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elettrolisi dell'aceto

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  • elettrolisi dell'aceto

    qualcuno di voi ha mai provato a fare la semplice elettrolisi dell'aceto ??
    ebbene io si... il semplice aceto di vino rosso che ho a casa...
    20vcc 1A agli elettrodi che altro non sono i conduttori di rame rigida dei vecchi cavi usati negli impianti...
    al polo negativo la parte dell'elettrodo immersa fa sviluppare molto idrogeno e diventa subito nera, tanto da doverla grattare spesso in un paio d'ore
    al polo positivo, assenza assoluta di produzione di bolle d'ossigeno, e formazione sulla parte immersa dell'elettrodo di un liquido bianco lipposo, come una scolorina, che non si diluisce nello stesso aceto... e che non ha bisogno di essere grattato per continuare la conduttività

    cosa strana, che ho lasciato la cella così com'era, ho spento tutto, e dopo 4 giorni sono riuscito a continuare, ho notato che l'aceto è diventato verde, ho acceso l'alimentatore, e con mia sorpresa assenza assoluta di bolle da uno e dall'altro elettrodo, come se non ci fosse più nemmeno idrogeno o che tutto il liquido sia diventato non conduttore...

    che ne pensate??

  • #2
    Che, in soldoni, hai fatto una comunissima elettrolisi dell'acqua.... mi spiego meglio.
    L'aceto non è altro che una "soluzione" contenente acqua (c.ca 80%), acido acetico (elettrolita), alcol etilico e svariati altri elementi (qui puoi trovare un elenco un po' più approfondito). Il nero (sull'elettrodo) ed il verde immagino siano dovuti alla formazione di ossidi rameico e rameoso che come tali, ovvero essendo non-conduttivi, causano anche l'interruzione della reazione.
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    • #3
      e il liquido bianco sull'elettrodo positivo?? densità e colore di una scolorina, l'ho toccato con le mani e mi ha lasciato una macchia gialla persistente sul dito che non si è tolta con il sapone ma solo col ricambio cellulare...

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      • #4
        Dalla descrizione che dai, per colore e azione, sembrerebbe ipoclorito di sodio ma mi pare alquanto improbabile a meno che casualmente nel aceto non vi fosse anche del comune sale da cucina... a questo punto direi che la curiosità è reciproca, io non sono un chimico per cui girerò la domanda a chi lo è. Sono sicuro risolverà il dilemma.
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        • #5
          buon giorno cari , è probabile che si sia verificata parzialmante l'elettrolisi di Kolbe , elettrolisi assai particolare in cui si verificano reazioni organiche radicaliche oltre a quelle elettrolitiche.

          al catodo si avrebbe produzione di idrogeno ,
          mentre all'anodo si formerebbe CO2 + radicali CH3- che reagendo darebbero origine ad etano

          scusate la spiegazione lampo .. ma devo scappare, vedrò di dare una spiegazione maggiormente esauriente appena ho tempo libero

          Francy

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          • #6
            Originariamente inviato da 85Silvestro Visualizza il messaggio
            ...
            al polo negativo la parte dell'elettrodo immersa fa sviluppare molto idrogeno e diventa subito nera,
            dopo 4 giorni sono riuscito a continuare, ho notato che l'aceto è diventato verde, ??
            Acetato di rame ed ossidi di rame .


            Ciao.
            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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            • #7
              una delle poche volte in cui mi trovi d'accordo

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              • #8
                Ciao, ragazzi. Su ossidi e acetato (di quest'ultimo in realtà me ne ero dimenticato ) avevo già ragionato anch'io è il liquido bianco che continua a sfuggirmi cosa possa essere
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                • #9
                  io non saprei aiutarvi proprio... so solo dirvi che quando la cella rimane spenta, anche l'elettrodo negativo che io lascio immerso, si ricopre di questa sostanza bianca... e per farla ripartire devo toglierla con un tovagliolo e grattarla bene da entrambi gli elettrodi perchè è prioprio isolante elettrico

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                  • #10
                    bisogna ragionare sulla elettrolisi di Kolbe .


                    poi prova ad abbassare il voltaggio fino a 3-5 volt , e dimmi se si forma ancora, l'aceto cambialo prima di fare la prova.
                    e magari cambia anche gli elettrodi , mettendo acciaio AISI 316,
                    Ultima modifica di innominato; 25-04-2015, 22:20.

