KLOVER NBV30 senza produzione ACS / Impressioni, confronto e consigli - EnergeticAmbiente.it

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KLOVER NBV30 senza produzione ACS / Impressioni, confronto e consigli

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  • KLOVER NBV30 senza produzione ACS / Impressioni, confronto e consigli

    Salve a tutti
    In procinto di comprare ho confrontato sulla carta varie termostufe e sentito pareri degl'installatori,
    però non è stato sufficiente per scongiurare l'incauto acquisto.
    Sono ormai 3 anni che utilizzo questa termostufa ma non sono soddisfatto per nulla.
    Ovvero, la funzionalità dell'oggetto mi ha imposto l'impegno di monitorare continuamente il fuoco per evitare l'ebollizione del liquido interno alla vasca sicuro top.
    La scelta di una Termostufa Klover fu in gran parte per l'estetica raffinata ( piaceva a mia moglie e questo a me fregava sino ad un certo punto... l'estetica intendo, non il parere del mio capo).
    Personalmente ero entusiasmato per l'ampiezza del vano legna/combustione e la porta che permette l'ingresso di ogni tipo di pezzatura, quindi a mio avviso questo avrebbe dovuto dare parecchia autonomia.
    Inoltre, optammo per questa non di certo per il prezzo conveniente ma, dietro appassionati consigli dell'idraulico e del termotecnico.
    Sui consigli del primo stendo un velo pietoso alla luce dei fatti; il secondo propose questa termostufa per ovviare alla cassetta di riempimento ( vaso aperto ) con il suddetto " sicuro top ".
    Inoltre, optammo per questa non di certo per il prezzo conveniente ma, dietro appassionati consigli di persone che già avevano una Klover in casa.

    Ora vorrei chiedere:
    - vi risulta che le 2 serpentine a "bagno maria" siano sottodimensionate?
    * se come temo lo scambio è davvero insufficiente; si tratta di una scelta dettata da una normativa che pone dei limiti, una politica aziendale o, proprio si tratta di una fregatura?

    - Che senso ha secondo voi, avere una bocca e un vano combustione enormi se la l'autonomia richiede l'assistenza continua dell'utilizzatore?

    - Qualch'uno di voi ha pensato a come si potrebbe sopperire/risolvere la mancanza di una presa d'aria automatica?

    - Ultima cosa: sapete dirmi che tipo di liquido potrei mettere nel sicuro top se non voglio più dare neppure una lira alla Klover? ( glicole? Liquido radiatori auto? altro? )
    * Terra terra; cos'è il " sentinel100 " ?
    Le eccezioni negative che potrei sollevare nel merito di questo inceneritore di legna non sono tutte qui, sebbene queste siano le più importanti.
    Ps. uso soltanto legna di quercia, carpino e acacia secca di 2 anni ed asciutta al 100%.
    Grazie a tutti per l'eventuale partecipazione alla discussione.
    Ultima modifica di Stefano (Bo); 25-01-2019, 20:43. Motivo: correzione otografica

  • #2
    scusa.. com'è collegato il tc all'impianto..? che potenza e quanti mq scaldi..? meglio se fai uno schizzo dell'impianto..
    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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    • #3
      Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
      scusa.. com'è collegato il tc all'impianto..? che potenza e quanti mq scaldi..? meglio se fai uno schizzo dell'impianto..
      Se me lo chiedi per una tua curiosità o per info generali ti rispondo molto volentieri ma, nel caso tu mi voglia aiutare, dovresti farmi capire prima il nesso tra la mancanza di controllo ventilazione primaria camera combustione dell' NBV30 e, l'impianto. Cioè: se la termostufa nn è in grado di gestire ed ottimizzare la legna che arde in modo autonomo, come può l'impianto sopperire a questo? Tutt'al più, l'impianto può immagazzinare o dissipare il calore assunto dallo scambiatore, o meno. Tuttavia questo nn è il quesito del caso. Forse mi sono spiegato male o, il fatto che io abbia accennato al ragionevole sospetto di un sottodimensionamento di fabbrica dello scambiatore interno al "sicuro top" , ti ha portato fuori strada. A mio avviso, vista la mancanza di un qualsiasi meccanismo autonomo di immissione aria nella camera di combustione in base alla temperatura del liquido interno alla stufa, o la stessa riesce a gestire tutta l'energia termica prodotta o, la spreca. Ovviamente, l'intervento continuo dell'utente sulle buchette (ingresso aria e uscita fumi/tiraggio) risolve il problema della combustione smodata e di conseguenza dare allo scambiatore della termostufa il tempo di smaltire il calore verso l'impianto. Però questo centellinare manualmente aria o quantità di legna, cozza col principo di autonomia ed ottimizzazione continua della combustione. Che senso ha una bocca e un vano combustione molto grande se devi star sempre li di persona a soffocare o attizzare il fuoco tramite le ghigliottine manuali, o mettere due pezzi di legna alla volta? In ogni caso,grazie Aldo x la risposta.

