fusione fredda elettrolitica-parte quinta - EnergeticAmbiente.it

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fusione fredda elettrolitica-parte quinta

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  • #61
    Salve happy.gif

    Thot, mi fai arrossire cosi'! wink.gif Scherzi a parte grazie per quel che hai detto sul mio conto, anche se non sono poi tutto questo granchè. I Casertani da parte loro hanno scoperto in effetti l'oro nella cantina, ed hanno bisogno di tutto l'aiuto possibile dato che il nostro Stato purtroppo non è che ci sostenga molto, specie per questo genere di cose. Chi è in ambito universitario sa che ben poche speranze possono essere riposte nei finanziamenti pubblici U_U
    Ad ogni modo, di certo chi ride di te Thot lo fa perchè è un "dotto bacucco" come li chiamo io, ovvero una persona che ha talmente studiato e chiuso nelle sue formule da costruirsi intorno uno schermo in piombo bello spesso, che blocca dai raggi X nocivi fino alla luce del mattino, che invece fa parecchio bene...

    Rabazon, hai pienamente ragione quando parli di velocità ed impatti di protoni, sebbene accelerare un protone è molto più complesso che accelerare un elettrone. Però continuo a sottolineare il fatto che il plasma tende ad una contizione di equilibrio in cui si comporta come un unico corpo (per certi aspetti ovviamente) ed ha parametri che lo caratterizzano. In queste condizioni, non comuni sulla terra ma comuni nello spazio, di cose particolari ne possono avvenire e tante! Ma, senza strumenti adatti, non si fa nulla, ed io di questo mi sto occupando, o almeno ci provo happy.gif

    Saluti e complimenti ancora a thot per i risultati ^^

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    • #62
      dear amici, belle e brutti,
      cercherò nel possibile di rispondere civilmente a quel buontempone di thot,
      magari avesse le palle per non nascondersi dietro identirtà fasulle..
      ma tant'è , vai poi a difendere la scuola italiana ,se questo è vero che insegna, spero che non sia così...
      non mi disturba affatto che si siano trovate tracce d'oro, anzi sono state trovate prima da altri richercatori, e la mitsubishi presenta un reattore che produce salti trasmutativi ancora maggiori.
      non sono d'accordo con la spiegazione che avvengano per attivazioni neutroniche nella cella,
      almeno con i neutroni che conosciamo.
      tutto qui, per semplici motivi di probabilità...
      ho già spiegato ad ufa cosa intendo,
      magari invece di piangere i quantum potrebbero rispondermi...
      comunque per sto toth,io quando non sono d'accordo spiego il perchè. magari riuscissi a farlo pure tu!

      per hellblow, che almeno cerca di spiegarsi sempre, io quando ho sentito la stupidaggine che il principio di heisemberg veniva violato da velocità drift di un micron/sec,(magarin a toth spiegherò poi ,),non ho detto loro di rileggersi tutti i testi di fisica,che gli farebbe un gran bene,ho sperato semplicemente che ci ripensino su...
      se l'avesse detto remond, sarebbe successo il finimondo, tutto qui...
      per questo lui vuole che vengono riportati sempre le pagine dei libri quando viene ripreso..

      per chi ha orecchie da intendere, intenda...

      per para,
      non sono praticamente d'accordo su niente di quello che dici,
      però trovo almeno stimolanti e fantasiosi (nel senso buono ) molti tuoi interventi
      ad esempio, l'ultimo disegno, credo riguardi un microvortice di protoni e elettroni che si dispongono al centro,
      interessante se fosse così...

      io stimo tantissimo einstein, ma credo che anche le sue teorie saranno superate,
      come è successo a tutti,
      laughlin, premio nobel 98,un guru dellla coerenza elettronica, molto stimato da me, sostiene che ha già trovato che per piccolissime distanza i principi di relatività non valgono più....mah,
      voglio difendere comunque una straordinaria persona come è stato einstein,, e la foto con la òinguaccia, purtroppo gli è stata fatta all'uscita da una visita medica, quando come tutti mortali , ha sentito di dover ingaggiare l'ultima grande personale battaglia che abbiamo tutti con la morte.
      einstein la notte stessa è spirato.
      saluti

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      • #63
        PRE-PLASMA AL CATODO, COMBUSTIONE (??) ALL'ANODO

        Informo di aver inserito in http://mio.discoremoto.virgilio.it/disco_diego 4 filmini degli ultimi esperimenti effettuati il 28/10. Nei primi 3 si vede una fase di pre-plasma al catodo ( normale fil di Ferro ricoperto da una guaina di PVC) e una strana luminescenza all'anodo discussa più volte in altri interventi. L'anodo è composto da un tondino di Alluminio e la soluzione è la classica di acqua + bicarbonato di sodio.
        Nel quarto filmino ho sostituito l'anodo di alluminio con del fil di Ferro e il risultato è stato l'innesco del plasma con distruzione praticamente istantanea del ferro non ricoperto dalla guaina.

        Cordiali saluti a tutti.

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        • #64
          [/QUOTE]io quando ho sentito la stupidaggine che il principio di heisemberg veniva violato da velocità drift di un micron/sec[/QUOTE]

          Heisenberg parla di margini di errore anche, per cui un drift di un micron al secondo viola heisemberg piu' di uno di un mm al secondo. Il punto è di quanto, non se viola o no biggrin.gif Heisemberg è violato totalmente solo se la particella è ferma, e questo accade solo in condizioni di condensato di bose allo zero assoluto, come spiegavo in altro post.

          Bella prova vermesolitario! A sfatare certe mistiche credenze.... Almeno ora è sperimentale la cosa e quindi CREDIBILE U_U

          Complimenti splendidi video. I danni all'Anodo sono visibili? Ci sono strati di colore diverso sull'Anodo? L'Anodo presenta gocciolature, sbavature, striature o altro? Il catodo come sta?

