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caldaia legna-pompa carico puffer. funzionamento

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  • #1

    caldaia legna-pompa carico puffer. funzionamento

    Ho da due giorni installato una caldaia a legna (fiamma naturale) con un puffer (doppio serpentino + acs rapida). Per ora ho usato l'impianto esclusivamente per l'acqua calda sanitaria.
    Accendo la caldaia, a 68° il termostato sulla caldaia fa partire la pompa e si riscalda il puffer. Quando il puffer è in temperatura (80/90°) e la carica di legna si è consumata, la pompa mantiene la circolazione fino a tornare a circa 68°: cioè mi raffredda il puffer. Se invece spengo la pompa, la caldaia scende fino a 30° ed il puffer resta a 80°.
    Come posso ovviare a ciò?
    Magari con un termostato per i fumi che "vede" se c'è ancora combustione in caldaia?

    Grazie, kicco.
    Tag: Nessuno
  • #2
    Sulla mia caldaia è montato un termostato fumi tarato a 90° ,la pompa carico parte subito all'accensione fuoco e parte anche nel mio caso la ventola aspirazione fumi( l'acqua ricircola sulla caldaia fino a raggiungimento di 72°della valvola anticondensa poi inizia il carico accumulatore) premendo un pulsante si eccita un rele che tramite un suo contatto e un contatto chiuso del termostao acqua fa autotenuta ,in parallelo c'è anche il contatto fumi aperto fino che questi non saranno saliti sopra i 90° a quel punto l'acqua avra raggiunto la temperatura impostata avrà commutato non servira più a fare autotenuta ma lo lo farà il term.fumi ,quando la legna sara finita i fumi saranno sotto i 90 °il rele si dissecita si spegne la pompa e ventola

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    • #3
      Grazie per la sollecita risposta.

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      • #4
        Io ho lo stesso preblema tu sei riuscito a risolverlo. Il termostato fumi di che marca è.

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        • #5
          Puoi risolvere con un termostato differenziale, che ti fa partire la pompa solo se la caldaia è piu calda dell'accumulo.
          Se sei in grado lo puoi anche autocostruire con le indicazioni di questa discussione:
          http://www.energeticambiente.it/fai-...solare-13.html

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          • #6
            Grazie per il consiglio ma esistono termostati per i fumi.

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            • #7
              Originariamente inviato da renato&soleil Visualizza il messaggio
              Sulla mia caldaia è montato un termostato fumi tarato a 90° ,.....,quando la legna sara finita i fumi saranno sotto i 90 °il rele si dissecita si spegne la pompa e ventola
              Sulla mia caldaia a legna tutte queste funzioni sono gestite di base dalla centralina a bordo caldaia e non serve nessun "accrocchio" autocostruito.

              Cara ma la semplicitò di utilizzo aiuta.

              Ciao
              ALex

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              • #8
                Fai come vuoi, ma secondo me è più logico misurare la temperatura dell'acqua che non quella dei fumi, chi ti assicura che quando il fumo è sotto i 90°C l'acqua della caldaia non abbia ancora parecchi gradi da potere cedere al puffer ?

                N.B. Io il termostato dei fumi ce l'ho pure, ma lo uso per controllare che la T dei fumi non sia troppo elevata e fermare (prossimamente modificherò per ridurre in maniera proporzionale) l'aria per abbassarla.

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                • #9
                  Originariamente inviato da remand Visualizza il messaggio
                  Io ho lo stesso preblema tu sei riuscito a risolverlo. Il termostato fumi di che marca è.
                  Sto anch'io preparando la "centralina" di cui parla ninos. Credo sia la cosa migliore.

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                  • #10
                    Come ho gia scritto sopra lo spegnimento pompa accumulo va gestito con termostato fumi ,quando scende sotto 90° la legna è finita percio non aumenta piu la temperatura acqua ,certo nella caldaia ci saranno circa 150lt alla stessa temp. accumulo ,nelle caldaie piu soffisticate e con impianto specifico c'è una valvola deviatrice che prima usa l'acqua nella caldaia e sotto una certa temp. passa all'accumulo ,ma per una 30kw non so quanto sia l'effettivo risparmio anche perche comunque il giorno dopo riaccendo e piu l'acqua in caldaia piu è rapida la risalita temp.e percio meno rischi condense
                    Il rele comandato da termostato fumi che ferma pompa e ventola aspirazione non è un accrocchio ma è normalmente montato sulle caldaie LOHE (costruite in Danimarca)

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                    • #11
                      Mai parlato di accrocchi, l'unica mia osservazione è che controllare la pompa dell'acqua basandosi sulla T dei fumi, è come controllare la ventola del radiatore dell'auto basandosi sulla temperatura della marmitta, analogamente alla caldaia se la marmitta si raffredda la macchina si è fermata.
                      Io non lo farei, preferisco controllare la temperatura dell'acqua, sia nell'auto che nella caldaia, poi ognuno a casa sua è padrone di fare quello che vuole.
                      Il mondo è bello perchè è vario.

