Termocamino a vaso aperto e caldaia in blocco per bassa pressione - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Termocamino a vaso aperto e caldaia in blocco per bassa pressione

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Termocamino a vaso aperto e caldaia in blocco per bassa pressione

    Salve a tutti,
    Sono nuovo del forum e scrivo preche' ho un problema con un termocamino a vaso aperto che ho ereditato nell'acquisto di una casa.
    Da quanto ho capito la caldaia che mi e' stata montata un po di tempo fa non e' adatta al termocamino nel senso che la presenza del vaso aperto (altezza 10 m) mi ha fatto perdere della pressione, quindi quando mi entra in funzione il termocamino la caldaia mi va in blocco per pressione troppo bassa.

    Il mio idraulico, che non e' quello che mi ha montato la caldaia, mi ha detto che e' colpa della caldaia e devo o cambiarla o devo togliere (disattivare il blocco della caldaia per bassa pressione)
    Chi mi fa la pulizia della caldaia mi ha detto che colpa del vaso di espansione aperto che non fa il suo mestiere

    Devo dirvi che l'impianto del termocamino e' stato fatto molto tempo fa ancora prima che comprassi la casa e ho dei dubbio che sia efficente. Nel caso vi posso mettervi un disegno ( devo pero' farlo)

    Secondo voi per evitare il blocco della caldaia che devo fare?
    Saluti
    E Grazie
    Fabio

  • #2
    Ciaco é colpa dell'installazione mal fatta del termocamino,ho visto una roba del genere in una termocucina,praticamente quando si voleva usare la termocucina si era obbligati ad aprire i rubinetti di andata e ritorno di essa,col rischio di dimenticarsi e rischiare un danno pazzesco,non appena finito di usare la termo cucina,quando era oramai spenta e fredda in manuale si richiudevano i rubinetti e si ripressurizzava l'impianto per la caldaietta a gas,in tale modo si passava da vaso aperto per la TC a vaso chiuso per la caldaietta!
    Una roba asurda !
    Montato uno scambiatore a piastre per la termo cucina con un circolatore aggiuntivo ed il problema era risolto,poi é stata installata pure una valvola anti condensa ed un puffer ma questa é un altra storia...(in tal modo sopra citato c'é pure la possibilità di automatizzare la caldaia a gas, in modo da partire in automatico o previo consenso non appena la termo cucina o camino si spegne)
    Ciao
    P.S. il tuo idraulico percaso vende caldaie ...

    Commenta


    • #3
      Ciao
      Si come indicato il termocamino me lo sono gia' trovato nella casa, vedo di fare il disegno dell impianto per farvi vedere com'e' fatto.
      No stranamente l'idraulico non vende caldaie .. ma sembra l'unico (di tutti quelli che ho sentito telefonicamente) che abbia voglia di lavorare tutti gli altri mi hanno dato buca.
      Ciao
      Fabio

      Commenta


      • #4
        manca lo scambiatore,pertanto quando apri i o il rubinetto per inserire e accebdere il termocamino trasformi l'impianto a vaso aperto,la pressione scende e la caldaietta va in blocco per sicurezza,la soluzione é richiudere e ricaricare da apposito rubinettino sotto la caldaia l'impianto conuna pressione adeguata (circa1.5bar)
        Ciao

        Commenta


        • #5
          Ciao
          Diciamo che sono nuovo per questo tipo di argomento, come scambiatore intendi anche la struttura di tubi con acqua (vedi link alla foto qua sotto) che passa all'interno del caminetto ?

          https://www.dropbox.com/s/4k6clilxt7ph2ei/DSCF4846.JPG

          Commenta


          • #6
            no é uno scambiatore ba piaste,saldobrasato o smontabile

            Commenta


            • #7
              Come questo nel link?
              https://www.dropbox.com/s/d65xqfqjyu...cambiatore.gif

              grazie
              fabio

              Commenta


              • #8
                Esattamente,quello é uno scambiatore saldobrasato,piu economico e compatto,si usano appunto per i termocamini o termocucine o stufe,quelle moderne spesso sono già dotate di serie,ovvio che ci dovranno essere due circolatori,uno prima e uno dopo lo scambiatore,in tal modo un circolatore serve per i termosifoni che sono a circuito chiuso e l'altro per il termocamino a vaso aperto,ma ovvio che la cosa la deve seguire un idraulico,servirà anche un sitema di carico per il camino se non é già dotato nel vaso di espanzione (semplice contenitore metallico aperto con galleggiante di carico simile a quello del WC)
                Ciao