          Alluminio

          Elettronegatività 1,61
          Capacità calorica specifica 900 J/(kg*K)
          Conducibilità elettrica 37,7 × 106/m·ohm
          Conducibilità termica 237 W/(m*K)
          Punto di fusione 933,47 K, 660,32 °C)
          Punto di ebollizione 2792 K, (2518,85 °C)

          Ferro

          Punto di fusione 1808 K (1535°C)
          Punto di ebollizione 3023 K (2750°C)
          Elettronegatività 1,83 (Scala di Pauling)
          Calore specifico 440 J/(kg*K)
          Conducibilità elettrica 9,93 × 106/m ohm
          Conducibilità termica 80,2 W/(m*K)

          Tungsteno

          Punto di fusione 3695 K (3422°C)
          Punto di ebollizione 5828 K (5555°C)
          Elettronegatività 2,36 (scala di Pauling)
          Calore specifico 130 J/(kg*K)
          Conducibilità elettrica 1,89 × 107 /m ohm
          Conducibilità termica 174 W/(m*K)

          Sodio

          Elettronegatività 0,93
          Capacità calorica specifica 1230 J/(kg*K)
          Conducibilità elettrica 21 × 106 m·ohm
          Conducibilità termica 141 W/(m*K)

          Edited by Hellblow - 29/10/2005, 12:58

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          • #65
            dear amici,
            belli e brutti,
            per hellblow,spero che i mezzi di cui disponi , non servano per modelli con velocità drift vicine a c,
            come proponevi qualche tempo fa.
            a proposito di velocità drift, sappiamo tutti, forse anche tu dovresti fare un piccolo sforzo , che si riferisce a una velocità media...
            leggo in altri e ben più togati tread che state studiando la possibilità di riscaldare il catodo.
            su questa sezione, remond ha postato la discussione avuta a siena sul reattore dell'università, che funziona con una parte di barra di nikel riscaldata a temperature di 400/500 °, senza anodo e catodo, semplicemante immerso in un gas di idrogeno.
            il prof che l'ha ideato riteneva che scompensi nelle velocità drift , per la emissioni termoioniche, avessero qualche significato...
            comunque il reattore una volta partito, continuava a funionare per settimane, continuava ad autosostenere il calore della barra, e sulla barra si trovavano poi molti tipi di elementi trasmutati.(con salti nella tabella molto importanti)
            hanno misurato neutroni, in flussi diversi e al massimo circa un migliaio /sec , in quallche rara e brevissima occasione, che sono comunque totalmente insufficienti per spiegare le trasmutazioni.
            molto interessante capire perchè ci sono, forse per decadimenti di elementi trasmutati?boh

            per oggettovolante,
            interessanti le proposte sull'innocenza del plasma,si potrebbe proporre alcuni esperimenti validi di falsificazione.

            il problema è comunque che c'è il plasma. e non dovrebbe esserci con i dati di tensione/ corrente che abbiamo.

            io sostengo comunque che tutte le colpe le ha il plasma , è nella zona tra il plasma e i nuclei del catodo che avvengono i fatti che portano poi alla trasmutazione dei nuclei del catodo.
            tutte le cose interessanti avvengono in superficie.

            altre teorie , tipo i polyneutrons, i deuterons, cercano di spiegare le trasmutazioni all'interno dei cristalli del catodo, seguendo il filone del deuterio e del palladio, caricato oltre 1/1.
            io sospetto che il caricamento del palladio serva solo ad influire sulle condizioni di superficie,
            e che prima si inneschi , ad un certo punto, anche lì il plasma, poi avvengono le trasmutazioni superficiali
            saluti

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            • #66
              CITAZIONE
              a proposito di velocità drift, sappiamo tutti, forse anche tu dovresti fare un piccolo sforzo , che si riferisce a una velocità media...


              CITAZIONE
              forse anche tu dovresti fare un piccolo sforzo


              Io, caro e CORTESE Rabazon, non devo fare sforzi di alcun tipo...specie se son cose che ho studiato fino alla nausea.
              Inizio a comprendere gli attacchi di Meucci, mirati davvero ad avvisare chi leggeva alcune cose scitte su questo forum.
              Noto che la mia cortesia ed il mio persino chieder scusa nei confronti di chi dice cose sbagliate, confutate anche dagli esperimenti, ha come risultato quello di sentirmi rispondere con frasi di sufficienza. Ebbene, da questo momento eviterò di esporre se non a chi reputo a MIA discrezione, giusta o sbagliata che sia, le mie osservazioni e le mie idee. Riguardo la velocità di drift, son convinto che il 99% della gente che scrive e mi richiama indicandomi la via verso cui dovrei sforzarmi non sa neanche calcolare la velocità di drift di un elettroone in un conduttore a sezioni asimmetriche e conducibilità variabile in funzione della distanza e della temperatura. Ma siccome in un fenomeno cosi' complesso è difficile tener conto di tutti i parametri in gioco, non ti è mai venuto inmente che un elettrone magari in un certo punto della cella può in effetti accelerare ad alta velocità? Fusioni nucleari possono avvenire anche con 5000 elettronvolt in ambiente gassoso e dovuto solo ad accelerazioni di campo elettrico. Non ci credi? E se proprio devo dirla tutta, anche in condizioni ancor più "scarse". Eppure mi sento dire:

              CITAZIONE
              forse anche tu dovresti fare un piccolo sforzo


              Accetto il consiglio, sforzandomi di partecipare il meno possibile a discussioni che si concludono con attacchi diretti alla mia persona. In fondo...parlare o no delle mie idee, escluso un gruppetto di persone che invece si mostrano molto aperte ai dialoghi e cortesi nel dialogo, risulta davvero inutile. In piu' devo sentirmi aggredito sentendo gente che mi dice che uso le loro idee (vortici) quando in una discussione con Armando sostenevo che di vortici secondo me non se ne trovavano. Ovviamente a chi userà teorie legate ai vortici chiedo di spiegare in primis perchè questi vortici devono formarsi. Poi ovviamente si dovrà far il rapporto fra le dimensioni di questi vortici di ioni e le dimensioni degli atomi. (se vi dico che un caso in cui il catodo può generare vortici esiste l'ho individuato? Ovviamente a questo punto non ne parlo se no dovrei sforzarmi).
              Infine permittimi una nota, forse l'ultima ai tuoi interventi:

              CITAZIONE
              io sospetto che il caricamento del palladio serva solo ad influire sulle condizioni di superficie,


              Sbagliato. Il caricamento del palladio serve a saturare la superficie di interfaccia in modo da favorire la compressione degli atomi di idrogeno. Il palladio infatti, come anche il Tungsteno, ha la particolare capacità di "assorbire ed intrappolare" idrogeno ATOMICO, cosa che vien sfruttata per compressioni dovute ai campi instaurati fino a raggiungere condizioni di fusione sulla superficie. Non serve ad aumentarne l'area o altro...e questo fatto è benm documentato da chi svolge ricerche in questa direzione.

