Thermorossi Compact 32 – Migliore configurazione - EnergeticAmbiente.it

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Thermorossi Compact 32 – Migliore configurazione

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  • Thermorossi Compact 32 – Migliore configurazione

    Quale è la configurazione/programazione più idonea a livello di risparmio/efficienza per la caldaia thermorissi compact 32.

    Nel manuale sono definite 4 possibilità di intervento ma il loro uso non è spiegato bene.

    1.Termostato ambiente fornito in dotazione (radio comandato) – non installato…
    2. TERMOSTATO AMBIENTE AGGIUNTIVO
    3. CRONOTERMOSTATO
    4. TIMER CALDAIA CHE ACCENDE/SPENGNA LA CALDAIA AD UN ORA PRECISA.


    La mia domanda è questa, qualcuno ha una compact 32 installata e può darmi qualche diritta sulla migliore configurazione…

    Impianto di riscaldamento a radiatori
    Serbatoio per acqua calda (solare) / valvola a 3 vie (scambio radiatori/Acqua sanataria)



    Dalle 08.00 alle 17.00 pensavo di fare spengere la caldaia collegandola a un termostato ambientale (settato ad 14 gradi).
    Il termostato verrà collegato al spinotto Cronotermostato (che se non sbaglio dovrebbe spegnere la caldaia quando non ce bisogno)


    Programmazione ideale.
    Alle 5.30 di mattina verificare temperature dell’acqua calda, se meno di 40 gradi, accendere caldaia e riscaldare l’acqua.

    Alle 5.30 di mattina verifica temperatura ambiente – se meno di 16 gradi, accendere caldaia e riscaldare l’ambiente.

    Dalle 7.00 alle 8.00, doccia calda, collezione, lavoro, scuola

    dalle 8.00 alle 17.00 caldaia spenta o al meno che non consuma tanto

    Alle 17.00 se temperatura ambiente meno di 17 gradi accendere la caldaia
    Alle 19.00 se temperatura ambiente meno di 19 gradi accendere la caldaia


    Dalle 23.00 alle 05.00 caldaia sempre spenta. (Settare temperatura ambiente a 7 gradi)




  • #2
    ciao Dom, secondo me il modo 4 è da scartare in quanto far accendere la caldaia a orari prefissati non ha senso dato che le condizioni ambientali esterne variano molto. Io starei sul cronotermostato cosi da poter gestire le temperature nelle diverse ore del giorno secondo le esigenze.

    Un consiglio pero molto importante:
    molta gente, anzi quasi tutti, credono che tenendo spenta il piu possibile la caldaia si ha il massimo risparmio.....SBAGLIATISSIMO!!!!!!!

    Se lasci calare troppo la temperatura in casa, il quantitativo di combustibile che ti occorrera' per riportarla in temperatura sara' molto superiore che non aver mantenuto una temperatura costante, ma piu alta in casa.
    Studi eseguiti consigliano di non scendere sottoi 15/16 gradi anche perche se di notte la temperatura ti andasse a 12-13 gradi ad esempio ti ci vorrebbero ore e ore per riportarla a 19-20

    Quindi il mio consiglio è innanzi tutto avere un puffer, poi tenere nei periodi di permanenza in casa una temp di 20 gradi circa (poi vedi tu le tue esigenze ) e quando si è via di non meno di 16/17.

    Spero di averti dato consigli utili...ciaooooo

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    • #3
      Grazie per il consiglio, ho provato a tenerla sempre accesa ma …

      Purtroppo sembra che la Thermorossi Compact 32 è stato un acquisto MOLTO sbagliato.

      Nelle ultime settimane vari tecnici hanno fatto di tutto per abbassare i consumi ma sembra che il problema principale è che la caldaia non è delle più efficienti o intelligenti..

      Nel manuale il consumo minimo della caldaia è di 1.66kg ora, il consumo massimo è di 6,9 l ora (ovviamente con i pellets più performanti e miglior impianto possibile)

      In pratica il minimo è di 2kg al ora e il massimo è oltre 7kg al ora. Quindi lasciandola accesa al minimo (Work 1) per 24 ore consuma 48kg di pellets al giorno = 12,8 euro al giorno = 384 euro mese, per 5 mesi = 1920 euro.

      Minimo (work 1) 24 ore al giorno
      Girono = 48kg = 3,2 sacchi = 12,8 euro
      Mese = 1440kg = = 96 Sacchi = 384 euro
      5 mesi = 7200kg = 480 sacchi = 1929 euro
      6 mesi = 8640kg = 576 sacchi = 2304 euro
      E questo è al MINIMO (WORK 1) che non riscalda niente…. Per riscaldare la casa, la caldaia è stata impostata su “Automatic” che vuole dire che la caldaia va da “work 1” a “work 5” automaticamente e quindi la casa si riscalda.

