Sperimentazione e teoria sulla LENR Nichel-idrogeno - EnergeticAmbiente.it

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Sperimentazione e teoria sulla LENR Nichel-idrogeno

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  • Sono però convinto che se il campo magnetico statico può attraversare indisturbato il tubo di rame, può farlo anche il campo magnetico variabile. Ad un campo magnetico è sempre associato un campo elettrico e quindi all'interno del tubo si ritrova (si riforma) l'onda elettromagnetica.
    Secondo me l'RFG è generata da impulsi magnetici indotti all'interno del tubo di rame con una frequenza non superiore ai 20kz (praticamente ultrasuoni).

    http://sovrappopolazione.blogspot.com/2012/01/energia-da-fusione-fredda-partono-i.html

    ...Mi sa che i cinesi arrivano a distribuire i gatti prima di Rossi, dei greci e degli americani...
    Ultima modifica di lordamian; 06-02-2012, 16:20.

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    • Originariamente inviato da lordamian Visualizza il messaggio
      ...Mi sa che i cinesi arrivano a distribuire i gatti prima di Rossi, dei greci e degli americani...
      Speriamo
      "Non date da mangiare ai troll"
      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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      • @Lordamian
        Questi grafici possono essere utili:
        Grafici effetto pelle di alcuni conduttori

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        • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
          Io stesso avevo fatto delle prove con barra di nichel con sopra depositato nichel spugnoso. (però solo a 500 millibar di idrogeno)
          La questione è che al massimo si vedono dei picchi improvvisi di calore che però non si capisce se sono errorri o meno.
          Questo almeno nei miei precedenti apparati.......

          ........All'inizio della ripresa dei lavori fatta da Rossi e Focardi si passò alla nanopolvere di tutti i tipi, abbiamo sentore che Rossi si interessò a tutti i tipi di nanonichel e Nichel Ranney.
          Le micro o nano polveri favoriscono l'innesco a causa della maggior superficie esposta o perchè più facilmente orientabili da campi magnetici o onde di pressione?

          Se fosse solo la superficie a favorire anche una barra dovrebbe dare un minimo risultato?

          Scusate, ma mi sono un po' fissato con l'orientamento degli atomi....

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          • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
            @Lordamian
            Questi grafici possono essere utili:
            Grafici effetto pelle di alcuni conduttori
            Certo i grafici però parlano di conduttori percorsi da corrente, e non è il nostro caso.
            Quando parlo di tubo di rame con un avvolgimento esterno (solenoide) non intendo affatto fare entrare una corrente alternata (RF) attraverso la parete di rame. In effetti il campo elettrico alternato nel caso di un solenoide resta all'esterno del tubo (tangente alla superficie esterna). All'interno si forma solo il campo magnetico alternato.

            Per fugare ogni mio dubbio, oggi provo a costruire una sonda la faccio entrare all'interno del tubo di rame e vi faccio sapere.

            Originariamente inviato da pierlosky Visualizza il messaggio
            Le micro o nano polveri favoriscono l'innesco a causa della maggior superficie esposta o perchè più facilmente orientabili da campi magnetici o onde di pressione?
            Secondo me entrambe le cose. (non trascurerei il fatto che la loro forma si avvicina maggiormente a quella di microsfere)
            Ultima modifica di Quantum Leap; 07-02-2012, 17:51.

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            • Ho trovato il Ni da 70 Nm ... Può andare?Il pezzo mi sembra buono.. 100$ x 100 g. + 45$ di spedizione dalla Cina.
              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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              • @Pirlosky
                Il contributo delle micro- o nano-particelle non è tanto nell'aumento di superficie, quanto nel fatto che le configurazioni elettroniche degli strati esterni (le bande) risultano parecchio alterati rispetto a quelli di una superficie continua, questo genera parecchie "stranezze" che in molti casi si configurano come "difetti" del reticolo, che notoriamente sono siti molto attivi nell'adsorbimento dell'idrogeno. Anche i modi di vibrazione sono molto differenti rispetto al caso continuo.