              CITAZIONE
              il problema è comunque che c'è il plasma. e non dovrebbe esserci con i dati di tensione/ corrente che abbiamo.


              Sbagliato, perchè se pensi a cosa è il plasma ed alle caratteristiche di campo che si vengono ad instaurare capisci subito perchè si forma. Anzi, la cella di Iorio-Cirillo non è l'unico caso in cui il plasma si forma in condizioni di bassa tensione. La pirolisi infine migliora il processo.

              Infine devo dare ancora una volta ragione a Meucci, che in maniera molto critica sottolinea in effetti cose di cui inizio a rendermi conto anche io. Chiedo scusa a chi ha dovuto sorbirsi la mia "difesa", sollecitando Rabazon a sforzarsi di essere piu' cortese con gli altri e meno pieno di sè.


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              • #67
                dear ammici,
                mi scuso con hellblow,
                anche se non capisco bene perchè...
                ripeto, ho risposto a una sua osservazione, semplicemente chiarendo che con velocità drif, di solito, si intendono velocità medie, non si tratta di una singola misura su di un elettrone, sappiamo tutti che se misurassimo con infinita precisione una velocità di un micron su di un singolo elettrone, avremmo un'infinita indeterminazione sulla osservabile complementare.
                tutto qui.
                non mi sono mai sognato di attaccare hellblow sui vortici, ho solo chiesto se possibile , una misura di densità che potesse rilevarli...
                boh , mai detto che ha rubato qualche idea,
                se devo essere preciso, ho presentato molti mesi fa, in tempi non sospetti ,una fenomenologia basata su vortici , e pubblicata su inernet nel mio sito...
                ho solo convenuto con para che su alcuni aspetti dei vortici siamo stranamente d'accordo...
                ho sempre rigettato la strana idea del para che per effetto ranque in quei microvortici abbiamo temperature prossime allo zero....mah

                per il palladio, allora non ci capiamo affatto, le teorie dei polyneutrons e dei deuterons parlano propio di fusioni interne ai cristalli caricati oltre 1/1,
                io invece ho il sospetto che tutte le fusioni avvengano solo sulla superficie...mah .non so se mi sono spiegato bene..

                detto questo , naturalmente hellblow, puoi parlare con chiunque e come ti pare...
                spero che continui ad avere buone e stimolanti discussioni con me..
                saluti




                dera amici, dimenticavo..
                la lunga lista di errori, mah...certo trovarmi in fallo..chissà..
                quella faccio finta di non averla vista,
                magari risponderò in maniera più completa,
                di solito in questo forum , ho deciso di dare risposte brevi e coerenti, magari a scapito della completezza...
                saluti

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                • #68

                  Buongiorno, eccomi nuovamente in mezzo a voi,
                  intervengo per dare un piccolo suggerimento al rabazon. Avendo accumulato un insieme molto grande di barbine figure e madornali abbagli con i tuoi interventi squisitamente "tecnici", perchè non ti AUTO-BANNI da questo forum? Non dico per molto tempo, magari solo per un periodo, possibilmente il più indeterminato possibile.




                  Invece, riguardo alle recenti uscite del tuo amico - evidentemente degno di te - non ho nulla da aggiungere eccetto che





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                  • #69
                    CITAZIONE (Hellblow @ 29/10/2005, 11:40)
                    I danni all'Anodo sono visibili? Ci sono strati di colore diverso sull'Anodo? L'Anodo presenta gocciolature, sbavature, striature o altro? Il catodo come sta?


                    Il catodo con la prova visualizzata ne filmino n4 è passato a miglior vita. Per quanto riguarda l'anodo ho fatto una scansione dello stesso che penso chiarisca il suo stato.
                    Se ti fosse possibile gradirei una tua delucidazione su cosa intendi quando dici: "Almeno ora è sperimentale la cosa e quindi CREDIBILE ".

                    Grazie e saluti a tutti.

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                    • #70
                      Meucci,

                      da un pò di tempo leggo e sinceramente disprezzo i suoi interventi...vuole i motivi:
                      guardiamo la definizione di forum: è un luogo ( anche astratto come sulla rete ) dove un'insieme di individui discute su un certo o certi argomenti, magari a volte partono critiche, discussioni accase...in ogni caso un forum e i suoi partecipanti DEVONO realizzare qualcosa di costruttivo.
                      Lei espone SEMPRE critiche verso dei partecipanti al forum, ( in questo caso il caro rabazon ), si presenta come un elemento di disturbo che critica aspramente e non dà spiegazioni non partecipa...molte volte è anche offensivo...
                      Io sono profondamente indignato, le consiglio vivamente di smetterla con questo comportamento neanderthaliano capace solo di criticare,criticare...e criticare...

                      LEI NUOTA NELL'OCEANO DELL'IGNORANZA E DELL'INVIDIA...LE AUGURO DI AFFFOGARE...

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                      • #71
                        Ciao vermesolitario, mi riferisco al fatto che la formazione di plasma all'anodo, chiaramente possibile a livello teorico, è stata rigettata da alcuni personaggi. Tutto qui, ora la cosa può esser vista divenendo cosi' lampante da essere impossibile da negare.

