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  • Termopellet edilkamin

    Buon giorno a tutti, sono nuovo del forum, mi presento sono Samuele. Mi sono iscritto a questo forum perché avevo delle domande da farmi. Un paio di anni fa ho acquistato una termostufa a pellet mod. idrochip dell'edilkamin, viene dichiarata una potenza in acqua di 9kw. Io abito in una casa di 100mq2 ma con soffitti alti 3,10mt per qui supero i metri cubi consigliati per la stufa. Anche se fin ora non ho avuto grandi problemi per riscaldare la casa, mi domandavo una cosa: premesso che la stufa la utilizzo solo come riscaldamento e non combinata con l'acqua sanitaria, è possibile secondo voi installare alla stufa un scambiatore a piastre per aumentare la temperatura di ritorno dell'acqua facendo lavorare la stufa di meno? Forse ho detto solo una cavolata, io non sono un idraulico per qui non conosco bene il settore, però leggendo su internet tra una discussione e l'altra mi è saltata questa idea. Secondo voi è una cavolata?

  • #2
    Ciao e benvenuto a bordo....

    secondo voi installare alla stufa un scambiatore a piastre per aumentare la temperatura di ritorno dell'acqua facendo lavorare la stufa di meno?
    Lo scambiatore serve a separare due circuiti idraulici e stop, cioè scambia dal circuito A al circuito B, non possiede poteri magici che aumentano la temperatura......
    Se la tua casa necessita di XXX kWh/giorno con lo scambiatore resteranno sempre tali e il generatore dovrà stare acceso finchè non soddisferà le esigenze domestiche.
    Forse tra le letture che hai fatto è saltato fuori qualche riferimento alla Valvola anti condensa che serve a tenere ad una certa T° la caldaia e a farla lavorare a T° più elevate; anche questa però non la fa lavorare di meno...


    Saluti
    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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    • #3
      ciao samuele...
      come dice il buon renato non cambierá un granchè installando uno scambiatore o un sistema anticondensa.. forse nel secondo caso gestiresti meglio il tc ma le calorie prodotte sempre quelle rimarrebbero... secondo me volendo trarre dei vantaggi in modo generale per il riscaldamento, l'ideale sarebbe un controsoffitto abbassando dai 3.10 attuali ai 2.80 mt.. in questo modo ridurresti il cubaggio e avresti un risparmio... ma è un'arma a doppio taglio..in estate potrebbe rivelarsi unconsumo in più per raffrescarla..
      Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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      • #4
        Scusate se insisto, ma è solo per capire. Lo scambiatore di calore è uno scambio di energia termica tra 2 fluidi di diverse temperature. Nel più banale dei casi lo utilizziamo nelle caldaie per il circuito di acqua sanitaria, dove l'acqua calda fatta circolare in circuito chiuso nella caldaia scalderà tramite sfregamento l'acqua fredda a uso sanitario. Detto questo, lo scambiatore a 2 entrate e 2 uscite separate tra loro. Se collego la mandata ad una entrata l'acqua a 60 gradi passerà dal scambiatore, lo scalderà, e proseguirà nel circuito di riscaldamento della casa, una volta tornata il ritorno più freddo sarà collegato all'altra entrata dello scambiatore dove ci sarà acqua a 60 gradi che passa, per qui mi immagino che il ritorno se fosse a 50 gradi tramite le piastre alzerà la temperatura. Sbaglio? ripeto voglio solo capire non voglio per forza insistere con questa mia idea!

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        • #5
          Ciao a tutti...
          Non mi è chiaro quanto chiedi....
          forse con uno schema si capisce meglio............


          In questo schema abbiamo due generatori termici: termo camino e caldaia a gas. Lo scopo dello scambiatore è solo quello di separare idraulicamente tra loro i due generatori per essere in regola con la normativa Italiota vigente.
          Nei sistemi con scambiatore a piastre per ottenere uno scambio termico migliore, si utilizza la configurazione cosi detta in "contro corrente".
          Questo significa che i flussi dei due circuiti idraulici, si incrociano all'interno dello scambiatore.
          Premesso quanto sopra va considerato che, nello scambio termico tra i due circuiti, esiste un delta di temperatura (DT) che può variare in base a diversi fattori (T° dei fluidi, velocità, portata,ecc) quindi ad esempio se il circuito primario si trova a 60°C il secondario è a 50°C; questo detto ad "occhiometro", poiché il DT negli scambiatori casalinghi tra primario e secondario è +/- di 10°C.
          Idem dicasi sul ritorno impianto, cioè se la T° di mandata è 50°C, il fluido di ritorno sullo scambiatore sarà di circa 40°C che rientrando nuovamente nello scambiatore verrà innalzato nuovamente.
          Lo stesso funzionamento lo avremmo potuto osservare anche senza scambiatore, facendo lavorare il generatore in diretta sull'impianto.
          Nel primo caso però si può tenere sotto controllo la T° di ritorno del generatore agendo sui set point dei termostati della centralina, tarandoli ad esempio a una T° di lavoro minima di 60°/70° C, per evitare condense e rese superiori.
          Spero di essere stato d'aiuto.

          Saluti
          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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          • #6
            come da esempio postato da renato dicasi anche con scambiatore per acs, stesso principio di funzionamento.. ma tieni presente che quanto togli per fare acs verrà meno per il riscaldamento.. la tua domanda era quella di far lavorare meno il tc.. per cui non è chiaro cosa chiedi esattamente.. cioè se fare acs con scambiatore o innalzare la t di ritorno al tc o risparmiare..
            Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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