realizzazione nuovo impianto: biomassa - riscaldamento a pavimento - pannelli solari - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

realizzazione nuovo impianto: biomassa - riscaldamento a pavimento - pannelli solari

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • realizzazione nuovo impianto: biomassa - riscaldamento a pavimento - pannelli solari

    PREMESSA:

    ho una piccola ditta di impianti elettrici e sto terminando la costruzione di un fabbricato adibito a:
    PT 350mq di magazzino e piccolo laboratorio
    1P 120mq di alloggio
    1P 50mq di locali adibiti a 2 uffici e a uno spogliatoio
    situato in pianura a circa 315mt sul livello del mare in provincia di Cuneo in una zona dove non è previsto l'arrivo del metano anche a lungo termine

    mi rivolgo in fase di progettazione a un termotecnico abilitato con cui collaboro molto spesso (moltissima esperienza in campo elettrico e meno in quello termico)
    e gli chiedo:
    vorrei realizzare l'impianto con il miglior rapporto qualità prezzo
    nel magazzino non voglio riscaldamento in un futuro se serve studiamo qlc solo per il piccolo laboratorio (ora e tutto un ambiente unico poi lo chiuduamo)
    al primo piano mettiamo i termosifoni un termostato in ogni zona e facciamo gestire tutto da un impianto di domotica intanto i locali uffici e spogliatoio debbono essere sempre caldi e l'abitazione appena finirò tutto sarà abitata ma in futuro non so.

    il tecnico mi propone invece di un unico impianto a termosifoni due impianti a pavimento (due gruppi miscelatori e un solo termostato per impianto) con due caldaie a condensazione (perchè se un domani affitto l'alloggio rimane più comodo la divisione delle spese) a questo punto io volendo spendere meno trovo con lui la quadra di fare 2 impianti e usare una sola caldaia (almeno in fase di progetto al momento di realizzazione deciderò poi con l'idraulico se utilizzare due o un solo collettore)
    Punto inamovibile del tecnico è di investire tanto nella coibentazione dei muri e del soffitto con della lana di vetro (più economica e facile da piazzare correttamente) da inserire in tutte le intercapedini.
    Infine mi sconsiglia i pannelli solari perchè sono difficili da ammortizzare e quindi mi propone la sola predisposizione (così avanzo euri per realizzare l'impianto a pavimento e la coibentazione) e poi di valutare nel tempo se installarli.
    Passano i mesi e adesso mi trovo a dover decidere visto che a gennaio dovrò iniziare i lavori idraulici

    dimenticavo il termotecnico ha calcolato un bisogno effettivo di 13400W (mettendo nei bagni radiatori in acciaio maggiorati essendo alimentati con l'acqua a bassa temperatua)

    Informandomi sul web e analizzando le centrali termiche realizzate negli anni mi è venuta la seguente idea:

    realizzare un solo impianto ma di montare le testine per chiudere i circuiti nelle stanze dove la temperatura viene raggiunta (mantenendo come valore impostato 24h/24h 19° zona giorno e 16° zona notte e 20° bagni) o spegnerle se l'ambiente non viene utilizzato nei mesi invernali
    montare un gruppo a miscelazione a punto fisso (cercando di tenere l'h2o a un valore intorno a 30°C nelle mezze stagioni e di alzarlo se mesi freddi noto che l'impianto non arriva a temperatura
    tramite un controllo domotico valutare e analizzare le temperature per vedere che siano il più costanti possibili
    Montare una caldaia a policombustibile (non so quale acquistare) utilizzando gusci di nocciola o nocciolino di olive (vicino a me c'è una ditta che produce caldaie per solo mais o al limite pellet perchè ha la caduta dall'alto funzionano benissimo ma dover andare a rompere la crosticina prodotta dal mais tutti i giorni mi rompe e dire che mio papa e i miei fratelli hanno una azienda agricola quindi mais a gogo) La caldaia essendo sempre accesa la vorrei senza accensione automatica ma avere qualche regolazione di fino vedi schede elettroniche mi interesserebbe così almeno per avere i vari parametri sotto mano
    ma se la differenza di prezzo fosse considerevole la prenderò sicuramente manuale e poi dopo averla montata la modificherò aggiungendo termostato dei fumi oltre ad altri se necessari e a un piccolo plc per gestire la funzione di mantenimento e magari quella di modulazione oltre a registrare magari le temperature di funzionamento così da poter poi fare un confronto a lungo termine dei cambiamenti delle temperature di funzionamento rispetto ai consumi. Come potenza penso tra i 18kW ai 31kW se ho margine quando al primo piano ho tutto a regime da alcune ore(grazie alla gestione domotica) potrei scaricare un po di calore nel laboratorio al piano terra tramite un fan coil (fa sempre piacere)
    per ultimo pensavo di montare un puffer da circa 1000lt per il riscaldamento e un boiler da 300lt per acqua sanitaria collegato a 2 pannelli piani a svuotamento (ovviamente se l'h2o nel boiler scende sotto i 40° il puffer mi scalda l'accumulo)