                @Lordamian
                L'elettromagnetismo è una scienza esatta: non è che ci sia bisogno di andare a fare esperimenti per sapere se un campo passa o no uno schermo metallico... Ti assicuro che le cose vanno come ti ho detto.

                @Fcattaneo
                Beh, 70nm sono una dimensione abbastanza piccola, anche troppo forse! Come ha ricordato Camillo dimensioni simili possono essere pericolose se non maneggiate propriamente...
                Probabilmente si trova qualcosa di più economico (anche più grossetto) pure in Italia. Se dai un'occhiata al brevetto di Rossi è citata la ditta che gli ha fornito le polveri.

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                • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                  L'elettromagnetismo è una scienza esatta: non è che ci sia bisogno di andare a fare esperimenti per sapere se un campo passa o no uno schermo metallico... Ti assicuro che le cose vanno come ti ho detto.
                  Scusa Vettore, ma non ho potuto accettare la tua osservazione come un dogma indiscutibile, visto tra l'altro che il famoso sig.Chan raccomanda di usare il rame e non l'acciaio per costruire il reattore. Oggi pomeriggio come promesso ho fatto la prova con una piccola sonda, ( 4 spire di rame smaltato da 0,5 mm su diametro 10 mm) infilata all'interno del tubo di rame e collegata all'analizzatore di spettro mi ha confermato che un segnale da 8kz viene rilevato all'interno del tubo di rame quasi indisturbato. Il segnale è stato fornito da un generatore di onda quadra attraverso un solenoide di 20 spire di rame smaltato avvolto direttamente su tubo di rame diametro 16 mm.
                  Se lo desiderate, posso pubblicare le foto dell'esperienza.
                  Spero di avere dato un valido contributo al forum perchè questa esperienza permette di semplificare moltissimo il setup dell'apparato.

                  Ho acquistato 25 gr di Ni da 100nm al prezzo di 5 euro su ebay spedizione compresa.
                  Saluti...
                  Ultima modifica di lordamian; 07-02-2012, 21:23.

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                  • Originariamente inviato da lordamian Visualizza il messaggio
                    una piccola sonda, ( 4 spire di rame smaltato da 0,5 mm su diametro 10 mm) infilata all'interno del tubo di rame e collegata all'analizzatore di spettro mi ha confermato che un segnale da 8kz viene rilevato all'interno del tubo di rame quasi indisturbato.
                    Be', è normale che sia così... Gli schermi fatti di materiali non ferromagnetici contro il campo magnetico vicino in bassa frequenza sono inefficienti sia per riflessione sia per assorbimento. Una soluzione potrebbe consistere, appunto, nell'impiego di materiali ferromagnetici (eventualmente multipli) al di sotto della saturazione.

                    Se volete fare calcoli, la teoria sulle schermature elettromagnetiche è affrontata su testi di compatibilità elettromagnetica.

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                    • Originariamente inviato da lordamian Visualizza il messaggio
                      Scusa Vettore, ma non ho potuto accettare la tua osservazione come un dogma indiscutibile
                      Dogma? Si chiamano equazioni di Maxwell!!! Certo, capisco che è un pò meno autorevole del "famoso sig.Chan"...

                      mi ha confermato che un segnale da 8kz viene rilevato all'interno del tubo di rame quasi indisturbato. Il segnale è stato fornito da un generatore di onda quadra attraverso un solenoide di 20 spire di rame smaltato avvolto direttamente su tubo di rame diametro 16 mm.
                      Ovviamente hai calcolato l'accoppiamento con i fili esterni al tubo, vero? Ed hai notato che la scala verticale dello strumento è logaritmica, vero? E ovviamente il tubo era completamente chiuso da tutti i lati?
                      No, giusto per fare capire a chi legge l'ordine di grandezza e l'affidabilità del "quasi indisturbato"...

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                      • "...Eppur si muove..."
                        Perchè non provi a fare la mia stessa esperienza? Non ho fatto calcoli, ma ho misurato con i fili esterni al tubo e con la sonda ben accoppiata al solenoide poi con la sonda introdotta in profondità nel tubo di rame per circa 10 cm.

                        BesselKn... Be', è normale che sia così... Gli schermi fatti di materiali non ferromagnetici contro il campo magnetico vicino in bassa frequenza sono inefficienti sia per riflessione sia per assorbimento.