      Purtroppo ho notato che la logica del “Automatic” è la seguente:
      Se la temperatura nella caldaia va oltre il setpoint di “65C” il work inizia a diminuire…
      Ma allo stesso tempo se la temperatura è oltre “61C” la pompa viene azionata, l’acqua è mandata agli radiatori è quindi la temperatura diminuisce…. e il “Work” deve aumentare:
      Questo vuole dire che il WORK va da 4 a 5… Molto costoso e troppo caldo…

      È stato abilitato il termostato ambiente e quindi quando l’ambiente arriva alla temperatura idonea la caldaia va a livello di WORK 1.

      In pratica questo significa che ho bisogno di circa 5/6 sacchi al giorno……
      =5 x 4euro = 20 euro giorno = 600 euro mese… = 3000 per 5 mesi.

      Mi è stato suggerito di comprare un “Thermorossi Optional” che da la possibilità di collegare il termostato alla pompa. Ho letto il manuale della caldaia e non mi sembra una buona soluzione:

      Pompa ON: Se ce bisogno di riscaldamento.
      Caldaia riscalda l’acqua e la manda verso i radiatori…..

      Pompa OFF: Se non ce bisogno temperatura ambiente ok.
      La caldaia riscalda l’acqua ma NON la manda verso i radiatori
      La temperatura continua ad aumentare..
      La caldaia va oltre il 65C, quindi WORK = 1 (2kg pellets/ora)
      La temperatura aumenta più lentamente
      La caldaia va OLTRE la temperatura di 76C – quindi per non surriscaldare va in STOP. (Nel manuale questa è una funzione di sicurezza)

      STOP = Fase di temporaneo spegnimento: La temperatura di spegnimento è di 75C, La fase di riaccensione avviene alla temperatura di 74C.
      Penso che questo è un escamotage per il fatto che non esiste un livello di tenere la Caldaia appena accesa … e non dovere fare la fase di “START”

      Inoltre penso utilizzando questo sistema aumenta la possibilità che la caldaia va in start, stop, start, stop in continuo e mi trovo con il bruciatore pieno di pellets…


      Costava di meno il GASOLIO!!!

      Inoltre ad non essere molto efficiente o meno costosa della mia vecchia caldaia a GASOLIO ogni girono devo:
      Pulire il bruciatore (nel manuale Thermorossi si vanta di un sistema di pulizia brevettato!) .. che serve il brevetto se devo pulire il bruciatore ogni giorno.

      Non ho comprato una caldaia a legna perche il lavoro sembrava troppo (legna due volte al giorno) allora ho comprato una caldaia a pellet, elettronica, con termometro radio controllato, serbatoio addizionale di 100kg, accensione automatica, anche via SMS…

      purtroppo ogni giorno devo andare a pulire la caldaia.. altrimenti l'accensione non è garantita a funzionare.. Ha tre cassetti, uno che deve essere pulito giornalmente, l’altro settimanale.. o è anche se la canna fumaria è di 10cm, devo pulirla ogni mese…

      Adesso penso che la legna è meno lavoro e costa molto meno... il mio vicino di casa, usa circa 120 quintali l'anno = euro 1440 (legna forte a 12 euro al quintale)…

      Quindi CHE PALLEts… ho inviato questo post sperando che le mie osservazioni siano sbagliate e per Natale Thermorossi mi regala una soluzione…

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      • #4
        A 4 euro al Sacco, riscaldamento a pellet costa di più che riscaldamento a Gasolio.

        Vecchia caldaia Gasolio = E.2000/2500 l’anno
        Caldaia Thermorossi Compact 32 = Oltre a E.3000 l’anno.

        Nota: Prima di aver comprato la caldaia ho fatto tutti i calcoli possibili con excel, ecc… ma la teoria e la pratica sono due cose diverse.