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                      • #12
                        il ragionamento di renato ( o per meglio dire del costruttore della caldaia) è che se la temperatura dei fumi è alta,vuol dire che è ho fuoco in caldaia e presenza di legna nel magazzino.Di conseguenza se ho fuoco ho calore,e di conseguenza l'acqua in caldaia sara calda ( o in attesa di esserlo).
                        Son dei piccoli stratagemmi ,per cercar di rendere gli impianti piu semplici possibili,e sopratutto funzionali.
                        A differenza di caldaie super elettroniche,dove per magari un banale componente tocca sostituire tutta la centralina,con costi esorbitanti!
                        Una gestione magari un po piu "rudimentale",ma molto piu pratica ed affidabile in caso di guasto (un rele od un termostato son sempre facilmente reperibili)

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                        • #13
                          pao75 il discorso dell'economia non quadra.
                          Io ho una caldaia meccanica, ma ho installato entrambi i dispositivi (più tante altre cose):
                          Il termostato da 50 a 300 °C mi è costato 38 euro.
                          Il differenziale 15 euro.


                          Se si guasta il termostato lo posso solo buttare, se si guasta il differenziale lo riparo con pochi euro, visto che è autocostruito e la cosa più cara che è il relais costa 12 euro.

                          Poi ribadisco che ognuno fa quello che ritiene più oppurtuno.

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                          • #14
                            Forse non mi sono espresso bene ,la pompa è quella di carico accumulo ,non impianto e percio deve fermarsi quando non c'è piu fuoco e non con temp. acqua ,a meno che ci sia troppa legna nel focolare e si è raggiunta la temp. massima impostata sulla caldaia ma anche il quel caso la pompa continuerebbe a girare si fermerebbe solo l'aspiratore
                            (la macchina si è fermata perchè hai finito la benzina e percio marmitta fredda ,dell'accrocchio ne ha parlato qualcu'altro ) è evidente che ognuno puo fare quello che vuole , ci mancherebbe ma visto che qui si fanno varie discussioni penso sia giusto che ognuno esprima le sue opignoni e specialmente le proprie esperienze

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                            • #15
                              Oggi ho comprato termostato 15 euro il fine settimana lo monto e poi vediamo

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                              • #16
                                Oh ben vengano accrocchi e piccole strategie ,anche casalinghe ,e questo te lo dico da uno che ha automatizzato tutta la gestione caldaia elettronicamente (plc,quadri,rele,valvole,sonde,trasmettitori,termo regolatori...ecc )
                                Quindi ben venga il termostato differenziale (io ad esempio conoscevo quello proposto da NUOVA ELETTRONICA,che avevo applicato per il movimento del pannello solare): tutti piccoli accorgimenti che fanno migliorare la gestione dell'impianto.

                                E penso sia bello qui parlarne e confrontarsi.

                                ciao

                                paolo

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                                • #17
                                  Termostato differenziale di Nuova Elettronica l'ho montato appena uscito e usato fino due anni fa per gestire i mie panelli solari termici e ha semppre funzionato in modo perfetto

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da pao75 Visualizza il messaggio
                                    io ad esempio conoscevo quello proposto da NUOVA ELETTRONICA,che avevo applicato per il movimento del pannello solare
                                    Qualcuno potrebbe chiedersi come può un termostato controllare il movimento di un pannello solare.

                                    In realta, quasi sicuramente pao75 ha utilizzato delle fotoresistenze al posto delle sonde ntc, pertanto il differenziale agisce sulla luminosità e non sulla temperatura.

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                                    • #19
                                      Esatto Ninos.
                                      Al posto dei termistori(PTC O NTC) ho adoperato delle fotoresistenza poste all'interno di tubicini, con inclinazione convergente . Quando le 2 termorestinze vanno in pareggio vuole dire che il pannello e posto perpendicolarmente rispetto ai raggi solari.
                                      Applicazione che poi ho abbandonato,muovendolo manualmente

                                      ciaoo

                                      paolo

                                      Commenta

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