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Scelta caldaia pellet

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  • Scelta caldaia pellet

    Ciao a tutti,
    sono nuovo del forum e mi sono iscritto perchè sono in procinto di cambiare la caldaia e ho bisogno di qualche consiglio.
    La caldaia che mi serve è per un hotel in Trentino ed ho già in mano un preventivo che mi ha a dir poco spaventato.
    Il preventivo è per due caldaie a pellet windhager da 60 kw con tutti i suoi sistemi di regolazione, il serbatoio (da interrare a mie spese), il kit di aspirazione dei pellet, e i costi di impiantistica idraulica elettrica e di progettazione.
    Il totale si aggira intorno agli 80.000 €.
    Guardando un pò su internet ho visto caldaie a prezzi veramente inferiori, ma tutti mi dicono che queste caldaie siano di una qualità superiore.
    Ora come ora in hotel ho due vecchie caldaie a gasolio e la mia spesa annua si aggira intorno ai 25.000 €.
    Secondo voi che tipo di scelta dovrei fare e soprattutto il preventivo vi sembra in campana.
    Vi ringrazio fin da subito per i consigli che mi darete.

  • #2
    Tranquillo caro conterraneo, i prezzi sono "normali" ma non "reali": hai chiesto i prezzi direttamente alla windhager? Loro (al pari della concorrenza) danno prezzi di listino sparati alle stelle così che i nostri idraulici molto più mafiosi che nel resto d'Italia possono poi "elargire" i finti sconti come più gli piace. Posso permettermi di chiederti in che valle è l'albergo?

    Dopo aver installato una austriaca a pellet per uso domestico e averci perso parecchio tempo posso dirti che tra le tedesche una vale l'altra, e che il prezzo dipende quasi completamente da chi installa. In regione sarà difficile trovare qualcuno che faccia prezzi davvero buoni (almeno in zona turistica, in città ormai la crisi si sente e forse i nostri artigiani hanno cominciato a capire che non vivono a disneyland).

    Provando a fare due conti ad un altro utente in una situazione simile alla tua, usando prezzi tedeschi proprio delle windhager (qui in italia i prezzi reali per l'idraulica sono segreto di categoria), tra caldaie e impiantistica si poteva "sparare" meno della metà della somma a te prospettata, e probabilmente con buono spazio per gli sconti.

    Ora qui presto arriverà qualche sostenitore delle caldaie più economiche (io non nascondo di parteggiare invece per quelle più costose, soprattutto in una situazione come la tua), che giustamente ti dirà che le varie austriache costano troppo e secondo loro è meglio andare su qualcosa di più economico. Ci sarà modo di discuterne... ad ogni modo prima hai bisogno di trovarti un termo-tecnico capace (e possibilmente indipendente) che ti butti giù il progetto e due specifiche, così poi tu puoi girare a fare preventivi con le idee più chiare. L'utente Zizota94 sta concludendo i lavori in u albergo in anaunia, e pare che il suo progettista fosse capace, se siete sullo stesso lato della valle dell'adge puoi provare a sentirlo...

    Nota particolaristica: i serbatoi interrati costano un occhio della testa e sono poco capienti. La via più economica è l'autocostruzione (dedicare una stanza o comunque costruzione in legno), altrimenti meglio i silos.

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    • #3
      david1one: Siamo colleghi e sono anche io nella stessa situazione, altra marca e prezzi alle stelle, non posso consigliarti
      perchè ne so meno di te ma posso idealmente sostenerti. A me per una Froeling 100Kw quasi 60.000!

      Io sono tentato dalle più economiche e "semplici" (passatemi il termine) caldaie Italian style, ma i dubbi restano.

      Ciao

      G
      IMHO ovviamente.

