburante (mais) mi sembra che abbia più difficoltà nell'accensione .Infatti sono dovuto intervenire cambiando qualche parametro perchè la stufa aveva difficoltà nell'avviarsi e questo ho notato essere da ricollegare al mais. Ti confido , se tu non sei al corrente , che il nodo fondamentale di questa stufa secondo il mio parere è innescare bene l'accensione , ppoi non ci sono problemi per il funzionamento a qualunche gamma di potenza la si vuole utilizzare.<br>In altre parole ho notato che quest'anno il mais (acquistato dallo stesso rivenditore) mi sembra secondo me un pò più umido di quello che vogliono far sembrare e sentodo anche il parere di altre persone sembra essere che alcuni essicatoi per risparmiare sul costo di produzione ti spacciano il mais con un grando di umidità superiore a quello che invece dichiarano per un ritorno economico personale .<br>Comunqie sia la stufa va bene , l'unico inconveniete è questo e lo noto pure anche dal fatto che anche dopo ore di funzionamento , quando cade dalla coclea il mais inizia ad emanare del fumetto "biancastro" sintomo che non è stato essicato a dovere ...<br>Io solitamente l'accendo una volta al giorno per evitare accensioni e spegnimenti continui , anche perchè ci impiega circa 17-20 minuti con questo mais e la pulisco pure una volta al giorno .<br>Solitamente la faccio partire a regime di potenza 2 ( considera che la potenza va da 1 a 5 dove 5 è la più elevata ) e dopo un pò , circa 3/4 - 1 ora la metto manualmente 1 regime 1 il minomo e la lascio andar così per il resto della giornata .<br>A presto , ciao a tutti<br>
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