Ciao a tutti
Vorrei dei chiarimenti per capire se, nel mio caso, sarebbe possibile diminuire/eliminare l'uso del gasolio per il riscaldamento.
Attualmente ho una caldaia a gasolio di 12anni con bollitore 125lt, riscaldamento a termosifoni ( con tubi toroidali quindi scaldano sulla superficie interna ed esterna ), caminetto a legna con ventilazione forzata in zona giorno.
La Casa ha: piano interrato con il bagno usato abitualmente ( radiatore a 17°C e stufa elettrica solo quando serve ); piano terra con zona giorno e notte con unico corridoio separato da una porta.
Nella zona notte c'e' il bagno e il ripostiglio con i giochi.
Il caminetto a legna non riesce a scaldarmi la zona notte neanche se metto al massimo la ventilazione perchè la porta che divide la zona giorno da quella notte, anche se tenuta aperta, fa da strozzatura ( c'e' il parè che la sostiene ).
Mi ritrovo ad avere la zona giorno troppo calda e devo moderare quindi l'uso della legna, inoltre l'aria in soggiorno è troppo secca ( con i logici problemi di salute che ci possono essere, oltre che la polvere ).
Per risolvere il problema dovrei uniformare la diffusione del calore.
P.S.
Ho 2 pannelli solari piani per acs a circolazione naturale con bollitore su tetto da 300lt. D'invreno mi preriscalda l'acqua ( ma non troppo ) in entrata al bollitore della caldaia.
Devo montare una pompa per "forzare" il ricircolo dell'acqua sul bollitore perchè nel periodo più freddo a volte si congela il tubo di mandata ( acqua fredda ).
Soluzioni possibili:
1) Eliminare caminetto e mettere stufa a legna con ventilazione forzata vicino la porta che separa la zona giorno da quella notte ( cioè a metà della casa che è rettangolare ).
L'irraggiamento della stufa mi scalderebbe la cucina, una ventola forzata mi scalderebbe il salotto e l'altra le camere. Come per il caminetto non avrei più problemi di muffa perchè si asciuga l'aria ma sarebbe più uniforme e potrei modulare meglio la potenza termica della stufa. Inoltre essendo una stufa posso sempre mettere sopra un pentolino bello grande di acqua, cosa che adesso non posso fare con il caminetto.
Il problema è che non avendo la canna fumaria dovrei forare due muri e, una volta uscito sul portico, forare il tetto. ( Forse potrei usare un vecchio camino della casa dei miei che è dall'altra parte del portico...? ).
La stufa non deve essere troppo grande perchè il posto disponibile non è grandissimo ( indicativamente 80x130cm ). Devo tenere conto di almeno 10÷20cm dal parè di legno e dalla porta scorrevole delle scale per il piano interrato.
Un dubbio è che mi scaldi troppo per irraggiamento quando ci si passa davanti, essendo a ridosso del passaggio tra zona giorno e notte e di fronte alla porta della cucina; è anche vero che è solo un passaggio e non un luogo da stazionare.
2) Come la precedente ma invece di usare la ventilazione forzata per scaldare, prendere una stufa con collegamento all'acqua calda; montare quindi un puffer e collegarmi alla caldaia esistente a gasolio ( sul piano inferiore ). Userei quindi i radiatori normalmente per scaldare la zona giorno e notte tranne che per il corridoio e la cucina che sarebbero scaldati per irraggiamento.
Non dovrei comunque avere il problema di muffa perchè l'aria si secca ma non eccessivamente, e comunque potrei sempre mettere il pentolino.
Con questo sistema in futuro, quando sarà da cambiare la caldaia a gasolio, potrei prendere una pompa calore per produrre l'acqua calda sanitaria che mi servirebbe nei periodi in cui non uso la stufa e/o comunque quando la temp del bollitore scende sotto un certo valore.
3) Sostituire la caldaia a gasolio con una a legna con puffer e usare riscaldamento con radiatori normalmente. Avrei però il problema della muffa in zona notte ( attualmente risolto solo con l'introduzione del caminetto ).
Escludo l'aggiunta di un deumidificatore perchè, ho già provato, non mi funziona ( dovrei metterlo in corridoio ) e comunque ne ho già tre nel piano interrato ( taverna, stanzone e bagno per la doccia ) per problemi di muffa.
Suggerimenti?
Da "ngnorante" la soluzione 2) mi sembra la migliore ma comunque dispendiosa.
Alcuni dubbi:
Caldaia a legna su piano interrato al posto di quella a gasolio non richiede di certificazioni? Serve anche porta antincendio ed estintore?
Caldaia a legna a fiamma rovesciata hanno rendimento maggiore ma se manca la corrente? Per l'acqua c'e' il vaso d'espansione e la valvola di sicurezza ma per la fiamma?
Su una stufa a legna per l'acqua calda si possono recuperare i due tubi di un radiatore per raggiungere la zona caldaia dove c'e' il bollitore? i Tubi sono in rame. O per le alte temperature i tubi devono essere di spessore adeguato?
