Buongiorno a tutti,
un amico/collega (Paolo) mi ha sottoposto un suo problema che ho tentato invano di risolvere cercando in rete, senza successo, possibili soluzioni, finché sono incappato in questo forum dove spero di trovare il conforto della vostra esperienza.
Il problema è questo: Paolo abita al primo piano di una villetta bifamiliare, ha installato una caldaia a pellet nel solaio e si ritrova con 4/5 tonnellate di pellet in sacchi da 15 Kg. da trasportare a mano per due rampe di scale.
Ho esaminato le seguenti possibili soluzioni cercando riscontri tra i costruttori/rivenditori:
1) utilizzo di un carrello saliscale manuale (quelli con tre coppie di ruote disposte a triangolo...): potrebbe ridurre ad 1/4 o 1/5 il numero di viaggi; esistono anche versioni elettriche ma costano dai 2.000 € in su;
2) installazione di un serbatoio/deposito esterno, al suolo, e trasporto con coclea o per aspirazione tipo ciclone: non ho trovato nessun costruttore/rivenditore che garantisca il superamento del dislivello di 8 mt. a meno di andare su soluzioni industriali alimentate a 380 Volt e dai costi improponibili;
3) installazione di un serbatoio/deposito esterno, al suolo, e trasporto per aspirazione con effetto venturi attraverso aria compressa: anche in questo caso non sono riuscito a capire se, adottando un compressore adeguato (ma con quali caratteristiche ?) sia possibile 'risucchiare' il pellet per i fatidici 8 mt;
4) installazione di un serbatoio nel solaio e carico con autobotte con sistema pneumatico: a parte la difficoltà di collegare l'autobotte ai bocchettoni di carico/aspirazione a 8 mt. di altezza, mi pare di capire che, generalmente, non si effettuano carichi inferiori alle 4/5 tonnellate che potrebbero andare bene per uno stoccaggio in cantina o a livello del suolo ma che dubito possano essere sopportati da una soletta;
5) installazione di un serbatoio nel solaio e carico con autobotte con sistema a coclea: non si avrebbero i problemi degli attacchi dei bocchettoni di carico ma differenza dell'autobotte pneumatica, quella a coclea ha un raggio d'azione più limitato e, allo stato, non potrebbe raggiungere un punto utile per il carico dal tetto; stessi dubbi sulla portata della soletta;
Non sono nemmeno riuscito ad immaginare soluzioni alternative 'autocostruite '.
Mi confermate la correttezza dell'analisi ?
Qualcuno in questo forum ha avuto problemi analoghi ? Se si, come li ha risolti ?
Mi scuso per la lunghezza del post, ma ho cercato di essere chiaro ed esaustivo.
Grazie a tutti per l'attenzione.
Sergio
un amico/collega (Paolo) mi ha sottoposto un suo problema che ho tentato invano di risolvere cercando in rete, senza successo, possibili soluzioni, finché sono incappato in questo forum dove spero di trovare il conforto della vostra esperienza.
Il problema è questo: Paolo abita al primo piano di una villetta bifamiliare, ha installato una caldaia a pellet nel solaio e si ritrova con 4/5 tonnellate di pellet in sacchi da 15 Kg. da trasportare a mano per due rampe di scale.
Ho esaminato le seguenti possibili soluzioni cercando riscontri tra i costruttori/rivenditori:
1) utilizzo di un carrello saliscale manuale (quelli con tre coppie di ruote disposte a triangolo...): potrebbe ridurre ad 1/4 o 1/5 il numero di viaggi; esistono anche versioni elettriche ma costano dai 2.000 € in su;
2) installazione di un serbatoio/deposito esterno, al suolo, e trasporto con coclea o per aspirazione tipo ciclone: non ho trovato nessun costruttore/rivenditore che garantisca il superamento del dislivello di 8 mt. a meno di andare su soluzioni industriali alimentate a 380 Volt e dai costi improponibili;
3) installazione di un serbatoio/deposito esterno, al suolo, e trasporto per aspirazione con effetto venturi attraverso aria compressa: anche in questo caso non sono riuscito a capire se, adottando un compressore adeguato (ma con quali caratteristiche ?) sia possibile 'risucchiare' il pellet per i fatidici 8 mt;
4) installazione di un serbatoio nel solaio e carico con autobotte con sistema pneumatico: a parte la difficoltà di collegare l'autobotte ai bocchettoni di carico/aspirazione a 8 mt. di altezza, mi pare di capire che, generalmente, non si effettuano carichi inferiori alle 4/5 tonnellate che potrebbero andare bene per uno stoccaggio in cantina o a livello del suolo ma che dubito possano essere sopportati da una soletta;
5) installazione di un serbatoio nel solaio e carico con autobotte con sistema a coclea: non si avrebbero i problemi degli attacchi dei bocchettoni di carico ma differenza dell'autobotte pneumatica, quella a coclea ha un raggio d'azione più limitato e, allo stato, non potrebbe raggiungere un punto utile per il carico dal tetto; stessi dubbi sulla portata della soletta;
Non sono nemmeno riuscito ad immaginare soluzioni alternative 'autocostruite '.
Mi confermate la correttezza dell'analisi ?
Qualcuno in questo forum ha avuto problemi analoghi ? Se si, come li ha risolti ?
Mi scuso per la lunghezza del post, ma ho cercato di essere chiaro ed esaustivo.
Grazie a tutti per l'attenzione.
Sergio
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