caldaia a legna: temperatura acqua nel puffer, nell'impianto di termosifoni e nel boiler acs - EnergeticAmbiente.it

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caldaia a legna: temperatura acqua nel puffer, nell'impianto di termosifoni e nel boiler acs

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  • caldaia a legna: temperatura acqua nel puffer, nell'impianto di termosifoni e nel boiler acs

    Apro questo nuovo thread per una semplice domanda: data una caldaia a legna, un puffer 1000 litri, un boiler acs e un impianto con termosifoni, a quale temperatura massima è sensato immagazzinare l'acqua nel puffer, nel boiler acs e a quale temperatura è corretto che circoli acqua nei termosifoni?

  • #2
    allora,
    da quanti kw la caldaia?
    il boiller normalmente lo tieni a 55/60° con valvola miscelatrice in uscita che la porta poi a 42/45°
    il puffer non ha limite, se non il suo limite fisico, in quanto dentro ci deve stare tutta la potenza che la caldaia produce, in modo da far bruciare la legna sempre al max, per avere la resa voluta.
    quindi, nel puffer E' SENSATO immagazzinare l'acqua alla T° maggiore possibile, per poi utilizzarla tramite una miscelatrice che la porta alla T° voluta in base ai termosifoni (ghisa, acciaio, alluminio, ecc ecc hanno T° di esercizio diverse)
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Caldaia, mettiamo, da 25KW.
      Il mio dubbio sulla temperatura del puffer nasce dal fatto seguente: se ho termosifoni dimensionati per andare a 65 gradi, e metto una temperatura del puffer massima a 75 gradi, è chiaro che in tal modo riduco la sua funzione di "pila" per i momenti (mattina) in cui la caldaia fosse spenta e i termosifoni freddi. Avrei solo le calorie corrispondenti a 10°C*1000litri. Inoltre riduco anche la funzione di accumulo del calore eventualmente in eccesso della caldaia a legna.
      D'altro canto mi chiedo se non è un controsenso miscelare l'acqua dell'impianto con acqua fredda (quello dei termosifoni non dovrebbe essere un impianto il più "chiuso" possibile?).
      Invece secondo me il discorso della miscelazione è più sensato per l'acqua nel boiler, avessi anche acqua a 90°C non andrebbe sprecata, solo ne userei di meno avendola miscelata con acqua fredda dell'acquedotto.

      Dove sbaglio?

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      • #4
        1- sbagli i n partenza: usando una caldaia a legna, tu non imposti nessuna T° max nel puffer, ma fai semplicemente scaricare TUTTA la carica di legna nel puffer, senza mai interrompere la combustione.
        ogni volta che la interrompi, abbatti la resa, sporchi la caldaia, inquini l'ambiente, ecc ecc

        2- per 25 kw 1000 lt sono pochi, pochissimi. Con 25 kw servono almeno 1500/2000 lt

        3- miscelare nel riscaldamento, a differenza dell'acs che misceli con h2o fredda del pozzo o acquedotto, vuol dire miscelare con il ritorno del riscaldamento, non con h2o esterna fredda (quindi il circuito rimane chiuso)
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          1) interrompere la combustione significa che la caldaia va in "mantenimento" (cioè il ventilatore si acqueta) o che si spegne? Immagino sia sensato prevedere che la caldaia a legna si spenga una volta al giorno (di notte) senza che questo la rovini, o non funzionano cosi?
          2) avevo letto 40/50 litri per KW, con 50l una da 25KW avrebbe bisogno di 1250 litri di accumulo, 1000 sono il 20% in meno. Sarebbe così grave?
          3) chiarissimo, grazie

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          • #6
            1- la caldaia a legna DEVE bruciare sempre alla max potenza per avere la max resa, sino ad esaurimento della carica. Una volta finita la legna, logico, la caldaia si spegne. Difficile che funzioni se dentro non c'è più legna....

            2- quanti lt dipende da dei rapporti kw/quantità legna contenuta/impianto/ecc ecc. Con l'esperienza si impara a conteggiare (ultimamente stò viaggiando con impianti a 85/90 lt per kw, funzionano perfettamente e credo si possa andare oltre. Vedremo).

            Esempio 25 kw + puffer 2200 lt + boiller 300 lt


            3- prego
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              1) perdona l'insistenza, sarò più diretto: quindi accendere e spegnere una volta al giorno una caldaia a legna non ne pregiudica la durata nel tempo. Invece farla funzionare a regime ridotto sì. Corretto?
              4) domanda nuova: le temperatura di accumulo nel puffer e nel boiler possono essere modificate in che modo? bisogna sostituire valvole, ritararle o cosa?

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              • #8
                1- esatto

                4- nel boiller, vari la T° con un semplice termostato. Nel puffer non limiti nulla (dipende se la caldaia ha la scheda con limite max di T° oppure no), se non montando a norma di legge valvola 3 bar + valvola di scarico termico oppure vaso aperto.
                riscaldamento a biomassa e PDC
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                • #9
                  ciao reserve
                  non ho capito a cosa ti serve il boiler? se usi un puffer (accumulo da 1000 l) con scambiatore interno per acs, risparmi il costo del boiler ed in più non hai problemi di legionella; inoltre semplifichi l'impianto risparmiando su acquisto iniziale e successiva manutenzione...
                  in ogni caso il costruttore del puffer ti da la temperatura massima a cui può arrivare di solito 90° (95° in quelli più performanti)...

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                  • #10
                    Perché, anche se il costo è superiore, mi piace l'idea di avere un puffer solo per impianto, senza serpentine, e poi perché valuto l'idea di usare l'integrazione solare per ACS.

                    Ho un dubbio sulle caldaie a legna (fiamma inversa, soffiata, a gassificazione): hanno un ventilatore che "rallenta" la combustione in certe condizioni, ad esempio, immagino, quando la temperatura nel puffer raggiunge il massimo consentito. In che modo questo rallentamento può danneggiare la caldaia? La temperatura dell'acqua di ritorno rimane comunque alta, quindi non ci sono problemi di condensa, e allora, dove sta il problema causato dal basso regime della caldaia a legna?

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                    • #11
                      avendo puffer+boiller si gestisce molto meglio il tutto
                      si possono differenziare le temperature, e "giocare" con il puffer come voglio, dando sempre la precedenza all'acs con il boiller

                      reserve, come detto più volte una volta che rallenti la combustione, cala la resa. Inoltre, se hai legna non perfettamente asciutta e rallenti la combustione, l'interno della camera di combustione di "incatrama" tutto
                      riscaldamento a biomassa e PDC
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                      • #12
                        Ok, il catrame non l'avevo considerato, invece la resa che si abbassa non mi interessa, la caldaia che si rovina sì.
                        1) una volta incatramato, l'utente può pulire o è vicino alla rovina?
                        2) i puffer hanno un rivestimento esterno: le specifiche precisano qual è lo spessore del puffer senza di esso, presumo quindi che sia possibile toglierlo e rimetterlo in quelle situazioni nelle quali non passerebbe dalle porte. Questo spoglia/rivesti è un'operazione di routine che qualunque idraulico è in grado di fare? E' facile?

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                        • #13
                          1- dipende da quanto incatramato è, da quanto tempo non pulisci, ecc ecc. Oltre alla caldaia poi sporchi molto di più anche la canna fumaria.
                          2- certo che si toglie, come una semplice camicia con cerniera.

                          Con e senza rivestimento

                          Ultima modifica di Dott Nord Est; 17-08-2012, 13:42.
                          riscaldamento a biomassa e PDC
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