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                    • #11
                      allora l'ipoclorito di sodio, o comunque la candeggina, la si riconosce perchè l'acqua è diventata giallina e dal tipico odore proprio di candeggina... l ho ottenuta in semplice acqua e sale, con elettrodo positivo in acciaio e negativo in rame, ma poi ho visto che la natura dell'elettrodo negativo non influenza la reazione.... ora provo con gli elettrodi d'acciaio in aceto e vi faccio sapere

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                      • #12
                        allora la reazione cambia completamente con l'acciaio... allora utilizzando nelle stesso tipo di aceto, elettrodi d'acciaio, si nota subito che al contrario di quanto ho scritto nel primo post, ci sono bolle d'ossigeno all'elettrodo positivo, cosa che manca quasi del tutto se l'elettrodo positivo è di rame... e non c'è formazione di nessun liquido bianco sull'elettrodo d'acciaio... ho provato con aceto da solo e con aceto e sale caso mai come suggerito da lupino nel primo esperimento ci fosse stato sale da cucina...
                        quel liquido bianco è sicuramente frutto di qualche reazione legata tra il rame, l'ossigeno che doveva svilupparsi sull'elettrodo e la restante dell'aceto tolto di h2 separato dall'elettrodo negativo

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                        • #13
                          Azzardo... e se il liquido bianco fosse un qualche tipo di carbonato? Seguendo "l'input" di innominato, a proposito dell'elettrolisi di Kolbe, il gas che (non) si sviluppava all'anodo potrebbe essere anidride carbonica non ossigeno da cui, reagendo con l'elettrodo di rame e l'acqua un carbonato di rame.... è il colore a "non tornare", che io sappia, tutti o quasi i composti del rame hanno colori tra il blu/azzurro/verde.
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                          • #14
                            https://www.blogger.com/blogger.g?bl...0;src=postname

                            vi ho fatto delle foto...

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                            • #15
                              Sul sito che indichi è richiesta la registrazione; energeticambiente permette di allegare ai post le foto senza l'utilizzo di servizi terzi.

                              Clicca sul icona "immagine" nella barra sopra l'editor del post


                              ti apparirà questo form

                              assicurati sia spuntata la tab "from computer" (default) e clicca su "select files", scegli l'immagine che vuoi caricare, e, nel form seguente


                              clicca su "carica file"
                              Se non ricordo male dovrebbe esserci come unica limitazione quella di, massimo, 5 immagini per post
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                              • #16
                                ho provato lupino, ma mi dice che le foto sono troppo grosse per essere caricate... è strano che ti chiede la registrazione, è solo un blog di google... ormai tutti hanno l'account google

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                                • #17
                                  Si, si, io, tra i miei e quelli che gestisco per i sites o parenti, ne ho anche più di uno, il problema è che tu non hai inserito il link ad un file che è stato condiviso ma a quello creato col tuo account. Infatti se provo a visualizzare l'immagine mi chiede di accedere con il giusto (il tuo) account



                                  Usando un qualsiasi programma di fotoritocco, anche lo stesso Paint se usi windows, fai un resize dell'immagine e salvala in formato jpg, vedrai che non avrai alcun problema ad allegare direttamente l'immagine al post. O, se preferisci, usa google-drive in luogo di google-blogger, crei una cartella chiamandola, ad esempio "share" e la imposti con la giusta proprietà di condivisione (click destro ... condividi...). Dopo di che ti basterà postare il link ad essa (click destro ... ottieni link ...) per condividere in automatico tutto il suo contenuto.... ad esempio: questa
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                                  • #18
                                    Fusione Fredda a casa mia: il sole fatto in casa prova cosi... scusate ma è la prima volta che faccio queste cose...