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                        • #72
                          dear amici, per dareus,
                          non prendertela troppo, in fondo quel meucci , che chiaramente è un para -personaggio, non mi disturga affatto...
                          è a volte divertente, comunque assolutamente inutile quindi...
                          per hellblow,il caricamento del palladio con deuterio, che è un isotopo di idrogeno ,serve forse a compensare la simmetria delle geometrie degli elettrodi nelle celle ,
                          purtroppo non conosco bene la fenomenologia dellle celle posns-fleishmann
                          ,
                          dovrei discuterne con un buon ricercatore,
                          vedo che le velocità drift incominciano ad essere studiate, era ora , dopo due anni...di esperimenti..

                          beh, se propio qualcuno mi deve cogiere cogliere in fallo ,per pareggiare l'amor propio ferito di alcuni da non si sa bene cosa,
                          dovresti chiedermi perchè ho presentato una teoria che propone la formazione di neutroni, quando
                          ho sempre sostenuto che non ne avremmo trovati,e di sicuro non nelle giuste quantità..
                          saluti





                          dear amici, per dareus,
                          non prendertela troppo, in fondo quel meucci , che chiaramente è un para -personaggio, non mi disturga affatto...
                          è a volte divertente, comunque assolutamente inutile quindi...
                          per hellblow,il caricamento del palladio con deuterio, che è un isotopo di idrogeno ,serve forse a compensare la simmetria delle geometrie degli elettrodi nelle celle ,
                          purtroppo non conosco bene la fenomenologia dellle celle posns-fleishmann
                          ,
                          dovrei discuterne con un buon ricercatore,
                          vedo che le velocità drift incominciano ad essere studiate, era ora , dopo due anni...di esperimenti..

                          beh, se propio qualcuno mi deve cogiere cogliere in fallo ,per pareggiare l'amor propio ferito di alcuni da non si sa bene cosa,
                          dovresti chiedermi perchè ho presentato una teoria che propone la formazione di neutroni, quando
                          ho sempre sostenuto che non ne avremmo trovati,e di sicuro non nelle giuste quantità..
                          saluti

                          Commenta


                          • #73
                            CITAZIONE (Hellblow @ 1/11/2005, 12:26)
                            Ciao vermesolitario, mi riferisco al fatto che la formazione di plasma all'anodo, chiaramente possibile a livello teorico, è stata rigettata da alcuni personaggi. Tutto qui, ora la cosa può esser vista divenendo cosi' lampante da essere impossibile da negare.

                            Sinceramente pensavo intendessi questo ma volevo una tua conferma in quanto discutendo con altre persone (su un altro tread) il fenomeno che visualizzavo all'anodo ( riportato nei primi filmini in discoremoto) questo veniva definito in vari modi ma mai plasma. E' questo il motivo che mi ha spinto a cercare una nuova spiegazione al fenomeno arrivando a definirla ( non fermamente convinto ) combustione. Nel processo all'anodo infatti sono presenti i 3 elementi fondamentali perchè questa avvenga e cioe combustibile (Alluminio), comburente (Ossigeno) e calore provocato dalla scarica elettrica.

                            Gradirei ancora un tuo parere, e di chi volesse dedicarmi del tempo, su questa mia interpretazione e sulle differenze macroscopiche che differenzierebbero una combustione, quale quella in esame, da un plasma.

                            Grazie di cuore a tutti e alla prossima.

                            Commenta


                            • #74
                              dear amici,
                              per vermesolitario,
                              un ottimo esperimento,
                              devo pensarci un pò su, come al solito, questa bestia di F:F è un fenomeno complesso, contraddittorio,elusivo,
                              un vero e propio everest della fisica, ma forse riusciamo a scalarlo.
                              di getto,sembra propio plasma,se cosù fosse,
                              sembra contraddire l'importanza dell'effetto condensatore,sembra non esserci bisogno di una guaina isolante di K+,
                              sembra,quindi con solo effetti termoionici?
                              con remond, abbiamo provato e lui ha postato diversi esperimenti con elettrodi in ferro, abbiamo visto che il catodo si distruggeva immediatamente, mentre veniva immerso nella soluzione, mentre l'anodo effettivamente dava fenomeni molto più tranquilli...
                              saluti

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                              • #75
                                dear amici,
                                oggi mi sento stranamente come dire"didattico"
                                torno sul principio di heiseberg,mannaggia la n,
                                se riuscissimo a misurare con infinita precisione la velocitò di un elettrone,
                                avremmo un'infinita indeterminazione sullla sua posiziione,
                                in altri termini, se misurassimo con infinita precisione la velocitadi un micron/sec, un attimo dopo non sapremmo più dove si trova l'elettrone, se nel beker,sulla luna o all'altro capo dell'universo.
                                un atomo allo zero assoluto dovrebbe essere assolutamente fermo,ma poi non sapremmo dove si trova.
                                in altri termini, più fisici, dovremmo congelare tutto l'universo e trasformarlo in condensato di bose, e non sapremmo più quale atomo abbiamo misurato.
                                per questo ,un atomo delimitato in uno spazio, oscillerebbe comunque,(energia di punto zero)
                                che strano heisenberg, un grande, anche se un nazista...

                                saluti

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                                • #76
                                  Mah.Meucci,ma quanti anni hai? 9 ? Per VermeSolitario,volevo chiedergli se aveva provato a controllare la tensione che usa,soprattutto i diodi,è come se ci fosse una piccola fuga di corrente alternata nella cella. Ad ogni modo,quando mi diletto con archi voltaici,ho sempre notato una luminosità debole sull'anodo,e una molto forte sul catodo.Anche se,in effetti,l'alluminio che hai usato nel video,mi dà l'idea che sia ossidato,o che non sia alluminio puro ma in lega con qualche altro elemento.Ma potrebbe anche darsi che si sfarina,e si infiamma con l'ossigeno!

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                                  • #77
                                    Per Vermesolitario

                                    Usate un anodo non in alluminio...vediamo cosa succede smile.gif Okkio all'elettronegatività del materiale usato.

                                    Per Rabazon...