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      • #4
        Originariamente inviato da david1one Visualizza il messaggio
        Ciao a tutti,
        Vi ringrazio fin da subito per i consigli che mi darete.
        secondo me, il recupero deve avvenire in 4/5 anni, se si và oltre inizia a diventare impegnativo.....
        Le Windhager sono ottime caldaie, peccato per i prezzi......
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Grazie per le risposte immediate che mi avete dato.
          Yapok l'albergo lo ho a San Lorenzo in zona Molveno Andalo.
          Per quanto riguarda l'istallazione devo dirti che l'idraulico è uno dei miei più cari amici e mi ha chiaramente detto che la caldaia la fatturerà la ditta direttamente a me senza passare da lui così non deve rincarare.
          Ora su consiglio anche dell'idraulico mi farò fare un preventivo da Buderus e da Theromorossi e inoltre, proprio ieri sera ho reincontrato una vecchia amica che ora lavora per Paradigma e commercializza le caldaie Pelletti e mi manderà un commerciale pure lei a fare due chiacchere.
          Per rispondere a Dott Nord Est: l'ingegnere della windhager mi ha fatto un'analisi dei costi e secondo i suoi conti io rientrerei in 3 anni e mezzo, ma comunque confrontando il solo prezzo delle caldaie con altre di marche meno famose mi pongo la domanda se veramente vale la pena spendere tutti quei soldi.
          Appena avrò altre carte in mano vi farò sapere come si evolverà la situazione.
          Ciao Davide

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          • #6
            Se quelli sono i prezzi che la windhager fa agli idraulici allora ti hanno preventivato lavori enormi... Tra l'altro credevo che facessero installare solo agli idraulici che hanno fatto il loro corso di formazione (peraltro idea assennata....). Che cosa ti ha preventivato a parte le due caldaie ed il serbatoio interrato (a proposito, di quelli in metallo o plastica?)?

            Le buderus a pellet sono slovacche rimarchiate (quindi le trovi anche sotto altri marchi, tipo Wolf o in alto adige forse anche come Lohe). Noto ora che la thermorossi per le taglie più grosse offre la pulizia automatica (che personalmente trovo abbastanza rilevante per quel che riguarda la conduzione della caldaia....).

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            • #7
              Le Buderus "dovrebbero" essere delle Dakon DAKON - Kotle na b?žn? používaná paliva ma sul sito ci sono solo caldaie a legna, niente pellets (per quanto si capisca).

              G
              IMHO ovviamente.

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              • #8
                Il preventivo è per le due caldaie da 60 kw, 2 moduli anticondensa, 2 kit caricamento pellet (comprensivo di sonde e tubo), 1 accumolo inerziale dal 1500 l., il sistema di regolazione elettronica e gestione del calore e gli accessori di completamento.
                Inoltre sono stati preventivati 15.000€ di impiantistica idraulica ed elettrica e 9.000€ di serbatoio interrato, per un totale di ca. 80.000€.
                Per caso voi avete già sentito parlare di Paradigma e delle stufe Pelletti?
                Ultima modifica di david1one; 01-05-2013, 16:49.

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                • #9
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                  http://www.ebay.de/itm/Saugsonde-Pellets-Lagerraum-saugrussel-saugpunkt-Sonde-Zufuhrung-/251269503276?pt=Systemkomponenten_Heizung&hash=ite m3a80d4592c

                  http://www.ebay.de/itm/Pelletschlauch-Antistatisch-2-Zoll-ID-50-mm-10m-/121103925579?pt=LH_DefaultDomain_77&hash=item1c325 b414b


                  Non so che sistema di regolazione prevedano, ne quanto contino gli accessori e non so quanto costi la girante che seleziona le differenti sonde del pellet, ma per quello che hai elencato a me saltano fuori 35000€, iva inclusa, prezzi tedeschi (qui in italia dovrebbero essere più bassi). Lasciando intatti i 15.000€ (che sono tutti competenza quasi esclusiva del tuo amico) arriviamo a 50000€. Se trovi una stanza sufficientemente grande per farci stare le 40ton di pellet (ma nel tuo caso forse è meglio se fai un accordo per fornitura annua) i costi sono questi, e mancano tutti gli sconti.

                  La paradigma è molto nota per i sistemi solari e forse altro, di stufe a pellet sui forum non si è mai sentito parlare, ma sembrano prodotti nella media di quello che si vede in Germania. Comunque la differenza di prezzo sulle caldaie conta "relativamente" sul totale.

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                  • #10
                    Grazie mille Yapok, mi sa che questi ci stanno provando alla grande.
                    Per le Paradigma la mia amica mi ha detto che in Germania producono già da 20 anni caldaie a biomassa.
                    Appena so di più posto tutto quanto
                    Ciao e grazie

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                    • #11
                      Originariamente inviato da david1one Visualizza il messaggio
                      Grazie mille Yapok, mi sa che questi ci stanno provando alla grande.
                      Come ti ho detto, è "normale". Penso dovrai comunque passare al tuo idraulico per avere i prezzi reali (come detto è vietato rivelarli fuori dalla cerchia...)