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      • #4
        Ovvio che si chiedono dei dati per capire il tutto , esempio fabbisogno dell' immobile , potenza del generatore , schema impianto ecc poi arrivano consigli , non sono un tecnico ma una volta che la stufa è a pieno regime e la richiesta di calore della casa è soddisfatta dove scarica il calore in eccesso?

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        • #5
          Anche il circolatore in dotazione alla Klover NBV30 a portata e regime fisso non aiuta di certo (secondo me) nella gestione del calore ne all'ottimizzazione dei consumi di energia. Questa pompa o va o non va (on-off). Con quel che costa sta stufa e i problemi di scambio che ha, imho non ha un circolatore all'altezza della situazione. Cioè, voglio dire io, non basta che l'utente debba monitorare continuamente l'alimentazione? È possibile che il progettista della stufa abbia preteso dall'utente anche la regolazione continua e manuale della pompa? Mi sembra troppo!! Per questo sono qui a chiedere il vs. parere.

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          • #6
            Non hai risposto alla domanda ....... ripeto quando la stufa è a regime riesce a scaricare tutto il calore nell'impianto o va in ebollizione.......

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            • #7
              scusa Stefano.. non ti chiedevo certi dati per mia curiosità.. se il tc va in ebollizione non significa che funzioni male di suo.. magari è sovra dimensionato; settato male; e gestito in modo errato..

              questo dipende dalla potenza del tc, dai mq della casa etc.. sarebbe ovvio che caricando il tc da 25 kW, diretto (senza puffer) ai termosifoni e 100 mq di casa e magari ben coibentata, questo dopo 30 minuti sia in ebollizione..
              Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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              • #8
                Originariamente inviato da GIBRUN Visualizza il messaggio
                Ovvio che si chiedono dei dati per capire il tutto , esempio fabbisogno dell' immobile , potenza del generatore , schema impianto ecc poi arrivano consigli , non sono un tecnico ma una volta che la stufa è a pieno regime e la richiesta di calore della casa è soddisfatta dove scarica il calore in eccesso?
                Nel puffer da 10.000lt.
                Comunque nn è questo il problema. L'impianto è in grado di assorbire tutta l'energia disponibile (l'accumula nell'acqua tecnica del puffer da 10ql, la scambia nel boiler da 300 lt ACS sopra i 65° in ingresso o, la dissipa direttamente all'ambiente attraverso i radiatori) . Il tutto è gestito elettronicamente ed automaticamente da scambi idraulici tramite apposite elettrovalvole. Sono un perito elettrotecnico abilitato lett. A- B - C - D - 46/90.
                Probabilmente sono io che nn riesco a spiegarmi. (però aiutami a farlo meglio) grazie x la risposta

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                • #9
                  Sicuro 10000 lt?

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                  • #10
                    a che velocità sono i circolatori del primario e del secondario ? che diametro di tubi è stato usato nell'impianto.. com'è collegato il tc al puffer ? che distanza ? sezione tubi--etcc..
                    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                    • #11
                      Originariamente inviato da GIBRUN Visualizza il messaggio
                      Non hai risposto alla domanda ....... ripeto quando la stufa è a regime riesce a scaricare tutto il calore nell'impianto o va in ebollizione.......
                      Va in ebollizione e scarica il liquido. Questo livello di liquido viene ripristinato da acqua di rete tramite una valvola a galleggiante. L'acqua di rete a differenza del glicole contiene calcare e questo compromette ulteriormente lo scambio. Questa stufa senza il controllo diretto dell'utente non ha un regime. Contiene una quantità tale di legna che una volta accesa non basterebbero 10 scambiatori al posto dei 2 di bordo al sicuro top. se in manuale nn si interviene continuamente sulle bocchette. La combustione della legna non é modulabile in altro modo se nn centellinare la stessa a modiche quantita, o togliendo aria alla camera di cobustione e manovra del tiraggio (anche questa solo manuale sulla klover nbv30)

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                      • #12
                        Originariamente inviato da GIBRUN Visualizza il messaggio
                        Sicuro 10000 lt?
                        .... scusa.... in che senso? Qui in futuro ho intenzione di integrare pure i pannelli solari.

