Sperimentazione e teoria sulla LENR Nichel-idrogeno - EnergeticAmbiente.it

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Sperimentazione e teoria sulla LENR Nichel-idrogeno

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  • io sono arrivato come voltaggio minimo a 20 volt e come A 0.3 A Tu ?
    anche se i risultati migliori li ho s
    attorno a 0.7 A
    Ho fatto test anche con acido al 33 %

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    • Io stò provando con un generatore di alta tensione a dare delle scariche all'elettrolita mentre va una elettrolisi standard a 3..4Vdc 120mA, e i risultati sono interessanti ma devo ancora tarate il sitema al meglio

      Porova a ribaltare la casa, fai fare il plasma sul positivo, e guarda cosa succede all'anodo
      "Non date da mangiare ai troll"
      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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      • con il mo alimentatore non ho sufficiente tensione per generare plasma sul polo negativo ma se inverto la casa ho visto da test fatti in passato che si ha un fenomeno che sembra quasi cavitazione

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        • devi ridurre la superficie dell'anodo in modo da riuscire ad avere il plasma, con 20Vdc ci dovresti comunque arrivare, il problema è che l'elettrodo si consuma abbastanza velocemente per ossidazione.
          "Non date da mangiare ai troll"
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          • test del genere me li avevi suggeriti in passato
            li ho trovati interessanti pero io il plasma non ne avveo avevo solo un pre innesco

            tuttavia appoggiavo solo sulla superficie del anodo sul pelo della soluzione Il sistema ribolliva parecchio e passa molta più corrente ( qualche ampere)
            confermo una consunzione esasperata del sistema per ossidazione

            hai fatto dei test di resa con la tua nuova configurazione'
            Ultima modifica di boss 77; 15-08-2012, 20:59.

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            • Tu invece per caso hai mai ottenuto con inversione di configurazione ed appoggiando sul pelo della soluzione un efetto sonoro di risucchio ??

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              • be si i suoni che si ottengono vanno dal risucchio al cinguettio al sibili

                no non ho ancora fatto nessuna misura precisa solo qualcosina per capire se è interessante.

                però anche in quelle condizioni li sono convinto che se si supera la soglia critica dei 5W al mm^2 qualcosa di interessante si ottiene, più in specifico della fissione, ho provato con rame e ferro, mi aspettavo di trovare dell'ossido o i cloruri, ma nulla e non ho capito bene cosa si è formato, e se guardi la superficie a contatto, noterai che cresce e cristallizza prima di sciogliersi.

                Ciao.
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                • di che colore era?

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                  • La cosa strana era che rimaneva trasparente, poi con un campione in una provetta aggiungendo ammonica dava il classico blu da ione Cu++ per il filo di rame, ma la cosa strana è che con test classico TLC alla ricerca ioni ne comparivano altri.
                    Mi sto attrezzando e arrangiando a farmi le analisi.

                    Prova vedrai che è anche divertente e poi se riesci fai anche le analisi, vedrai che qualcosa di interessante salta fuori, l'importante è superare la soglia dei 5W per mm^2.
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                    • gli elettrodi di che materiali erano fatti ?

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                      • Rame e ferro.
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                        • se voi vedere se c'era del ferro scaldalo in ambiente ossidante e poi metti una base se si forma n precipitato marroncino bruno è idrossido di ferro
                          mmmm
                          però è strano sai ammoniaca avrebbedovuto complessarti solo il rame e lasciarti dei precipitati di vario natura a meno he non hai usato quella concentratat

                          mummble mumble ......
                          prova anche a scigliere in poca ammoniaca qualche goccia per arrivare a PH 8- 9 se si forma un precipitato biancastro che si ridisceglie in ammoniaca conc allorapotrebbe essere alluminio

                          pps il test con ammoniaca e rame è molto sensibile e se hai un elettrodo di rame nel sistema la sua presenza la trova di sicuro sarebbe interessante capire cosa sono le altre cose

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                          • Ciao Boss, si mi sto studiando un po di analisi chimica qualitativa sul Vogel's il problema è che non ho tutti i reagenti che servono, sto cercando di procurarmeli un po alla volta, poi servirebbe hp-ommetro un po più di vetreria ma col tempo cerchero di mettere su un piccolo laboratorio per farmi le analisi che mi servono.
                            Poi rifare tutte le prove con una serie di analisi per cercare gli elementi più leggeri che si dovrebbero formare con questa configurazione, ma come sai per mettere in piedi una cosa del genere ci vuole tempo e soldi.

