CALDAIA A LEGNA - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

CALDAIA A LEGNA

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • CALDAIA A LEGNA

    Abito in collina,gli inverni sono piuttosto rigidi e lunghi,attualmente ho un impianto nuovo con caldaia a GPL,e per scaldare la mia abitazione che ha una superficie di circa 250 metri quadri,spendo una cifra astronomica.<br>Vorrei rimediare al problema montando una caldaia a legna.Il mio obiettivo sarebbe quello di scaldare tutta la casa risparmiando rispetto al GPL.<br>Mi consigliate la caldaia a legna?Se sì,che tipo di caldaia?Meglio il pellet o il cippato?Quanto dovrei spendere per il montaggio di una caldaia a legna,con cisterna d&#39;alluminio?<br>Io non ho nessuna competenza in merito e avrei veramente bisogno di un consiglio.<br>Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.

  • #2
    Se vai su questi due siti ed hai un pò di tempo per leggere, troverai molte informazioni per poter farti un&#39;idea: il mio consiglio è una caldaia onnivora da mettere in parallelo a quella a gas, naturalmente se hai un locale caldaia...tieniti lontano da un dispositivo che funzioni solo a pellet...mercato impazzito&#33; Ciao<br><br><a href="http://www.fuocoelegna.it/forum/last.php" target="_blank">http://www.fuocoelegna.it/forum/last.php</a><br><a href="http://www.ecoblog.it/post/621/stufe-a-pellets/last#add_comment" target="_blank">http://www.ecoblog.it/post/621/stufe-a-pel...ast#add_comment</a>
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

    Commenta


    • #3
      Grazie per i suggerimenti Biomassoso,fortunatamente ho una stanza solo per la caldaia e penso proprio che manterrò anche quella a gas soprattutto per avere l&#39;acqua calda anche d&#39;estate.Guarderò con interesse i due siti che mi hai consigliato.Grazie

      Commenta


      • #4
        La soluzione più economica è forse la caldaia a pezzi di legna (i classici tronchetti), però ti costringer&agrave; al carico manuale, che diventa più sopportabile installando un grosso serbatoio di accumulo (c&#39;è chi è arrivato a metterne uno di 5000 litri&#33. Il serbatoio di accumulo (detto anche tampone o buffer) ti consentir&agrave; di accendere la caldaia meno volte, la fai andare in continuo finché il serbatoio è tutto caldo, e la riaccenderai solo quando avrai usato il calore del buffer. All&#39;interno del serbatoio ci sono degli scambiatori (uno per il riscaldamento e un&#39;altro per l&#39;acs) che consentono di prelevare il calore richiesto. In questo modo accenderai la caldaia ogni giorno (o ogni due) d&#39;inverno e ogni tre-quattro d&#39;estate.<br>L&#39;alternativa potrebbe essere la caldaia onnivora oppure a mais, oppure ancora la caldaia a cippato (quest&#39;ultima costa molto, specie se di piccola potenza, ma il combustibile è il più economico).<br>Al di la dei costi d&#39;impianto tutti questi combustibili ti consentiranno di risparmiare veramente parecchio rispetto al gpl (oltre ad usare energia rinnovabile).

        Commenta


        • #5
          Grazie Lolio,mi sei stato veramente utile,ora mi sento più sicura nella mia scelta.Ne approfitto per chiedere un&#39;altro consiglio:qual&#39;è la marca migliore di caldaia?Quella più comoda,con la manutenzione più semplice e più resistente nel tempo?Grazie di nuovo&#33;

          Commenta


          • #6
            Un amico ha preso 1 anno fa questa:<br><a href="http://www.bergoserenissima.it/prodotti/prodotto.php?Gp=1&amp;Pr=100010" target="_blank">http://www.bergoserenissima.it/prodotti/pr...?Gp=1&Pr=100010</a><br><br>La fa andare a pellet di mais(di notte) e a legna di giorno (con carico manuale dal davanti). Lui dice di trovarsi molto bene, abita sulle colline sopra Pordenone dove di freddo ne fa parecchio....