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                        • #13
                          lo scambiatore del sicuro top dovrebbe essere in grado di dissipare, tramite la serpentina immersa a bagno maria le calorie prodotte da tc.. tenendo conto delle indicazioni di carico che dice la casa per ogni potenza di tc.. se la ditta dice di fare piccole cariche senza superare un tot di combustibile, non posso io utilizzatore mettere più del dovuto.. questi sono i limiti di questo sistema, pensato solo ed esclusivamente per collegarlo diretto al riscaldamento..

                          edit:

                          per poterlo usare con impianto come il tuo, provvisto di un mega puffer, dovresti vedere la scheda tecnica del tc se lo si può installare senza il sicuro top, collegando la mandata e l'uscita direttamente al tc.. in questo caso dovresti verificare se installabile solo a vaso aperto o anche vaso chiuso..
                          inoltre, il problema dela regolazione dell'aria nei classici tc (la gran maggioranza), non ha l'aria comburente regolabile automaticamente, per cui si usa una quantità indicativa mediante le prese d'aria.. in genere deve stare aperta tutta all'accensione, poi regolata a 1/3 della sua apertura totale.. purtroppo è così, sapendo che in certe condizioni potrebbe essere poco e in altre troppo--
                          Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                          • #14
                            Provo a spiegarmi meglio (perdonatemi).
                            Il mio impianto nn ha problemi di sorta. Non si tratta coerenze di calcolo,dimensionamento o schema d'impianto ma, come ho scritto all'inizio del post, UNICAMENTE DI STUFA.
                            L'impianto è in grado di accumulare o dissipare tutto il calore e oltre, il potenziale della termostufa.
                            Il puffer é pensato più che altro per il futuro, (pannelli) ora c'è ma con questa stufa non servirebbe se non a mezza stagione quando tutti i TA dei singoli ambienti raggiungono più facilmente la temperatura impostata, chiudendo di fatto ogni mandata dei termosifoni direttamente dai collettori. In quel caso la termostufa se ulteriormente alimentata scalda l'accumulo.
                            Il boiler ACS da 300lt. non ha la prevalenza (l'ho voluto cosi io) e l'acqua riscaldamento vi scambia solo se proveniente dalla termostufa oltre i 65° fino a 55° temp. ACS poi si isola.
                            Un circuito di radiatori in garage interviene automaticamente aprendosi in caso di sovratemperatura sul ritorno alla stufa o, diversamente se impostato al bisogno tramite un comando sul posto.
                            Questa stufa se nn continuamente controllata dall' utente andrebbe in ebollizione sprecando il glicole sostituito da acqua comune (piena di calcare)tramite il galleggiante interno al vaso (chiuso) sicuro top, pure se l'impianto ad essa collegato passasse sotto un ghiacciaio del polo nord.
                            La grande capacità del vano combustione, lo sportello e quantità di legna anche di grosse dimensioni che si possono mettere ad ogni carico, sono assieme al vaso chiuso sicuro top, i punti di forza sui quali puntano per vendere.
                            Questo in assenza di automatismi, putroppo cozza con il concetto di grande autonomia, che viene prospettato alla vendita. Non è vero che un carico della sera dura sino al mattino. Non c'è verso! Non ci sono regolazioni preimpostabili manualmente da quella tendina scorrevole che lo permettano; o la stufa quasi si spegne o va in ebollizione.
                            La maggioranza delle termostufe/termocucine a differenza di questa ha la buchetta dell'aria automatica.

                            Me ne dovrò fare una ragione aspettando la pensione per poter star li giorno e notte a regolare l'aria e mettere 2 pezzetti di legna alla volta o mi consigliate di sostituire la termostufa?
                            Possibile che io sia l'unico ad aver individuato i problemi di quest'inceneritore di legna?


                            Intanto chiedevo qualche idea per modificare la termostufa:
                            - rendere la regolazione dell'aria automatica
                            - aumentare la dimensione della vasca sicuro top ed aggiungere 2 serpentine uguali a quelle in dotazione
                            - sostituire la pompa con una più idoneamente performante, automatica a regime e portata variabile