                                    CITAZIONE
                                    in altri termini, se misurassimo con infinita precisione la velocitadi un micron/sec, un attimo dopo non sapremmo più dove si trova l'elettrone, se nel beker,sulla luna o all'altro capo dell'universo.  


                                    Errato, il principio parla di indeterminazione ma con margini di errore, non certo di metri o kilometri, tanto che neanche i tunnel quantistici sono caratterizzati da distanze simili. Si parla sempre di distanze minime, ed in generale piu' si misura la velocità con precisione peggiore è la precisione della posizione.

                                    CITAZIONE
                                    per hellblow,il caricamento del palladio con deuterio, che è un isotopo di idrogeno ,serve forse a compensare la simmetria delle geometrie degli elettrodi nelle celle ,
                                    purtroppo non conosco bene la fenomenologia dellle celle posns-fleishmann


                                    Il caricamento serve a saturare la superficie del materiale e favore l'innesco delle reazioni. Fra l'altro è un metodo complicato per ottenere fusione fredda. Esistono reattori molto piu' efficaci.

                                    CITAZIONE
                                    beh, se propio qualcuno mi deve cogiere cogliere in fallo ,per pareggiare l'amor propio ferito di alcuni da non si sa bene cosa,


                                    Non intendo cogliere in fallo nessuno, lungi le mie parole sono dall'avere questo scopo. Inoltre non ho citato io in quel post Heisemberg riprendendoti. Leggi bene il tread. Il mio amor proprio è stato ferito, ma solo nel piano del rispetto.

                                    Infine anche se ci fossero neutroni a sufficienza, non potete rilevarli per via della dinamica del sistema. Non è una cella al palladio, qui le cose vanno in maniera diversa. Il drift è studiato nei modelli di campo, e ti assicuro che vedendo un modello della cella molte cose appaiono piu' chiare, come anche la possibilità di zone ove gli elettroni possono accelerare senza cosi' tanti problemi. Nella cella abbiamo stato di plasma, gassoso ed infine liquido e solido (tungsteno). Secondo me se si ci pensa qualcosa ove gli elettroni possono accelerare la si trova. Di piu' per ora non mi sento di dire.




                                    Edited by Hellblow - 1/11/2005, 21:25

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                                    • #78
                                      X meucci.

                                      Commenta


                                      • #79
                                        CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 1/11/2005, 21:10)
                                        Per VermeSolitario,volevo chiedergli se aveva provato a controllare la tensione che usa,soprattutto i diodi,è come se ci fosse una piccola fuga di corrente alternata nella cella. Ad ogni modo,quando mi diletto con  archi voltaici,ho sempre notato una luminosità debole sull'anodo,e una molto forte sul catodo.Anche se,in effetti,l'alluminio che hai usato nel video,mi dà l'idea che sia ossidato,o che non sia alluminio puro ma in lega con qualche altro elemento.Ma potrebbe anche darsi che si sfarina,e si infiamma con l'ossigeno!

                                        Certamente come in un qualsiasi alimentatore composto semplicemente da ponte raddrizzatore seguito da un condensatore di livellamento e collegato ad una impedenza di valore < infinito la componente alternata sovrapposta a quella continua esiste ( RIPPLE ) ma non penso sia questa la causa del fenomeno in quanto tutte le prove effettuate sono state fatte con un alimentatore simile. Per quanto riguardo l'Alluminio ( tondino di 1 cm di diametro ) questo dovrebbe essere puro e ti assicuro che prima di entrare nella soluzione era tutto lucido come la parte destra che vedi nella foto sopra allegata e che non è stata immersa.

                                        per Hellblow
                                        La presenza dell'alluminio all'anodo limita la corrente che scorre nella cella per la formazione attorno all'anodo stesso di uno strato di ossido che tende ad isolare l'elettrodo. Si viene così a creare un condensatore che ha come armature l'elettrodo e la soluzione e come dielettrico l'ossido formatosi. Questo dielettrico per il forte campo elettrico presente viene continuamente perforato dalla scariche visibile nei filmati.
                                        E' questo in "soldoni" il ragionamento a cui ero arrivato tempo fa parlando anche con altri partecipanti del forum. Se l'Alluminio viene sostituito con altro materiale ( io ho provato con Ferro e Rame) l' effetto condensatore non compare e quindi la corrente raggiungendo valori molto più elevati facilita l'innesco del plasma al catodo. Questo comunque parte anche con anodo di alluminio (come visibile nei filmati) ma con rapporto tra catodo ed anodo << 1/6 come solitamente riportato con elettrodi di Tungsteno.

                                        Edited by VermeSolitario - 1/11/2005, 23:24

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                                        • #80
                                          dera amici, aho hellblow,
                                          come direbbe quel buontempone di toth,
                                          ho detto che se misurassimo con INFINITA precisione la velocità di una particella , avremmo un'INFINITA indeterminazione sulla posizione.
                                          qui si tratta di concetti, non di una misura reale, in questo caso l'effetto tunnel potrebbe essere infinito ,chiaro'
                                          IN QUANTO AL PALLADIO, cerchiamo di capirci,
                                          esistono teorie di molti che secondo loro, hanno individuato il problema all'interno dei reticoli cristallini del palladio.

                                          ora io dico che sono fenomeni comunque superficiali, e tu stai seguendo pedissequamente questa impostazione.
                                          mamma mia, aho...
                                          mettiamo bene in chiaro le cose...uffa...
                                          saluti

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                                          • #81
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                                            sui concetti logici del principio...magari i ricercatori la vedono più chiara..
                                            per tornare alll'ipotesi estrema, potremmo avere uno strumento efficassimo che riesce a misurare con precisione infinita la quantità di moto di una particella,
                                            solo un dio costruttore di universi potrebbe avere uno strumento così,
                                            ma mettiamo per caso limite di averlo,
                                            il principio di heisenberg non vieta di eseguire una misura precisa a piacere, dice che avremo un'indeterminazione grande a piacere sulll'osservabile complementare, la posizione della particella,
                                            e questo anche il dio non potrebbe evitarlo...