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        • #5
          questa mancava

          Originariamente inviato da dom Visualizza il messaggio
          A 4 euro al Sacco, riscaldamento a pellet costa di più che riscaldamento a Gasolio.
          Questa è un pò forte: le calorie son calorie, non cominciamo a sovvertire anche questo.....se il calore ti va per il camino è un'altra storia e non è sicuramente colpa del combustibile che stai usando....comincia da qui e rifatti i conti col pellet a 0,27 euro/kg cioè 4 ero sacco da 15:

          http://www.tekneri.com/files/tabella-termica.pdf
          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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          • #6
            Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
            Questa è un pò forte: le calorie son calorie, non cominciamo a sovvertire anche questo.....se il calore ti va per il camino è un'altra storia e non è sicuramente colpa del combustibile che stai usando....comincia da qui e rifatti i conti col pellet a 0,27 euro/kg cioè 4 ero sacco da 15:
            http://www.tekneri.com/files/tabella-termica.pdf

            Ovviamente hai ragione, ma anche le auto hanno consumi molti diversi per gli stessi KM percorsi. Negli ultimi anni l’efficienza del motore a benzina è stato migliorato molto, ma il calcolo di energia termica rimane lo stesso.

            Io spendevo dal 2000 ai 2500 euro l’anno riscaldando la casa (+ acqua sanitaria) utilizzando una caldaia a Gasolio.

            La caldaia manteneva la temperatura dell’acqua a 80C. Quando la temperatura della casa scendeva sotto i 18C la pompa mandava l’acqua agli radiatori. Se la temperatura della caldaia scendeva sotto i 80C partiva la caldaia, ecc… quando non cera bisogno il consumo era minimo.

            Quindi basato sulla tabella
            10.000 Kw di energia = E.994 gasolio
            10.000 Kw di energia = E.551 di pellet.
            Un risparmio di oltre E.400.

            quindi visto che spendevo circa E.2000/2500 di gasolio se compravo una caldaia a pellet mi dovrebbe costare dai 1100 a 1400 euro l’anno. Io pensavo anche di più visto che la caldaia a gasolio era vecchia..

            Ho comprato una caldaia a pellet, ma sto spendendo di più. Quindi se la matematica non è un’opinione forse alcune caldaie sì.

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            • #7
              Dom,

              io ho una caldaia CLAM Vittoria che ha una logica di funzionamento simile a quella della tua termorossi. Detto questo il tuo ragionamento sui consumi ha credo una lieve falla. E' vero che se il minimo è W1 a 2 KG/ora in un giorno ti fai 3 sacchetti. però è anche vero che se bruci 3 sacchetti di pellet devi anche accendere il condizionatore d'aria perchè in caso contrario schiatti di caldo.

              In altre parole la caldaia deve restare accesa il tempo necessario a cedere all'ambiente le calorie che servono a mantenere una temperatura gradevole (per es. 20-21 C) di meno è poco di più è troppo. La caldaia ha un range di funzionamento e è ovvio che si spera che questo range sia compatibile con la tua casa. Nel mio caso per es. i termo a 70 C vengono matenuti con la caldaia a Potenza 3. Poi quando scatta il termostato la caldaia si mette in modulazione (sospetto però che anche nel mio caso di tratti di P1) e la temperatura dei termo comincia ovviamente a scendere. Sotto i 50 C stacca la pompa e la temperatura lentamente risale. a 59 C riparte la pompa e cede il calore in eccesso ai caloriferi. Quindi il ciclo di mantenimento ha un isteresi di circa 10 C. Non so quale sial'ampiezza di oscillazione della termorossi.

              In ogni caso credo che l'unico accorgimento nella scelta di una caldaia a pellet (a parte la qualità della stessa), sia che si adatti alle dimensioni della casa da riscaldare e, questo è un calcolo non troppo difficile da fare.

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              • #8
                Steve,

                La casa è di circa MQ 230. 175mq primo piano, 55mq piano terra.
                Primo piano camino ad aria 18kw.
                Piano terra è quasi tutto seminterrato e la temperatura (anche senza riscaldamento) non scende mai sotto i 12C.

                La caldaia a GASOLIO era utilizzata per riscaldare il primo piano e l’acqua sanitaria.
                Secondo quanto utilizzavo il camino, il costo variava dall’E.2000 agli E.2500 euro l’anno.
                Circa 5 mesi di riscaldamento e Acqua e 7 mesi solo acqua sanitaria.

                La caldaia a pellet deve riscaldare (per solo 5 mesi l’anno) SOLO il primo piano (175mq, Altezza 2,75) e l’acqua sanitaria. (L’estate scorsa ho installato un impianto solare)

                Tutti i calcoli effettuati con i vari fogli elettronici, indicavano un costo di circa E1200/E1300 per 175mq a E1500/E1600 per 230mq.

                Quindi anche senza l’aiuto del camino ad aria, e riscaldando tutta la casa mi dovrebbe costare al massimo E1600.