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                            • #15
                              appunto.. il sicuro top è stata ideato per essere collegata dirwttamente ai termosifoni (sistema indispensabile per chi non ha posto per un puffer), facendo piccole cariche.. magari tu lo carichi ttroppo e produce più calorie di quanto riesca a trasferirne il serpentino, creando il problema di controllo.. diverso sarebbe se il tc avesse i collegamenti di mandata e ritorno diretti dalla sua intercapedine (come la gran parte dei normali tc). ci sarebbe movimentazione del suo contenuto all'interno del tc che verrebbe mandato direttamente al puffer/impianto etc.. cosa ben diversa dallo scambio con serpentina, pensando poi che il calore si accumula dentro quella cassetta, magari circolazione naturale nell'intercapedine e non forzata (non sapreì)., che lo rende incontrollabile se si fanno grosse cariche. posso farti l'esempio del mio tc (normale senza serpentine a bagno maria) da 30 kw al fluido e casa da 130 mq (bastavano 18 kW), per cui sovradimensionatissimo, collegato ad un puffer da 1300 lt, camera di combustione molto ampia che ci stanno 50 kg di legna, lo carico con circa 25/30 kg a volte anche più, ma non va in allarme.. penso che la tua preocuppazione del primo post sia fondata.. dovrwsti provare a fare più cariche con meno legna.. comunque, in genere, tutti i tc hanno grandi capienze in camera di combustione, ma se si va a leggere le schede tecniche e le indicazioni, ti dicono o "consigliano" piccole e frequenti cariche.. non superare tot kg, etc.. etc..
                              Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                              • #16
                                Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
                                .....
                                Ora Aldo hai centrato il problema. Grazie x l'impegno.
                                La mia casa è su 3 piani di 180mq. cadauno ( garage-zona giorno- zona notte )
                                C'è un puffer pensato più che altro per integrare i pannelli ( ora serve a poco )
                                Un boiler da 300lt ACS
                                Un circuito supplementare in garage che entra in funzione con comando sul posto e aut. in caso di sovratemperatura.

                                Sicuramente se tornassi indietro comprerei una termostufa a scambio diretto a costo di disintegrare mezza casa per installare il vaso aperto.
                                Concettualmente il vaso chiuso è l'uovo di colombo e ti alletta a comprare una Klover per facilità d'installazione su imp a vaso chiuso.
                                Però questa termostufa secondo me è progettata dal fabbro che l'ha messa insieme o un ing. in malafede, perchè non puoi promettere e dar da intendere mare e monti, poi al lato pratico non rispecchia ne le aspettative ne quanto promesso alla vendita. Nessun doc pone limiti di carica; anzi! E' vero il contrario e questo dimostrato anche dalle grandi dimensioni di bocca e vano legna ( altrimenti assurde ) che ingannevolmente ti sottolineano per vendere.
                                Una stufa non è un camino dove le dimensioni di vano e bocca sono abbondanti soltanto per ospitare grandi ceppi eventualmente più carismatici a vedersi il giorno di Natale sdraitati li davanti con la morosa. Un camino è vocato anche alla bellezza del fuoco a vista, una stufa no; quella serve per scaldare e basta. Se bocca e vano sono grandi per ospitare 2 legnetti alla volta per forza, tanto valeva farli più piccoli e dare spazio al vaso sicuro top per migliorare lo scambio.
                                Cosa sarebbe costato alla klover una tendina automatica dell'aria ?
                                ( se nn a comando elettronico anche cn bimetallo)
                                Una pompa adeguata anche al prezzo della stufa? ( costa quasi come due della concorrenza )
                                Cosa sarebbe costato alla Klover un vaso sicuro top di 20lt in più e 4 scambiatori decenti al posto di quelle 2 ridicole serpentine?
                                Serpentine che poi si rivestono di calcare proprio per il paradossale metodo di evaporazione glicole ed integrazione acqua di rete ( quindi i calcoli di fabbrica se mai ci fossero stati andrebbero a farsi benedire già per quello)
                                Sta stufa è una gran fregatura!!
                                Persino la griglia di caduta cenere non funziona se non " scadnazzata ogni 3x2 con quel ferro in dotazione "
                                Ho capito che qualch'cosa non tornava sin dal primo momento che l'ho montata.
                                La dima di connessione prevede un allaccio solo da dietro! 5 fori fustellati sulla lamiera di fondo sottostante al vano tecnico gli sarebbe costata molto?
                                Dirai: li poteva fare l'idraulico con una tazza. No. ci sarebbe stato da modificare mezza stufa, tagliare e saldare.... ecc. Questa è stata pensata solo per allaccio posteriore e non per chi eventualmente arriva coi tubi da sotto.
                                Anzi! Questa non è stata pensata solo per chi....
                                non è stata pensata e basta!
                                Per mia esperienza questa stufa è una bella che non balla.

