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In effetti sarebbe meglio avere la misura della T sia in ingresso che in uscita, perchè se c'è una deriva della T ambiente in ingresso al tubo può essere difficile andare a discriminarla (si tratta di prove abbastanza lunghe, e sono giornate in cui la T ambiente può cambiare anche di molto tra mattina e pomeriggio).
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Da lungo tempo non volutamente non partecipo alle discussioni,poichè talvolta vanno un pò troppo sul personale a scapito
del carattere collaborativo e di scambio di opinioni e informazioni. Da quasi cinque anni mi sto dedicando con alterne fortune
alla FF e nel contempo ho costruito otto reattori di materiali diversi e con l'uso di polveri metalliche (non nano polveri dal costo proibitivo) e dalle mie ricerche ho capito che si possono usare svariati tipi di polveri di metalli che appartengono al gruppo 8° della tabella degli elementi. Di conseguenza e per fortuna il brevetto di qeste metologie diviene assurdo. Inoltre
dal punto di vista trecnico anche l'uso di leghe particolari in polvere è altettanto efficace. Per quanto riguarda il frullare
insieme nichel e ferro andrebbe benissimo se lo si potesse fare sottovuoto, in quando non e consigliabile far assorbire una
ulteriore quantità di gas da parte dei metalli in oggetto,altrimenti la degasatura dei medesimi è alquanto laboriosa. Si ipotizza di scaldare il niche per una settimana sotto vuoto alla temperatura di 500°. Per ulteriori consigli tecnici per quanto
possibile sono a disposizione.![]()
Che dire... io non voglio dire quali sono le mie sensazioni... e non certo perche non ne ho, ma solo perche non hanno nessun valore.
Certamete l'esperimento 6 non ha senso senza inserimento di H2... cosi come la parte blank gia' fatta e' di importanza vitale per l'analisi sucessiva dei dati.
L'H2 lo inseriremo Sabato prossimo 28 Aprile a partire alle ore 09:00 circa.
I dati saranno presentati, come di consueto, in tempo reale sul solito foglio di Google Document.
Ciao,
F.
mi sono dimenticato di dirvi che al posto della limatura di ferro sarebbe opportuno adoperare ddel ferro puro in polvere di facile reperimento e a costi assolutamente accettabili.
@fcattaneo
Scusami, ho fatto un pò di confusione: nel post precedente mi riferivo solamente al test "blank", che per sbaglio ho chiamato "esperimento 6"... L'esperimento 6 sarà invece il prossimo, con l'idrogeno...
Ciao Tutti
Per chi ci legge e fosse intreessato a capire qualcosa sulle reazioni in fase gassosa che si stanno facendo ho preparato due righe di taglio molto divulgativo delle presupposte condizioni di innesco .
Allora ad oggi sappiamo che l'innesco dovrebbe passare attraverso il caricamneto del Ni con idrogeno
Ora supposto che ciò sia corretto ( e alcune misure parrebberlo confermarlo ) cosa ne determina l'efficacia ?
Prima di entrare nel dettaglio cerchiamo di chiarire due concetti
Una reazione puo avere due tipi di blocco
Un blocco cinetico od un blocco termodinamico
Ora se il blocco è cinetico la reazione è cosi lenta che non avviene ( il diamante non si trasforma in carbone per un blocco cinetico in infatti in condizioni std ,che ne dicano alla TV , un diamante non è per sempre ... infatti per sempre è un tempo moolto lungo)
diversamnete se è termodinamicamente bloccata la reazione a quelle condizioni non puo avvenire proprio
Supponiamo ( prima approssimazione )
Che la reazione di idrurazione sia alle condizioni in cui operiamo termodinamicamente possibile
La reazione è
Ni+H2 = NiH2+calore
allora se si fa un semplice ragionamento e supponendo tale reazione descritta nei due stadi iniziale finale cosa la governa ?
I parametri iniziale da analizzare sono T e P
A)effetto della temperatura
Poichè è noto che se sottraggo reagenti in una reazione all equilibrio ( supposta tale la nostra reazione ) facilito la formazione dei prodotti
Quindi il fornire calore mi riduce la conversione e la formazione di Ni Hspostando equilibrio verso i reagenti
B) effetto pressione
E' vero che poichè sono in un sistema con una modifica di entropia poichè passo da due molecole di cui una in fase gassosa ad un sistema con una sola molecola in fase solido ci si aspetterebbe che un incremento di pressione induca la formazione di prodotti e quindi faciliti l’idrurazione
quindi meglio lavorare a pressioni alte
Considerazioni
Domanda spontanea perché si dovrebbe salire con la temperatura ??