                        Quindi anche BesselKn conferma la possibilità di inviare dall'esterno del tubo in rame un segnle da 10kz per mezzo di un avvolgimento sul tubo stesso e di riscaldare e stimolare le polveri di Ni, Fe,... senza bisogno di fare salti mortali per introdurre un filo attraverso il reattore.



                        Ultima modifica di lordamian; 08-02-2012, 11:09.

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                        • Radiofrequenze e altro

                          Chiedo scusa al Thread, ma si discute tanto di radiofrequenze, campi magnetici ed elettrici,
                          ma se vogliamo seguire Rossi (e lui è l'unico al mondo che ha ottenuto risultati rilevanti)
                          non ha mai parlato di radiofrequenze o altro.
                          L'unico punto oscuro guardando il suo E-Cat "nudo" è la resistenza a fascia posta esternamente
                          che secondo me non serve affatto a scaldare (è troppo lontana dal core) e quindi
                          a cosa serve ? E i fili elettrici che escono nella parte inferiore della stessa resistenza
                          a cosa servono ?
                          Se tengo presente la gabbia di Faraday so che nulla e assolutamente nulla può
                          penetrare dentro un involucro di metallo ...

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                          • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                            @Pirlosky
                            Il contributo delle micro- o nano-particelle non è tanto nell'aumento di superficie, quanto nel fatto che le configurazioni elettroniche degli strati esterni........
                            Quindi questa configurazione riguarda solo il caricamento dell'idrogeno, non la reazione nucleare...... si tende ad avere più superficie solo per sfruttare il maggior numero di vacanze presenti ai limiti del reticolo?

                            Grazie.

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                            • Ciao Pierlosky
                              Penso che vettore intenda che alla superficie ci sono effeti diversi rispetto alla massa per diversi motivi
                              fenomeni di spilling di smothing
                              presenza di faccie cristalline con diversa densita diametro dei grani
                              il fatto che si verificano eccessi superficiali
                              l'interfase viene spesso considerata ( specie in catalisi ) una fase a se stante

                              Ovviamnete nel nostro caso intervengono anche vari fattori di natura diversa oltre alla superficie ed alle configurazione elettroniche

                              vettore parla di cicli " spinti "
                              Teoricamnete considerando i modelli cinetici che possono essere coinvolti il meccanismo di attivazione da lui proposto torna tutto
                              le cose quadrano
                              se riduco in condizioni lente e controllate ho strutture che sono compatte ecc
                              Ci sono studi che dimostrano come le presenza di impurezze creino modifiche alla adsorbimento ( il rame ad esempio )
                              va poi considerato il tipo di meccanismo coinvolto nella diffusione del idrogeno
                              Quindi devo salire con la superficie ma devo restare in condizioni tali da
                              1) mantenere eventuali fenomeni cooperativi
                              2) evitare che il tutto sinterizzi
                              altrimenti aumento certi fenomeni ma diminuisco altri

                              PS ciò che entra esce ( idrogeno adsorbito si desorbe quindi bisogna evitare di opeare in condizioni che favoriscano il desorbimneto
                              PSS VETTORE mi sa che sei uno che la sa

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                              • Ciao qui ho trovato della polvere di nichel ad un buon prezzo 1Kg 56€ + iva + trasporto quantità minima 25Kg.....

                                Metalpolveri | I nostri Prodotti
                                "Non date da mangiare ai troll"
                                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                • Originariamente inviato da Righi Visualizza il messaggio
                                  Se tengo presente la gabbia di Faraday so che nulla e assolutamente nulla può
                                  penetrare dentro un involucro di metallo
                                  Posta così, la frase denota una conoscenza superficiale dell'elettromagnetismo... Infatti, per esempio, per schermare campi magnetici in bassa freq. non basta costruire una gabbia.