Grazie
Ciao
Pubs1999
Vorrei dei chiarimenti per capire se, nel mio caso, sarebbe possibile diminuire/eliminare l'uso del gasolio per il riscaldamento.
Attualmente ho una caldaia a gasolio di 12anni con bollitore 125lt, riscaldamento a termosifoni ( con tubi toroidali quindi scaldano sulla superficie interna ed esterna ), caminetto a legna con ventilazione forzata in zona giorno.
La Casa ha: piano interrato con il bagno usato abitualmente ( radiatore a 17°C e stufa elettrica solo quando serve ); piano terra con zona giorno e notte con unico corridoio separato da una porta.
Nella zona notte c'e' il bagno e il ripostiglio con i giochi.
Il caminetto a legna non riesce a scaldarmi la zona notte neanche se metto al massimo la ventilazione perchè la porta che divide la zona giorno da quella notte, anche se tenuta aperta, fa da strozzatura ( c'e' il parè che la sostiene ).
Mi ritrovo ad avere la zona giorno troppo calda e devo moderare quindi l'uso della legna, inoltre l'aria in soggiorno è troppo secca ( con i logici problemi di salute che ci possono essere, oltre che la polvere ).
Per risolvere il problema dovrei uniformare la diffusione del calore.
P.S.
Ho 2 pannelli solari piani per acs a circolazione naturale con bollitore su tetto da 300lt. D'invreno mi preriscalda l'acqua ( ma non troppo ) in entrata al bollitore della caldaia.
Devo montare una pompa per "forzare" il ricircolo dell'acqua sul bollitore perchè nel periodo più freddo a volte si congela il tubo di mandata ( acqua fredda ).
Soluzioni possibili:
1) Eliminare caminetto e mettere stufa a legna con ventilazione forzata vicino la porta che separa la zona giorno da quella notte ( cioè a metà della casa che è rettangolare ).
L'irraggiamento della stufa mi scalderebbe la cucina, una ventola forzata mi scalderebbe il salotto e l'altra le camere. Come per il caminetto non avrei più problemi di muffa perchè si asciuga l'aria ma sarebbe più uniforme e potrei modulare meglio la potenza termica della stufa. Inoltre essendo una stufa posso sempre mettere sopra un pentolino bello grande di acqua, cosa che adesso non posso fare con il caminetto.
Il problema è che non avendo la canna fumaria dovrei forare due muri e, una volta uscito sul portico, forare il tetto. ( Forse potrei usare un vecchio camino della casa dei miei che è dall'altra parte del portico...? ).
La stufa non deve essere troppo grande perchè il posto disponibile non è grandissimo ( indicativamente 80x130cm ). Devo tenere conto di almeno 10÷20cm dal parè di legno e dalla porta scorrevole delle scale per il piano interrato.
Un dubbio è che mi scaldi troppo per irraggiamento quando ci si passa davanti, essendo a ridosso del passaggio tra zona giorno e notte e di fronte alla porta della cucina; è anche vero che è solo un passaggio e non un luogo da stazionare.
2) Come la precedente ma invece di usare la ventilazione forzata per scaldare, prendere una stufa con collegamento all'acqua calda; montare quindi un puffer e collegarmi alla caldaia esistente a gasolio ( sul piano inferiore ). Userei quindi i radiatori normalmente per scaldare la zona giorno e notte tranne che per il corridoio e la cucina che sarebbero scaldati per irraggiamento.
Non dovrei comunque avere il problema di muffa perchè l'aria si secca ma non eccessivamente, e comunque potrei sempre mettere il pentolino.
Con questo sistema in futuro, quando sarà da cambiare la caldaia a gasolio, potrei prendere una pompa calore per produrre l'acqua calda sanitaria che mi servirebbe nei periodi in cui non uso la stufa e/o comunque quando la temp del bollitore scende sotto un certo valore.
3) Sostituire la caldaia a gasolio con una a legna con puffer e usare riscaldamento con radiatori normalmente. Avrei però il problema della muffa in zona notte ( attualmente risolto solo con l'introduzione del caminetto ).
Escludo l'aggiunta di un deumidificatore perchè, ho già provato, non mi funziona ( dovrei metterlo in corridoio ) e comunque ne ho già tre nel piano interrato ( taverna, stanzone e bagno per la doccia ) per problemi di muffa.
Suggerimenti?
Da "ngnorante" la soluzione 2) mi sembra la migliore ma comunque dispendiosa.
Alcuni dubbi:
Caldaia a legna su piano interrato al posto di quella a gasolio non richiede di certificazioni? Serve anche porta antincendio ed estintore?
Caldaia a legna a fiamma rovesciata hanno rendimento maggiore ma se manca la corrente? Per l'acqua c'e' il vaso d'espansione e la valvola di sicurezza ma per la fiamma?
Su una stufa a legna per l'acqua calda si possono recuperare i due tubi di un radiatore per raggiungere la zona caldaia dove c'e' il bollitore? i Tubi sono in rame. O per le alte temperature i tubi devono essere di spessore adeguato?
Grazie
Ciao
Pubs1999
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