L’incremento termico dovrebbe se non erro facilitare la cinetica ovvero accelerare la velocita con cui si raggiunge l’equilibrio, qualunque esso sia.
E' questo è utile altrimenti il Ni ci metterebbe molto a caricarsi di idrogeno
Ovviamente la temperatura incidendo sulla termodinamica ne influenzo l’entitàdel caricamneto e quindi se volete la conversione
Ecco perchè in molti reattori industriali si cerca un punto ottimale fra velocita della reazione e grado di conversione ( si fanno conti su conti considerando andamento della reazione uno studio della cinetica il tipo di reattore ecc )
PS Gabrichan i conti appena ho un attimo te li faccio
ma avremmo dati poco interessanti poichè abbiamo solo entalpia di formazione standard e noi non siamo in condizioni std ( temperatura ambiente ecc )
E non siamo nemmeno a pressione costante
Potremmo fare dei conti molto di massima
In ogni caso si puo ovviare il problema se si riuscisse a prolungare l’eccesso termico per un periodo cosi lungo da rendere trascurabile il contributo del idrurazione
Ultima modifica di boss 77; 27-04-2012 a 20:01
Non potrebbe essere NiH2?
Per condizioni non standard c'è l'eq. di Van't Hoff.e noi non siamo in condizioni std
Non è che si finirà per riscoprire questa
Nickel–hydrogen battery - Wikipedia, the free encyclopedia
?
Ciao! BesslKn
per il Ni H2 si se va a stechiometria e coretto indicare Ni H2 ora correggo ( dovevo essere stanco)
pero la isocora di vant hoff aprossimerebbe meglio il dato ma io ma non ho i dati alle nostre pressioni Diciamo che so la mole di conti che bisogna fare per descrivere almeno di massima un sistema di questo tipo
perche dovremmo calcolare il calore che si libera
avere un idea di quanto tempo impiega a liberasi
fare dei conti ( del esame di chimica fisica industriale che mi vedono un po arrugginito ) sul trasferimneto di calore avendo un idea del inerzoia termica tutto questo solo per avere un idea della dimnesione di tale azione
sono un po arrugginito per dare aiuto in tal senso soprattutto se i dati in ingresso sono un po aleatori o mancano
Tu che fai di bello ??? ( se ti va ne parliamo in privato ?)
Ciao Boss77, l'idea era avere 2 numeri per capire a spanne dove finiva l'idrurazione e dove cominciava la reazione di fusione, avere un valore anche approssimativo tanto per capire quanto doveva durare il test per escludere che fosse solo il calore di idrurazione a scaldare e ci fosse anche qualcosa d'altro, poi considerato l'andamento e l'inerzia del reattore se guardi i grafici si notano picchi anche di 9°C in un minuto, che è tanto.
Bessel, i dati sull'idrurazione del ferro e del nichel li ho messi in un post precedente, se vuoi provare anche tu a fare 2 conti lo sai che sono sempre ben accetti.
Esperimento N. 6
Ciao grazie a tutti e due ovviamente![]()
No, io mi riferivo alla
ΔG = ΔG° + RT ln (pCc pDd / (pAa pBb))
che permette di calcolare appunto ΔG in condizioni non standard.
ΔH comunque non cambia con la pressione, poiché ΔH = ΔH°.
Devo ancora finire quelli sul tasso di reazione p+Ni.
Se puo aiutare a fare i conti sul calore generato dall'adsorbimento dell'H2, posso elencare sotto la 'ricetta' del reattore N.2 ( oggetto degli esperimenti del 6,9,15 e 22 Aprile e i dati del reattore N.3 oggetto del test di domani :
Reattore 2 :
totale 26,14g Ni + Fe
18,14g sono solo di fe
dopo caricamento avanzano 5,74 g
Reattore N 3
ni + fe = 22,49 g
fe = 13,81g
dopo caricamento avanzano 6,58 g
Aggiungo che la densita del Ni nanometrico e' davvero molto basssa perche il volume di Ni caricato e' molto superiore a quello di Fe che comunque pesa di piu.
Tra i 2 reattori la composizione e' leggermente diversa... speriamo che questo non influenzi il fenomeno gia' osservato e che se lo dovesse fare lo faccia positivamente
Saluti e a domani,
F.
Si in effetti non devono essere facili, se consideri tutto, il reticolo cristallino del nichel che viene riscaldato, il protone che comincia a rimbalzare di qua e di la come una pallina di un flipper, che acquista sempre più energia ad ogni rimbalzo ceduta dai nuclei di nichel che si stanno riscaldando, fino al punto di favorire una fusione "P+P ==> D + e- + v + calore" oppure "Ni + P ==> Ni + e- + v" oppure "Ni + P ==> Cu + calore" Oppure "D + D = He4 + calore", ecc....
si in effetti è una bella rogna.....