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                                  • Per Fcataneo

                                    Ho trovato il Ni da 70 Nm
                                    A mio parere va benissimo, sai ormai andiamo per esclusione, nel senso che finora ho potuto costatare che:
                                    -Una barretta di nichel 99,9% a pressioni di 500 millibar NON ha dato alcun risultato apprezzabile neppure dopo centinaia di cicli di da 50 a 350° Verifica fatta un decennio fa (procedura Piantelli)
                                    - Una barretta di nichel con sopra depositato elettroliticamente del nichel spugnoso di natura imprecisata NON ha dato risultati (sempre a 500 mbar (100 350°)
                                    - polvere da 10 a 100 micron in atmosfera di idrogeno fino a 1000 mbar NON ha dato evidenze particolari, ma ho fatto troppo poche prove qualche decina (100 450°) Analisi proseguirà appena possibile

                                    Voi avete fatto barrette nichel depositato su varie sostanze con pressioni elevate e fino a 750° ma NON avete rilevato niente. (Penso che servano però altri cicli di caricamento)

                                    Insomma manca da vedere la nanopolvere e/o il Raney 70 nm vanno benissimo. Vediamo cosa succede!!
                                    Tenetevi bassi con la temperatura massima, per evitare la sinterizzazione. Se potete agganciare un semplice meccanismo che permette di fare molti cicli di adsorbimento fatelo, tra 60° e 350° e ritorno. Può DARSI CHE IL PROCESSO AVVENGA DOPO MOLTI CICLI.

                                    Per il momento una cosa è chiara: NON E' PER NIENTE FACILE!
                                    Chi crede che bastino 4 truccioli di nichel idrogeno e calore è un ILLUSO.
                                    Ciao
                                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                    • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                                      in corrispondenza dell'inesco delle reazioni si ha un cambiamento di segno del coefficiente di temperatura della resistività del materiale, ossia il materiale passa da PTC a NTC..
                                      Cosa significano le sigle?

                                      Quel parametro cambia pur non cambiando la temperatura?
                                      Questo è possibile solo se varia il reticolo cristallino o sbaglio?

                                      Abbi pazienza se le sparo grosse......

                                      Commenta


                                      • Positive Temperature Coefficient
                                        e
                                        Negative Temperature Coefficient.
                                        Sono acronimi comuni nel campo dei termistori.

                                        Commenta


                                        • NTC(Coefficiente di Temperatura Negativo della Resistività) apparentemente CORRELATO con una sorgente imprevista di energia,


                                          normalmente i metalli si comportano come PTC, cioè la loro resistività AUMENTA( positive coefficente ) all'aumentare della temperatura.

                                          Commenta


                                          • Originariamente inviato da boss 77 Visualizza il messaggio
                                            NTC(Coefficiente di Temperatura Negativo della Resistività) apparentemente CORRELATO con una sorgente imprevista di energia


                                            Credo che i semiconduttori siano un comune esempio di dispositivi NTC.

                                            Se non erro, la correlazione tra Coefficienti di Resistività e fenomeni LENR è trattata in un recente lavoro del Prof. Celani.


                                            La Scienza non si basa sulla cieca fede professata da tifoserie e da credenti dello stregone o del santone di turno, bensì esige solide ed incontrovertibili evidenze scientifiche che siano verificate fino in fondo da parti skilled realmente terze ed indipendenti.