                Quindi le possibili cause sono:
                1. I calcoli sul consumo del pellet per una casa di 175/230 mq sono sbagliati
                2. e i camion che portavano il Gasolio m’ingannavano mentendo più gasolio nel serbatoio.
                3 o come spero, i calcoli sono correrti, la termorossi funziona benissimo, e si tratta solo di qualche piccolo aggiustamento….

                Se qualcuno mi può fare i calcoli o meglio se hai una caldaia a pellet Thermorossi Compact 32 installata in una casa di 175mq mi potrebbe dire quanto consuma.

                Se la risposta è che la Thermorossi Compact 32 per una casa di 175mq consuma da 3 a 6 sacchi al giorno, beh… vedo di utilizzare il camino di più… se come spero non è cosi, allora continuerò a rompere le palle al tecnico finche non trova la soluzione giusta.

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                • #9
                  C'è qualche cosa che non quadra nel funzionamento. Mi spiego:

                  quando raggiunge la temperatura settata sul termostato deve mettersi a potenza minima ma, quando la temperatura dell'acqua interna sale oltre la soglia di attivazione della pompa (55-60 C) la pompa deve ripartire per scaricare il calore in eccesso tramite i termosifoni. almeno la mia fa così. In questo modo non hai arresti e ripartenze continue che su una caldaia a pellet sono una follia ma, al peggio l'ambiente si scalda un pochino più del necessario. Parla con Thermorossi e vedi se si può attivare questa logica di funzionamento.

                  Certo, se la logica resta quella che hai descritto, l'unico modo di utilizzare la caldaia è associandola ad un puffer ma mi sembra strano. Non è che l'installatore ha collegato il termostato esterno alla caldaia sui pin sbagliati...

                  Per il resto il conto economico è veramente del salumiere ed è basato sulle calorie necessarie per scaldare la tua casa, sul costo del combustibile e sul rendimento della caldaia. Altri parametri non ce ne sono. E, per quanto riguarda i consumi, con una logica corretta e un'installazione corretta per scaldare la tua superficie sui 20 C dovresti cavartela con 1,5-2 sacchetti/gg non di più.

                  La mia casa ha dimensioni simili e anche la mia caldaia ha dati di targa non molto diversi (26,5 KW contro 34)

                  Auguri per la taratura dell'impianto...

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                  • #10
                    Steve,
                    Grazie per l’informazione, molto utili e mi da speranza.


                    Dopo l’ultimo intervento (è stato attivato il Radiotermostato in dotazione) e quindi quando arriva alla temperatura desiderata la caldaia va a livello di WORK1. Quando la temperatura dell’acqua sale oltre la soglia di attivazione della pompa (61C) la pompa riparte. Mi sembra uguale al funzionamento della tua caldaia.

                    L’unica differenza è che l’intervento ha solo diminuito il consumo a circa 3/4 sacchi per circa 12/14h al girono. (dalle 05:00 alle 08:00) e (dalle 13:00 alle 23/24)

                    I dati che hai fornito (1,5-2 sacchetti/gg non di più) sono incoraggianti, e quindi devo pensare che la caldaia non funzione correttamente ma se insisto prima o puoi la caldaia sarà settata correttamente.

                    Forse è solo un problema di calibrazione della quantità di pellets che la caldaia manda nel bruciatore… Io penso che 2kg/ora per “Mantenimento” è troppo, forse basterebbe rallentare il meccanismo per tenere la caldaia appena accesa…

                    Steve,
                    La tua caldaia rimane sempre accesa o è spenta durante la notte. Sto pensando di fare ulteriore prove con meno “START”. Hai qualche idea di quanto consuma un “START”.

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                    • #11
                      Dom,

                      il tuo punto critico è la potenza in mantenimento che è eccessiva e consuma 2kg/ora. Con i tempi di accensione che vuoi tenere ti consiglierei di fare depotenzaire la caldaia. La thermorossi a quanto ho letto può essere settata per funzionare con il 30-40% di potenza in meno. Guarda il forum e chiedi al CAT.

                      Se riesci a fare questa modifica e la caldaia continua a funzionare bene (cioè i parametri sono equilibrati) allora il tuo problema si risolve quasi automaticamente. Se ti posizioni sui 2 sacchetti/gg vedi che 150ggx2 sacchx3,5 euro (prezzo ottenibile...) ti fa 1050 Euro quindi un gran bel risparmio.....

                      L'ho detto tra le righe ma lo chiarisco qui: lascia perdere l'idea di tenerla accesa di notte.