Però riusciresti a calcolare la dimensione minima del grano di nichel.....
Notte![]()
Ultima modifica di GabriChan; 28-04-2012 a 01:06
Ciao Gabry
allora appena ho un attimo vedo di dare delle stime di massima
Come dice BesslKn in una reazione specie che parte da prodotti che hanno entalpia di formazione standard nulla il conto si semplifica
Comunque la temperatura credo incida un attimino poche il entalpia di formazione è sta e calcolata a 25 gradi ed un atmosfera
il mio dubbio sulla pressione risiedeva nel fatto che per altri conti conessi alla cessione di calore ho bisogno del calore specifico di alcuni materiali della conducibilita termica e pensso di altre costanti ( idrogeno nichel ferro rame )e pur raccontato male lo ammetto intendevo dire che i valori di tali dati si hanno a condizioni operative un po diverse dalle nostre
Ma ---- se ci mettiamo a fare due conti per avere un idea di massima ma propria di massima e non ci mettiamo a guarder le virgole mi rimetto sotto ripasso un po e vedo di tirare giu due numeri servirebbe pero volume del reattore
peso dello stesso ( almeno un idea di massima )
volume della camera libero poi mi servirebbe sapere se siamo in condizioni di flusso costante oppure idrogeno e fermsistema è insomma aperto o chiuso
non siamo nemmeno in condizioni adiabatiche mi pare
F cattaneo fammi sapere
Ultima modifica di boss 77; 28-04-2012 a 08:02
Dalla prova "in bianco" fatta la scorsa settimana e togliendo la polvere da un po' di testi di fisica tecnica ... ho provato a mettere giù un modello che riproduce il funzionamento del reattore. Non ricordo se fcattaneo ha già postato le dimensioni e la composizione delle varie intercapedini del reattore, eventualmente ve le posto.
I numeri che trovo dicono che il reattore potrebbe avere un coefficiente globale di scambio termico intorno a 12 W/(mq °C) e che nella prova in bianco della scorsa settimana ha funzionato a circa 10 l/min di portata d'aria. All'aria si trasferivano - nelle diverse condizioni di funzionamento - da circa 25 a circa 35W.
Dai primi dati che vedo indicati nel file condiviso rispetto alla prova di oggi vedo che la portata attuale sarebbe di 9.5 l/min, il che mi conforta sul non aver cannato completamente il modello (per fcattaneo: di quei numeri in giallo non si vede una mazza...).
Se il modello che sto usando è giusto, ho verificato che una qualunque modifica della sola conducibilità dello strato di nickel/ferro dovuta alla presenza di idrogeno al posto del vuoto NON modifica il coefficiente globale di scambio termico del reattore in modo significativo (anzi, non lo modifica praticamente per nulla), quindi un effetto significativo sulla T di uscita dovuto alla presenza di idrogeno che si dovesse osservare (e che si è osservato negli esperimenti precedenti) sarebbe causato da una qualche reazione esotermica che avviene nello strato nickel-ferro.
Magari per voi era ovvio ma per me non lo era...
Ciao
Sergio
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Rimetto di qua il link della prova così è più facile da trovare
https://docs.google.com/spreadsheet/...vdnQtSHc#gid=4
ho visto che l'esperimento di oggi ha avuto qualche problema tecnico ed è stato posticipato. Prima di tutto volevo dirvi che è veramente apprezzabile lo sforzo che state facendo per fare un esperimento open source condividendo le informazioni gli altri utenti del forum. E' stato molto bello vedere parecchi accessi on-line sul foglio elettronico condiviso che seguiva in tempo reale l' andamento dell'esperimento.
Comunque non demoralizzatevi per questi piccoli inconvenienti e continuate cosi perchè siete sulla buona strada![]()
Invece io credo che sia un successo!! infatti penso che la fusione del tubo primario sia dovuto all'enorme incremento di calore derivato dall'innesco della reazione.... potrei anche sbagliarmi.... chiedo conferma!
Ultima modifica di nll; 29-04-2012 a 06:56 Motivo: Eliminazione citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento del forum
a dire il vero questo lo penso anche io infatti non ho parlato di insuccesso ma di inconveniente
Peccato... proprio sul più bello!!!
Interessante vedere che all' aumento della pressione di H2 sia diminuita la temperatura del forno c' è qualche ipotesi?
Buon lavoro.
Ciao
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