    scusate la lunghezza del messaggio ma un mio vecchio post mal interpretato ha creato un po di confusione e volevo far capire un attimo che le idee le avevo chiare anche se forse sbagliate

    per ultimo offro a chiunque mi sarà di aiuto se fa piacere del buon salame di campagna

    saluti

  • #2
    impianto complicato per me .... ma scrivo quello che penso possa interessarti..... io ho caldaia ecofaberer (a mais) e non è vero che devi rompere il klincher ogni giorno, ma sarebbe meglio comunque dargli un'occhiata , ti posso dire che l'ho abbandonata per 3 gg e non è successo niente... poi non risparmiare sulla centralina , pensando di poter fare dopo tu , una centralina costa sui 100 euro (pezzo di ricambio) ed è gia collegata ai diversi sensori che necessitano.....il puffer è altro discorso, io ero per il non montaggio (andavo solo a mais/noccioli di pesca) e non ne sentivo la mancanza.... ma da quando l'ho montato devo dire che mi trovo un po meglio... mi spiego :se devo andare con una buona caldaia ad alimentazione automatica (e per buona intendo una buona regolazione della centralina) il puffer non è fondamentale (e adesso arriveranno le ire di chi sai tu!) però se ogni tanto come faccio io vai a legna è praticamente fondamentale.....per quello che ho imparato qui sul forum comunque più grande è, meglio è. poi io ti posso dire che me ne sono fatto uno da 16 qli (con buona pace di chi mi scriveva che era cosa non fattibile) e con una casa da 200 mq doppi vetri, no cappotto , isolata , pianura padana, sono sufficenti per darmi l'autonomia di 1 gg (accendo la caldaia verso le 19.00 e riempio prima di andarmi a letto (22.30) presumo che si spenga verso 1.00 .......(in questo lasso di tempo faccio 1 pieno, praticamente 1 pieno alle 19,00, poi uno alle 22.30..... ) non ho mai pesato un pieno di legna, ma ci metto una cariola di legna, magari adesso faccio un video così ti rendi conto ,anche della legnaccia che brucio.... se stai valutando una caldaia come la mia srivi che ti aiuto ancora volentieri ....considera una cosa, se hai disponibilità di mais, anni come quest'anno è molto più conveniente bruciarlo che venderlo(come ho fatto io) e magari la tua famiglia puo realizzare un prezzo maggiore con te che con il consorzio(ho il compratore) al contadino questanno il mais viene pagato 10 euro, se lo vai a comprare lo paghi 20.... a tuo fratello lo puoi pagare 15 , lui guadagna di più e a te costa meno del pellet.....(era un esempio per farti capire meglio)
    Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
    cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

    Commenta


    • #3
      grazie giuggiolo per le info diciamo che la caldaia a mais non l'avevo nemmeno presa in considerazione forse sbagliando
      ero orientato sul nocciolino perchè assieme a 2 mie clienti potremmo organizzare un trasporto all'anno in liguria con dei camionisti di nostra conoscenza in liguria e scaricato il nocciolino mi costerebbe circa 12E al quintale e lo scoccherei in un silos da 90qli (magari 2 se poi noto tristemente che la quantita non è sufficiente) di mangime animale. Mentre il mais mio fratello me lo venderebbe volentieri ma è anche vero che lui se lo consuma avendo tanti suinetti da ingrassare unico grande vantaggio e che lui ha un silos ventilato da 1200qli di meliga essicata sai che vantaggio avvicinare il trattore con il rimorchio caricare, pesare e scaricare in una cisterna anche più piccola da me (potrei fare anche 1 o 2 rabbocchi all'anno)

      mi interesserebbe valure certamente il tuo tipo di caldaia paragonando prezzi, e pulizia essendo credo non a tre fasci di tubo come le marine più venduti