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                                            • Ciao Camillo, sicuramente non è facile, trucioli di nichel e idrogeno non fanno nulla insieme anche dopo migliaia di cicli di riscaldamento, il perché se ci pensi è abbastanza ovvio, il sistema comunque rimane sempre in equilibrio, ovvero il reticolo rimane intatto e la molecola di idrogeno pure, anche se la granatura di questo è davvero fine, serve l'ingrediente segreto.
                                              E cosa deve fare questo benedetto ingrediente segreto? deve riuscire a portare via gli elettroni alla molecola di idrogeno e spezzare la molecola, ora guardando le varie elettronegatività delle varie sostanze che si ipotizza possano servire da catalizzatore il più appetibile è il ferro, che dovrebbe con il nichel avere il rapporto migliore, in più aiutato dalla temperatura, oltre ad alcuni accorgimenti nel reattore, ovvero gli elettroni in eccesso della molecola di idrogeno devono essere portati via se no il caricamento si ferma,ma come?
                                              Credo sia necessario mettere una ddp tra il crogiolo che contiene la polvere di nichel e la carcassa del reattore che è a contatto con l'idrogeno, in modo che l'idrogeno venga attirato all'interno del nichel, in più è un modo per monitorizzare l'andamento del caricamento del nichel.
                                              O anche solo mettere una resistenza tra il crogiolo col nichel e la carcassa, per vedere se si forma un ddp tra queste due parti che ovviamente devono essere separate elettricamente fra di loro.
                                              Ciao. dimmi cosa ne pensi, partendo dall'idea che il sistema va sbilanciato perché funzioni, e se la molecola di idrogeno rimane in equilibrio 2 protoni 2 elettroni anche se scaldata non succede nulla.
                                              "Non date da mangiare ai troll"
                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                              • @Camillo e Gabri
                                                Tenete presente che c'è un'ulteriore probabilità da considerare: che quello che manca non consista ne in una forma particolare di nichel ne in additivi speciali, ma sia un "qualcosa" che non è stato del tutto considerato ed utilizzato fino ad ora. Mi spiego meglio: ci sono alcuni dettagli che non si capisce bene in che relazione stiano tra loro, in particolare l'elevato caricamento di idrogeno, l'elevata superficie e la dissociazione dell'idrogeno. Quasi tutti hanno sempre guardato a questi fattori da una certa prospettica e con una certa logica:

                                                disponibilità di idrogeno dissociato + l'elevata superficie = elevato caricamento -> reazione

                                                In realtà forse le cose non vanno proprio così, e ci sono anche diversi indizzi di questo. Forse le cose procedono in un altro modo, ossia l'elevato caricamento è una conseguenza dell'inizio della reazione, e proprio l'inizio della reazione produce a sua volta idrogeno atomico (grazie ai gamma, anche debolissimi) che viene facilmente assorbito ed alimenta a sua volta la reazione. Quindi la cosa difficile da ottenere è non tanto il caricamento in se, ma l'inizio della reazione e le condizioni favorevoli affinchè questa si mantenga. Questo spiega perchè Focardi e Piantelli riuscivano ad ottenerla anche con barrette, Pinatelli con film sottili, Rossi con polveri, Celani con fili, etc... Se dipendesse dalle caratteristiche della polvere, ci sarebbe riuscito solo Rossi! E invece non è così, e ci sono altri esempi interessanti di cui parlerò in seguito.
                                                Se ci riflettete è chiaro che per funzionare in maniera stabile si deve innescare qualche tipo di fenomeno non solo "collettivo", ma anche "macroscopico", che coinvolge l'intero materiale. Altrimenti perchè molti atomi di H iniziano a "fondersi" col Ni tutti asieme? Se anche lo facesse un atomo, o pochi atomi lontani, non si avrebbe una liberazione così macroscopica di energia! E soprattutto ci deve essere un meccanismo che permetta il rimpiazzo questi atomi "spariti"...

                                                Sulla natura dei fenomeni macroscopici più probabili e sulle condizioni di innesco ho alcune idee che mi sono formato di recente, e che vi descriverò in seguito. [Vi consiglio a tal proposito di dare un'occhiata ai recenti patent di Brian Ahern e della NASA...]

                                                Vi ho voluto lanciare questo messaggio perchè magari ci affanniamo a cercare e provare materiali esotici e costosi, e magari non è quello che manca...

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                                                • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                                                  .......In realtà forse le cose non vanno proprio così, e ci sono anche diversi indizzi di questo
                                                  Puoi citarne alcuni?

                                                  Grazie.

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                                                  • Ciao Vettore parli di questa?

                                                    Patent WO/2011/123338A1

                                                    quindi torniamo al'ipotesi piezzonucleare o cavitazione?

                                                    Personalmente continuo a pensare che sia elettromagnetica e accordo e sincronia tra gli spin dei vari atomi.
                                                    Ultima modifica di GabriChan; 09-02-2012, 14:01.
                                                    "Non date da mangiare ai troll"
                                                    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                    • Ciao Vettore
                                                      Quindi la cosa difficile da ottenere è non tanto il caricamento in se, ma l'inizio della reazione e le condizioni favorevoli affinchè questa si mantenga. ....
                                                      Vedo che siamo in risonanza, e, a questo proposito ho dato uno sguardo alla ...NASA che parte da un discorso di risonanza .... Direi che a questo punto quella è la strada da battere.
                                                      Diciamo che quello che abbiamo visto, o meglio, NON visto finora è servito ad eliminare certe strade.