                Commenta


                • #9
                  piano quello e di una caldaia!!!!!
                  dovresti sapere da quanti kw e il caminetto e mettrer uno che scambi i stessi kw. esmpio il caminetto e da 25kw devi metter un scambiatore da 25kw tipo questo che ho gia installato.
                  File allegati

                  Commenta


                  • #10
                    Ok
                    Per cui da quanto ho capito, correggetemi se sbaglio. i due impianti termocamino e caldaia sono separati e si scambiano il calore utilizzando lo scambiatore.
                    Il mio camino e' gia' dotato di un vaso di espansione aperto, con carico di acqua e tubo per il troppo pieno (Spero che abbiano calcolato bene la dimensione).
                    Vedo di mettermi in contatto con un installatore di termocamini per verificare la possibilita' di mettere lo scambiatore e dividere i due impianti.
                    Come posso calcolaee i kw del caminetto visto che non sono la dimensione del mio?
                    Ciao e grazie

                    Ciao

                    Commenta


                    • #11
                      sai la marca vai da chi lo vende con una foto e lui ti dice

                      Commenta


                      • #12
                        Non vuole essere un consiglio il mio, ma voglio spiegare solo il sistema che io ho adottato. Anchio ho un termocamino da me montato e realizzato l'impianto senza tener conto dello scambiatore anche se il costruttore del TC lo consiglia. il mio TC e' direttamente in parallelo con la caldaia a gas, possono funzionare separati o insieme. Mantengo una pressione intorno all' 1.3 , ho inserito 2 valvole di sicurezza (pressione e temperatura), gia' testate e perfettamente funzionanti che escludono il camino in caso di interruzione dell'elettricita'. Funziona cosi da 6 anni e perfettamente. Lo scopo era quello di eliminare lo scambiatore che a mio avviso ha una capacita' di scambio inferiore allo scambio diretto con la caldaia. Ciao, Vittorio

                        Commenta


                        • #13
                          Si confermo quello che dice il vittobra, anche il mio termocamino attualmente funziona cosi', pero' alla caldaia non riesco a tenere una pressione superiore a 0,8-0,9. Per questo stavo valutando lo scambiatore.
                          Oppure inverto la questione come posso aumentare la pressione alla caldaia?

                          Commenta


                          • #14
                            ho fai tutto chiuso ed elimini il vaso aperto. ma il problema sostanziale e la sovratemperatua. o installare una caleffi
                            544 Valvola di scarico termico, ad azione positiva, con reintegro incorporato

                            Commenta


                            • #15
                              no un termocamino deve essre a vaso aperto o con dispositivo di dissipazione a serpentino interno,ma essendo installato in casa,scariacare acqua a 100° farebbe alcuni danni ai tubi in PE della fogna per non parlare di quelli in PVC !
                              se la valvola si intasa per il calcare esplode,il vapore é una cosa seria e non si scherza con una valvolina da 40€ e la vita.
                              Quella é un installazione economica e poco sicura e fatta senza criterio e fuori norma,poi sommi la potenza della caldaia a qiella del camino,se superi i 35kw sei brutalmente fuori norma ispesl !!!

                              Anche con lo scambiatre di calore é in parallelo,ma i fluidi sono fisicamente separati pertanto anche se sembra assurdo non sei obbligato a rispettare la normativa ISPESL ammeno che tu non abbia una caldaia superiore ai 35kw !