                                            è naturale, che con strumenti limitati, avremo delle misure normalmente tanto grossolane, che l'indeterminazione ricade dentro i limiti naturali degli strumenti...

                                            per il problema delle celle pons-fleishmann,
                                            ci sono ricercatori nel forum con esperienze delle celle , e che possano avere una idea delle dimensioni geopmetriche di catodo ed anodo'
                                            inoltre propongo come esperimento ,se fosse possibile, una cella mizuno con catodo in palladio.
                                            e vedere cosa succede...
                                            magari prima con catodo normale, e poi con catodo caricato con idrogeno, e poi deuterio.
                                            quali differenze=
                                            remond, puoi farcela?

                                            lsaluti

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                                            • #82
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                                              Tuttavia provare non nuoce...in giro c'e' un link con un sito ove vendono il palladio, e persino uranio. Buona fortuna.

                                              Edited by Hellblow - 2/11/2005, 16:23

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                                              • #83
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                                                Nel precedente intervento, ho detto che sono perito elettronico e radioamatore, non per tirare in ballo i miei titoli (di solito lo fanno, chi crede di averne di più alti degli altri) mentre io so benissimo che ci sono dei laureati fra voi.
                                                Ho voluto solo tenere a freno, chi mi vuole spiegare la differenza fra anodo e catodo, e cerca inoltre di spiegarmi anche l’emissione termoionica; così ho fatto capire che di queste cose, ci sono immerso da decenni, sia per lavoro che per hobby.
                                                Per farvi capire che queste cose un po’ le so, e tutt’al più posso io, spiegarle a chi non ha idee chiare al riguardo; inizio col dire che, per spiegare le luminescenze agli elettrodi, qualcuno afferma che si tratti anche di pirolisi. Questo termine è stato usato impropriamente, in quanto la pirolisi è la rottura dei legami carbonio, in composti organici in assenza di ossigeno; questo non è il nostro caso.
                                                user posted image
                                                Alcuni amici, cercano di farmi credere che l’emissione termoionica del tungsteno, sia la causa primaria della formazione del plasma. Io credo che il fenomeno sia di altra natura, non scritta ancora sui libri di testo, in quanto sui libri di testo (equazione di Richardson) si afferma che si ha emissione termoionica col tungsteno a temperature di lavoro di 2500°K, mentre nella cella elettrolitica, la temperatura massima di partenza è di 373°K, equivalente alla temperatura dell’acqua bollente.
                                                Dall’ equazione di Richardson:
                                                user posted image
                                                si evince che l’emissione elettronica dipende da A e b, che sono costanti legate al metallo usato, e dipende fortemente dalla temperatura T, che si trova al quadrato, questo vuol dire che se la temperatura è bassa, si ha emissione quasi nulla. Naturalmente l'emissione termoionica (direi termoelettronica), si manifesta si nella cella, ma DOPO che si è formato il plasma.
                                                Affermo per l’ennesima volta, che questa equazione mi convalida l’idea, che la causa dell’innesco del plasma sia ancora da scoprire.
                                                user posted image
                                                Ho trovato inoltre il come si consuma il catodo di tungsteno, per elettrovaporizzazione. Vedere il documento qui sotto:
                                                user posted image
                                                Altro punto che mi preme chiarire, è la velocità di drift (spostamento) degli elettroni che si muovono in un reticolo cristallino di un metallo. Sfogliando un libro (Alonso/Finn) Elementi di fisica per l’università, ho trovato descritto la velocità di spostamento (drift) degli elettroni in un metallo, non è vero che è di pochi cm al secondo, ma risulta di 100 chilometri al secondo, certo non è la velocità che hanno gli elettroni nel vuoto, prossima a quella della luce, ma di sicuro molti ordini di grandezza superiori a quello che si va dicendo sul forum, senza documentarlo.
                                                user posted image
                                                Per leggervi tutto l’articolo che parla della conducibilità, scaricate il file “conduttività.PDF” che trovate su:

                                                http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond

                                                Per terminare questo intervento, vi mostro l’interno di una candela da automobile, il resistore che si vede, si trova solo sulle candele che hanno la R nella sigla.
                                                user posted image
                                                Ho provato ad usare candele a cui ho segato la parte metallica esterna, per non avere depositi di idrogeno che possano esplodere. Ho usato soluzione satura di bicarbonato di sodio a temperatura ambiente, anodo in acciaio inox, catodo formato da candela con resistore interno da 5000 ohm. La prima prova è stata eseguita con la tensione alternata di rete, non è successo nulla, si è appena scaldata la candela dopo alcuni minuti; ho provato poi con la tensione di rete raddrizzata, si formava un po’ di elettrolisi ed un lieve riscaldamento della candela, dopo alcuni minuti.
                                                A questo punto sono passato ad usare una candela senza resistore, il filmato “Candela-3b” lo potete scaricare su:

                                                http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond

                                                Questa è la foto della candela dopo l’esperimento. È un po’ scura e priva di colore, perché oggi il sole non ha voluto fare capolino, fra le nubi che sovrastavano Ravenna e dintorni.
                                                user posted image
                                                Spero di essere stato di esempio, di come si deve svolgere un forum di questo tipo, comunque gli esempi sono sempre suscettibili di miglioramenti.

                                                Ogni amore e bene a tutti

                                                Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                Edited by remond - 2/11/2005, 18:05

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                                                • #84
                                                  CITAZIONE (remond @ 2/11/2005, 17:56)



                                                  Per terminare questo intervento, vi mostro l’interno di una candela da automobile, il resistore che si vede, si trova solo sulle candele che hanno la R nella sigla.
                                                  user posted image
                                                  Ho provato ad usare candele a cui ho segato la parte metallica esterna, per non avere depositi di idrogeno che possano esplodere. Ho usato soluzione satura di bicarbonato di sodio a temperatura ambiente, anodo in acciaio inox, catodo formato da candela con resistore interno da 5000 ohm. La prima prova è stata eseguita con la tensione alternata di rete, non è successo nulla, si è appena scaldata la candela dopo alcuni minuti; ho provato poi con la tensione di rete raddrizzata, si formava un po’ di elettrolisi ed un lieve riscaldamento della candela, dopo alcuni minuti.
                                                  A questo punto sono passato ad usare una candela senza resistore, il filmato “Candela-3b” lo potete scaricare su:

                                                  http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond

                                                  Questa è la foto della candela dopo l’esperimento. È un po’ scura e priva di colore, perché oggi il sole non ha voluto fare capolino, fra le nubi che sovrastavano Ravenna e dintorni.
                                                  user posted image
                                                  Spero di essere stato di esempio, di come si deve svolgere un forum di questo tipo, comunque gli esempi sono sempre suscettibili di miglioramenti.