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                      • #12
                        Ma perche' devi tenere la caldaia accesa anche a termosifoni spenti? Si e' vero che piu' lavora e piu' risparmi in proporzione, ma la tua caldaia se non sbaglio ha l' accensione automatica a comando. Quindi se i termosifoni sono spenti la caldaia sara' spenta con un consumo di 0 sacchi di pellet per ora, poi quando accendi i termosifoni la caldaia parte richiedendo si un po' piu' di pellet ma quanto di piu'.......facendo il raffronto con la mia che e' un pasqualicchio se spengo tutto l'acqua nel corpo caldaia non scende improvvisamente a temperatura ambiente, con intervalli classici di accensione e spegnimento secondo me la temperatura dell´acqua nel corpo caldaia non potra' mai scendere sotto i 30 gradi. Per tornare alla mia caldaia io non la spengo mai perche' non e' dotata dell' accensione automatica ma della funzione di MANTENIMENTO delle braci del giorno prima, con questa funzione consuma (ma senza bruciarli completamente in quanto non vi e' fiamma) circa 250 grammi di pellet all'ora........per questo molti ti consigliano di usare questa funzione che pero' su caldaie con accensione automatica forse non serve e non e' presente......saluti.

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                        • #13
                          dom, io ho una casa di circa 250 mq, e il consumo annuo di pellet (abbinato al solare estivo) per l'annata 2007/2008 è stato di euro 1.275 (16.5 euro a ql).
                          con questa caldaia che vedi cliccando sotto:
                          Foto di Alcuni Lavori
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                          Commenta


                          • #14
                            anche io ho una compact 32 installata a giugno.

                            Subito ero contento.
                            Ora che è cominciato il freddo, sono un po' deluso dall'eccessivo consumo, ma devo però dire che sono in fase di testing delle varie opzioni.

                            Ecco i dati per una casa 160 mq su 2 piani:
                            settembre/ottobre 28 sacchi (sacchi 15kg cd)
                            novembre 65 sacchi
                            dicembre (proiezione) 75/90 sacchi (viaggio a 2/3 sacchi al giorno)

                            Con la scorta iniziale di 375 sacchi (1087 euro totali per 5 bancali), il tecnico mi disse che ne avrei avanzati.

                            La mia stima invece ormai mi fa prevedere un 400 sacchi circa di consumo.

                            Ho provato le 2 accensioni, ho provato 24H accesa, devo ancora provare il termostato in dotazione per alcuni giorni di seguito.

                            Rimango sintonizzato per scambiare opinioni e ricevere consigli

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                            • #15
                              Originariamente inviato da steve57 Visualizza il messaggio
                              Dom,

                              L'ho detto tra le righe ma lo chiarisco qui: lascia perdere l'idea di tenerla accesa di notte.
                              ciao
                              perchè? io pensavo di tenerla al minino tutta la notte.

                              quindi presumo che tu opteresti per 2 accensioni:
                              una la mattina prima di svegliarsi tipo 4-7 e l'altra 16/24?
                              Ma la temperatura non scende troppo in questi intervalli di spegnimento?

                              grazie per la risposta

                              Commenta


                              • #16
                                STUFE A BIOMASSA, PELLET E ALTRO - Error

                                che è nel forum
                                STUFE A BIOMASSA, PELLET E ALTRO » TRUCCHI E MODIFICHE » THERMOROSSI

                                ci sono dei parametri e il modo di entrare in setup macchina.
                                forse potrebbero aiutarci a far consumare di meno al minino

                                Commenta


                                • #17
                                  aggiungo un ultima cosa fatta di recente:
                                  l'installatore non aveva reputato necessario un vaso d'espansione chiuso in aggiunta a quello interno della caldaia.
                                  Fatto è che a temperature alte, cioè quando la caldaia è a work4/work5/workA, la pressione mi schizzava oltre i 2 bar velocemente e io dovevo sempre scaricare un po' d'acqua per farla tornare a 1 bar (rilevata sia dalla caldaia che da manometro esterno).

                                  Allora ho installato un vaso d'espansione chiuso da 8 litri esterno.
                                  Risultato la pressione non sale più oltre gli 1.5 bar.

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                                  • #18
                                    Romo,

                                    va bene 160 mq ma dove stai e come è coibentata la casa? e poi che temperatura hai in casa? 2-3 sacchi/gg non sono certo pochi.....

                                    Nel tenere acceso di notte tieni conto che il mantenimento comunque continua a scaldare i termosifoni. Per esempio da me quando la caldaia va in mantenimento i termo restano sui 40 C perchè ogni tanto la caldaia attiva la pompa per scaricare il calore in eccesso. D'altro canto questo è anche il segno di una buona coibentazione.... Credo che anche la termorossi dovrebbe avere un comportamento analogo ma non sei il primo che rileva consumi piuttosto alti. Una spiegazione ci sarà di sicuro ma fino ad ora non l'abbiamo trovata....