            Commenta


            • #7
              Se vuoi risparmiare veramente tanto, ti compri una caldaia a fiamma rovesciata esempio: <a href="http://www.arcacaldaie.it" target="_blank">http://www.arcacaldaie.it</a> e l&#39;alimenti a noccioli di pesca, invece mi mettere pezzi di legno metti noccioli. Ti scaldi che è un piacere e spendi poco poco.<br>Ciao

              Commenta


              • #8
                sai quante pesche devi mangiare per scaldarti? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d471e77628ddaba4899ccd2a121c2070.gif" alt="">

                Commenta


                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ocram @ 24/1/2007, 16:28)</div><div id="quote" align="left">sai quante pesche devi mangiare per scaldarti? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/68146fd2639a80bb1b639c3bf2409ecf.gif" alt=""></div></div><br>A proposito, scusate la mia ignoranza, le tonnellate di noccioli di pesche o altri frutti lavorati dalle industrie conserviere, che fine fanno?<br> Saluti. Barbetta

                  Commenta


                  • #10
                    se li mangiano&#33;<br>..non i lavoratori.... le caldaie&#33;...<br>tutti i problemi che si riscontrano nel domestico vengono risolti con una discreta facilit&agrave; nel nell&#39;industriale.<br>Come tu avrai riscontrato nella pratica di tutti i giorni, il giovedì, che il tuo maggiordomo ha il giorno libero, nessuno ti carica la caldaia , e tu vai a gpl ...<br>Questo problema, un impianto che mangia , poniamo, 8 Ton/ora di noccioli di pesca, producendo 3 o 4 MW di energìa elettrica + vapore non ce l&#39;ha poichè ci sono 2 o 3 persone in turno.<br>Nella pratica il riso parboiled, viene cotto con il vapore prodotto dalla combustione della lolla (la pelle del chicco), la grappa distillata con il vapore di caldaie che bruciano vinacce esauste, analoga fine fanno noccioli di pesca, gusci di nocciole eccetera.<br>Se mi permetti un consiglio sul tuo problema iniziale, ti prendi una caldaia a legna, se tu abiti in collina, sicuramente uno che vende legna lo trovi facilmente, la legna formarto caldaia, essendo tagliata molto grande, costa meno dell&#39;altra, e moooooolto meno del pellet.<br>Elimini qualsiasi sistema automatico ,che non serve a nulla.<br>Se tu carichi la caldaia il mattino, a met&agrave; pomeriggio, la sera prima di andare a dormire, la tua caldaia non si spegne mai.<br>Se hai figli, chiunque sopra i 12 anni è in grado di farlo.<br>La cenere concima l&#39;orto.<br>La pulizia caldaia ti richiede un giorno di levoro estivo e mezza giornata di fermo macchina invernale.<br>Quando fai la modifica impianto predisponiti per avere sul collettore di andata e ritorno un paio di attacchi da 1&#39; di riserva.<br>appena hai di nuovo due soldi da spendere ti fai l&#39;impianto per acqua calda sanitaria a pannelli solari, con il boiler ad accumulo collegato alla caldaia a legna, che è un&#39;altra spesa che si paga da sola,e poi la tua vecchia caldaia (praticamente nuova) a GPL ce la vedremo all&#39;asta su e-bay <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f5aa7b3bb45b6e20ba7aaac1a909f6b4.gif" alt="^_^"><br>saluti<br>fulvio

                    Commenta


                    • #11
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fulvioQ @ 28/1/2007, 09:29)</div><div id="quote" align="left">Se tu carichi la caldaia il mattino, a met&agrave; pomeriggio, la sera prima di andare a dormire, la tua caldaia non si spegne mai.</div></div><br>Sono d&#39;accordo con fulvio , a casa mia da 15 anni abbiamo solo caldaie a legna , ci troviamo molto bene con quelle a fiamma rovesciata , e posso aggiungere che quando non fa molto freddo come quest&#39;inverno basta caricare la mattina e la sera e il fuoco non muore mai, inoltre la temperatura in casa resta sempre costante e questo contribuisce al fatto che anche la struttura &quot;interna&quot; della casa scaldandosi fa da volano termico, spostandoci da un ambiente all&#39;altro non si nota quella spiacevole sensazione di ambiente appena scaldato.<br><br>consumi : con circa 12 tons (a seconda dell&#39;inverno) scaldiamo circa 150 mq su 2 piani<br><br>ciao <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9cb2fc4532b82b8e34c636cb7a330e80.gif" alt=":shifty:"> claudio <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9cb2fc4532b82b8e34c636cb7a330e80.gif" alt=":shifty:">
                      Siamo tutti mendicanti, fino a che pretendiamo la ricompensa per quello che facciamo.