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                                • #17
                                  Scusate la mia ignoranza nel settore ma non ho capito la causa della continua ebollizione della stufa , io ero rimasto ai classici errori o mancanze ..... esempio circolatore non adatto o insufficiente, superficie serpentina insufficiente , mancanza di puffer , scambiatori insufficienti , errori grossolani nell' impianto ...... ma alla fine il CAT non è riuscito a informare il cliente , e il termotecnico che ha progettato l' impianto .....o è meglio evitare tale stufa....

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                                  • #18
                                    capisco lo sfogo e mi dispiace.. con la biomassa, legno sopratutto, ci vuole un bravo termotecnico con una buona esperienza nel settore per poter fare un'installazione con giusti componenti, che sappia capire la differenza ttra vari sistemi, diversamente si rischia di compromettere tutto o in parte, l'intero impianto. ora per poter risolvere il problema del controllo del tc, che ti toglie la tranquillita, dovresti vedere se si può fare diversamente.. se il tc permette altri collegamenti per ovviare al problema.. diversamente sarai costretto a fare cariche più piccole e fraquenti.. hai ragione anche per quanto riguarda la regolazione aria comburente, senza andare tanto lontano con l'elettrica, uno stupido bimetalliico avrebbe risolto il problema regolazione..
                                    aggiungo anche che, con un tc ben pensato, si può avere sia la bellezza e piacere della fiamma, sia buone prestazioni, certo non con rese come una caldaia.. il segreto è sapere bene cosa si sta comprando e sopratutto installarlo con i giusti accorgimenti ed accessori..
                                    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da GIBRUN Visualizza il messaggio
                                      Scusate la mia ignoranza nel settore ma non ho capito la causa della continua ebollizione della stufa , io ero rimasto ai classici errori o mancanze ..... esempio circolatore non adatto o insufficiente, superficie serpentina insufficiente , mancanza di puffer , scambiatori insufficienti , errori grossolani nell' impianto ...... ma alla fine il CAT non è riuscito a informare il cliente , e il termotecnico che ha progettato l' impianto .....o è meglio evitare tale stufa....
                                      Qui l'impianto proprio non c'entra nulla. L'installatore ed il termotecnico neppure. Semmai è la klover che dovrebbe farsi delle domande! ( e dare delle risposte )
                                      Per mio conto riporto questa testimonianza: termo stufa da evitare!!

                                      Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
                                      capisco lo sfogo e mi dispiace.. con la biomassa, legno sopratutto, ci vuole un bravo termotecnico con una buona esperienza nel settore per poter fare un'installazione con giusti componenti, che sappia capire la differenza ttra vari sistemi, diversamente si rischia di compromettere tutto o in parte, l'intero impianto. ora per poter risolvere il problema del controllo del tc, che ti toglie la tranquillita, dovresti vedere se si può fare diversamente.. se il tc permette altri collegamenti per ovviare al problema.. diversamente sarai costretto a fare cariche più piccole e fraquenti.. hai ragione anche per quanto riguarda la regolazione aria comburente, senza andare tanto lontano con l'elettrica, uno stupido bimetalliico avrebbe risolto il problema regolazione..
                                      aggiungo anche che, con un tc ben pensato, si può avere sia la bellezza e piacere della fiamma, sia buone prestazioni, certo non con rese come una caldaia.. il segreto è sapere bene cosa si sta comprando e sopratutto installarlo con i giusti accorgimenti ed accessori..
                                      Il sig.Aldo in linea generale ha ragione su tutto e ha capito il problema.
                                      L'installazione di un tc o una termostufa non richiede soltanto un buon installatore e un progettista generico ma, persone con molta esperienza in questo tipo d'impianti.
                                      Un componente che non può mancare in un impianto a biomassa ma spesso trascurato è il puffer.
                                      Questo è importante a prescindere dal dimensionamento e schema d'impianto, perchè permette d'accumulare calore e gestire le sovratemperature quando la combustione è difficilmente modulabile.
                                      Il puffer collegato direttamente ad una termostufa/camino, più grande è meglio è.

                                      Con la Klover nBV30 invece tutto cambia perchè lo scambio avviene innanzitutto dentro la stufa stessa e se qusta non scambia a sufficienza ( come di fatto succede) è inutile un accumulo, in quanto le sovratemperature restano dentro al vaso chiuso (nel sicuro top) , non arrivando mai al puffer in grado di assorbirle per poi cederle alla rete di dissipazione.
                                      Se noi immergiamo un serpentino in una pentola d'acqua ferma ( circ. naturale ) questa continuerà a bollire a oltranza se quel serpentino non è in grado di assorbire il calore in eccesso.
                                      Aggravante della Kolover è il ripristinare il livello del liquido evaporato dall' interno al sicuro top con acqua fredda da rete, piena di calcare.
                                      Questi depositi dell'acqua comune, oltre ad attaccarsi agli scambiatori e compromettere ulteriormente la capacità di scambio, vanno a sostituire un liquido a più alta efficienza e punto d'ebollizione.
                                      In pratica, dopo 4 volte che usi la Klover, nel sicuro top c'è più acqua che glicole.
                                      (quindi bolle ancora di più e scambia meno perchè s'incrosta il serpentino)
                                      Va da se che questo fisiologico fatto pregiudichi i calcoli di targa man mano che si usa questa termostufa.