                                                      Ora anch'io sono orientato sull'idea che il catalizzatore possa essere un filo di ... (ferro o ...) percorso da corrente pulsata.
                                                      Proseguo con calma, comunque Più esperimenti faccio e più mi viene da pensare che:

                                                      CASPITA! ROSSI Ha tolto le castagne dal fuoco in maniera... DA PREMIO NOBEL!!!!
                                                      Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                      Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                      http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                      • @Pierlosky
                                                        Gli indizzi a cui mi riferivo sono parecchi, ed emergono in modo sparso dalla letteratura. Ti riassumo quelli che mi vengono in mente in questo momento:
                                                        - l'adsorbimento che si verifica quando si hanno fenomeni anomali è enorme, cioè molto gas adsorbito in tempi molto più veloci di quelli che sarebbero prevedibili in base ai meccanismi classici;
                                                        - gli adsorbimenti anomali, così come la produzione di calore anomala, inizia improvvisamente (anche dopo giorni di "nulla") e coinvolge sempre tutta la massa. In diversi casi quando la reazione parte molto velocemente si hanno letteralmente esplosioni (è successo a F&P, Mizuno e a tanti altri);
                                                        - alcune proprietà del materiale nel suo insieme cambiano improvvisamente: esempio recente è il passaggio a NTC, che non coinvolge solo gli strati superficiali come si potrebbe pensare;
                                                        - la reazione necessita di un trigger per partire, e tutti trigger descritti fino ad ora sono abbastanza "violenti" ed hanno tutti come effetto quello di far vibrare il reticolo. La cosa interessante è che anche per spegnere la reazione è necessario un impulso dello stesso tipo;
                                                        - sembrerebbe che la reazione possa avvenire "a singhiozzo", cioè partire ma spegnersi immediatamente.

                                                        Cosa si può concludere quindi? Mi viene in mente la similitudine con i motori a combustione interna: bisogna farli partire "a forza" dall'esterno, ma una volta messo in moto il meccanismo questo può andare avanti da solo se gli si fornisce tutto il necessario... Sicuramente quindi la funzione del trigger è fondamentale: senza trigger non ci sono mai state reazioni (nota: a volte sembra che il trigger non ci sia, ma in realtà c'è ed è "nascosto", come nelle celle elettrolitiche al plasma).
                                                        Probabilmente ogni colpo di trigger genera una micro-reazione isolata, ma è essenziale capire cos'è che poi la mantiene in vita. Se questa cosa è vera fornendo parecchi trigger ripetuti si dovrebbe misurare un eccesso di calore, anche se non sembra avviarsi nessuna reazione (da provare!).
                                                        Queste ultime considerazioni sembrano essere confermate dal brevetto di Ahern (quello riportato da Gabri) e da quello della NASA. Il primo da più enfasi al trigger ripetuto, il secondo alla condizione di mantenimento. Notate che il metodo usato da Ahern è esattamente quello che ho descritto: fornire ripetute scariche elettriche al materiale.
                                                        Notate anche che quando si parla di risonanza in questo caso si potrebbe trattare di qualcosa di globale relativa all'intero sistema (metallo+gas+ambiente), non solo al metallo.

                                                        Se considerate tutto questo, e vi sembra ragionevole, concorderete che mettere assieme nichel e idrogeno ed aspettare che succeda qualcosa potrebbe essere del tutto inutile! Non succederà mai niente se non ci sono le dinamiche e le condizioni giuste!

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                                                        • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                          Per Fcataneo

                                                          Insomma manca da vedere la nanopolvere e/o il Raney 70 nm vanno benissimo. Vediamo cosa succede!!
                                                          Tenetevi bassi con la temperatura massima, per evitare la sinterizzazione. Se potete agganciare un semplice meccanismo che permette di fare molti cicli di adsorbimento fatelo, tra 60° e 350° e ritorno. Può DARSI CHE IL PROCESSO AVVENGA DOPO MOLTI CICLI.
                                                          Camillo, leggi la e-mail che ti allego sotto....
                                                          Francamente pensavo costasse molto di piu'.