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                      • #12
                        Ciao, in aggiunta ai prezzi netti direi che sarà vantaggioso per te mettere un pò di concorrenza attorno ad un preventivo del genere(almeno 3 produttori), interpella anche altri senza scendere di qualità e garanzie, Eta, Froling, Kwb per quel che conosco e tutti gli altri.
                        Poi è normale che ci saranno dei margini per l'installatore ecc. l'importante per la tua situazione è che ti rivolgi a installatore e produttore che abbiano una previsione di continuità per poterti dare garanzie e risposte anche tra qualche anno.

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                        • #13
                          Perdonami leone, ma questa volta dissento.... io a suo tempo ho chiesto almeno 5 preventivi tra le varie tedesche, e tutti procedevano alla stessa maniera (come in tutte le "lobby", anche quella dei giratubi e fornitori funziona, a modo suo...). Per quel che riguarda l'assistenza futura voglio sperare che nessuno di costoro (dati i prezzi che comunque si pagano per le caldaie, netti o lordi) venga meno ai propri doveri. Tra l'altro poi la parte dell'assistenza credo sia separata da chi vende e "Unificata". Il tecnico che dovrebbe venire a fare assistenza alla mia ETA è un personaggio competente e che (a quanto ne so) non ha nulla a che vedere con il rappresentante commerciale (pappa e ciccia con il mio giratubi). L'ho chiamato una volta per farmi spiegare un paio di cose, poiché lasciato in balia di me stesso dall'idraulico, ma immagino e spero di non rivederlo mai più per quel che riguarda la caldaia.

                          Il problema potrebbe essere il giratubi, ma se quello è un suo amico ed ha dichiarato di non voler prendere un euro sulla caldaia siamo a posto.

                          Ora, è comunque giusto moderare un poco l'entusiasmo con il quale mi sono lanciato a dare prezzi: probabilmente in queglii 80k € ci sono un sacco di cose non conteggiate da me, e comunque anche con le migliori intenzioni ci sarà qualche costo aggiuntivo, ma se l'idraulico è dalla sua parte non dovrebbe allontanarsi troppo da quelli che abbiamo finora chiamato prezzi netti (che poi comunque in realtà includono già un "rincaro" per i rivenditori, altrimenti i negozi tedeschi su internet di cosa vivono? Inoltre poi so per esperienza che i prezzi della caldaie tedesche su internet sono comunque superiori a quelli praticati agli idraulici in Italia.)

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggio
                            Ora, è comunque giusto moderare un poco l'entusiasmo con il quale mi sono lanciato a dare prezzi: probabilmente in queglii 80k € ci sono un sacco di cose non conteggiate da me, e comunque anche con le migliori intenzioni ci sarà qualche costo aggiuntivo, ma se l'idraulico è dalla sua parte non dovrebbe allontanarsi troppo da quelli che abbiamo finora chiamato prezzi netti (che poi comunque in realtà includono già un "rincaro" per i rivenditori, altrimenti i negozi tedeschi su internet di cosa vivono? Inoltre poi so per esperienza che i prezzi della caldaie tedesche su internet sono comunque superiori a quelli praticati agli idraulici in Italia.)
                            Non te ne avere a male, ma fare i conti in tasca all'oste lascia il tempo che trova. I prodotti tedeschi in italia sono ben ricaricati all'origine, in genere dai listini c'è ben poco da scontare da parte dell'installatore. Certo, parliamo di grosse cifre, quindi anche un 15-20% di ricarico magari è una bella somma e qualcuno magari potrebbe pensare che un forfait sia più ragionevole. Peccato però che ai fini fiscal/tributari, davanti al funzionario dell'agenzia delle entrate, non è che uno possa giustificare un non rientro negli studi di settore dicendogli un 'mi sono accontentato'.
                            Quot homines tot sententiae

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                            • #15
                              Appunto, non ho detto che i miei conti siano giusti. Volevo far vedere però che il preventivo originale non ha senso. Resta poi il fatto che se mi prendo la briga di noleggiare un camion e farmi un giro in Baviera i pezzi li trovo (non potrò ivarli al 10 ma pace...).

                              Non ho competenze per esprimermi sull'agenzia delle entrate, può anche essere che sia "impossibile" vendere i pezzi a prezzi così bassi, ma non mi pare che sul resto i tuoi colleghi siano così cauti sul fronte fiscale (come tutti eh, mica solo gli idraulici).