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                                    • #19
                                      Premetto che solo da settembre ho cominciato ad usarla, quindi sono in fase di esperimenti.

                                      Sono in provincia di torino, casa libera su 3 lati, 2 piani, piano terra 120 mq (contando anche tavernetta) e primo piano 60 mq.

                                      La casa ha i muri da 60 cm e i doppi vetri (100% dei serramenti) + un terzo vetro in esterno (sull'80 % dei serramenti), tetto coibentato nel sottotetto.

                                      La compact inizia a pompare l'acqua in circolo a 61° e si stacca a 58°.

                                      In questo breve periodo sono ritornato ai 2 sacchi al giorno, quando fa più freddo anche 3.

                                      Ora però sto facendo due accensioni al giorno al bisogno:
                                      la prima) 3.00-7.30
                                      la seconda) 15-23.30
                                      così 2 sacchi bastano

                                      Se faccio 24 ore continuato, mi ci vanno 3 sacchi scarsi

                                      Temperatura che va sui 19° se fa freddo fuori - se invece la temperatura fuori sale arrivo ai 20/21

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                                      • #20
                                        Compact 32

                                        Salve a tutti, possiedo anche io una THERMOROSSI Compact 32 installata all'inizio di questa estate e confermo totalmente i problemi sopra citati.

                                        La mia casa è su 3 piani da circa 85 mq ciascuno e la caldaia è posizonata a piano terra; per la produzione di acqua calda sanitaria intanto è stato installato a parte un Sanicube da 300L (i pannelli solari non si sa se e quando verranno installati....) configurato in modo tale che raggiunta la temperatura di 50° blocca il reintegro grazie a una valvola tre vie collegata a una sonda. Attualmente utilizzo questo ciclo in modalità automatica:

                                        5.00 - 9.00 AM
                                        17.00-23.00 PM

                                        Il consumo medio riscontrato è a dir poco allarmante.
                                        4.3 kg ora dai calcoli fatti. Considerate che ho installato anche un serbatoio pellet supplementare che porta la capacità complessiva a 165 kg. Con un pieno (11 ballette da 15kg pari a 165kg) e con questo programma vado avanti 4 giorni. In casa sono presenti tre termostati ambiente, uno per piano, ma l'idraulico inizialmente disse che sarebbe stato meglio mandare la caldaia al minimo dalla mattina alla sera per cui non è stata collegata a nessun termostato e nemmeno a quello suo in dotazione. Segnalo anche che al piano terra, dove risiede fisicamente la caldaia, saranno 30° mentre al piano superiore raggiunge i 21° e infine all'ultimo, nelle camere, 17.5 (ma non sarebbe un problema). A questo punto ritengo che anche nel mio caso siano stati fatti errori di valutazione/installazione e mi domando: è mai possibile che THERMOROSSI non sia in grado di fornire adeguate istruzioni per un corretto utilizzo della caldaia fornita? Inoltre considerando anche il numero delle rimostranze riscontrate su questo blog e non solo, non sarebbe il caso di provare a fargli una "telefonata" tutti insieme? Io personalmente di prove ne ho fatte diverse dal tenerla accesa tutto il giorno fino a questo programma ma non ho riscontrato mglioramenti apprezzabili: consuma troppo. Da profano ritengo che la risposta la debba fornire THERMOROSSI.
                                        Che ne pensate?

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                                        • #21
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                                          assistenzaaaaaaaaaa post venditaaaaaaaaaaaaaa, dov è?????????????????
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • #22
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                                            P.S. Grazie DR Nord Est in ogni caso per la risposta a dir poco celere ^^

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                                            • #23
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                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                              • #24
                                                Me ne sono reso conto ma troppo tardi, in ogni caso ormai anche per me la frittata è fatta ma con quello che ho speso non dico che voglio parlare con il signor THERMOROSSI ma almeno avere qualche dritta da loro direttamente anche per capire chi, qui in UMBRIA, potrebbe almeno aiutarmi a mitigare il problema dato che (tanto per migliorare la mia situazione) l'azienda da cui ho materialmente acquistato la caldaia ha chiuso i battenti poco dopo!! ... non è proprio possibile?

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                                                • #25
                                                  Allora,

                                                  in effetti ci sono molti punti da chiarire riguardo alla tua situazione.

                                                  controllo caldaia

                                                  L'idraulico riguardo al termostato ha perso un'ottima occasione per stare zitto però è anche vero che l'impianto deve essere equilibrato in sè (intendo dire a livello di corpi scaldanti) per quanto riguarda la distribuzione del calore sui 3 piani .

