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    Per curiosità oggi ho raccolto informazioni su cosa fosse successo della fusione fredda. Ho avuto modo di vedere il filmato reso gentilmente disponibile da Remond, e devo dire che è molto interessante.

    L'unica perplessità che mi viene da sollevare è la seguente: le immagini mostrano un processo nel corso del quale si innesca un arco voltaico, del tutto simile a quello utilizzato nelle comuni operazioni di saldatura ad arco elettrico (addirittura dovrebbero esistere delle tecniche di saldatura ad arco sommerso che operano in condizioni molto simili a quelle dell'esperimento illustrato).

    Anche la modalità con la quale l'elettrodo viene gradualmente e ripetutamente immerso è simile a quella usata per innescare l'arco nella saldatura. Per finire anche il processo che porta al danneggiamento dell'estremità dell'elettrodo è identico a quello che succede quando si innesca un arco elettrico in saldatura, con la formazione di materiale fuso, con cavità presenti, etc ... (e questo a prescindere dal fatto che l'elettrodo inneschi l'arco con un solido od un liquido, purchè si tratti di un conduttore, come una soluzione elettrolitica).

    Per cui la domanda che mi pongo e' se, al di là del fenomeno verificatosi (che con molto probabilmente si può innescare con tutti i buoni elettroliti, come il sale da cucina), si riesca ad osservare emissione di radiazioni (ma non di medio bassa frequenza, intendo radiazioni energetiche come le gamma od emissione di particelle alfa, o di neutroni ...) o formazione di sottoprodotti come He 4 (vedi report progetto di ricerca CNR) che possano inequivocabilmente testimoniare delle avvenute reazioni nucleari.

    Con questo non voglio criticare nella maniera piu' assoluta il lavoro fatto, ma chiedere, da profano, alcune delucidazioni che possono essere probabilmente chiarificatrici anche per altri.

    Buon Lavoro!!


    Scasti


  • #2

    Caro Scasti benvenuto nella nostra comunità ,
    ho scaricato il tuo resoconto ed è veramente ben fatto. E noto con piacere che si confà perfettamente a quanto penso io, a quanto già considerato in altri thread di questo forum (ti consiglio di leggerli TUTTI) da Furio57, da Ennio Vocirzio e da quanti hanno una certa dimestichezza con la termodinamica e l'elettrotecnica. Non c'è nulla di misterioso nella fusione del tungsteno. Nelle condizioni in cui lavora, i meccanismi di smaltimento del calore funzionano malissimo, di conseguenza è praticamente ovvio che fonda.
    Ciò che di realmente meraviglioso c'è in questo genere di esperimenti è che, adoperando attrezzature che qualsiasi saldatore possiede, si possono innescare dei plasmi con caratteristiche tali da indurre reazioni nucleari. Tali reazioni nucleari determinano una emissione energetica in uscita che, tramite calcoli calorimetrici, abbiamo misurato essere superiore a quella in ingresso di un fattore pari a 1,2- 1,4. La controprova dell'innesco di reazioni nucleari è data dalle analisi dei materiali trovati al catodo. Tutti "vicini" al tungsteno nella tavola periodica.
    In ogni caso, ribadisco, esplora tutto il sito www.progettomeg.it scarica le relazioni e i resoconti, e leggi tutti i thread. Dalla tua trattazione intuisco che il tuo contributo possa essere sostanziale.

    ciao


    ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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