                              Io non mi fiderei di una semplice valvola di sicurezza anche se certificata ISPESL in casa con un impianto piccolo in termini di richiesta e fabbisogno termico di calore ,poi i rischi di mandare i termosifoni e l'impianto di distribuzione a quelle temperature non sono pochi.

                              Assurdo nel 2012 se capita qualcosa come allagamenti e danneggiamenti scongiurando danni a persone l'assicurazione manco ti paga!

                              Commenta


                              • #17
                                si una cosa sono le specifiche e una cosa sono le normative di sicurezza,il produttore pensa solo a se e spesso si ferma al suo bochettone e non va oltre ,non é un installazione fatta a regola d'arte,tale sietema é usato da venditori/installatori scriteriati che pur di vendere ad un prezzo inferiore fanno questi compromessi,l'unico modo per ovviare alla sovratemperatura e non far sfiatare acqua/vapèore a 100° é quella di installare un puffer,il problema é che per i termocamini é difficile acere lo spazio nelle vicinanze,tenendo conto un 50/70litri al kw ceduti all'acqua del termocamino,oltre ad essere poco efficienti,scomodi per via del trasporto di legna dentro casa e la cenere fuori,sono mal gestibili,o fa freddo o si scoppia,poi si trovano impianti fatti col c... ad esempio vai a vedere gli scemi di 3 famosi e noti termo camini a legna (non pellet) che piu che termocamini sembrano caldaiie vere e proprie,attenzione alcuni hanno lo scambuatore di calore a fascio tubiro interno,ma cmq il camino resta sempre a vaso aperto! (alcuni come già detto hanno un sitema di sicurezza passina a scarico termico con circuito separato,ma devono essere omologati dal produttore e serve uno scarico adeguato predisposto in modo da poter accogliere ebventuali scottatire a 100° senza subire danni.

                                Avrei preferito mille volte sentire un installazione tutta a vaso aperto con vaso o molto più alto della caldaietta o con presostato caldaietta sostituito da gelleggiante elettrico nel vaso aperto,che comunque va installato più alto della caldaietta stessa.
                                Rimane sempre un accrocchio anche se sicuro sia per la caldaieta che specialmente per il termocamino.

                                Commenta


                                • #18
                                  Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                                  si una cosa sono le specifiche e una cosa sono le normative di sicurezza,il produttore pensa solo a se e spesso si ferma al suo bochettone e non va oltre ,non é un installazione fatta a regola d'arte,tale sietema é usato da venditori/installatori scriteriati che pur di vendere ad un prezzo inferiore fanno questi compromessi
                                  Bah... mi pare una generalizzazione esagerata. Le valvole caleffi non sono un accrocchio, sono considerate a norma , funzionano e costano come fare un vaso aperto...

                                  Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                                  l'unico modo per ovviare alla sovratemperatura e non far sfiatare acqua/vapèore a 100° é quella di installare un puffer
                                  No, l'unico modo è non caricare legna... Se continui a bruciare legna, il puffer per quanto grande lo scalderai fino al limite e a quel punto? Se non hai un sistema di sicurezza il botto è ancora più grande!

                                  Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                                  Avrei preferito mille volte sentire un installazione tutta a vaso aperto con vaso o molto più alto della caldaietta o con presostato caldaietta sostituito da gelleggiante elettrico nel vaso aperto,che comunque va installato più alto della caldaietta stessa.
                                  Rimane sempre un accrocchio anche se sicuro sia per la caldaieta che specialmente per il termocamino.
                                  Il vaso aperto porta cmq a sporcare di più l'impianto e a fenomeni di inacidimento dell'acqua: l'acqua e l'ossigeno evaporano... questo con il vaso chiuso non ce l'hai. Se monti tutto l'impianto in vaso aperto sarebbe bene mettere l'addolcitore.
                                  Se il vaso aperto è tanto lontano dal termocamino e va via la corrente? Sicuro che non scoppi? La valvola di scarico termico della caleffi (questa come tutte le altre che hanno lo stesso principio di funzionamento) serve proprio a questo, a garantire una sicurezza meccanica che in caso la caldaia superi i 95° ci sia qualcosa che raffreddi il sistema!