                                      Costosissima termostufa bella a vedersi, con grande bocca e vano combustione ma senza autonomia se non dietro continuo intervento manuale dell'utilizzatore.
                                      In altro modo, per impedire l'ebollizione bisogna caricare 2 pezzi di legna alla volta.
                                      A questo punto ditemi voi che senso ha l'ampiezza del vano combustione privato di ogni automatismo di regolazione dell'aria e dello scarico dei fumi, se non essere uno specchio per le allodole!!

                                      Una gran fregatura insomma!! Qualsiasi impianto si colleghi alla nBV30, questa o bolle e non scalda lostesso, o scalda poco se carichi poco ( zero autonomia ).
                                      In altro modo non considerando di cambiar stufa si è davanti ad una scelta:
                                      1) smontare lo sportello ed applicarci un dispositivo di regolazione dell'aria
                                      2) stare tutto il tempo a sua disposizione per fare in manuale quello che da sola non fa

                                      L'ottimizzazione ulteriore si raggiungerebbe:
                                      -aumentando il volume del sicuro top ed aggiungere almeno altre 2 serpentine come quelle in dotazione di serie
                                      -sostituendo la pompa con una più performante a grandezza variabile
                                      - installando una valvola a farfalla automatica nel tubi di uscita dei fumi
                                      - installando una griglia cenere che permetta di sgolfare il passaggio dell'aria, dall'esterno della stufa

                                      Già dal primo momento che si inizia l'istallazione di questa Klover si pensa a migliorala e perchè la fanno così.
                                      Infatti, la connessione dei tubi non prevede l'allaccio da sotto ( solo da dietro )
                                      Tutte cavolate risolvibili facilmente in fabbrica ma, altra cosa sono le modifiche a carico dell'utente.

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                                      • #20
                                        Ringraziando tutti per l'interessamento dimostrato sino a qui ( anche coloro che danno buoni consigli sull'impianto ) gradirei moltissimo anche condividere le Vs. eventuali idee per modificare la griglia dell'aria manuale di questa Klover nBV30, in una automatica.
                                        Al lato pratico poi, è questo che mi ha portato qui.
                                        In foto si vede lo sportello per accedere alla cassetta della cenere ( qllo col pomello che regola l'aria), collocato subito sotto a quello immenso per la carica di legna .
                                        Quello più in basso contiene i cablaggi idraluici, la pompa ecc.

                                        Secondo me, è questo il punto più idoneo per fare la modifica.
                                        Qualche idea ce l'ho....... ma siccome 4 occhi vedono più di 2, prima d'iniziare vorrei sentire le Vs.
                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                        • #21
                                          Mi dispiace per tutto...... certo che l'assistenza poteva intervenire su richiesta e spiegando le varie problematiche cercare di risolverle ..... poi se sono 3 anni che ti stai dannando o insisti e cerchi di ottimizzare il tutto oppure cambia stufa e sceglila personalmente senza ascoltare amici , idraulici o conoscenti ...... meglio sbagliare per propria colpa o inesperienza piuttosto su consigli altrui ..... non è detto che quello che va bene per altri va bene per noi.

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                                          • #22
                                            vorresti modificare il dispositivo di regolazione manuale con uno automatico..? bisogna vedere se dietro la piastra hai lo spazio, non tanto per lo sportellino di un term bimetallico che ha uno spessore di qualche cm, ma quanto per allacciarlo con tutto il suo sistema, manopola di regolazione etc.. poi dovresti collegare il capillare del filo bimerallico all'uscita fumi..ma questo è una fesseria.. se riesci a fare una sorta di scatola metallica e farla stare dietro quello sportello con il congegno sarebbe fatta.. vedo che le idee non ti mancano.. se hai altrettanta manualità sei apposto.. inutile dirti di stare attenti da non compromettere la sicurezza, credo lo sappia meglio di me.. poi non saprei se ci sono altri tipi di serrandine adatre allo scopo. io purtroppo conosco bene solo quello bimetallico che è a corredo del mio tc..