                              Per la caldaia comunque io avrei anche trovato ci me la installava a prezzo di costo (più basso appunto di quello che si trova sui prezzi tedeschi), purtroppo ero bloccato con l'idraulico della cooperativa edilizia...

                              Fine dello sfogo contro la "casta", che come so benissimo lascia il tempo che trova. Resta il fatto che in Germania (dove il potere d'acquisto è più alto che qui) i prezzi sono trasparenti e poi gli installatori si fanno pagare per quello che fanno, ovvero installare. Ovviamente la manodopera costerà di più per bilanciare i "rincari", però è un sistema più trasparente e onesto (per il cliente).

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                              • #16
                                Io penso che in questi momenti se uno non ha particolarmente urgenza, data la crisi di vendita e gli eccessi di produzione ci sono i presupposti da parte di un aquirente per ottenere dei prezzi netti limati, specialmente su un lavoro importante, su cifre del genere non penso che l'installatore-idraulico abbia molta voglia di caricarsi nel proprio fatturato cifre di quell'ordine di grandezza per beneficienza dato che lo stato impone dei minimi in ogni transazione dettati dai vari e specifici studi di settore, quindi probabilmente l'acquisto sarà veicolato direttamente importatore/produttore e aquirente finale, è altresì probabile che venga riconosciuto qualche premio all'installatore, questo non deve sbigottire, se onesto si conterrà nei prezzi del restante e non infierirà, questa la soluzione più semplice e lineare, se le varie ditte e persone implicate nella transazione sono serie sicuramente saranno presenti oggi e domani dando continuità e assitenza.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggio
                                  Resta il fatto che in Germania (dove il potere d'acquisto è più alto che qui) i prezzi sono trasparenti e poi gli installatori si fanno pagare per quello che fanno, ovvero installare. Ovviamente la manodopera costerà di più per bilanciare i "rincari", però è un sistema più trasparente e onesto (per il cliente).
                                  I prezzi sono trasparenti perchè tutto il mercato è più ricco e perchè li la professionalità e la qualità conta. In buona parte del mercato italia invece conta solo il prezzo finale, e non solo perchè siamo mediamente più poveri, è proprio un discorso di mentalità: c'è gente che non si fa problemi a spedere 60-70 mila euro di un'automobile, e poi tengono i termostati a 16 gradi per non spedere troppo, e quando devono cambiare caldaia puntano direttamente sul prezzo più basso, indipendentemente da come viene fatto il lavoro e dai prodotti installati. Peraltro poi la biomassa li + più diffusa e quindi c'è anche più concorrenza, normale che sul prodotto ci siano costi inferiori di acquisto, anche se poi l'installazione è molto più costosa.

                                  Originariamente inviato da leone sandri Visualizza il messaggio
                                  Io penso che in questi momenti se uno non ha particolarmente urgenza, data la crisi di vendita e gli eccessi di produzione ci sono i presupposti da parte di un aquirente per ottenere dei prezzi netti limati, .........tresì probabile che venga riconosciuto qualche premio all'installatore, questo non deve sbigottire, se onesto si conterrà nei prezzi del restante e non infierirà, questa la soluzione più semplice e lineare, se le varie ditte e persone implicate nella transazione sono serie sicuramente saranno presenti oggi e domani dando continuità e assitenza.
                                  Certo, se uno vuole lavorare ora come ora deve anche accontentarsi. Il problema però è che lo stato non la pensa allo stesso modo, ovvero, in tempi di crisi le tasse le aumenta, e che le spese generiche sono, se va bene, sempre costanti (stipendi dipendenti, luce, manutenzione automezzi, gasolio, affitti ecc.) Quindi, alla fine c'è un limite fisico e temporaneo anche all'accontentarsi, ovvero, o chiudi baracca e burattini, oppure quello che incassavi prima facendo 10 lavori devi incassarlo adesso che di lavori sei costretto a farne 7. Nella mia zona ad esempio questo sta già succedendo, prima c'è stato un crollo dei prezzi, adesso invece tutti li stanno alzando, e in molti chiudono l'attività
                                  Ultima modifica di Zanna91; 03-05-2013, 13:30. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.
                                  Quot homines tot sententiae

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Penso che in Italia e in molti altri paesi la situazione sia la medesima, il lavoro manca o scarseggia, i margini calano e gli "obblighi" e costi aumentano a dismisura, diventa necessario quantomai strigere i denti e cercare di passare il periodo con più dignità e serietà possibile.

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