                                  Tutto questo fermo restando che far lavorare termocamino e caldaia senza separazione dei fluidi (quindi senza uno scambiatore in mezzo) si devono sommare le potenze e quasi sicuramente si superano quindi i fatidici 35kW che fanno scattare la denuncia dell'impianto all'ispesl.
                                  Quindi, separare i circuiti SERVE sia per evitare guai normativi, sia per evitare problemi ad uno dei 2 generatori (uno può essere a vaso aperto e l'altro chiuso, per esempio)
                                  Le sicurezze devono esserci, poter funzionare anche senza corrente e devono garantire l'assenza di incidenti anche se si dovesse buttare troppa legna nel camino! Il dispositivo di scarico termico di sicurezza dovrebbero averlo TUTTI i generatori a legna! Indipendentemente dal fatto che siano montati a vaso chiuso o aperto!

                                  Commenta


                                  • #19
                                    almeno un che mi capisce!!!!!
                                    in inverno da due o tre anni da sta parte la corrente va via spesso!!!!!!!!!
                                    o no????

                                    Commenta


                                    • #20
                                      Ciao
                                      Ieri e' venuto un idraulico che mi sembra molto competente e mi ha indicato, anche lui, nella assenza dello scambiatore il problema che si verifica nel mio impianto e mi ha proposto per 700 euro il montaggio dello scambiatore e di un pompa aggiuntiva (compreso nel prezzo ovviamente la manodopera e il relativo svuotamente e riempimento dell'impianto) cosa ve ne pare come prezzo?
                                      Non mi ha dato indicazioni che tipo di scambiatore mi monta e neppure il tipo della pompa.

                                      Ciao
                                      fabio

                                      Commenta


                                      • #21
                                        onesto con quel che costa un scambiatore e una pompa

                                        Commenta


                                        • #22
                                          Salve a tutti,
                                          sono nuovo del forum e volevo chiedere in merito un argomento simile a quello del titolo di questa discussione, ho da poco comprato una casa con al suo interno un camino fornito di caldaia anni '90 che fornisce acqua calda per riscaldamento (8 termosifoni), tale camino è fornito di pompa di ricircolo, vaso aperto a circa mt 5 e una valvola di sicurezza per sovrapressione, vorrei combinare al sistema termosifoni una caldaia a gas per un utilizzo più immediato ma ovviamente la pressione diversa dei due sistemi manderebbe in blocco la caldaia a gas, avevo pensato di intercettare i tubi mandata e ritorno del camino tramite due valvole a tre vie motorizzate collegando i tubi mandata e ritorno della caldaia in maniera tale che le valvole attivandosi con l'accensione della stessa escludessero il camino e viceversa con lo spegnimento, in questo modo i due impianti rimarrebbero separati e non si sommerebbero le due potenze e per ovviare alla differenza di pressione avevo pensato di montare sul tubo di mandata della caldaia prima della valvola motorizzata una valvola di riempimento automatico regolabile con manometro in maniera tale che ci pensi lei al ripristino della pressione quando vi è il calo causa cambio sistema. Sono consapevole che potrei montare una scambiatore di calore a piastre ma credo che farebbe perdere un pò di efficienza all'impianto considerato che il camino resterebbe quello primario.
                                          A questo punto dell'episodio qualcuno di voi ha mai pensato ad una soluzione del genere? Può essere valida?
                                          Grazie e saluti.

                                          Commenta


                                          • #23
                                            per non sommare le potenze serve una piastra di scambio (e non delle valvole come vuoi fare tu)
                                            in questo modo, inoltre, puoi far lavorare la caldaia a vaso chiuso e il restante a vaso aperto.
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                            Commenta


                                            • #24
                                              Grazie per la risposta celere, non conosco ancora la potenza reale del camino in quanto di non recente costruzione trovo qualche difficolta a reperire informazioni, ma nel caso in cui la somma dei due impianti non superi i kw 35 la mia soluzione può essere valida o comunque è sempre preferibile la piastra di scambio?

