cari forumisti,
leggendo i dati di consumo delle idrostufe a pellet,
sono a domandarmi dove sia la convenienza economica di tali apparati:
idrostufe da 18-24 kw (nominali) collegate, correttamente, a puffer da 500-800 litri,
consumano in media 50 kg al giorno di pellet.
Se consumano 50 kg di pellet al giorno, allora son più di tre sacchi, quindi l'idrostufa và ri-caricata di pellet almeno una volta al giorno.
Vengo al dunque:
stamattina, alle 09.30 circa ho caricato una caldaia a legna a bricchetti a tiraggio atmosferico (ossia senza elettro-aspiratore fumi) con 20 kg di bricchetti, questa
YouTube - caldaia a legna 6_
la temperatura esterna era di 3° circa, ed il puffer da 800 litri era a 15°
Alle 12.00 circa, la caldaia aveva consumato i 20 kg di bricchetti,
portando il puffer a 65° (sia sopra, sia sotto).
Segnalo che tutta la baracca (nel vero senso della parola) è all'esterno, che i collegamenti idraulici non sono coibentati, che la canna fumaria non è nè coibentata, nè lunga neanche la metà del dovuto.
Per cui, con una corretta installazione, il puffer avrebbe agevolmente raggiunto i 75°.
Allora io mi domando e mi dico:
cosa cambia tra caricare tre sacchi di pellet da 15 kg e tre pacchi di bricchetti da 10 kg?
Tolto il valore emozionale della visione del fuoco,
che senso ha spendere migliaia di euro in una pseudo-caldaia che, sistematicamente, ti fà impazzire con regolazioni e centraline?
leggendo i dati di consumo delle idrostufe a pellet,
sono a domandarmi dove sia la convenienza economica di tali apparati:
idrostufe da 18-24 kw (nominali) collegate, correttamente, a puffer da 500-800 litri,
consumano in media 50 kg al giorno di pellet.
Se consumano 50 kg di pellet al giorno, allora son più di tre sacchi, quindi l'idrostufa và ri-caricata di pellet almeno una volta al giorno.
Vengo al dunque:
stamattina, alle 09.30 circa ho caricato una caldaia a legna a bricchetti a tiraggio atmosferico (ossia senza elettro-aspiratore fumi) con 20 kg di bricchetti, questa
YouTube - caldaia a legna 6_
la temperatura esterna era di 3° circa, ed il puffer da 800 litri era a 15°
Alle 12.00 circa, la caldaia aveva consumato i 20 kg di bricchetti,
portando il puffer a 65° (sia sopra, sia sotto).
Segnalo che tutta la baracca (nel vero senso della parola) è all'esterno, che i collegamenti idraulici non sono coibentati, che la canna fumaria non è nè coibentata, nè lunga neanche la metà del dovuto.
Per cui, con una corretta installazione, il puffer avrebbe agevolmente raggiunto i 75°.
Allora io mi domando e mi dico:
cosa cambia tra caricare tre sacchi di pellet da 15 kg e tre pacchi di bricchetti da 10 kg?
Tolto il valore emozionale della visione del fuoco,
che senso ha spendere migliaia di euro in una pseudo-caldaia che, sistematicamente, ti fà impazzire con regolazioni e centraline?
Commenta