      ultimo ot sul web ho trovato poche info ma gli impianti che ho monitorato per convincermi ad usare la biomassa granulare tipo nocciolino hanno i fasci tubieri verticali e non orrizzontali (vero è che però sono caldaie con più di 10 anni di lavoro) i miei nello stesso lasso di tempo la caldaia a gpl l'hanno già buttata e la seconda ha già subito manutenzioni
      una cosa che non capisco però e che si dice che i fasci tubieri verticali siano più facili da pulire ma a me non sembra
      una volta ogni 15 gg spengono la notte la caldaia e la mattine tolgono la copertura di "bellezza" prendono una scala e uno scovolo passano bene tutti i tubi e poi da sotto raccolgono tutto chiudono la copertura premono on e il nocciolino rimasto nel braciere il gg prima si riaccende "da solo"
      altro punto "forse" a favore di questo tipo di caldaia (che però rivende un ligure a prezzi salatissimi rispetto alla semplicità costruttiva) e che è formata da 2 pezzi distinti tramoggia di carico+coclea+bruciatore e dall'altra camera di combustione così in caso di guasto si cambia solo quello che serve

      Commenta


      • #4
        devo deluderti..... la mia no ha fasio tubiero, è con camera a secco , in teori a ha meno resa,(ache se è dichiarata 86%) ma è molto più semplice da pulire, è meno soggetta a sbalzi termici e costa molto meno.... io ho valutato soprattutto l'ultima voce, in quanto la materia prima non manca, la mia ha anche il vantaggio di poter piantare un tubo (coclea) in un normalissimo bins e si tira su il mais da sola...valla a vedere da qualcuno (se puoi anche da me) ..... ma comunque qualsiasi sarà la tua selta , valla a vedere a casa di diversi utilizzatitori , solo così ti farai una idea delle possibilità che hanno, e delle diverse soluzioni ognuno ha adottato , magari qualcuno ha avuto idee che che a te non sono venute , e che possono risultare interessanti
        Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
        cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

        Commenta


        • #5
          percapire.. è più simile allora a una caldaia a legna...
          diciamo che la facilità di pulizia e il prezzo minore possono essere argomenti mooolto convincenti ma per i prodotti che voglio utilizzare io potra andare bene??

          io cippato non lo utilizzero mai..
          legno difficilmente tranne che per qualche bancale o scarto che mi ritorna a gratis..

          infatti o scartato le caldaie a legno proprio in virtu del riscaldamento a pavimento e della necessita di dover essere sempre in temperatura (ma sarà vero che questo riscaldamento a pavimento è così migliore dei termosifoni che hanno fatto il loro dovere da una vita??

          Commenta


          • #6
            allora io ti do 2 link poi se stasera ci sono ancora (non me li hanno eliminati come pubblicità) bene altrimenti te li mando in posta privata... io ti do 2 link perche ho entrambe le caldaie (io /fratello)Caldaia legna, pellet, mais, ALP da 25 a 115 kW )ECOFABER CALDAIE A PELLET, MAIS, LEGNA questo link non lo capisco..mahh io comunque ho anche l'rpm
            Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
            cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

            Commenta


            • #7
              una cosa non riesco a capire.. normalmente il pellet e il nocciolino sono sospinti dalla coclea nel bruciatore eruttivo
              nel deplian della alpina di dice che per utilizzare il nocciolino bisogna aggiungere il contenitore supplementare con discesa dall'alto del prodotto come per le caldaie solo mais

              chi sà dirmi quale sistema di immissione materiale è il migliore e perchè?

              Commenta


              • #8
                la risparmiola (rpm) volendo ha entrambi i sistemi, per "beccare" entrambe le correnti di pensiero . poi per chi ha problemi logistici preferisce mettere mais pellet dall'alto..... dal mio punto di vista (qui bisogna stare attenti a quello che si scrive!) il mais è meglio dall'alto, poi ha il bel giochino della doppia coclea (ha 2 serbatoi) . vedi il problema con il mais è che se fai pause troppo lunghe di mantenimento puo spegnersi , in effetti lavora meglio a temperatura più alte, poi in automatico ,quando raggiunge la temperatura , o va in mantenimento usa il pellet (anche per l'accensione) 2/3 chicchi alla volta, per ripartire subito,a mais, non appena vi è la chiamata.....p.s visto che sembra che te la debba vendere io ... facciamo così tu vieni qui (Risparmiola Alpina)a trovare altra gente che l'ha così magari trovi qualcuno più vicino a te!(però voglio comunque una fetta di salame)
                Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

                Commenta


                • #9
                  nessun altro riesce ad aiutarmi? o sono io che ho formulato la domanda malissimo?

                  Commenta

                  Attendi un attimo...
                  X