                                                          abbiamo optato per il 40 Nm.....

                                                          Speriamo arrivi presto.

                                                          Ciao,
                                                          Fa.




                                                          Dear Fabrizio,
                                                          Good day!
                                                          Yes, we also have less than 70nm Ni. Here are for your reference:
                                                          <10nm, US$210 for 100g
                                                          10-20nm, US$170 for 100g
                                                          40nm, US$110 for 100g
                                                          Please kindly inform the size you need and your bill & shipping address, I will send you pro-forma invoice accordingly.

                                                          Thanks and best regards,
                                                          Xinia
                                                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                          • Dici che il reticolo (tutto) inizia a vibrare ed anche il passaggio ad NTC non coinvolge solo la superficie, ma tutto il volume. Insomma.... inizia tutto da un punto e si propaga dappertutto come un'onda..... anzi, sarà proprio l'onda che bisogna provocare?
                                                            Questo è il motivo per cui le "polveri" non mi convincono. Le polveri da questo punto di vista hanno solo il vantaggio di offrire una maggiore probabilità di successo, ma parziale proprio perchè disaggregate, secondo me.
                                                            Cosa cambia tra una polvere ed un solido? Che la polvere ha n reticoli con n orientamenti, mentre un solido ne ha solo uno?

                                                            Per quanto riguarda la reazione a singhiozzo mi viene in mente che il trigger è troppo violento ed innesca e subito dopo spegne (probabilmente succederà sotto i nostri occhi di continuo qualcosa di simile). Per far arrivare una sonda su plutone con le fiondate gravitazionali degli altri pianeti bisogna essere estremamente precisi.... giusto per fare un parallelo.

                                                            In questi giorni mi sta venendo in mente un bizzarro trigger per la polvere (anche se come già detto la polvere non mi convince), ma se potessi la proverei: io proverei ad innescare "macinandola". Giusto perchè credo che il piezonucleare sia una delle possibili strade di innesco... ma non credo sia la chiave.
                                                            La chiave secondo me ha a che fare con qualche vibrazione e/o risonanza.
                                                            Credo che Rossi abbia solo trovato un modo che è poi riuscito a replicare, ma non la "chiave".

                                                            Voglio ancora sottolineare la mia profonda ignoranza, ma anche che sono totalmente rapito da questa cosa fantastica....
                                                            Abbiate pazienza....
                                                            Ultima modifica di pierlosky; 09-02-2012, 21:18.

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                                                            • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio

                                                              Forse le cose procedono in un altro modo, ossia l'elevato caricamento è una conseguenza dell'inizio della reazione, e proprio l'inizio della reazione produce a sua volta idrogeno atomico (grazie ai gamma, anche debolissimi) che viene facilmente assorbito ed alimenta a sua volta la reazione.
                                                              Io non ho fatto un ragionamento cosi completo, ma ho pensato che un elettrodo al torio "tritato" insieme al Ni da 40 nm, potesse dare un aiutino.
                                                              Del resto qualcosa da mettere oltre al Ni e all'H2 occorre trovarlo

                                                              Sui fenomeni di risonanza io ci credo ma NON penso siano l'ingrediente segreto di Rossi.

                                                              Ho ascoltato decine di volte le interviste e le parole dette dai vari attori del fenomeno e mi e' sembrarto chiaro che NON indicano con qualcosa di fisico l'innesco della reazione.
                                                              Inoltre quando Rossi parla di COP infinito si riferisce chiaramente ad una energia in input pari a zero.. questo dovrebbe essere chiaro sintomo che, almeno per il sostentamento della reazione, non serve nessun campo elettrico o magnetico attivo.
                                                              Penso inoltre che apparecchiature generatrici di onde radio o di campi magnetici sarebbero state prima o poi notate, almeno da qualcuno delle varie persone presenti ai test.

                                                              Saluti,
                                                              Fa.
                                                              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
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