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                                    • #19
                                      Ok, ora è andata... col tuo permesso ripropongo qui le immagini principali sulla sostanza in esame

                                      Domotica: schemi e collegamenti
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                                      • #20
                                        ciao cari ... bene , con elettrodi di acciaio si ha la reazione corretta , cioè l'elettrolisi di Kolbe

                                        volevo specificare che al polo positivo (in elettrolisi è l'anodo , nelle pile è il catodo) ,nel caso dell'acido acetico , si ha svolgimento di etano(CH3-CH3) e CO2 , l'ossigeno prodotto è veramente poco.

                                        invece dall'elettrolisi di acqua e sale , ottieni al polo positivo cloro gassoso , ed al negativo si forma idrogeno .

                                        inoltre la soluzione , pian piano che procede l'elettrolisi diviene basica , in quanto lo ione OH- non si scarica al polo positivo ma si scarica lo ione Cl- ,questo perchè richiede un minor lavoro elettrico.

                                        La soluzione risultante è quindi NaOH diluita , che in parte reagisce con il cloro gassoso per dare NaClO (ipoclorito di sodio) ,i ... quindi in questo caso , le due produzioni agli elettrodi andrebbero separate , inoltre il cloro gassoso è estremamente tossico , velenoso (tanto per intenderci è stato usato nella prima guerra mondiale come gas venefico ) ...quindi non fare questi esperimenti senza avere delle basi di chimica please

                                        cordialmente

                                        Francy
                                        Ultima modifica di innominato; 30-04-2015, 00:26.

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                                        • #21
                                          ti ringrazio del consiglio... solo un appunto... quando faccio l'elettrolisi acqua sale e elettrodi in rame, oltre al cloro gassoso, secondo me si sviluppa anche ossiclorurodirame, in grande quantità pure... stavo infatti per aprire un altra discussione, visto che è la reazione che mi da il plasma elettrolitico al più basso voltaggio che ho provato

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                                          • #22
                                            Silvestro, dovresti usare elettrodi di platino per ottenere etano e idrogeno (due combustibili: una bella botta!)
                                            e plasma elettrolitico, cioè energia.....tre piccioni con una fava

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                                            • #23
                                              Franco secondo innominato l'etano l ho già ottenuto con gli elettrodi rame facendo l'elettrolisi dell'aceto

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                                              • #24
                                                Col rame ottieni prodotti indesiderati e l'elettrodo si consuma, mentre il platino è inattaccabile....

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                                                • #25
                                                  io uso al positivo elettrodi in rame,(tubi di tipo da idraulico) che reagiscono con l'elettrolita, e come negativo un spillo in acciaio tipo quelli da sarta, ottengo un plasma elettrolitico in acqua e sale già a meno di 50volt con una sproporzione di circa 55cm2 di superficie in rame immersa come positivo contro la punta dello spillo come negativo... il bello è che questo spillo lo uso da settimane e non si consuma per niente...
                                                  tanto meno il rame si consuma data la robustezza...
                                                  sto però per passare agli alti voltaggi... fino ora ho giocato un po con le piccole tensioni...

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                                                  • #26
                                                    Silvestro, prova questo: no electricity....
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                                                    • #27
                                                      be credo che devi spiegarmi meglio di che si tratta.. anche in pvt... ma per farlo ho bisogno di sapere di che si tratta e di che materiali si parla... e poi sarò entusiasto di farlo

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                                                      • #28
                                                        Devi semplicemente usare due di questi kit per fuel cell del H2 Planet
                                                        e inserirli nella semplice cella illustrata:
                                                        File allegati

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                                                        • #29
                                                          ho dato una occhiata, mi dispiace ma questi kit costano un pò troppo... ho trovato da €1000 in su

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                                                          • #30
                                                            no, no, 100 euro l'uno!

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