                                                  3 termostati non possono comandare insieme contemporaneamente la caldaia. Nelle caldaie a pellet tra l'altro i temostati non fanno accendi/spegni ma mettono solo la caldaia in modulazione. Se proprio ci fosse uno squilibrio ineliminabile dovresti mettere delle termovalvol che regolino l'afflusso di acqua calda sui 3 livelli....

                                                  Temperature sui piani

                                                  Detto ciò il punto più strano è quello relativo alle temperature sui 3 piani ma hai per caso i termosifoni solo al piano terra?? Oppure la pompa non riesca a mandare l'acqua calda in alto... Insomma con tutti i difetti che può avere la termorossi qui c'è qualche cosa che non va nella progettazione o nella messa in opera dell'impianto.

                                                  E, per dirla a DR qui la colpa non sembra tanto della termorossi quanto del-dei termotecnici che sono intervenuti...

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da ArChOoN Visualizza il messaggio
                                                    mi domando: è mai possibile che THERMOROSSI non sia in grado di fornire adeguate istruzioni per un corretto utilizzo della caldaia fornita?

                                                    Vedi, onestamente la Thermorossi produce/vende la caldaia e non può essere responsabile dell'impianto cui è collegata (se non lo hanno progettato loro), detto questo il tuo installatore/idraulico dovrebbe sapere come realizzare l'impianto in modo che sia correttamente gestibile (magari a zone, 1 per piano con pompe indipendenti comandate da termostati individuali) ed anche idraulicamente equilibrato.