                                                  Ogni amore e bene a tutti

                                                  Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                  ciao a tutii

                                                  X Remond

                                                  per la prova della candela con resistore.

                                                  nel mio esperimento il plasma si è innescato piu volte e sempre con qualche sec di ritardo dalla chiusura dell'interruttore.
                                                  però mi è stato detto sul forum da qualcuno che ritengo molto preparato che con la normale corrente alternata 220v e normale che suddette candele esplodono punto.

                                                  torno ad insistere che la parte ceramica di queste candele raggiungono temp. molto alte. un cavo elettrico a contatto con la ceramica durante l'esperimento si è fuso

                                                  ho scritto tanto per fare due chiacchiere, non vi preoccupate non faccio due volte la stessa domanda

                                                  ti saluto con stima e affetto caro remond.

                                                  baci e abbracci a tutti

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                                                  • #85
                                                    Certo,se si usa la corrente alternata,nella candela avrai prima formazione di idrogeno,e 20 millisecondi dopo avrai ossigeno.Gli scoppi saranno una 50ina al secondo,vista l'alta temperatura del catodo.Stessi scoppi anche sull'anodo,di sicuro.Effetto sonoro pregevole,non lo metto in dubbio wink.gif

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                                                    • #86
                                                      Ottimo intervento Remond, intelligente interessante e costruttivo, indi partecipo happy.gif

                                                      Volevo solo indicare alcune cose, per chiarezza.
                                                      L'equazione di Richardson presenta un termine, il numeratore b, che dipende non solo dal metallo. Per il tungsteno vale circa 4,53 elettronvolt,(per il toriato molto meno, mi pare sui 2,6 , cosa che spiega il perchè emette cosi' tanto.) ovvero l'energia necessaria per strappare un elettrone, ma tale valore è FORTEMENTE INFLUENZATO dal campo elettrico. La presenza del campo elettrico quindi non crea solo emissione termoionica semplice per effetto Joule, ma abbassa ulteriormente tale soglia aumentando la quantità di elettroni emessi. Inoltre c'e' da considerare l'effetto della fotoemissione dovuta ai fotoni che urtano contro il catodo. Infine c'e' da puntualizzare una cosa fondamentale, l'emissione termoionica non è illimitata, ma esiste un'equazione che fissa la corrente massima che può essere "espulsa".

                                                      Buona quella della pirolisi, sebbene gli unici che hanno usato tale termine (da quel che ho letto, perchè posso anche aver omesso tread) siamo stati io, Ennio e Quantum, e sempre riferendoci alla rottura dei legami, non ad altri strani effetti.
                                                      Parliamo di velocità di drift, intanto posto un documento che ho trovato in rete e che mi evita di scansionare pagine di testo:

                                                      http://ishtar.df.unibo.it/em/elet/capitolo1.pdf

                                                      Poi, la velocità di drift nei conduttori purtroppo è proprio di circa 1mm/sec per via del moto browniano e della struttura dei reticoli cristallini (cosa che non esiste nel plasma). Infatti ricordo che il mio Prof diceva che se i segnali elettrici sono paragonabili a velocità prossime a quelle della luce è solo perchè gli elettroni fanno a "spintoni". In effetti accade proprio questo. Le velocità che invece ho tirato in ballo io (esagerando in effetti nel definirle prossime a c, dato che sebbene alte tanto da farmi usare le relazioni di massa non sono comunque cosi' elevate) le abbiamo solo in certe zone "preferenziali" della cella e solo in certe condizioni, cosa che spiega la localizzazione delle trasmutazioni nel catodo.

                                                      Saluti a tutti.



                                                      Ah, per il palladio ho trovato qeusto link se vi serve...

                                                      http://www.surepure.com/products.php?ID=1

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                                                      • #87
                                                        CITAZIONE (remond @ 2/11/2005, 17:56)
                                                        A questo punto sono passato ad usare una candela senza resistore, il filmato “Candela-3b” lo potete scaricare su:

                                                        http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond

                                                        Spero di essere stato di esempio, di come si deve svolgere un forum di questo tipo, comunque gli esempi sono sempre suscettibili di miglioramenti.

                                                        Ogni amore e bene a tutti

                                                        Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                        Esperimento molto bello e ben documentato, complimenti!
                                                        Ci sono comunque due cose che se corrispondenti alla realtà e non semplici illusioni del video mi sembrano molto interessanti: All' inizio dell' innesco del plasma si innesca contemporaneamente tra il catodo e l' anodo un plasma secondario che sembra dipendere da una particella in sospensione (o è soltanto una illusione ottica del riflesso sul vetro?) Inoltre il plasma nelle prime fasi del suo svilupparsi sembra pulsare o è anch' essa una illusione ottica?
                                                        Grazie per la risposta!

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                                                        • #88
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                                                          per remond,

                                                          sei sempre il mio sperimentale preferito,
                                                          per le velocità drift,
                                                          abbiamo è vero 100 Km/sec, ma l'elettrone urta i cristalli, e può tornare indietro, deviare,fare moti contorti, alla fine, mediamente si sposta di 1/2mm/sec circa...nella direzione delle prese ed uscite di corrente del conduttore

                                                          ora io ero stranamente convinto che queste velocità medie fossero uguali anche nel plasma,
                                                          e qui mi potreste finalmente beccare in errore...
                                                          più o meno pensavo, la resistenza di in plasma è simile a quella di un metallo,
                                                          con all'incirca gli stessi ordini di grandezza ,quindi...
                                                          ma occorre veramenta verificare queste velocità, sia degli elettroni, sia degli ioni H+,magari sono diverse..
                                                          oppure trovare un testo che riporti queste misure, che devono essere state già fatte..
                                                          inoltre magari qualcosa cambia ,come al solito , nelle celle mizuno,...mah
                                                          solo misure del fenomeno possono tagliare la testa al toro...

