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Consiglio impianto zona climatica B

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  • Consiglio impianto zona climatica B

    Salve a tutti!
    Sto progettando casa a due piani in zona climatica B (in inverno scendiamo raramente sotto i 10 gradi) e sarà dotata di cappotto termico esterno e libera su tutti e 4 i lati. Il piano terra in cui si troverà la zona giorno sarà di circa 120m2 quasi interamente open space. La zona notte al secondo piano anch’essa 120m2. Ho intenzione di mettere un impianto solare e per l’acqua sanitaria usare un tradizionale boiler elettrico da 100litri, più che sufficiente per tutta la famiglia. Per quanto riguarda invece il riscaldamento stavo pensando di usare una termostufa a pellet e di fare l’impianto a pavimento solo per la zona notte. per riscaldare la zona giorno, considerato che è quasi interamente open space, sarebbe sufficiente il calore generato dalla termostufa ventilata?


    Attualmente stiamo in un appartamento senza cappotto termico, soffitto 3,2m, con vecchie finestre in legno con tantissimi spifferi e vetri sottilissimi..riscaldo la zona giorno di circa 50m2 con una stufa a pellet da 7kw sempre tenuta al minimo! Per rendere l’idea..


  • #2
    ma il radiante come lo scaldi..? hai pensato, inoltre alla polvere per ricaricare la stufa e il rumore delle ventole..?
    in zona B cè qualcosa di più performante e comodo di una stufa a pellet.. magari una pdc che faccia radiante e zona giorno potrebbe essere migliore, col vantaggio di poter raffrescare in estate..
    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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    • #3
      Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
      ma il radiante come lo scaldi..? hai pensato, inoltre alla polvere per ricaricare la stufa e il rumore delle ventole..?
      in zona B cè qualcosa di più performante e comodo di una stufa a pellet.. magari una pdc che faccia radiante e zona giorno potrebbe essere migliore, col vantaggio di poter raffrescare in estate..
      ciao aldo55 e grazie della risposta prima di tutto.
      In realtà ho escluso a priori impianti composti da caldaie et similari, che, data la complessità, richiedono una manutenzione periodica da parte di tecnici specializzati (pessima esperienza con caldaia a gas). Ecco perché ho pensato al vecchio scaldabagno elettrico per l'acqua sanitaria (funziona? bene! non funziona? smonti butti e sostituisci!). Con la tradizionale stufa a pellet nel mio attuale appartamento mi trovo benissimo è facilissimo manutenerla e tanto calore istantaneo. Ciò considerato, nella nuova casa, stavo pensando di aggiungere ad una nuova termostufa a pellet il riscaldamento a pavimento collegato direttamente (ovviamente con le adeguate valvole miscelatrici per portare l'acqua calda proveniente dalla stufa al pavimento alla giusta temperatura, ma senza puffer). I miei dubbi sono:

      - la termostufa/termocamino a pellet, considerato che tende più a scaldare l'acqua che a disperdere calore nell'aria, sarebbe sufficiente a scaldare la zona giorno priva di radiatori/riscaldamento a pavimento?
      - considerato il clima della zona B, il cappotto, ecc, potrebbero bastare invece i classici split per rendere l'ambiente confortevole? (mio fratello in un vecchissimo appartamento da 60 mq si trova benissimo accendendo qualche ora al giorno un 18000 btu impostato su 28 gradi)

      so di essere prolisso e me ne scuso, ma quanto meno spero di aver reso bene l'idea.

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      • #4
        una idrostufa o un tc a pellet la vedo dura collegata diretta a un radiante.. probabilmente con pdc, visto la casa e la zona climatica in cui abiti sarebbe meglio, ma per valutarlo ci vorrebbe un termotecnico che calcoli la giusta potenza necessaria.. con la stessa puoi fare sia la zona giorno, la zona notte e volendo anche acs in caso che il solare sia insufficiente.. tutto comandato da una sola macchina.. la spesa iniziale sarà sicuramente maggiore, considerando che dovrai mettere gli split nella zona giorno.. sicuramente però, la gestione è molto più agevole e visto la poca energia neccessaria per scaldarlo non sarà una bolletta così alta... potrai oltretutto usarla anche per l'estate che probabilmente l'esigenza di raffrescare sarà al pari del riscaldarla...
        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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        • #5
          Ciao Andro17
          sei in zona climatica B con involucro coibentato , affidati a termotecnico competente e fai tutto con aggregato compatto sfruttando le cananalizzazioni della vmc ( fortemente raccomandata in involucri coibentati) per fare riscaldamento, raffrescamento , ricambio aria interna e acs con un unico macchinario , magari supportato da fotovoltaico per aumentare risparmio , quindi niente idrostufa a pellet , niente solare termico , e niente radiante a pavimento e niente boiler elettrico . Cerca in internet informazioni sulla Brofer HPU 600 se può interessarti
          Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

          La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

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          • #6
            Originariamente inviato da andro17 Visualizza il messaggio
            Attualmente stiamo in un appartamento senza cappotto termico, soffitto 3,2m, con vecchie finestre in legno con tantissimi spifferi e vetri sottilissimi..riscaldo la zona giorno di circa 50m2 con una stufa a pellet da 7kw sempre tenuta al minimo! Per rendere l’idea..
            Ecco appunto: nella peggiore delle situazioni ti scaldi con 7kW al minimo, quindi magari 2kW o roba del genere. Vivi in zona B e nella nuova casa farai il cappotto, quindi non avrai bisogno di tutto sto fabbisogno termico. Mettere un termocamino collegato al radiante richiede un lavoro di idraulica non indifferente e come detto scambia molto con l'acqua e non ti garantisce un riscaldamento dell'ambiente. Poi potresti comunque recuperare la tua stufa attuale da mettere in soggiorno.

            Riscaldamento in pompa di calore aria/aria (che sia split o canalizzato) tutta la vita. Per l'acqua calda meglio una PDC, perché il boiler elettrico peserà tantissimo in bolletta. Facendo tutto elettrico a questo punto potresti fare anche un fotovoltaico.

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            • #7
              Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
              Mettere un termocamino collegato al radiante richiede un lavoro di idraulica non indifferente e come detto scambia molto con l'acqua e non ti garantisce un riscaldamento dell'ambiente.
              no.. il problema del tc a pellet non è il fatto che non scalda l'ambiente, è per il fatto che non lo si può collegare diretto al radiante, visto le basse temperature cui richiede.. per il resto non ho esperienza ma non usare il radiante dopo una spesa non indifferente mi sembra controproducente.. credo lo si possa usare comunque con pdc o simili aria/acqua.. poi, ripeto, non ho argomenti ne esperienza tecnica a riguardo..
              Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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              • #8
                Grazie a tutti per le risposte, i tradizionali climatizzatori a pompa di calore non sarebbero male...sono economici per l’acquisto l’installazione e la manutenzione. Andrebbero bene per coprire la zona giorno quasi tutta open space. La zona notte invece è composta da 4 camere da letto, 2 bagni, lavanderia ecc...non posso mica mettere 5-6 clima in casa, ecco perché avevo pensato al sistema a pavimento nella zona notte.

                Che tipo di sistema a pompa di calore mi consigliereste? Come dovrebbe essere composto? Non mi piace l’idea della vmc..

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