                      Commenta


                      • #12
                        Cari Amici,<br><br>vorrei portare la mia esperienza che ho raccontato in un altra discussione, relativamente alla sola modifica del riscaldamento.<br>Abito in una villetta a schiera, 3 piani di circa 170 mq totali, d&#39;angolo, nord-est Milano.<br>Inizialmente caldaia gas metano consumo complessivo 2200 mc di cui 1800 mc per riscaldamento.<br>Lavori di coibentazione interni fino a 1100 mc.<br><br>Poi è intervenuta la modifica del riscaldamento.<br>Tra le varie soluzioni mi sono orientato sulla stufa a legna perchè provvedimento più semplice, posizionata al centro del piano terra, di 11 kW.<br><br>E&#39; risultata un successone, 15 q.li di legna annua, per riscaldare l&#39;abitazione, anche ai piani superiori dove l&#39;aria arriva per effetto camino.<br><br>Attraverso alcune analisi comparative ho dedotto che il sistema caldaia-acqua calda radiatore, comportava dispersioni nella distribuzione di circa il 30-35&#37;.<br><br>Infine dopo un intervento di cappotto esterno il consumo si è ridotto a 1180-1200 kg. stabili negli anni (10-12 Euro/qle).<br><br>Il vantaggio della buona coibentazione è il ridotto lavoro di caricamento manuale, ancorchè per me piacevole. Caricamento mattutino 5 kg. (non sempre) e caricamento pomeridiano serale (5-10 kg.).<br><br>Oltre alla coibentazione, uno degli insegnamenti appresi è lo svincolamento dal tradizionale sistema centralizzato di distribuzione del calore che nel mio caso comportava inutili perdite aggiuntive, prediligendo invece eventuali altri punti stufa nei luoghi meno raggiungibili. Ad esempio ho restaurato una stufa in terracotta di mio padre per la mansarda (50 anni e non sentirli), che all&#39;occorrenza viene accesa (20-23 gradi) creando un bel confort serale in ambiente accogliente.<br><br>Leggo invece che molti di voi sono più propensi a amntenere la centralizzazione e distribuzione via acqua. Mi pare però che i consumi siano molto consistenti, 10-15 mc di legna sono circa 70-100 q.li.<br><br>Saluti<br><br>Andrea

                        Commenta


                        • #13
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (mansoldo @ 6/2/2007, 06:02)</div><div id="quote" align="left">Tra le varie soluzioni mi sono orientato sulla stufa a legna perchè provvedimento più semplice, posizionata al centro del piano terra, di 11 kW.<br>E&#39; risultata un successone, 15 q.li di legna annua, per riscaldare l&#39;abitazione, anche ai piani superiori dove l&#39;aria arriva per effetto camino.<br>Attraverso alcune analisi comparative ho dedotto che il sistema caldaia-acqua calda radiatore, comportava dispersioni nella distribuzione di circa il 30-35&#37;.<br>Oltre alla coibentazione, uno degli insegnamenti appresi è lo svincolamento dal tradizionale sistema centralizzato di distribuzione del calore che nel mio caso comportava inutili perdite aggiuntive, prediligendo invece eventuali altri punti stufa nei luoghi meno raggiungibili.<br>Ad esempio ho restaurato una stufa in terracotta di mio padre per la mansarda (50 anni e non sentirli), che all&#39;occorrenza viene accesa (20-23 gradi) creando un bel confort serale in ambiente accogliente.<br>Leggo invece che molti di voi sono più propensi a amntenere la centralizzazione e distribuzione via acqua.</div></div><br>Prendo lo spunto da alcune tue affermazioni per fare qualche considerazione di carattere generale.<br>Il sistema caldaia-acqua calda comporta delle dispersioni pari al circa 30-35&#37;.<br>Dal confronto dei tuoi consumi GPL-legna la dispersione teorica, se riesci a mantenere la stessa temperatura interna, è circa del 60&#37;.<br>Il problema è a monte e sta proprio nel sistema di distribuzione del calore: <b>radiatori</b>.<br>Il confronto quindi si sposta fra aria calda e radiatori a 60-65°.<br>Se tu avessi sostituito la caldaia a GPL con una caldaia a legna , continuando ad alimentare i radiatori a 60-65°, non avresti avuto questi risparmi nei consumi o sarebbero stati molto ridotti, consumi bada bene non costi.<br>La domanda che un utente deve porsi quando sceglie il tipo di sorgente di calore è :<br>quale è il combustibile che posso trovare in loco che mi consenta una continuit&agrave; nell&#39;approvvigionamento ed una economici&agrave; di gestione?<br>Mais, noccioli di pesca, cippato, legna formato caldaia: cosa trovo in zona e come gestisco questo combustibile, poi vengono tutti i discorsi sulla scelta della centrale di produzione.<br>A dennycorby suggerisco di leggere la tabella di confronto postata qui:<br><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5264651" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5264651</a><br>Mansoldo potrebbe fare i calcoli economici di quanto sarebbe stato il risparmio economico passando da GPL a legna.<br>I dati dei rendimenti come pure quelli del pci sono quelli di norma 412/93.<br>saluti<br><br><span class="edit">Edited by dotting - 6/2/2007, 09:01</span>
                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                          Commenta

                          Attendi un attimo...
                          X