                                              Commenta


                                              • #25
                                                sempre preferibile piastra di scambio
                                                la tua soluzione è "carina", ma irrealizzabile da un punto di vista tecnico
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                Commenta


                                                • #26
                                                  Va bene per la piastra di scambio, pensavo ad una pacetti bv15 40 piastre perchè ho scoperto che il camino sviluppa potenze oltre 30 kw/h, considerato che collegherei la caldaia alla piastra di scambio e basta e l'impianto camino lo lascerei invarito con la sola modifica di collegare mandata e ritorno alla piastra, premetto che il camino ha già la sua pompa con termostato per l'attivazione, per la caldaia che dovrà fare solo il tragitto andata e ritorno dallo scambiatore è necessario mettere una pompa in ausilio, non dovrebbe bastare quella della caldaia stessa?

                                                  Commenta


                                                  • #27
                                                    A sto punto non è meglio mettere un puffer?
                                                    FV: 4.8kwp 16 PANNELLI SUNERG X-MAX 300w INVERTER ABB UNO-DM-5.0-TL-PLUS dal 18/2/2019 monitoraggio Elios4you Smart Red CAP https://pvoutput.org/list.jsp?userid=73558
                                                    caldaia red compact 24kw puffer solarbayer da 800l ACS con impianto cordivari 2 pannelli 5mq boiler doppia serpentina da 300L Vmc sitali sf150

                                                    Commenta


                                                    • #28
                                                      quindi... su 8 termosifoni manderesti 30 kw diretti.....
                                                      mi sa che ti stai buttando su un pozzo nero....
                                                      ascolta il consiglio di cristian29, avrai mooooooooooooolti meno problemi
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                      Commenta


                                                      • #29
                                                        Non ho spazio per un puffer e comunque vivo a Palermo e vi posso garantire che i riscaldamenti da queste parti si utilizzano si e no 2 mesi l'anno spesso a giorni alterni e neanche tutto il giorno accesi.....detto questo il camino funziona egregiamente già così com'è e non ha mai dato problemi considerato che non sarebbe acceso 24h/24 ma solo per periodi più brevi e aggiungo che la potenza dello stesso sarebbe legata anche dalla mano che lo carica....no devo mandare avanti una locomotiva quindi penso che con piccoli carichi e un occhiata ogni tanto la cosa e più che gestibile, io vorrei solo aggiungere una caldaia a gas per questioni di praticità e immediatezza (accendere i riscaldamenti solo per 30 minuti per esempio e in quel caso non metterei mano al camino), per quanto riguarda il camino è un Palazzetti Termopalex TP 25/76 e la targhetta identificativa riporta le seguenti caratteristiche: potenza nominale 25000 kcal/h, potenza focolare 32000kcal/h, pressione max di esercizio 3 atmosfere; secondo i miei calcoli parliamo di oltre 30kw/h o sbaglio? C'è da dire che l'ape fornito dal venditore della casa per il camino riporta una potenza di 19,5 kw/h ma a questo punto non so quanto sia attendibile, comunque in merito alla mia domanda pompa aggiuntiva o no non mi dite nulla?

                                                        Commenta


                                                        • #30
                                                          io da parte mia un consiglio te l'ho dato, anzi, due:

                                                          1- piastra di scambio
                                                          2- puffer (meno esigenze termiche si hanno, più il puffer serve. Molti pensano erroneamente il contrario...) Se non hai spazio, è un'altro discorso...

                                                          Un piccolo appunto: dici di avere pochissime esigenze termiche, ma il fabbisogno è di 20 kw. O la casa è isolata malissimo, o la certificazione è farlocca.

                                                          P.S.: un puffer ti eviterebbe appunto di montare una caldaia a gas, ma se pensi sia inutile, non mi metto a spiegarti il perchè.

                                                          Tua domanda: per una piastra di scambio servono due pompe, la primaria e la secondaria. Quella della caldaia a gas viene gestita dalla caldaia stessa, e non dal sistema piastra.
                                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                          Commenta

                                                          Attendi un attimo...
                                                          X