                            Vedrò cosa si riesce a fare col tempo e con qualche reagente in più e con qualche vetreria in più.
                            Ciao.
                            "Non date da mangiare ai troll"
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                            • Se riesco ti faccio Uno schema per l'analisi periodale dei gruppi
                              i reagenti. Sono pochi e semplici
                              Ultima modifica di boss 77; 17-08-2012, 13:35.

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                              • OK e grazie
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                                • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                                  un metodo semplice ed abbastanza efficace, usato anche da Celani, coniste nel circondare la cella con bottiglie di plastica piene d'acqua (ben affiancate).
                                  Però l'H2O non mi sembra certamente un buon assorbitore di neutroni termici, visto il suo libero cammino medio per l'assorbimento di 45 cm.

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                                  • @BesselKn che mi consigli ??

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                                    • Paraffina, acetone ? mettendo delle candele di cera? ma lo spessore non dipende anche da quanto sono veloci?

                                      @Boss, se vuoi darmi i link per le procedure di analisi così fai più in fretta va bene
                                      "Non date da mangiare ai troll"
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                                      • cerca analisi dei cationi gruppi analitici su google troverai un sacco di presentazioni interessanti
                                        Ultima modifica di boss 77; 17-08-2012, 20:17.

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                                        • Io riesco a farti il calcolo per il calcestruzzo, comprensivo del "fattore di qualità" dei neutroni e della dose gamma aggiuntiva. Per gli altri materiali, immagino che esistano grafici e tab. analoghi al calcestruzzo, ma io non li ho mai cercati. Ad ogni modo, senza sapere l'intensità del fascio e l'energia dei n, come facciamo?

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                                          • Il tuo discorso non fa una grinza ma ci sono dei problemi : io vorrei realizzare qualcosa di sicuro prima di procedere a test piu seri ma non mi va di "misurare sulla mia pelle " che tipo di neutroni abbiamo
                                            Non sono un fisico quindi mi risulta difficile esserti di aiuto
                                            se trovi una soluzione al quesito come dico spesso ... a buon rendere
                                            diversamente grazie lo stesso

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                                            • Ciao
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                                              1) si considera il caso peggiore e si dimensiona il tutto per quello.
                                              2) si considerano le potenze in gioco e si calcola quanto dovrebbe essere il livello energetico dei neutroni e si dimensiona di conseguenza.
                                              3) ci si fida della teoria e per esempio se consideri la frattura di Fe in 2 Al si ha una un neutrone di n Mev dove n si calcola con la differenza di massa, almeno credo
                                              Se invece ti rifai alla teoria di WLS sono ultra low e quindi non credo riescano a uscire dal metallo e dall'elettrolita.
                                              "Non date da mangiare ai troll"
                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                              • Boss, in realtà (forse l'avevo già scritto) sono pochissimi gli esperimenti in cui sono stati osservati neutroni, anzi il problema fino ad ora è stato quello di riuscirli a misurare! Da quello che so gli unici che ci sono riusciti hanno dovuto mettete i rivelatori vicinissimi o addirittura all'interno delle celle, perchè a distanza non c'era traccia. Questo significa che se e quando ci sono, sono estremamente lenti (ultra-lenti, come nella teoria di WL). Quindi probabilmente l'acqua funziona benissimo come schermo.

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                                                • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                                                  se e quando ci sono, sono estremamente lenti (ultra-lenti, come nella teoria di WL). Quindi probabilmente l'acqua funziona benissimo come schermo.
                                                  Quantum Leap rileva neutroni termici. Nel caso di n termici, l'H2O non è un buon assorbitore. Piuttosto è un buon moderatore, ma non è questo che occorre. Basta vedere le sezioni d'urto.
                                                  Ad ogni modo, non è solo questione di "fermare" o assorbire i neutroni: una schermatura dimensionata per bene deve tener conto anche della radiazione ? secondaria. Tuttavia, senza sapere l'intensità della sorgente e lo spettro energetico, questi restano solo discorsi qualitativi.

