Premetto che per me fare delle valutazioni ora è un po prematuro, prima di tutto perche mi sento profondamento stanco e poi perche le variabili e le condizioni da considerare sono molte.
Discorrendo posso solo dire che l'esperimento di oggi procedeva molto bene.. il reattore ha trovato una stabilità molto buona in ben 5 ore di funzionamento, con T del forno fissata a 674 gradi e una T.out dell'aria di 244 gradi.
Con un pirometro ottico si è visto anche che la T dell'involucro esterno del forno era ormai fissa e l'energia consumata per stare in quelle condizioni era stabile.
Abbiamo deciso di inserire l'H2 subito ad alta pressione e in pochi secondi la pressione e' stata portata a 130 bar.
Quasi immediatamente la T.out e' partita per la tangente, salendo ad un ritmo mai visto negli esperimenti precedenti.
In un minuto ha preso ben 15 gradi... si e' visto subito anche un altro fenomeno strano.
La T. del forno ha perso immediatamente 5 gradi e il PID ha reagito aumentando l'energia per ristabilire la T a 674 gradi.
Non abbiamo fatto in tempo nemmeno a valutare cosa stava succedendo che e' successa un'altra cosa... la portata dell'aria è crollata manifestando quindi una chiara condizione di ostruzione del core.
la portata è incominciata a scendere quando la P era ancora a 130 bar.
Abbiamo deciso di andare avanti nell'esperimento e portare la P a regime a 170 bar.. appena lo abbiamo fatto la portata dell'ìaria si e' quasi azzerata... chiaramente il core del reattore era compromesso.
A questo punto la sequenza degli eventi e' stata un po caotica e schiacciata tra il desiderio di capire qualcosa senza comprometterne i risultati e quello di portarsi a condizioni ragionevoli di sicurezza.
E' seguita depressione di emergenza e fermata del forno.. non era possibile forzare il raffreddamento per via del primario occluso e questo ha creato una situazione di imbarazzo.
Dopo circa 1 ora abbiamo smontato il core e lo abbiamo aperto vedendo il tubo interno schiacciato con una perfezione quasi chirurgica.
Non erano presenti hot spot e evidenze di fusione.. il tubo e' semplicemente colassato su se stesso.
Cosa è successo ?
La salita della T.out con contemporanea diminuzione della T del forno fanno pensare ad un fenomeno di forte cambiamento della conducibilità del sistema... ma non spiega il perche non si sia mai vista prima e soprattutto perche solo a P. molto alte ( la conducibilita del gas determinerebbe un cambio delle condizioni lineare con la pressione ).
Potrebbe pero' essere anche il collasso stesso a determinare il cambiamento della T.out ?
Forse.. ma come mai la portata e' scesa solo molto dopo che la T.out e' schizzata in alto ?
... ma potrebbe essere anche che l'adsorbimento dell'H2 ha determinato una forte reazione esotermica alla quale il rame, a quelle pressioni, non ha retto .
Analizzando poi il core del reattore N.2 ( quello che ha portato alla conclusione ben 4 test a pressioni e T molto alte senza arrivare mai al collasso ) abbiamo visto che un leggero schiacciamento è comunque presente.... occorre indagare su quale ruolo assume il fattore di forma interno alla determinazione del trasferimento di calore, .. per non prendere lucciole x lanterne.
Con questo test insomma abbiamo fatto un grosso passo indietro... che però rendera assolutamente piu' robusti ed indiscutibili i risultati che eventualmente otterremo.
Prepareremo quindi un nuovo reattore e la nuova configurazione sara' approntata per evitare queste 'eventuali' problematiche.
Il reattore N. 4 sarà identico al N.1 ( acciaio/acciaio ) e sara' diverso solo nel contenuto di Ni nanometrico al posto di galvanico.
Oggi potrebbe anche essere che si e' innescata una reazione FF molto violenta, che ha generato raggi X o altre radiazioni elettromagnetiche, che hanno disturbato il PID connesso ad una termocoppia posta all'interno del forno nella parte non schermata...
Ma questa e' una favola... la bella favola che stiamo cercando, della quale però non dobbiamo dimenticare che solo la ragione e l'assoluta certezza, potranno darne dignità di esistenza.
Quindi Arrivederci !!!
..e un grazie sincero a tutti quelli che ci hanno seguito e che ci sostengono in questo lavoro.
Fa.