Hola All!
Visto il grande interessamento per i RAGGI X e visto che le nostre disquisizioni OT sui theread
della fusione fredda potrebbero infastidire qualcuno apro un nuovo theread proprio sui raggi X,
vi invito a partecipare numerosi, sperimentare ma sopratutto STARE ATTENTI perche' con
queste cose proprio NON si scherza specie se intendete giocare con raggi duri!!!
Nel dubbio meglio accontentarsi di quelli molli e prevedere schermature aggiuntive sovraabbondanti,
vale sempre la regola del filo moooolto lungo e del pulsante di accensione nella stanza accanto!
CITAZIONE |
Per Teslacoil o chi mi sa rispondere:Per produrre raggi x seppur deboli con un DY802 Rettificatrice ex riga.. Il polo caldo cioe il positivo va collegato al cappuccio metallico ?E la massa a tutti i piedini? Fatemi sapere mi serve per testare il Geiger! |
Dunque, c'e' chi preferisce fare lavorare la valvola in modalita' emissione termoionica ( conduzione
diretta, filamento acceso, negativo al filamento e positivo alla placca ) sovraalimentando pesantemente
la valvola per tempi molto brevi per fargli emettere una cospicua dose di raggi per in brevissimo tempo
e chi invece preferisce lavorare in modalita strappamento ( con il positivo sul filamento spento e il
negativo sulla placca, in questo caso occorre salire parecchio di tensione, lavorare con tempi molto
lunghi e correnti estremamente basse )
Ci sarebbe anche la modalita' ad emissione in continuo, in tal caso la valvola va alimentata con
tensioni molto basse e filamento acceso, purtroppo i raggi emessi probabilmente NON riusciranno
nemmeno a trapassare il vetro!
Vedi tu cosa preferisci fare, con la DY802 penso che venga meglio il sistema a strappamento cmq.
CITAZIONE |
Se usi un E.A.T. di un normale monitor il polo positivo e' la ventosa e deve quindi essere collegato sull'anodo. Se invece usi un altro generatore, bisogna determinare correttamente la polarita'. Le mie lunghe esperienze sull'argomento mi permettono di confermarti che non e' condizione sufficiente considerare positivo, il polo del generatore di alta tensione dove parte la scarica. |
Purtroppo un normale trasformatore di riga TV e' incapace di erogare la tensione necessaria al
funzionamento del tubo, i raggi X emessi sarebbero stoppati inesorabilmente dal vetro della valvola
e quello che potresti vedere al massimo e' una lieve luminescienza verdastra, per avere un minimo
di emissione usabile la tensione applicata alla valvola ( collegata inversamente ) NON dovra' essere
inferiore ai 40-45kV
C'e' un limite ovviamente anche alla tensione superiore, 45kV sono gia' troppi per un tubo del
genere, che ovviamente tendera' a surriscaldare e si esaurira' presto, POCO MALE, man mano che
il tubo esaurira' il suo grado di vuoto tendera' ad essere inferiore e tendera' a funzionare sempre meno
bene come diodo rettificatore e sempre piu' bene come tubo radiogeno!
Per incominciare ti consiglierei dunque di partire da un tubo STRAUSATO e ben esaurito purche' sia
ancora minimamente funzionale
Le uniche avvertenze sono quelle di NON eccedere troppo con la tensione altrimenti il tubo
tendera' a surriscaldarsi cosi' tanto da fondersi oppure la tensione rompera' il vetro
( cosa che mi e' successa mille volte durante i miei primi esperimenti radiogeni )
CITAZIONE |
Prova a collegare il positivo all'anodo e il negativo ad un cappuccio metallico esterno al vetro (in pratica avvolgi qualche spira di filo attorno al vetro). Un utente del gruppo alta tensione così ha fatto delle radiografie (alimentando il tutto con alta frequenza e 100-300 kv) |
300kV ad alta frequenza equivalgono ad uno sproposito, anche per 10 tubi in serie, senza contare il
fatto che per isolarli avrai bisogno di enormi sfere metalliche sospese in aria ( il normale filo a questa
tensione ad alta frequenza si ricopre di azzurro e tende a fare scariche in aria libera ad ogni piccola
imperfezione o piega )
Il metodo funziona molto bene invece con scariche impulsive da 50-70kV ( magari sovrapposte ad
RF purche' ci siano gli impulsi con duty cycle molto stretto altrimenti fai scoppiare il vetro in meno di
un secondo ) a patto che la valvola sia belle grossina, con il vetro molto lontano dalla placca e con
un grado di vuoto piuttosto scarso ( valvola vecchissima o esaurita )
bisogna fare delle prove poi sul tipo di catodo esterno, qualche tipo di valvola ( o lampadina )
se la cava meglio con un cappuccio di stagnola, qualcun'altra invece preferisce un giro di filo
ISOLATO e basta.
Mi hanno segnalato dei buoni risultati con questo metodo se si attaccano tutti i pin della valvola all'
uscita di un piccolo tesla --->SPINTEROMETRICO<--- da tavolo ( capace di scintille nell' ordine degli
8-10 cm di lungezza da punta scaricante all' aria libera ) usando una vecchia valvola a duomo, un giro
di cavo ISOLATO intorno all vetro del tubo ( verso la fine del vetro ) lasciato poi penzolare dal
tavolo senza fargli toccare il pavimento e senza connetterlo a massaterra.
Con questo sistema si utilizzano anche la maggior parte delle lampadine ( del tipo vecchio, con
il bulbo sottovuoto ad esempio le gia' citate lampade rosse da camera oscura )
CITAZIONE |
Ho una valvola Dy802... ho l'anodo con la testa metallica Vorrei usare un EAT di un monitor color......qualcuno ha uno schema chiaro per produrre X-rays!!!! |
Acc, 25- 30 kV continui NON saranno sufficienti per produrre quasi nulla!
Ho come l' impressione che dovrai autocostruirti un alimentatore piu' idoneo, ad esempio replicare
quello che ho usato io per accendere il mio tubo radiogeno ( fatto con pochi componenti elettronici
ed una bobina da automobile, per i tuoi usi il circuito di rettificazione e filtraggio con diodi e
condensatori HV NON serve, trovi lo schema sullo sharingcenter di ALTATENSIONE ).
Per accedere allo sharingcenter di altatensione:
URL: http://www.at.use4.net/
Username: guest
Password: guest
Trovi lo schema elettrico e le foto del mio "universal IGBT oscillator" oltre ad una piccola
RADIOGALLERY nella mia cartella "Fabio Bragonzi - admin" nell' "ALTATENSIONE file sharing",
ci sono invece altri documenti scannerizzati da riviste all' interno dell'
"ALTATENSIONE private sharing"....... insomma, navigatelo tutto che di certo ti puo' fare solo bene!
In allegato LA MIA PRIMA RADIOGRAFIA fatta con il tubo RX il giorno dopo che mi e' arrivato a casa
(allora usavo ancora la normale carta fotografica, poco sensibile, e lavoravo in camera oscura a luce
rossa per lo sviluppo, adesso uso la pellicola che e' piu' sensibile della carta anche se deve essere
maneggiata al buio assoluto )
Buone radiografie a tutti!
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