                                            scusa mi correggo: il capillare va collegato con pozzetto portasonda alla mandata dell'acqua calda.. nel tuo caso potresti infilarlo direttamente dentro il vaso a contatto diretto nel punto più caldo dell'acqua
                                            Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                            • #23
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                                              Mi dispiace per tutto...... certo che l'assistenza poteva intervenire su richiesta e spiegando le varie problematiche cercare di risolverle ..... poi se sono 3 anni che ti stai dannando o insisti e cerchi di ottimizzare il tutto oppure cambia stufa e sceglila personalmente senza ascoltare amici , idraulici o conoscenti ...... meglio sbagliare per propria colpa o inesperienza piuttosto su consigli altrui ..... non è detto che quello che va bene per altri va bene per noi.
                                              Vedi Bruno?
                                              Telefonai subito alla casa e parlando con vari responsabili, cercai di capire se le mie eccezioni avessero un fondamento riconosciuto anche da loro, oppure se ci fosse qualche strategia d'uso consigliata dalla fabbrica.
                                              Ottenni solo risposte fredde, risentite e piene di saccenza.
                                              Nessun ebbi nessun consiglio nel merito o atteggiamento che dimostrasse intenzione a risolvere. Mi diedero l'impressione che, quello che a mio avviso era un contatto di critica costruttiva, fosse inteso invece come un affronto alle loro insindacabibili capacità.
                                              Sicuramente se non fossi stato in Italia, avrei chiamato in giudizio la casa per danni, divulgazioni di opuscoli pubblicitari ingannevoli e vizio di conformità del mio acquisto!
                                              Tuttavia non m'andava d'avventurarmi in un calvario legale di anni per importi tutto sommato ridicoli.

                                              Sul fatto che dici: "quello che va bene per altri non è detto vada bene anche per noi;"
                                              direi che, potrei ravvisare la differenza tra le due cose come appartenenti al masochismo individuale, o meno.
                                              Potrei capire che una termocucina di questa fatta, possa essere oggetto continuo delle attenzioni della massaia che ci cucina sopra e che questa potrebbe eluderne i problemi regolando continuamente la combustione a mano, come farebbe coi fornelli a gas; altrettanto penserei per l'utilizzatore di Termocamino che vede la funzione come fuoco anche da compagnia ma, non nei confronti di una termostufa intesa esclusivamente come caldaia da riscaldamento.

                                              Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
                                              vorresti modificare il dispositivo di regolazione manuale con uno automatico..? bisogna vedere se dietro la piastra hai lo spazio, non tanto per lo sportellino di un term bimetallico che ha uno spessore di qualche cm, ma quanto per allacciarlo con tutto il suo sistema, manopola di regolazione etc.. poi dovresti collegare il capillare del filo bimerallico all'uscita fumi..ma questo è una fesseria.. se riesci a fare una sorta di scatola metallica e farla stare dietro quello sportello con il congegno sarebbe fatta.. vedo che le idee non ti mancano.. se hai altrettanta manualità sei apposto.. inutile dirti di stare attenti da non compromettere la sicurezza, credo lo sappia meglio di me.. poi non saprei se ci sono altri tipi di serrandine adatre allo scopo. io purtroppo conosco bene solo quello bimetallico che è a corredo del mio tc..

                                              scusa mi correggo: il capillare va collegato con pozzetto portasonda alla mandata dell'acqua calda.. nel tuo caso potresti infilarlo direttamente dentro il vaso a contatto diretto nel punto più caldo dell'acqua
                                              Per mezzo di un termometro a laser ho notato che il coperchio del sicuro top è il punto più semplice per collocarvici sopra la sonda. Tuttavia saldare un pozzetto con sonda ad immersione nel liquido della stessa vasca come dici tu, potrebbe dare una lettura ancor più diretta. ( buona idea, Aldo ).

                                              Per meccanizzare invece il movimento scorrevole della serranda dell'aria di combustione avevo pensato di saldare una gremagliera mossa da un pignoncino sul mozzo di un piccolo motore da gril. Il tutto comandato da una centralina tipo arduino, installabile nel vano tecnico sottostante.

                                              Questa centralina open source programmabile è in gardo inoltre, di leggere o interpretare la temperatura dei fumi che dovrebbe essere proporzionale alla fiamma e di conseguenza allo stato di ebollizione del sicuro top e, mediante un attuatore da valvola motorizzata, montato sul perno della farfalla di strozzatura uscita fumi, automatizzarne l'azione.