                                                  Commenta


                                                  • Ni-H - alcuni dati analitici

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                                                    Propongo alla vostra attenzione quanto emerso da una serie di analisi difrattometriche sui materiali risultanti dall’interazione con H a temperature medie-alte. Le analisi sono state eseguite sul materialepolverizzato presso un laboratorio universitario, secondo la procedura standardper questo tipo di analisi.
                                                    Si tratta di una analisi qualitativa, con riconoscimento delle fasi cristalline presenti nelcampione (individuazione dei picchi di diffrazione e confronto con un databasea disposizione della macchina). Lo stesso laboratorio ha ancora altri campionida analizzare ma poiché i tempi sono lunghi anticipo quanto ho a disposizione.

                                                    Gli elementi in origine presenti erano per i vari campioni: Nickel + (in modeste quantità, Li,Al).
                                                    A questi va aggiunto Idrogeno e verosimilmente Ossigeno.
                                                    Elenco “brutalmente”le fasi cristalline riconosciute, oltre ai componenti originali:

                                                    Zabuyelite, Li2(CO)3 - Paranatisite, Na2TiSiO5 – Magnetite, Fe3O4– Diomignite, Li2B4O7- Rancieite,(Ca,Mn)Mn4O9 3H2O – Molysite, FeCl3 - Cadmio giallo, CdS – Argentite, Ag2S - Uraninite c, U4O9.28 –Cristobalite, SiO2.

                                                    Considerata la elevata purezza dei componenti originali (Ni in particolare), potremmo ipotizzare la avvenuta formazione di Carbonio, Silicio, Boro, Sodio, Calcio,Zolfo, Cloro, Titanio, Manganese, Ferro!.

                                                    Ma da notare inparticolare le ultime righe dove compiono Ag, Cd, U cioè elementi la cui formazione se fosse verificata richiederebbe meccanismi di aggregazione dinuclei notevolmente più leggeri o in alternativa una impressionante catena di trasformazioni “in salita” lungo la tavola periodica. In entrambi i casi con il necessario corollario di surplus di neutroni.
                                                    Infine uno dei campioni (trattato a temperatura max di 800°C) aveva sviluppato una abbondante fase silicea identificata come cristobalite, cioè la fase di alta temperaturadel quarzo (nel diagramma delle fasi di SiO2 è riportata sopra i 1470°C).

                                                    Vi terrò informati quando avrò qualcosa in più

                                                    Ciao
                                                    Piolos

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da piolos Visualizza il messaggio
                                                      Considerata la elevata purezza dei componenti originali (Ni in particolare), potremmo ipotizzare la avvenuta formazione di Carbonio, Silicio, Boro, Sodio, Calcio,Zolfo, Cloro, Titanio, Manganese, Ferro!.

                                                      Piolos, ma la grande quantità di elementi e perfino composti estranei che sembrano formarsi, l'aspetto delle piastrine dovrebbe essere visibilmente diverso prima e dopo il trattamento, o no?
                                                      Vista la presenza di elementi pesanti non presenti prima, hai provato a rilevare la presenza di radiazioni di qualche tipo subito dopo il trattamento? Salti così vistosi lungo la tavola periodica dovrebbero dovrebbero lasciare qualche "residuo" radioattivo...

                                                      Commenta


                                                      • Ni-H - misure

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                                                        IL materialesottoposto a test (costituito in gran parte di Ni), ha un chiaro aspettometallico, lucente e di colore paragonabile a quello del foglio di alluminio.
                                                        Dopo la interazione con Idrogeno assume un colore bronzeo anche molto scuro esi formano spesso rigonfiamenti e crepolature con comparsa di porzioni diaspetto scoriaceo.
                                                        Per quanto riguardala verifica di segnali gamma, alfa ecc. ho avuto la possibilità in una occasione di fare verificare alcune piastrine ad un esperto di radioprotezionecon strumentazione professionale (se non ricordo male – gamma, alfa e neutroni).
                                                        Le piastrine che avevoa disposizione in quel momento risalivano però a parecchi mesi prima e non abbiamovisto alcun segnale oltre il fondo.
                                                        Al momento purtropponon potrei fare delle misure a brevissimo intervallo rispetto al test poiché usoun forno a muffola piuttosto grosso e passano parecchie ore per ilraffreddamento e dunque per potere prelevare il materiale.

