Ciao a tutti,
come da titolo vorreri fare una piccola indagine per capire come usate la vs caldaia a biomassa, per la produzione dell'acqua sanitaria.
Ovviamente astenersi chi usa il solare termico
Io e' il primo anno che sto' usando una Tatano con puffer combi da 1000 lt.e adesso che finalmente l'impianto di riscaldamento e' definitivamente fermo la sto' utilizzando per l'acs in questo modo.
La caldaia di fatto e' sempre accesa, ho impostato la th a 68 ed il termostato del puffer intorno ai 58°.
In pratica la caldaia rimane quasi sempre in mantenimento, con il vantaggio di avere l'acqua in casa sempre calda.
Dalle prime statistiche, consumo 4/5 sacchi di pellets a settimana (siamo in due in casa)
Le prime volte ho provato a spegnerla, ed a riaccenderla manualmente 2/3 volte a settimana portandola ad una t di 75°, riscontrando le seguenti problematiche:
-Difficolta' di accensione da freddo con la candeletta (alla fine ho dovuto usare la diavolina ed accenderla manualmente)
pulendo con una spazzola la candelletta, ha funzionato la prima volta, e la seconda no.
Questo mi lascia perplesso sulla possibilita' di montare un crono ed automatizzare l'accensione.
-Conseguente disagio nell'utilizzo dell acqua calda.
es. sei pronto a fare la doccia con l'accappatoio in mano e ti accorgi che scende acqua fredda .
Voi come vi regolate in merito ? vi sembra congruo il consumo da me indicato ?
Sistemando in qualche modo l'accensione (si accettano consigli) e programmando accensioni settimanali, consumerei meno combustibile ? se si in che entita'
Insomma, chi ha una maggiore storicita' di utilizzo mi sa dare qualche consiglio in merito ??
Grazie
Mario
come da titolo vorreri fare una piccola indagine per capire come usate la vs caldaia a biomassa, per la produzione dell'acqua sanitaria.
Ovviamente astenersi chi usa il solare termico
Io e' il primo anno che sto' usando una Tatano con puffer combi da 1000 lt.e adesso che finalmente l'impianto di riscaldamento e' definitivamente fermo la sto' utilizzando per l'acs in questo modo.
La caldaia di fatto e' sempre accesa, ho impostato la th a 68 ed il termostato del puffer intorno ai 58°.
In pratica la caldaia rimane quasi sempre in mantenimento, con il vantaggio di avere l'acqua in casa sempre calda.
Dalle prime statistiche, consumo 4/5 sacchi di pellets a settimana (siamo in due in casa)
Le prime volte ho provato a spegnerla, ed a riaccenderla manualmente 2/3 volte a settimana portandola ad una t di 75°, riscontrando le seguenti problematiche:
-Difficolta' di accensione da freddo con la candeletta (alla fine ho dovuto usare la diavolina ed accenderla manualmente)
pulendo con una spazzola la candelletta, ha funzionato la prima volta, e la seconda no.
Questo mi lascia perplesso sulla possibilita' di montare un crono ed automatizzare l'accensione.
-Conseguente disagio nell'utilizzo dell acqua calda.
es. sei pronto a fare la doccia con l'accappatoio in mano e ti accorgi che scende acqua fredda .
Voi come vi regolate in merito ? vi sembra congruo il consumo da me indicato ?
Sistemando in qualche modo l'accensione (si accettano consigli) e programmando accensioni settimanali, consumerei meno combustibile ? se si in che entita'
Insomma, chi ha una maggiore storicita' di utilizzo mi sa dare qualche consiglio in merito ??
Grazie
Mario
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