                                              Tutto questo però non sarebbe in grado di sopperire all'intasamento da cenere della griglia di fuoco, quindi in conseguenza di questo, non apportare aria alla camera di combustione nonostante la presa d'aria fosse chiamata automaticamente tutta aperta.
                                              Per risolvere a questo inconveniente, si potrebbe neutralizzare la serranda manuale ( togliere il pomello e bloccarla tutta chiusa o sostituire la serranda con una lamiera fissa) per far entrare l'aria mediante una ventola da pc o da forno, convogliandola in una conduttura che sbocca a lato della griglia del fuoco ( c'è lo spazio tra questa e l'intercapedine della parete a fianco ).
                                              Questa soluzione a ventilazione automatica forzata però non darebbe aria da sotto il bracere ma direttamente al centro del vano combustione. Ecco, su questo principio di dove sia meglio indurre aria, non ho esperienza e dovrei rifletterci su.
                                              Certamente, l'aria immessa in questo modo anzichè da sotto, consentirebbe al vetro della porta di carica legna di restare pulito molto più a lungo, ma dal punto di vista funzionale sulla fiamma non saprei se è meglio o peggio.

                                              Per far si che il vetro resti pulito più a lungo, basta rendere lo sportello assolutamente ermetico da chiuso.
                                              Infatti; perchè si sporca il vetro?
                                              Perchè, quando la cenere intasa la griglia del bracere o quando la serracinesca dell'aria è tutta chiusa, si crea una depressione interna alla camera di combustione che porta a risucchiare aria da eventuali spifferi sulla porta.
                                              Va da se che la fiamma che segue la via dell'ossigeno, sbatta sulla porta che ingloba il vetro, e lo sporchi.

                                              Per far in modo che non si intasi la griglia del bracere ci sono 2 modi:
                                              - intevenire col ferro direttamente sulle feritoie della griglia facendo cadere la cenere nella cassetta ma, per fare questo bisogna accedere fisicamente in mezzo alla legna che arde.
                                              - posare una seconda griglia su quella originale facendo ricadere in modo sfalsato le feritoie. Ecco, con un perno di comando che attraverso un foro arriva ad un pomello sull'esterno della stufa e, questo mosso avanti ed indietro manualmente, fa cadere la cenere nella cassetta, liberando la presa d'aria.
                                              Resta inteso che il movimento della seconda grata può essere tranquillamente comandato da un motorino elettrico pilotato dalla stessa centralina arduino che pilota aria comb. e uscita fumi.

                                              Fatte queste modifiche, la Klover nBV30 non dovrebbe più bollire ne sprecare liquido per far entrare acqua in sostituzione controproducente lo scambio e il punto d'ebollizione stesso del sicuro top.
                                              A questo punto per ottimizzare completamente la stufa bisognerebbe raddoppiare la superficie degli scambiatori
                                              ( aggiungere 2 serpentine in serie q quelle esistenti dentro al sicuro top )

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                                              • #24
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                                                ma c? lo spazio nel sicuro top per aggiungere le serpentine..? sembrerebbe di no se non aumentando le dimensioni..
                                                Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
                                                  se smanetti con arduino le soluzioni sono davvero ampie.. con pochi euro ti fai un buon sistema di regolazione tutta elettronica che puoi anche controllare la situaziine anche quando sei fuori casa con lo smartphon..
                                                  ma c? lo spazio nel sicuro top per aggiungere le serpentine..? sembrerebbe di no se non aumentando le dimensioni..
                                                  Infatti hai perfettamente ragione Aldo!
                                                  Guardando la foto che ho postato non c'è lo spazio per aggiungere nulla, però quella è una Klover nBV30 con produzione ACS.
                                                  ( la mia è senza ACS e per l'acqua sanitari ho un bolier da 3 quintali a parte giù in garage)

                                                  La mia TS non ha le serpentine produzione ACS e, pensavo di aggiungerle come in foto ma collegarle a quelle del riscaldamento.
                                                  Che dici?
                                                  Certo che, salendo di un elemento in ceramica e relativo telaio in aggiunta, la termostufa diventerebbe più alta di 1/3 e permetterebbe di aggiungere altrettanto vaso, quindi quasi il doppio di liquido e 6 serpentine.
                                                  (2 ci sono + 2 interne che aggiungo li, + 2 risc+2 acs nel vaso aggiunto e il tutto sul circuito riscaldamento.
                                                  Sarebbe una modifica strepitosa!!
                                                  Vuoi scommettere che dopo questa cura la bella cecilia della Klover non bollirebbe anche se piena stipata di carbone ardente, pure senza tutto il lavoro sull'automazione delle buchette?

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