biocontrol... evoluzione o specchietto per allodole?? - EnergeticAmbiente.it

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biocontrol... evoluzione o specchietto per allodole??

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  • attendiamo, attendiamo....
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
      ... a vedere il tubo di uscita dalla caldaia pare a vaso aperto.!
      è propio guardando il tubo che a me sembra chiuso..... non si vedono tubi salire , e si vede tutto il soffitto senza tubi che salgono!! ancora.... il vaso aperto da quello che so DEVE essere subito all'uscita....... e qui invece si vede che procede dietro,.. l'unica ombra potrebbe essere quella che nel fianco sinistro della colonna azzurra alle spalle del silos,(tra la cannafumaria e la colonna azzurra appunto) ma è un'ombra o un tubo?? ....... infine...... la valvola di scarico puo essere in una serpentina dedicata, e la sonda??
      Ultima modifica di giuggiolo0107; 21-01-2012, 13:36.
      Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
      cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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      • mi ero ripromesso di non rispondere più sui "non sense", ma ........

        attendiamo...attendiamo...COSA???


        quella che si vede, (e per come si vede) anche se con montaggio alquanto discutibile,

        non puo' che essere a vaso chiuso, se fosse a vaso aperto
        l'installatore sarebbe da mettere in galera
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • appunto, è un montaggio completamente fuori norma, se a vaso chiuso.
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • Ciao, può darsi che sia fuori norma, forse, ma a me piacerebbe sapere come sia la gestione della caldaia da parte della BioControl. Ci son miglioramenti rispetto a prima, ha dei problemi ..... Sarebbe interessante vedere se realmente si adatta bene a più marche di caldaia. Per quel che mi riguarda con la mia Tatano è perfetta: da quando l'ho installata non ho più sfiorato la scheda con un dito per correggere, tarare, ecc..., questa è la sua seconda stagione e son veramente contento. trismegisto2001

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            • trimegisto, non stò parlando di fuori norma per via della scheda elettronica..... ma come impianto.
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • Ciao, assolutamente, come vedi non tocco l'argomento impianto, avevo domandato se si potessero avere impressioni sulla scheda. Nulla di più. trismegisto2001

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                • Ciao, volevo solo fornire alcune indicazioni in merito al funzionamento della mia BioControl sulla Tatano MK 25 Cereali. Ora son quasi due stagioni che la suddetta scheda ha gestisce la caldaia e il suo comportamento è stato impeccabile. Non un ritocco ai settaggi caricati di serie con il software, non una mancata accensione, nulla! Unica impostazione che ho fatto è stata la variazione della percentuale riferita al rapporto fra mais e pellets che cambio a seconda che del variare del prezzo del mais, ora per esempio sono al 60% di mais e 40% pellets. Per il resto: nulla. Se vi sembra poco! Son passati i tempi dei continui ritocchi che mi imponeva la vecchia scheda. Questo dispositivo è veramente risolutivo. D'altra parte la BioControl gestisce caldaie ben più complesse delle nostre. Dopo due inverni mi sento autorizzato a sostenere con decisione la sua bontà, che ne dicano pure gli altri ma io non cambierei più con nessun'altra scheda. trismegisto2001

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                  • Originariamente inviato da trismegisto2001 Visualizza il messaggio
                    Ciao, premettendo che è poco che ho la scheda installata per cui riferisco quel che ho letto e visto.
                    I vantaggi del sistema di controllo PID sono:
                    Modulazione continua di potenza della ventola comburente
                    Modulazione continua dell'alimentazione biomassa nella camera di combustione
                    Adattamento automatico al potere calorico della biomassa utilizzata (cippato, pellets, cereali)
                    Adattamento automatico alle richieste di potenza dalle minime alle massime.
                    Adattamento alle condizioni climatiche
                    PID controlla dinamicamente nel tempo l'andamento della temperatura in uscita in funzione di quella richiesta e dalla potenza utilizzata: all'avviamento del sistema a freddo il PID aumenterà progressivamente la potenza sino al limite massimo impostato al fine di raggiungere velocemente la temperatura desiderata.
                    all'approssimarsi del raggiungimento della temperatura impostata il PID riduce progressivamente la potenza arrivando dolcemente alla temperatura desiderata.A regime con potenza costante mantiene un rapporto di combustione ottimale, mantenendo la camera di combustione più pulita, riduce gli stress termici del sistema. Le costanti di tempo che caratterizzano quasi tutti i processi di regolazione della temperatura sono generalmente lunghi e le velocità di reazione sono lente; il tempo morto, cioè il tempo che trascorre tra una azione e il cambiamento della temperatura in uscita, è quasi sempre lungo specialmente nelle caldaia a biomassa.
                    La regolazione PID tiene conto di tre fattori importanti:
                    Azione proporzionale : Risponde in modo istantaneo al sistema
                    L'azione proporzionale è particolarmente importante nel momento iniziale all'accensione del sistema dove la temperatura desiderata , impostato con il Temp.caldaia, è molto diverso da quella rilevato dalla sonda temperatura caldaia. La sua azione diventa sempre più
                    leggera all'avvicinarsi dei due valori, permette di dare una risposta efficace nelle situazioni di forte stato termico diminuendo il tempo di salita (rapidità di risposta) e l’errore a regime.
                    Azione Integrale : Risponde alla storia del sistema quindi non tiene conto dell'errore istantaneo bensì della sua storia L'azione integrale è poco efficace al momento dell'accensione della caldaia ed acquista valore durante il funzionamento.
                    L'azione derivativa serve per anticipare nel tempo la risposta del sistema.
                    Questo è quanto recita la teoria sul manuale. Non entro nel merito delle spiegazioni ma di una cosa son certo, vedendo la scheda al lavoro, che questi principi su cui si basa la sua logica hanno una riscontro effettivo valido, decisamente superiore alle logiche delle altre schede.
                    @Dott Nord est
                    Per i consumi ti posso dire che ad occhio son calati del 20% circa. Non posso essere più preciso perchè ho variato le percentuali dei combustibili ora ho fissato il limite superiore del mais al 60% prima mi pare che arrivassi al 45% circa. Altra cosa che si può dire è che il risparmio si attua anche facendo lavorare la caldaia privilegiando uno o l'altro combustibile a seconda del suo prezzo. Una percentuale max 80 % di mais quando questo ha un prezzo basso rispetto al quello del pellet è un altro modo per risparmiare. La gestione dinamica col PID lo permette.
                    In merito alle eventuali anomalie che facessero salire la temp dei fumi, io penso, che il carico e quindi la potenza sarebbero modulati in conseguenza. Almeno, così credo, ma non saprei essere più preciso. Ma queste sarebbero situazioni comunque che richiedono un intervento manutentivo dalle quali non si può certo prescindere con qualunque scheda. trismegisto2001
                    Ciao una informazione se non si può in privato dove l’avete comprata e quanto costa

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