                                                        Con un sistema diriscaldamento diverso si potrebbero fare delle misure quasi immediate dopo iltest, o forse contemporanee (è evidente che però in questo caso ci sarebbe dimezzo la schermatura data da tutto l’apparato di riscaldamento).

                                                        ciao
                                                        Piolos

                                                        Commenta


                                                        • Ultime da Rossi


                                                          Note di Moderazione:
                                                          Messaggio assolutamente OT con la discussione. Riproponilo in un giusto contesto o in una nuova discussione.
                                                          Grazie.


                                                          Eroyka
                                                          Ultima modifica di eroyka; 11-09-2012, 07:15.

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                                                          • Il Si è come numero atomico metà del Ni ed il doppio dell'N.

                                                            Secondo Carpinteri (da mail scambiate da me con lo stesso) è plausibile che il Si possa essere il responsabile della formazione, per effetto piezonucleare, dell'N contenunto nell'atmosfera vista l'abbondanza sia nella crosta e nel mantello (di SI) che nell'atmosfera (di N).

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                                                            • Reattore termoionico

                                                              L'idea di costruire qualcosa sulla fusione fredda è nata dopo la lettura della teoria di RNBE ,questo è l'indirizzo
                                                              Reazioni Nucleari a Bassa Energia L.E.N.R. (Ni-H): Una teoria per capire come avviene la reazione nucleare tra Nichel-Idrogeno. Denominazione provvisoria: Teoria H-MIx / H-MIx Theory.
                                                              Premetto che non sono un fisico e di quanto scritto ho recepito poco , mi ha colpito la parte riguardante la emissione termoionica dal momento che mi occupo di elettronica da vecchia data e ho lavorato e costruito apparati valvolari.
                                                              Ecco quindi il progetto della costruzione pratica di un diodo a riscaldamento diretto a gas d'idrogeno.
                                                              Per l'anodo ho utilizzato un dissipatore da pc in cui al posto del micro ho applicato una gabietta in rete di nichel a mò di crogiuolo con all'interno 10gr di nichel,ferro e zinco,sopra a una distanza di 1cm e posto il filamento (catodo ), una resistenza (ex asciugacapelli) che alimentata a 12 volt si colora di un bel rosso ciliegia .
                                                              Il tutto è inserito in un bussolotto ermetico in cui ho fatto il vuoto e in aspirazione ha assorbito un litro di idrogeno.
                                                              In via teorica gli elettroni liberi emessi dal catodo dovrebbero bombardare l'anodo che alimentato con una tensione positiva di 300V dovrebbe accelerare il flusso di elettroni e penetrare nel nucleo del nichel e nello stesso tempo questa corrente termoionica trasformare l'idrogeno in monoatomico (
                                                              Nella pratica sull'anodo e posto una grossa capacità in grado di erogare parecchi amper per brevi periodo (2 micro secondi).
                                                              Sul catodo è posto un mosfet di potenza (400V. 10A),che viene eccito da un generatore di impulsi variabile sia in frequenza che durata(questa variabilità potrebbe essere interessante per vedere se esiste qualche fenomeno di risonanza del nucleo.
                                                              Ho pure previsto in caso si verificasse l'innesco della reazione di poterla controllare, un apposito circuito spegne il filamento scambia le alimentazioni anodo catodo,in pratica da questo momento il flusso di elettroni seguono il percorso inverso sottraendo elettroni dal nucleo del nichel verso il filamento(anodo)e quindi cessare la reazione(su questa fase ho molti dubbi e parecchio da sperimentare)
                                                              In pratica questa circolazione di corrente non avviene io ho dei dubbi sul vuoto creato.

                                                              Il mio problema riguarda la generazione del vuoto,il compressore da frigo che ho usato arriva a 8 atmosfere ma non so se in depressione come si comporta e che valore può raggiungere.
                                                              Altro quesito, ammesso di aver raggiunto il vuoto per far circolare corrente tra catodo e anodo senza gas ,rimane il problema quando dal bussolotto cilindrico(diametro 9 cm alto 11cm) aspiro in depresione da una bottiglia da un litro, l'idrogeno a pressione atmosferica.
                                                              Cosa soccede al vuoto ?
                                                              Ultima modifica di valbarval; 20-10-2012, 17:13.

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