                                                    Saluti
                                                    Alex

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Grazie a tutti per l'interesse dimostratomi, forse non ho descritto bene come funziona l'impianto.
                                                      Questa è una casa di nuova costruzione ben coibentata perchè tutto sommato la temperatura interna una volta raggiunta la mantiene (anche troppo). Al piano terra ho staccato tutti i termosifoni ma l'ambiente si scalda così tanto perchè la caldaia in pratica sta sempre su automatico e solo per la sua presenza rende piu' di 10 termosifoni. L'impianto è strutturato in modo tale che i piani possono all'occorrenza essere tutti indipendenti ognuno con i propri cavedi inoltre i 3 termostati ambiente (1 per piano) sono collegati a 3 elettrovalvole che dovrebbero gestire, appunto, il bilanciamento del calore sui tre piani. Questo per me non succede perchè la caldaia è svincolata dai 3 termostati e quindi anche dalle elettrovalvole che restano sempre aperte sui tre piani. In origine la casa è stata fornita con una caldaia a gpl (qui il metano non arriva) e il costo del primo anno a gpl è stato di 3500€... Per questo è stata acquistata la compact 32 . Ad ogni modo ieri sera ho seguito il consiglio di DOM e ho installato il termostato ambiente in dotazione montandolo al piano intermedio, appena avrò qualche dato statistico aggiuntivo, posterò i risultati, per adesso posto le immagini di come è strutturata la caldaia
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                                                      • #28
                                                        Salve a tutti, allora l'ho scampata bella!! Gia' ordinata, poi per uno strano caso ho trovato una baxi multiheat di seconda mano (2 mesi di utilizzo!!), ed ho disdetto l' ordine.
                                                        Ho letto attentamente i vari post, e viste le ore passate su internet a scaricare manuali e recensioni sulla 32 della Thermorossi, volevo dire la mia. Premetto che ancora non so come funziona veramente quella che ho acquistato, la devo installare nelle prossime settimane, ma volevo dire la mia, almeno quanto ho capito, anche in relazione ad altri impianti con caldaia a pellets che ho visto.
                                                        Credo che fondamentale sia per tutte il puffer, l' accumulo inerziale, e soprattutto per la 32 TR, visto che la centalina elettronica cha la gestisce ha dei bug, nel senso che come si capisce bene dal manuale, in modulazione di potenza non ha la fase di mantenimento. Credo sia tutto qua, il problema. E credetemi non è la sola. Anche un mio amico che ha la CS Thermos, se utilizza la modulazione di potenza, la logica dell acaldaia esclude il mantenimento (per intenderci la possibilita' di tenere acceso il braciere con pochissimo pellets, e all' occorenza dei piccoli periodi programmabili di ventola, diverso dal discorso della potenza minima, step 1 (1,6 kg ora di pellets!!!))
                                                        Il negoziante dove l' avevo ordinata, pero' è stato molto preciso, e credo onesto, nel dirmi che la caldaia doveva essere abbinata ad un accumulo di almeno 600 litri, alla valvola termovar (mantenimento a 60 gradi c dell' ingresso caldaia) e ad una centralina specifica della thermorossi(vedi listino in fondo) da montare sul puffer per evitare continue accensioni e spegnimenti della stessa. (praticamente un termostato differenziale, su cui puoi impostare une temperature minima e massima di intervento della caldaia!)-. infatti il preventivo che mi ha proposto era complessivo del tutto, e non ne ha voloto sapere di vendermi la sola caldaia!!!
                                                        Funzionamento:
                                                        1- la caldaia riscalda l' accumulo, e viene attivata dal termostato inserito nel puffer, su cui come detto si possono inserire il valore minimo e massimo della temperatura dell' accumulo.
                                                        2- la potenza fissa deve essere regolata in modo che la caldaia funzioni per piu' ore possibili (resa max a potenza minima!) e sara' regolata all' occorenza ed in base al fabbisogno della casa da riscaldare
                                                        3- i cronotermostati di zona attivano le valvole di zona, all'occorenza, che a loro volta fanno partire la pompa che dal puffer porta acqua calda ai radiatori della zona.
                                                        Questo è quanto, almeno quanto è stato consigliato a me per questo tipo di caldaia.
                                                        c'è anche da dire che la caldaia ha delle regolazioni che per strani motivi sono segretate dalla casa costruttrice e dai suoi tecnici, che permettono di adeguarla molto bene ai tipi di pellets. comunque sul manuale si precisa che ci sono 2 programmi base, preimpostati, che vanno scelti in base al pellets, grosso modo tipo pellets buono e tipo pellets scarto (molti residui). Questi programmi azionano in modo doiverso le ventole e la spatola pulitrice.
                                                        Volevo ancora evidenziare, che i miei vicini di casa!! intendo gli austriaci, con le loro supercaldaie a pellets a condensazione, non fanno mai un' impianto senza il puffer. le loro caldaie, costosissime, alla fine hanno una resa che è sempre del 91-94 %, uguale alle ns, ma la differenza fondamentale è che montano una cemtralina elettronica molto soffisticata, che come minimo tiene conto di almeno 2 zone climatiche(rilievo temperatura) con in piu' la variazine ottimizzata in base all'ora ...., l' accumulo della acs, la temperatura esterna, un puffer su cui vengono montate tre sonde (t alto, t meta' e t basso!!!), sonda lambda, sisatema intelligente per autoapprendimento consumi. !!!!
                                                        ... insomma tutto un' altra storia dei ns due termostati!! Chiaramente tutte caldaie a 4 zeri, ma credetemi, ho visto un' impianto dal mio vicino di casa, e per onesta' devo dire che è tutto un' altro pianeta, incredibile e con dei consumi molto, ma molto ridotti!!!! ehh ehh, e non aumentati come succede spesso !!!!
                                                        Ciao a tutti, chiaramente queste sono solo mie opinioni, maturate col tempo e non certo da un' esperto del settore. Spero di essere stato utile, alla prossima.

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                                                        • #29
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                                                          Mi sono accorto pero' che se mando soltanto un piano, quando la caldaia si mette in modalità mantenimento anche con la temperatura di 65° impostata, l'acqua si stabilizza intorno ai 68 70° quindi la pompa non si ferma mai. Al contrario, se attivo due o + piani, il mantenimento nn è sufficiente a sostenere la temperatura dell'acqua sopra la soglia di arresto della pompa.

                                                          In ogni caso sono riuscito a prendere contatto con l'assistenza di zona e il signore, molto gentile, che mi ha risposto ha confermato che probabilmente servono delle pompe addizionali per mandare il calore dove serve ma deve vedere. Speriamo bene :S

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                                                          • #30
                                                            Ciò che ti accade è "fisiologico". con 1 piano solo attivato il mantenimento è troppo alto con 2 piani è troppo basso.

                                                            Spiegami una cosa: con 2 piani attivati la tua caldaia passa automaticamente da mantenimento ad una potenza maggiore per raggiungere il target di temperatura del'acqua impostato o lo devi fare a mano?

                                                            In questo secondo caso siamo il livello di gestione automatica della centralina mi sembrerebbe piuttosto carente.... Se invece il pasaggio è automatico, ti resta solo il problema che il mantenimento è troppo alto e la soluzione come mi pare di avere già scritto è di fare tarare dal CAT Thermorosssi la caldaia riducendo i consumi a tutte le potenze di circa il 40% (in pratica la 32 diventa una 18...) in questo modo dovresti stare a posto.

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