                                                          per la candela, rimango testardamente convinto che abbiamo a che fare con ricombinazione di idrogeno ed ossigeno prodotti dall'idrolisi...
                                                          magari si potrebbe verificare se le geometrie mizuno producono più o meno della normale idrolisi..
                                                          sembrerebbe di meno, avendo a disposizione minori superfici di catodo, ma con queste benedette celle ormai mi aspetto di tutto...
                                                          saluti.

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                                                          • #89
                                                            Carissimo nitc

                                                            Non sono riuscito ad avere i tuoi stessi effetti, quindi ti chiedo per cortesia di dirmi tutti questi particolari, affinché anch'io possa confermare le tue ricerche:
                                                            1) marca della candela.
                                                            2) hai lasciato la candela con la filettatura oppure l'hai segata come ho fatto io?
                                                            3) che metallo hai usato come anodo.
                                                            4) che soluzione hai usato ed in che concentrazione.
                                                            5) hai applicato la tensione di rete direttamente fra anodo e catodo?
                                                            6) quanto era distante l'anodo dalla candela e quanto era immerso.
                                                            7) se hai usato tensione alternata è improprio parlare di catodo ed anodo, ma ci siamo capiti lo stesso.

                                                            Rispondendo ad OggettoVolanteIdentificato

                                                            Bisogna stare molto attenti a fare i teorici, perchè a volte la realtà non si comporta come noi crediamo.
                                                            Se faccio in tempo questa sera, o questa mattina, pubblicherò due filmati in cui smentirò con i fatti, le tue affermazioni, da questi potrai estrarre la teoria, che la reazione di elettrolisi dell'acqua, necessita di tempi più lunghi di 20 millisecondi. Questo solo con candela con resistore.
                                                            Con candela senza resistore, alimentata in corrente alternata, scoppierà solo 50 volte al secondo, quando sarà catodo; non farà nulla quando sarà anodo per 50 volte al secondo.
                                                            Da notare che sopra alla candela, vi era un piombo da più di un chilogrammo di peso.

                                                            http://mio.discoremoto.virgilio.it/mondaini

                                                            Tanto le dovevo, porgo distinti saluti.

                                                            Rispondendo ad Hellblow

                                                            Carissimo, quei numeri che tu asserisci essere i valori di b, nella formula di Richardson, per me li puoi avere inventati tu; oppure ti potresti essere sbagliato nel ricordare quei valori, dal tempo della scuola. Quindi se non li documenti, sono solo divagazioni senza valore.
                                                            OK per il campo elettrico che può aumentare l’emissione, cercherò la formula che ne tiene conto, cercherò anche la formula che stabilisce il limite massimo di emissione, se mi puoi aiutare nella ricerca, te ne sarei grato; vedi a che ora do queste risposte?
                                                            OK siete perdonati per avere usato la parola pirolisi impropriamente, bisognerebbe trovare la formula che ci dica quanta energia ci vuole, per spezzare la molecola dell’acqua col calore, si cercano volontari.
                                                            Nel tuo link si evince che la velocità di spostamento è costante, ma non dice a quale valore corrisponde; dove hai letto che è di 1 mm/sec? Su settimana enigmistica?

                                                            user posted image

                                                            Rispondendo a gino

                                                            Grazie, i complimenti fanno sempre piacere; ho rivisto il filmato e quel bagliore secondario fra anodo e catodo, non è altro che un riflesso del fondo curvo del beaker.
                                                            Il plasma parte pulsando, in quanto come puoi vedere, si forma anche elettrolisi, che formando una bolla attorno al catodo (candela) ne isola il passaggio di corrente, non appena questa grossa bolla di idrogeno si distacca, si ha un forte passaggio di corrente che innesca il plasma.
                                                            Non è chiaro però, perché continuano gli scoppi anche a plasma ben avviato, (lo si capisce dal fatto che il beaker se ne va a spasso). Ora se osservi il fornello a gas, mentre cuoci gli spaghetti, brucia di continuo senza scoppiettare, così mi sarei aspettato anche da questa reazione.

                                                            Rispondendo a rabazon

                                                            Nel valore di 100 chilometri al secondo, sono già compresi gli urti vari, infatti se leggevi tutto il documento, che trovi sotto il titolo “conduttività” su:

                                                            http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond

                                                            Vi troverai scritto che gli elettroni, sottoposti ad un campo elettrico, tendono ad accelerare all’infinito, come fa un grave sotto l’azione della gravità.
                                                            Ma nella gravità ci sono delle resistenze, dovute all’aria; un oggetto che cade, raggiunge una certa velocità e poi non accelera più, da quel momento cade a velocità costante, come fa una piuma lasciata cadere da un grattacielo, così fanno gli elettroni.
                                                            Vorrebbero accelerare fino alla velocità della luce, sotto l’azione del campo elettrico, ma gli atomi del metallo fanno resistenza, come fosse aria, per cui si stabilizzano alla bella velocità di 100 chilometri al secondo.
                                                            Caro rabazon, anodo e catodo sono distanti, non credo che si riesca a ricombinare idrogeno ed ossigeno.

                                                            Tanto vi dovevo per correttezza di informazioni

                                                            Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                            Edited by remond - 3/11/2005, 02:48

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                                                              CITAZIONE
                                                              OK siete perdonati per avere usato la parola pirolisi impropriamente


                                                              Veramente dicevo proprio che avevamo usato correttamente il termine O.o ma quando leggete le cose le capite?
                                                              Riguardo Richardson, se pensi che mi invento le cose allora fai i conti senza considerare quei parametri happy.gif, stessa cosa per il drift.

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